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Autore: Sophys    25/11/2011    4 recensioni
Ciao a tutti ^^ lo so' che Halloween è già passato, e ormai Natale è alle porte :) Ma questa storia c'è la avevo in mente già da molto tempo... io accetto qualsiasi commento, che sia positivo o negativo. La storia cui starete per leggere, si tratta di un racconto, Romantico ma ci possono essere alcuni punti comici xD. Questa storia si ambienta a Marijoa in una notte di Halloween, e il Grand'Ammiraglio decide di dare una festa, come si vestiranno in nostri cari Flottari?
Buona lettura. ^^
Una [DoflamingoxHancock]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Shichibukai/Flotta dei 7
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Halloween in Marina 1° (capitolo) 
 
31 Ottobre, era mattina a Marijoa, e Sengoku decise di convocare la Flotta dei sette per un paio di riunioni molto importanti. Con la scusa che i Flottari erano lì, il Grand'Ammiraglio, pensò anche di farli sbrigare delle carte molto urgenti, ma ovviamente, dopo le riunioni. Certo…la cosa non entusiasmava nessun membro.
 
Dopo che i Flottari ebbero finito con le riunioni, li mandarono in una stanza, per farli compilare delle carte, anche se stravolti dalla dura mattinata, e dalle riunioni pesanti, erano pronti anche a questo.
 
Erano nella stanza 415, stavano ancora finendo di compilare e di ricontrollare, le carte date da Sengoku. C'era silenzio nella stanza, nessuno, stranamente, parlava, stavano seduti e concentrati solo su quelle carte, fino quando, il silenzio fu interrotto dalle voci di Hancock e Doflamingo. L'Imperatrice stava sgridando il suo compagno, perché gli aveva preso il suo lavoro… 
 
-Doflamingo restituisci melo! Chi ti ha concesso il permesso di toccare le mie robe?!- disse  arrabbiata Hancock
-E su dai non te lo mangio…e solo che mi piace il modo in cui tieni bene le cose- disse lui divertito 
-Che cosa c'è di così divertente?-
-Divertente? Il modo in cui tenti di riprenderti i fogli…ti basta come risposta?- poi gentilmente, gli restituì le carte,
-Bravo…- l’Imperatrice rimise il suo lavoro dove stava prima, poi si voltò verso di lui.
Doflamingo le sorrise, e poi veloce, le prese la matita, che stava appoggiata sul tavolo… 
-Ma allora questo è un vizio!- lo sgridò all’improvviso 
-…- le rispose solo con un sorriso. 
-Ti diverti tanto a prendermi le cose?- domandò nervosa
-…Si molto- le restituì anche la matita, ma senza pensarci due volte, le prese anche la gomma.
Hancock ormai stanca dei suoi continui “dispetti”, s’innervosì e gli disse, seria… 
-Ok, questa è la goccia che fa traboccare il vaso, mi sono stancata! Ti consiglio di restituirmela subito!-.
Lui invece con il suo solito sorriso stampato sulla faccia, le disse…
-No, se la rivuoi…devi prendermi!-.
Hancock incominciò a inseguire Doflamingo per tutta la stanza, intenta a riprendersi ciò che era suo, ma con insuccesso.
L’Imperatrice ormai stufa di rincorrerlo, si fermò e disse affannata… 
-Ma guarda te, cosa mi tocca fare-.
Doflamingo quando si accorse che Hancock non l’ho inseguiva più, si fermò di colpo e le disse… 
-Tieni, non mi va di vederti correre, un'Imperatrice non fa queste cose- disse con voce calma
-Bene hai capito, finalmente- gli rispose nervosa. 
 
Hancock si avvicinò alla sedia su cui era seduta prima, dopo si voltò verso di lui.
Doflamingo continuava a guardarla incantato, rimase in piedi a fissarla. La Principessa sentendosi fissare gli chiese…
-Vuoi rimanere lì in piedi tutto il giorno continuando a fissarmi?- prese i suoi fogli e li rilesse, per controllare che non ci fossero errori, intanto l’altro le rispose
-Sei l'unica cosa bella che ci sia in questa stanza…- disse con voce suadente
Hancock era presa a rileggere il suo lavoro, allora non l’ho ascoltò.  
-Cosa hai detto?- gli domandò, 
-Niente!- rispose lui.
 
Si sedettero e continuarono il loro lavoro, anche se… Doflamingo non smetteva di attaccar briga con lei. Certi membri invece, avevano già finito di ricontrollare il loro lavoro, ad eccezione di Moria, e Crocodile; Moria non né voleva sapere di prendere in mano il suo lavoro, perché a suo dire, sarebbe stata fatica sprecata, anche se, senza farsi vedere, dava qualche occhiata al suo lavoro, rimasto incompleto.
Crocodile invece, stava finendo di rileggerlo, ma la sua concentrazione era spesso interrotta dalle conversazioni animate di Hancock e Doflamingo. Poi miracolosamente riuscì a finire…
Crocodile guardando i due, dal suo posto, si disse… 
-‘Incomincio ad averne abbastanza di queste continue scene, a mio parere, vivaci! E certamente, gli atteggiamenti di Doflamingo sono cambiati, ormai da un paio di mesi’- pensò Crocodile, subito dopo si alzò dalla sedia diretto da Mihawk.
Occhi di Falco era seduto al suo posto come sempre, e stava leggendo, ma la sua lettura fu interrotta da Crocodile che gli disse.
-Non sei impegnato vero?-
-Che cosa vuoi?- gli rispose con tono paziente…
-Non so' se t’interessa, ma io ho notato qualcosa di strano in Doflamingo-
-A me sembra il solito di sempre-
-Come fai a non aver notato che i suoi atteggiamenti sono cambiati!?- gli rispose sbalordito 
-Ah…ti stavi riferendo a quello- abbassò lo sguardo e chiuse il libro.
-Si, ha dei comportamenti diversi, sogna ad occhi aperti, è perfino diventato altruista! Qui c'è qualcosa che non va-, Mihawk posò il libro sul tavolo e gli rispose.
-Sai Crocodile, c'è un momento che arriva all'improvviso per ognuno di noi-
-Per essere sinceri non ti riesco a seguire-
-Doflamingo è incappato in quello che fa tribolare noi uomini-
-Hm, e che cos'è che ci fa tribolare?- Mihawk lo guardò stupefatto, e gli chiese paziente
-Che cosa può essere secondo te?- 
In quel momento s’intromisero Jinbei e Moria, che dissero.
-Il mare? O le ambizioni…- disse Jinbei
-La dinastia tra il bene e il male?- disse invece Moria, ricevendo delle strane occhiate dai suoi compagni, ma poi Crocodile disse incerto,
-Una donna?...-
-Si esatto-
-No no no, aspetta, mi vuoi dire che lui…- Mihawk non lo fece finire, perché gli parlò sopra, facendolo osservare, che quello che stava succedendo era vero…
-Osserva bene come si comporta, continua a guardarla, accennando sempre un sorrisetto compiaciuto, diverso da quelli che fa abitualmente, e poi, ogni volta che lei si volta e lo guarda, lui invece distoglie lo sguardo, quasi se fosse imbarazzato, non lo noti?-
-Adesso che mi ci fai pensare…ma no, è assurdo!-
-Non si sta nemmeno accorgendosi che stiamo parlando di lui, ha solo un pensiero fisso in mente… lei, e adesso fai attenzione il modo in cui è seduto, è ordinato non accentua la sua bizzarria comportamentale, anche se a volte lo fa solo quando vuole l'attenzione di Hancock, e adesso guarda cosa sta facendo-
-Io non noto niente- disse lui con uno sguardo confuso… 
-E' indeciso se andare da lei, per attaccar briga, sicuramente-
-Perché lo fa?- domandò Crocodile spinto dalla curiosità
-Beh, molte volte i ragazzi quando provano qualcosa per una ragazza, è non hanno il coraggio di ammetterlo o perché sono anche timidi, cercano di farsi notare in questo modo…-
-Tu dovresti provare a fare lo psicologo o una roba del genere!-
-Ci ho provato, ma essendo un membro della Flotta dei sette, tutti mi temevano, allora ho lasciato stare-.
Crocodile incominciò a pensare, ma il suo pensiero fu subito interrotto dalla voce di Hancock, si era messa a urlare…
 
-Basta! Restituiscimi il righello!- urlò tanto che era ormai sul punto di una crisi di nervi.
-Ma a che cosa ti serve?- disse lui con tono ironico. 
 Hancock furiosa, afferrò l'altra parte del righello, e incominciarono a tirare, facendo sembrare a occhi di tutti, che stessero giocando al tiro la fune…
-…Molla l'osso!- urlò isterica
-No-. 
Doflamingo la attirò a sé, fino a trovarsela di fronte alla sua faccia.
Rimase incantato a guardare gli occhi azzurri, come il mare, di lei, poi arrossì di botto e mollò la presa.
Doflamingo, ancora con la faccia arrossata, le disse frettolosamente.
-Tieni, e scusa se ti ho disturbato- in fine distolse lo sguardo.
Hancock, invece, confusa della reazione di Doflamingo gli domandò, curiosa.
-Per quale motivo hai mollato in quel modo?-
Lui cambiò discorso…
-Volevi che continuassi a tirare?- le domandò con un sorrisetto. 
Le guance dell’Imperatrice divennero rosse, ma lievemente.
Poi riprese subito il suo solito contegno, e gli rispose, distogliendo lo sguardo…
-Ma che cosa dici?! Io non intendevo questo!-
-Allora cosa intendevi?- le domandò sorridendo
-Ti sei allontanato all’improvviso come se io potevo trasmetterti qualche malattia!-
-Esagerata…l’ho fatto perché non volevo essere…-
-Non t’inventare una scusa perché io non ci casco!-.
La discussione andò per le lunghe, allora Crocodile né approfittò per dire un’ultima cosa a Occhi di Falco…
-Scusami, so’ che questa cosa è chiara come il sole, ma io Doflamingo non c’è lo vedo proprio abbracciato con Hancock! Mi rifiuto di crederci!-
-Perché? Anche tu provi qual cosa per l’Imperatrice?- domando Mihawk con tono curioso. 
Crocodile lo guardò storto…
-Ma che cosa ti salta in mente!?- gli disse all’improvviso seccato.
 Occhi di Falco lo guardò un attimo sbalordito e gli disse…
-Dal tono della tua voce mi sembrava di si-
-Ma che dici…mi sono solo sbalordito, per questa cosa-.
Mihawk riprese in mano il libro, lo riaprì, e si mise a leggere, poi disse…
-Si si…- disse lui sotto voce ironico
-Guarda che ti ho sentito!- disse irato Crocodile 
-Ti da così fastidio?-
-Si…molto, e voi due smettetela!- sgridò Doflamingo e Hancock, perché la loro conversazione si era animata troppo, e poco dopo bussarono alla porta.
-Avanti- entrò Sengoku che disse, con tono leggermente irritato
-Hey perché state urlando?-.
Nessuno seppe rispondergli, allora il Grand’Ammiraglio andò avanti…
-Ehm, scusate per l’intrusione ma le vostre voci, si sentivano fino al mio ufficio, quindi mi sono detto che dovevate aver finito-.
Mihawk raccolse le carte di tutti, e le diede a Sengoku.
-Infatti…-.
Il Grand’Ammiraglio prese le carte, e si avviò verso la porta, ma prima di andarsene disse un’ultima cosa…
-Ah sì! Mi ero quasi dimenticato- Sengoku ritornò da loro e continuò il discorso
-Vuoi certamente sapete che oggi è Halloween…- stava per proseguire, ma Doflamingo non lo fece finire perché gli parlò sopra
-Si è un vero peccato sprecare la notte di Halloween stando al lavoro…-
-Fammi finire, stavo dicendo che, a mio parere, mi sembra una bella festa, allora ho pensato di farlo festeggiare a tutti-.
In quell’istante s’intromise Crocodile, che disse seccato
-Vorreste dire quella stupida festa in cui ci si traveste?-
-Beh…si- gli rispose il Grand’Ammiraglio
-No grazie mi dissocio- 
-E no, mi dispiace ma io voglio che tutti partecipino a questa mia idea- disse Sengoku sorridendo
-E adesso che ricordo, devo ancora distribuirvi i vostri costumi…-
-Cosa!?- disse Crocodile con tono agitato.
-Devo averli lasciati nel mio ufficio, vado a prenderli-.
Sengoku aprì la porta e si avviò…
-Presto barrichiamo la porta- disse Crocodile all’improvviso
-Ma perché odi tanto Halloween?- domandò Doflamingo, e l’altro non perse tempo a rispondergli…
-Perché Halloween è la festa più idiota che io abbia mai visto, e poi non mi va di farmi vedere vestito da vampiro o da lupo mannaro, e chi più ne ha più ne metta, e un’altra cosa…sta mattina ho ricevuto un s.m.s che diceva, ‘Se non leggerai il messaggio morirai tra dieci secondi’, io non l’ho letto è sono ancora vivo-
-Per me Halloween resta la festa più bella, dopo Natale…- disse Doflamingo, poi s’intromise Jinbei che disse…
-Beh dai, guarda il lato positivo, almeno non sarai l’unico a indossare un costume, e poi io non l’ho mai festeggiato Halloween, sarà divertente non vedo l’ora!- disse Jinbei contento.
 
NOTE: andrò avanti solo se vi piacerà la storia…
Kisses bye Sophys. ☺     
  
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