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Autore: S_ Lily _S    26/11/2011    3 recensioni
A volte ritornano.
E' il titolo di un film che non ho mai visto, ed è il titolo della mia storia che - purtroppo per voi T.T - sto per pubblicare quì su EFP.
E quindi ho da dirvi solo due cose...
AVE, POPOLO DI EFP!
E... la mia storia tratterà di ricordi, pericoli, risate e situazioni che...a volte ritornano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ciao, sono Chuck: ecco un paio di cose che dovete sapere...'
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NdA pre-storia: in breve, nel mio primo capitolo scriverò di Chuck. Per primo un suo ricordo da bambino, dopo la situazione della serie ''a volte ritornano''.
Ok, ora leggete U.U
 
 
* - Chuck, scendi subito!
- No! Ellie mi ucciderà!
- Scendi, ti assicuro che il fattaccio è niente in confronto alla tua incolumità!
- PICCOLO LURIDO, SUDICIO BASTARDO!
Mary Bartowski aveva una certa difficoltà nel mentire ai suoi figli.
- Hai incendiato il mio Bonsai con la fiamma ossidrica di papà!
- Papà ha una fiamma ossidrica?
- Ellie ha un Bonsai?!
- Se volete contraccambiare, venite su a prendermi! - urlò Chuck, facendo dondolare le gambe penzoloni a mezz'aria e ridendo istericamente all'espressione infuriata della madre.
- Chuck, scendere da quel ciliegio sarà l'ultima cosa che farai, te lo assicuro! - una quarta voce si unì al terzetto, del quale le due donne stavano agonizzanti ai piedi dell'albero tanto alto quanto privo di frutti ed addirittura di foglie: Steven J. Bartowski arrivò di gran carriera, cavalcando un estintore.
- Steve!
- Papà!
- Dove tieni quell'affare?!
- Quale affare, moglie? - controbatté l'uomo, lanciando occhiate di tanto in tanto al bambino, rannicchiato nel poco spazio che aveva a disposizione a quell'altezza.
- Steve, hai un estintore tra le gambe, per Dio!
- E con ciò?
- Vuoi combattere il ciliegio con un estintore?
Chuck sbuffò: i suoi non avrebbero potuto trovare momento migliore per litigare, ed in quel momento non voleva altro che scendere dall'albero incolume e, se possibile, evitare di essere picchiato a morte da Ellie, in seguito.
- Vi propongo uno scambio! - urlò, facendo voltare i due litiganti scarmigliati.
- Uno scambio?
- Esatto: papà mi cede l'estintore con cui difendermi dalla furia di Ellie, ed io scendo! - Chuck mise su un'aria da manager in carriera.
- Neanche per sogno!
Esperienza fallita.
- Non se ne parla, figliolo, hai già avuto fortuna con la fiamma ossidrica! Ma devo ammettere che hai una perfetta mira...
- STEVE! - ribatté Mary, contrariata.
- Ti sembra il momento di fare lodi a tuo figlio perchè ha ucciso un benedetto Bonsai con la fiamma ossidrica?
- Mamma, non puoi accettare lo scambio: io devo picchiare Chuck!
- Ellie, lascia scendere tuo fratello, poi si vedrà...
- NON VOGLIO ESSERE PICCHIATO!
- Infatti, verrai spedito con posta prioritaria in Antartide...
- STEVE!
- Volevo dire... non farti male, tesoro! *
 
Chuck allungò una mano per reggere quel minuscolo trancio di cornicione che  gli restava sotto le unghie. Forse, se un eschimese lo avesse davvero adottato, ora non sarebbe in questo casino. 
'' Questo sembra interessante! ''
No, non era per niente interessante morire spalmato sull'asfalto catapultato direttamente dal tetto di un grattacielo in piena notte e con un freddo boia o, se la fortuna lo avesse degnato di un ultimo sguardo di pietà, morire spalmato sul tettuccio di un taxi in corsa catapultato direttamente dal tetto di un grattacielo in piena notte e con un freddo boia.
Nessuna delle due ipotesi, però, gli sembrava tanto allettante quanto quella di prendere immediatamente a calci la vita.
E Show, sopratutto.
Lui e i suoi malefici piani malefici - nei quali, come evidentemente il destino voleva, era sempre parte integrante la sua morte, spiaccicato o non sull'asfalto catapultato direttamente dal tetto di un grattacielo in piena notte e con un freddo boia - .
Emise un flebile gemito quando un cavo a cui leggiadramente appigliato cedette.
Splat.
Avvertì già il rumore dell'impatto Chuck- strada.
Poi due mani lo afferrarono saldamente.
- Papà!
- Contabile, eh? - gli era sempre stato difficile mentire a suo padre.
Ma mai come allora venerò pienamente la sua caparbietà. 

NdA post-storia: eccomi u.u
Spero che vi sia piaciuta ^-^
Fatemi sapere via recensione se trovate l'idea accettabile, se sì scriverò anche gli altri, se no... si tramuterà in One-shot, credo :S
Baci baci ^^
  
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