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Autore: marrymezayn    23/11/2011    5 recensioni
Tratto dal secondo capitolo:
«l’hai visto?» Chiese la sua migliore amica, nel panico più totale. Forse era più in ansia lei che Keyra. Si girò a guardare la sua amica, pensando seriamente che Keyra fosse entrata in uno stato di shock totale. «L'hai visto Kè?» domandò anche se le bastò vedere la sua faccia per capire che l'aveva visto. La scosse per un braccio e Keyra tornò nel mondo dei vivi dal suo momento di panico più totale. Oh no! Oh no! «dimmi che sto avendo un bruttissimo sogno!» pregò che fosse così, ma quando si girò si vide rispecchiata negli occhi di Mary. No, non stava avendo un brutto sogno.
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Questa è la prima storia che ho pubblicato. Spero che vi piaccia.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Se non ti perdi, non trovi strade nuove.'
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A volte il vincitore è semplicemente chi non ha mai mollato

Sbatté la testa sul ripiano della cucina. Stava impazzendo. Erano quattro giorni che cercava in tutti i modi di ricordare qualsiasi cosa di quella serata, ma non si era ricordata nulla.
«Al diavolo» Sbottò sanendo in camera e bussando entrò poi in camera sua. Si sedette sul letto di Niall, muovendosi avanti e indietro, nervosamente.
«Keyra?» Il tono che usò fu quello di una persona preoccupata, alzando gli occhi dal computer portatile. Si girò a guardarlo, in ansia.
«Dobbiamo parlare!» Sussurrò, continuando a muoversi come una bambina piccola, con le mani sotto le gambe. Lo vide posare il computer sul letto per dedicarsi completamente a lei.
«Cosa succede?» Chiese, sedendosi al suo fianco.
«Io lo so che per te non sono nessuno, ma mi devi aiutare!» La guardò prima in modo freddo, poi annuì come a farle capire di continuare. «Sto impazzendo. Mi prometti che questo discorso non uscirà da queste mura?» Di nuovo annuì. Prese un profondo respiro.
«Hai parlato ultimamente con Zayn?» Lo vide pensarci, poi scosse la testa. «Non ti è arrivata voce di nessuna storia di sesso?» Per l’ennesima volta scosse la testa. «Sei sicuro? Al centouno per cento?» Non si mosse, fissandola.
«Oh mio dio!» Era incredulo, segno che aveva capito. «Siete stati a letto insieme?» Domandò a bocca aperta. Keyra lo guardò, ricominciando a muoversi nervosamente avanti e indietro.
«Non ne ho la più pallida idea. Non so se siamo andati a letto, Mary mi ha messo la pulce nell’orecchio!» E gli raccontò tutto, da quanto aveva visto Mary, cos'aveva notato la ragazza e Niall annuiva, concordando con lei.
«In effetti si, è tornato con la maglietta all’incontrario. Zayn si guarda sempre prima di uscire, per controllare che niente è fuori posto. Quindi non ci è arrivato da fuori.» Spiegò, girandosi a guardarla.
«Ma parlarci, no?» Lo guardò male.
«Si, sai che carina se vado da lui dopo quattro giorni e gli chiedo “Ehi, ma siamo per caso stati insieme a letto?” Così mi sputa in faccia. Stiamo parlando di Zayn, mica di Louis!» Si girò a guardare l’armadio come se su di esso ci fossero le risposte alle sue domande.
«A volte penso che era meglio se questo problema fosse capitato con te o con gli altri. Sarei stata meno in agitazione. Ma con lui..» Piagnucolò, in ansia.
«Posso provare a vedere se..»
«NO!» Urlò, con i nervi tesissimi. Si girò a guardarlo lentamente, con gli occhi sbarrati dall'ansia. «Non osare! Lo farò io, prima o poi. O forse mai! Al diavolo, magari mi sto facendo solo tante pippe mentali.» Esordì.
Niall la guardò, preoccupato. «ma perché sei tanto agitata?»
Ancora, si girò a guardarlo. «Innanzituutto perché non faccio sesso così, non è proprio da me. Non riesco a capire neanche perché dovrei averlo fatto un gesto tanto sconsiderato. E poi lui è fidanzato! Però lo stronzo mica mi dice nulla, non mi da segni per capire. E’ tutto normale, e lui sa benissimo che mi sto facendo tutte queste seghe mentali e sa bene che non ricordo un cazzo di quella notte» Il biondino ridacchiò.
«Non credo che Zayn è davvero così stronzo da non farti capire se c’è stato qualcosa. Non è uno stronzo, anzi.. Ci si comporta ma in fondo non lo è. E poi per rispondere alla tua domanda, penso che se hai fatto sesso con lui.. O ti piace oppure hai associato Zayn a Lucas e non ci hai pensato due volte.» Ecco. Si, in effetti ci aveva pensato pure lei a quelle due cose, ma non credeva alla prima. Certo, pensava che Zayn era molto carino, ma ogni volta che lo guardava da una parte aveva voglia di spaccargli la faccia perché era troppo simile a Lucas. E la seconda..
«Se ho davvero fatto una cosa del genere, sono davvero una merda!» Ammise, scuotendo la testa. «E lui è più merda di me se l’ha fatto sapendo che stavo vedendo Lucas e non lui!» Niall ridacchiò.
«Non è così stronzo, fidati! Parlaci e cerca di capire cos’è successo.» Guardò l’orologio. Dovevano uscire, perché avevano appuntamento dopo venti minuti al centro per andare chissà dove.
«Dobbiamo uscire. Andiamo!» Esclamò in modo spiccio, alzandosi dal letto, completamente persa nei suoi pensieri. Prese la borsa e uscì di casa.
«Mi prometti che ci parlerai?» Non promise, perché non sapeva se avrebbe mantenuto una promessa del genere.
 
 
Appena erano arrivati all’appuntamento, vide Lucas con la ragazza e Zayn affiancato dall’oca giuliva. Louis si buttò sopra di lei, dandole un abbraccio a panda.
«Ciao amica! Come stai?» Vedendo la sua faccia, Louis, ridacchiò.
«Bene, bene! Tu?» Chiese, ricambiando l’abbraccio e cominciando a camminare con lui, uno di fronte a l’altro, ancora abbracciati.
«E' difficile camminare così con te, ma non voglio lasciare andare questo abbraccio pandoso troppo dolce» ridacchiò.
«Mi stai stritolando. Louis, per favore allenta la presa!» giocò e lui la lasciò andare. Si mise dietro a Harry che parlava con Liam e gli diede una pizza fra capo e collo.
«Ciao ricciolo!!» Il moro si girò a guardarla, frustato.
«Dammi un’altra pizza e ti faccio dimenticare anche chi sei!» Keyra fece finta di tremare.
«Uhhh! Che paura!» Salutò con la mano Zayn e poi diede un bacio a Liam, che arrossì.
«Oh, Harry! Ma lo sai che hfjsopifhudb?» Harry la guardò.
«Cosa?» ridacchiò.
«Stocazzo!» Louis se la rise di gusto, ancora abbracciato con lei.
«Ma questi giochini stupidi li sai solo tu?» Chiese, infastidito il ricciolo.
«No, sto facendo un corso avanzato anche a Louis così quando tornate sarà lui a stressarti al mio posto!» Harry la guardò male, poi però le saltò addosso. Keyra, per assecondare il colpo strinse le braccia intorno alle sue spalle.
«Come farò senza le nostre litigate?» Rise con gusto a quelle parole. Lei e Harry stavano prendendo un bel rapporto. Erano tutte battutine ma quel ragazzo era la dolcezza.
«Dai, mi vuoi dire che non ti snervo neanche un po’?» Lo vide annuire.
«Ovvio! Ma è divertente!» Lo guardò male.
«Come un brufolo sul sedere!» La faccia che fece Harry, quasi sicuramente immaginandosi la cosa, la fece ridere.
«Oh, ma che schifo!» Fece un'altra smorfia e scosse la testa per cancellare l’immagine che aveva in mente. Cominciarono ad andare verso la meta di quel giorno, lei era abbracciata a Louis ma la lasciò quando Harry gli disse che lo stava tradendo con lei e che non lo amava più.
Rise, vedendo quei due e la loro indole da gay - non che avesse niente contro i gay, ma quei due facevano solo finta di esserlo -, scuotendo poi la testa.
Si mise paura quando qualcuno si avvicinò a lei. Si girò, trovandosi Malik.
«Oh, ti si è staccata da dosso! Complimenti, un bel passo avanti!» Scherzò e lui la guardò dall’alto, per poi girarsi a guardare Harry e Louis.
«Sei per caso gelosa?» A quello non aveva calcolato, stava solo scherzando e cominciò a boccheggiare. Si riprese in tempo, mentre lui si girava a guardarla.
«Ti piacerebbe!» sbottò, con tono sicuro, e lui sorrise. Crollò il silenzio.
"vai, puoi farcela Keyra" Disse a se stessa, mentalmente. No, non ce la poteva fare. "è semplice. 'siamo stati a letto insieme?' Non è difficile" La faceva facile la sua stupida coscienza che non doveva metterci anche la faccia in quella discussione.
«A cosa pensi?» si riscosse dai suoi film mentali, girandosi a guardarlo.
«A nulla!» mentì, e lui la guardò con quegli occhioni castani che le penetravano anche dentro l’anima. Si girò a guardare Louis e Harry, ridacchiando quando vide Louis saltare addosso al riccio, sbaciucchiandolo. Erano davvero stupendi insieme.
Poi vide Niall girarsi, la guardò attentamente e fece l’ok con la mano. Lo sguardo che gli lanciò fu di fuoco. Ma porca puttana.. Con la coda dell’occhio si rese conto che Zayn aveva alzato un sopracciglio. Ecco, aveva visto il gesto di Niall. Vaffanculo.
«Ti sei ripresa dall’altro giorno?» "Non arrossire. Non farti vedere nel panico, forza Keyra." Si girò a guardarlo, annuendo. Si fissarono attentamente. Si girò di nuovo guardando avanti e lo vide sorridere con la coda dell'occhio.
«Che cazzo hai da sorridere?» Chiese infastidita sbottando. Lo vide alzare le spalle, divertito.
«Mhm.. niente, pensavo!» Cominciava a sentire le mani prudere.
«A cosa?» chiese, infastidita ma con tono risoluto.
«A quando ti ho accompagnato a dormire.» Eccolo lì il momento. Glielo stava servendo su un piatto d'argento e Keyra prese la palla al balzo.
«Facevo tanto ridere?» Domandò cercando un modo per fargli dire qualcosa su quella sera.
«Per uno serio come me, beh si!» Dannazione! Qualcosa in più no, brutto bastardo?
«Ma che ho fatto di tanto strano? Cioè.. Ho fatto a cuscinate con te e saltavo sul letto! Queste cose le faccio anche da sobria!» Lui si girò a guardarla, con quel sorriso sexy che le fece perdere il filo del discorso.
«Ho tenuto le altre cose per me, era meglio non raccontarle a nessuno.» "Ohmmioddio!"
Lo guardò seria, inclinando la testa. «Ma adesso siamo noi due, quindi puoi dirmelo!» Lo vide tornare a guardare di fronte a sé.
«Mhm.. no! Mi sa tanto che non te lo dico!» "MA CHE STRONZO!" Urlò nel suo cervello, incazzata. In quel momento nel cervello di Keyra passava la sua coscienza, sotto forma di angioletto con un grande cartello con su scritto: “primo round – vinto da Zayn!”
«Perché non dovresti?» Lui sapeva! Lo stronzo sapeva che si stava facendo le seghe mentali su quello che era successo.
«Così, solo per farti stare sulle spine. Tu che pensi sia successo?» Chiese e percepì nel suo tono una punta di malizia. Stronzo al quadrato.
«Rimembri che non mi ricordo un cazzo di quella sera? Perché mi stai domandando cosa è essere successo? Tutto può essere successo.» Disse seria guardandolo di sbieco.
«Traducimi il tuo significato di “tutto”.» Strinse la mano dentro la tasca del giacchetto. Ora lo buttava nel fiume. Gli lanciò uno sguardo bruto, a cui lui rispose con un sorrisetto strafottente.
«Ma perché parlo ancora con te?» lo sentì ridacchiare a bassa voce.
«Forse perché hai una paura fottuta che è successo qualcosa tra di noi!» Si girò a guardarlo, cercando di non far trapelare l’ansia.
«Oh.. Ma dai mi conosci così bene da saper quello che mi passa per il cervello! Cazzo, non l’avrei mai detto!» Esordì con tono sarcastico mentre lui ghignò, e lo guardò seriamente incazzata. Stronzo stronzo e ancora fottutamente stronzo.
«C'è la possibilità che è successo qualcosa del genere? No, non ne vedo il motivo.» Ancora una risatina snervante da parte di Zayn.
«Tu ne sei così sicura?» Ancora lo guardò mentre salivano la scalinata per entrare al museo delle cere.
«E tu saresti davvero così stronzo da usare una ragazza ubriaca che non si ricorderà mai delle tue prestazioni?» Lo vide sorridere in quel modo enigmatico.
«E' inutile che ci provi. Non ti dirò mai se siamo stati o no a letto insieme!» Si era avvicinato, le aveva sussurrato quelle parole nell’orecchio. Tremò leggermente sentendo il suo fiato sul collo.
Ecco, quello era il punto debole di Keyra. Sfioravi il collo di Keyra, anche solo con il respiro e tremava come una foglia. Dopo averla immobilizzata, perché Keyra si era bloccata, lui ridacchiando salì gli scalini due a due.
«FOTTITI!» Strillò, imbufalita.
«Dai, forse stasera trovo un pochino di tempo anche per te!» Rispose lui, sorridendo. Strinse i pugni, mandando tutte le madonne che conosceva a quel decerebrato mentale di Zayn.
“secondo round – vinto da Zayn! Partita vinta!” Al diavolo, Malik.
 
«Il tuo ragazzo se la fa con altre mentre tu magari ti passi lo smalto!» Malik si girò a guardarla, serio in volto.
«Scusa?» chiese la gallina, mentre anche lei si girava a guardarla.
«Terra chiama Sophie. Parliamo la stessa lingua?» chiese, guardando Zayn, che la fissava di rimando. «Certo, per chi mi hai preso?» Ce l’aveva sulla punta della lingua la risposta, ma Keyra non era tipo che purtroppo aveva un filtro bocca – cervello. Diceva quel che pensava.
«Per una gallina, devo ammetterlo! E vedo che ho anche ragione!» Ammise, tornando a guardarla.
«Ma cosa vuoi?» "smerdare il tuo ragazzo" pensò ma si trattenne nel dirlo. Non doveva, sennò mandava a monte il suo piccolo piano malefico.
«Volevo solo avvisarti che il tuo ragazzo è un perfetto imbecille e che mentre tu fai altro, lui pensa a farsi le altre!» L’avvisò, con un sorrisetto. Lei alzò lo sguardo verso Malik e trovò lui a guardarla seriamente. Non aveva nessuna espressione particolare in viso, ma sapeva che in quel cervello stava succedendo la terza guerra mondiale. Dopo due secondi di blocco, lui parlò.
«Non crederle baby! Non lo farei mai!» Le uscì una risata.
«Oltre che puttaniere anche un bugiardo! Bell’affare che ti sei presa!» E ridendo se ne andò, come era venuta. Si mise a guardare diverse statue, ma senza vederle realmente. Attendeva, perché sapeva che sarebbe arrivato Malik, incazzato come una biscia.
«Mi vuoi per caso morto?» Si girò lentamente, per poi sorridere fintamente dolce quando si ritrovò faccia a faccia con lui.
«Chi io? No, non lo farei mai!» Disse con un tono soave, con una nota di sarcasmo, tanto da presa per il culo.
Lui indicò la sua ragazza, che gli dava le spalle. «E il pezzo di poco fa?» lei sbatté le ciglia, da cerbiatta.
«Se ti aspettavi che non giocavo pure io, ah.. Beh Malik, hai sbagliato proprio persona con cui fare i tuoi giochetti!» S fissarono. Lui perse l’espressione seria per farla diventare un ghigno.
«Ok, puoi fare quello che vuoi, tanto non mi lascerà mai!» Lo guardò con un sorriso strafottente.
«Vedremo!» Si erano appena fatti una sfida, lo sapevano entrambi. Peccato che quel ragazzo non sapeva chi si era messo contro.
«E comunque qualunque cosa tu faccia, io non ti dirò mai se siamo stati a letto insieme o no! Puoi anche chiamare il papa ma ti assicuro che niente uscirà dalle mie labbra.» La ragazza ghignò.
«Sei tu che pensi che mi interessi quella risposta!! Ok, pensalo ma io lo sto facendo solo per rovinarti la vita. È così divertente, non te lo puoi manco immaginare!» Si allontanò, con un ghigno sulle labbra.
Poco dopo fu raggiunta da Niall. «Alloraaa?» Chiese, curioso fino alla punta dei piedi.
«Non lo so! Lo stronzo non me lo dice. Siamo arrivati a farci la guerra..» Si girò a guardare il suo compagno. Aveva uno sguardo di rimprovero indirizzato a lei.
«Non dare la colpa a me, ma a lui! Sta giocando e io di conseguenza rispondo! E’ nella mia natura, Niall.» Risse con un sorriso amaro.
«Che hai in mente?» Keyra sfiorò una mano della statua di Beyoncè.
«Rovinargli la vita, ovviamente! In tutti i modi che conosco. E comincerò con lei.» E dicendolo alzò lo sguardo sulla gallina che si era di nuovo attaccata al braccio di Zayn.
«Non lo lascerà mai!» Keyra si girò.
«Questo è quello che dici tu! E' ancora tutto da vedere. Non sai quanto posso essere stronza, Niall!» La sentì ridacchiare, in modo molto maligno.
«Ok, fate come vi pare!» E scuotendo la testa il biondino la prese sotto braccio, continuando nel giro del museo.
 
Note dell'autrice: Ecco un altro capitolo. Non c'è modo di farvi dire se vi piace o no, vero? oggi ho sognato che entravo su efp e trovavo tanti commenti alla mia storia. ma quando mi sono svegliata sono venuta a controllare e c'erano sempre le due 2 uniche recensioni.ahahhaha.. Sto male, si! un bacione
   
 
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