22/11/2011
4 recensioniBuio eterno
La cavità brulicava di ragni in movimento. Vagavano nervosi attorno alla ragnatela a cupola, schioccando le chele. Al centro, Aragog.
Gli occhi lattiginosi si muovevano frenetici, come se cercassero di vedere oltre quel buio eterno. Le lunghe zampe erano distese e immobili.
Sentiva attorno a sé l’agitazione, ma non se ne curava. Per oltre mezzo secolo si era occupato della sua famiglia: ora voleva solo riposare.
« Hagrid » rantolò.
Lui non c’era, non in quel momento. Sarebbe venuto più tardi. Troppo tardi.
« Grazie… amico ».
Non chiuse gli occhi, il buio già lo avvolgeva.
Si lasciò semplicemente scivolare nell’incoscienza.Giudizio della giudicia
Diciassettesima
classificata
Non solo un mostro di Nymphy Lupin
Totale: 37/45
Grammatica e sintassi: 10/10
Nessun errore da farti notare in questo campo, complimenti, grammatica impeccabile!
Lessico e stile: 8/10
Secondo me ciò che manca nella tua storia è un po’ di emozione. Infatti, lo stile è buono, ma semplice e quasi elementare; manca di impatto, di emozioni, di qualcosa che possa trasportare il lettore all’interno dell’ottica del personaggio e farlo sentire come lui. La raccolta, da questo punto di vista, rimane statica e poco curata.
Nonostante non ci siano errori né di lessico né di quant’altro, ho trovato le tue frasi molto semplici, un po’ superficiali, senza particolari lime né cure. Secondo me questo ti ha penalizzata un po’, perché la storia non colpisce particolarmente.
Ti faccio un esempio, prima Drabble: “Si sentì porgere qualcosa. Cibo. Lo prese subito, affamato.” Non trovi le emozioni molto statiche, poco dinamiche? Sembrano gesti meccanici e senza significato, quasi. Poi forse questa è solo una mia opinione.
Pt.: -2,00 per stile poco curato e semplice. Totale:
Caratterizzazione: 8/10
La caratterizzazione di Aragog è buona. Lo incontriamo per poco tempo nei libri per delinearne una caratterizzazione certa, ma di sicuro abbastanza per intuire il suo carattere.
Mi piace che abbia avuto l’iniziale diffidenza da parte di Hagrid ma che poi sia riuscito ad avere fiducia anche in lui; raccontato in modo semplice nella prima Drabble, questo episodio mi pare molto credibile su questo punto di vista.
Nella seconda Drabble si intravede la paura dell’Acromantula verso una creatura misteriosa – Basilisco. Devo essere sincera, la paura che si legge non è molta e nemmeno particolarmente visibile, ma comunque c’è. Forse questo aspetto avrebbe dovuto esser stato approfondito meglio, magari migliorando lo stile e curandolo di più. A volte anche frasi d’impatto sono d’efficace aiuto per rendere meglio le emozioni di un personaggio.
Nella terza conosce Mosag. Un incontro molto breve e dove non ci sono particolari sentimenti se non un reciproco riconoscimento degli animali e un po’ di sollievo per non essere più soli.
Nella quinta, infine, l’esalo dell’ultimo respiro di Aragog.
Tutti questi momenti sono stati raccontati con poca introspezione, poca ricerca al personaggio. Ogni pensiero rimane statico e fisso e a volte quasi non si nota. Insomma, la caratterizzazione di Hagrid come sfondo c’è, ma di sicuro avrebbe potuto esser stata focalizzata in modo migliore e più efficace.
Originalità: 8/10
Un altro punto a sfavore della raccolta rimane l’originalità. Come hai detto tu non ti sei inventata niente e ti sei limitata a raccontare momenti che conosciamo già attraverso poche righe della Rowling riguardo alla vita del personaggio. In altre parole, avresti potuto spaziare molto di più. Con un personaggio simile gli spunti potrebbero essere molteplici, mentre tu hai deciso di trattare parti essenziali della sua vita che vengono sempre ricordate senza inserirci qualcosa di particolarmente tuo.
Su questo campo, ripeto, ha influito anche la scarsa caratterizzazione: scavando più a fondo i pensieri di Aragog avresti potuto risultare maggiormente originale e per nulla scontata; invece in questo modo le Drabble perdono un po’ di forma e consistenza, purtroppo.
Avresti dovuto inserire degli elementi nuovi, di impatto e innovativi, che dessero a queste Drabble un’originalità maggior e la sensazione di non aver mai letto nulla del genere prima. A parte questo, comunque hai fatto un buon lavoro.
Gradimento personale: 3/5
La raccolta tutto sommato non è male, ma secondo me manca d’introspezione. Rimane superficiale, non scava a fondo nei personaggi come si deve, si limita semplicemente a scalfirne leggermente la superficie e questo non va bene; le Drabble richiedono uno stile d’impatto proprio perché con così poche parole è difficile colpire il lettore per davvero e le tue ne risentivano molto la carenza, su questo punto. È tutto ciò che ho da dire, perché per il resto hai comunque fatto un buon lavoro, mettendoti alla prova con un personaggio simile. In ogni caso, quindi, complimenti.
Grazie per aver partecipato, Erica Weasley.