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Autore: the ghost of Bonnie    22/11/2011    1 recensioni
Hermione non aveva mai sentito quel tono. Non dalla voce di Draco, almeno. Sembrava quasi una supplica. Strana, come supplica.
« Vuoi sapere qual è il motivo che mi ha portata qui? A scappare da Harry e Ron? »
« Sì. Voglio sapere quale sciocco motivo ti ha fatto rinunciare alla libertà.»
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Eccomi qui, di nuovo. Con altre trentordici mila storie da finire, non ho saputo resistere alla tentazione. Questa storia mi rigirava nella testa da un po', e ho colto l'ispirazione. Beh, cos'altro posso dire? Buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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« Vuoi sapere qual è il motivo che mi ha portata qui? A scappare da Harry e Ron? »
« Sì. Voglio sapere quale sciocco motivo ti ha fatto rinunciare alla libertà
« Tu. »
Draco si scostò leggermente, fissandola e sbattendo le palpebre in continuazione.
« Come hai detto? » fu solo capace di chiedere.
« Hai capito benissimo. » disse Hermione, sospirando. « Non ho intenzione di ripeterlo. »
Draco scattò in piedi, fissando la ragazza con un'espressione indecifrabile.
« Cosa intendi? »
« Anche se te lo spiegassi, non potresti capire. » borbottò Hermione, sedendosi sul rigido letto della cella. Draco annuì distrattamente, poi, senza dire una parola, si avviò verso l'uscita.
Una volta chiusa la porta, Hermione appoggiò la testa al muro bianco e polveroso. Chiuse gli occhi, e l'immagine di Harry, Ron, i suoi genitori comparve nella sua mente. Aveva davvero rinunciato a coloro che le volevano bene per Draco? Era stata una stupida, pensava. Ma, ora non poteva più tornare indietro. A Bellatrix la scelta: l'avrebbe uccisa, o avrebbe fatto di lei una Mangiamorte? L'avrebbe segnata con il Marchio?
***
Draco camminò a passo svelto verso il salone di Malfoy Manor, aggiustandosi nervosamente il colletto della camicia bianca che portava. Arrivò davanti all'enorme porta nera, al centro della parete viola scuro. Spalancò la porta, e sua zia Bellatrix si voltò di scatto verso di lui.
« Perché ci hai messo tanto? » chiese sua madre, accanto a lui, ma Bella la zittì con un gesto della mano.
« Draco, il Signore Oscuro sta arrivando. Parleremo con lui in persona, della questione Mezzosangue. »
Draco annuì, e si diresse verso la finestra. Era incredibile pensare a quanto fosse differente il clima tra fuori, e dentro casa sua: fuori il sole splendeva alto nel cielo, poteva sentire gli uccelli cantare. E dentro, cos'aveva? Rimaneva lì, rinchiuso, a seguire gli ordini di un mago oscuro pelato e con due stuzzicadenti per narici.
Poi, una nube al centro della stanza e tutti si inchinarono. Lord Voldemort era tra loro.
« Per cosa mi avete chiamato? Abbiamo Potter? »
« N-no... mio Signore... m-ma... » balbettò Bellatrix.
« E per cosa mi avete chiamato?! » urlò Voldemort, furibondo.
« La Mezzosangue! » rispose Bellatrix, insicura. « Abbiamo la Mezzosangue, l'amica di Potter! »
« Ottimo, ottimo... vi ha detto dove si trova? »
« Stavo per usare la Maledizione Cruciatus, quando mi ha chiesto una cosa... »
« E di cosa si tratta? »
« La ragazzina vuole diventare una Mangiamorte. »
***
Hermione rabbrividì al suono delle urla di Voldemort. Era sicura che stessero parlando di lei. Sentì le pareti vibrare e tremò anche lei. Poi, la porta della sua cella si spalancò. Provò quasi sollievo quando vide che era Draco.
« Vieni. Il Signore Oscuro ha fatto la sua scelta. » sussurrò Draco, senza guardare Hermione, che balzò in piedi e lo raggiunse. Sentiva il cuore premere così forte contro il suo torace, che a momenti si sarebbe distrutto. Davanti all'enorme porta viola, sospirò. Le parve di vedere Draco rivolgerle un sorriso, ma di sicuro se l'era solo immaginato. La porta di spalancò, e lei fu accolta da sguardi curiosi di Mangiamorte, e poi lui: Voldemort. Era come se lo era immaginato: un viso da serpente, gli occhi rossi ghiaccianti... e parlò:
« Bene bene... è questa la famosa Hermione Granger? »
Hermione annuì, senza osare incrociare il suo sguardo con quelli del Signore Oscuro.
« Vieni. » disse Voldemort, facendo cenno con la bacchetta di seguirla. Lei si avvicinò più velocemente, finché non si ritrovo proprio davanti a lui.
« Bellatrix mi ha detto della tua richiesta... » Hermione lo guardò, tremava. « Ci ho riflettuto... » continuò. Sapeva che quello era il momento: avrebbe continuato a vivere o sarebbe morta lì, in quel momento?
« Appoggia qui il braccio. » evidentemente, Hermione non aveva capito bene. Perché non era arrivato un Avada Kedavra istantaneo?
« C-come? » balbettò.
« Il braccio, il braccio ragazza! » lei appoggiò l'avambraccio sinistro sul bracciolo del 'trono' di Voldemort. Lui guardò la sua pelle bianca, prima di puntare la bacchetta. Hermione vide il serpente nero prendere forma lungo il suo braccio. Provò un brivido di orrore.
« Benvenuta tra noi, Granger. » sussurrò Voldemort, prima di sparire. Bellatrix la guardava esterrefatta, come tutti del resto. Tutti, tranne un certo biondino, che invece, si torturava le mani dall'agitazione.

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