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Autore: 1918    27/11/2011    7 recensioni
Un liceo molto antico, trasformato da monastero in convitto da Napoleone..
Uno studente strano, una studentessa brava ma che non si sente a suo agio in nessun posto..
Tra i banchi di scuola e i palazzi settecenteschi di Venezia può nascere di tutto.
Anche quando lui è un Figlio di Satana, un demone.
Un'antica profezia richiama Edward negli Inferi ma Bella non ci sta, non dopo che lui le ha fatto scoprire l'amore.
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Appena entrata, l'odore dei libri nuovi l'aveva avvolta, facendola sentire molto più a casa che in quelle quattro pareti vuote.

Il sorriso familiare della commessa, la stessa da ormai molti anni, era qualcosa che le infondeva fiducia come poco nella sua vita. Ricambiò il sorriso muovendo in un frullio le dita per salutare la donna che, data l'età, avrebbe potuto essere sua madre.

«Ciao bella! Come va ? Era da tanto che non ti vedevo..» le disse sistemando un paio di libri della sezione Storico, vicina al Fantasy.

«Ciao! La scuola non mi ha dato tregua, ma ora non ne posso più di non leggere.» le disse sorridendo, mentre guardava con il naso all'insù quella parete stracolma di felicità tascabile.

«Beh allora buona scelta!» le disse la donna sorridendole, per poi allontanarsi verso la cassa.

In quel mare di copertine, continuava a alternare lo sguardo, indecisa da quale iniziare.

«Io ti consiglio questo.» una mano bianca, con dita tozze, entrò nel suo campo visivo. La voce dello sconosciuto era si ammaliante, ma Isabella sentiva una nota sbagliata, come un sibilo che accompagnava le parole.

Si girò velocemente. Dietro di lei, un ragazzo biondo, con pallidi occhi azzurri, le sorrideva ammiccante.

«Come scusa?» chiese Isabella con voce esitante.

Il ragazzo si sporse verso di lei, allungando il braccio. Bella indietreggiò, c'era qualcosa in quel biondino che non la convinceva.

Le porse un libro con la copertina bianca e nera, dove un ragazzo con un paio d'ali campeggiava. Isabella lo prese con riluttanza.

«Questo-picchiettò il dito sulla rigida fodera- mi è piaciuto. Forse 'piaciuto' è un'esagerazione, ma non è male.» concluse abbagliandola con un sorriso, mentre si passava una mano tra i corti capelli.

«Oh, grazie. Ne avevo sentito parlare.» cercò di girarsi verso lo scaffale, in modo da far capire a quel giovane ragazzo che non c'era trippa per gatti.

Stava per dargli le spalle quando parlò di nuovo: «Io sono James» disse con tono allegro porgendole la mano.

Isabella lo guardò negli occhi, accorgendosi solo in quel momento di quanto fosse giovane.

«Isabella» si ritrovò a dire e a stringere la mano del ragazzo.

«Isabella.. che bel nome!» disse con voce bassa.

La ragazza si accorse di aver sentito bene, James aveva uno strano sibilo, molto pronunciato quando diceva le 's'. le ricordava quasi un serpente.

Bella si accorse di aver ancora la mano stretta nella sua. Avvampando la tolse velocemente, per stringerla nella mano sinistra. La mano del ragazzo era fredda e dura, ma le aveva lasciato una sensazione di bagnato.

«Cosa ne dici di venire a casa mia?» le chiese guardandola negli occhi.

Persa in quelle iridi azzurre, non si rese conto di rispondere «Sì, mi piacerebbe molto.». Era troppo intenta a fissare la pupilla dalla forma allungata.

***

«Benvenuta nella mia casa! Dammi il giaccone.» In casa sembrava non esserci nessuno, cosa che rincuorò da un lato Bella. Dall'altro invece le fece battere forte il cuore. Per quale dannato motivo era lì?

«Ti va di vedere un film?» le chiese mentre metteva sull'attaccapanni la sua giacca.

Isabella sorrise, un po' falsamente, rispondendo con fin troppo entusiasmo «Certo!».

«Cosa ti va di vedere?» le chiese facendo strada verso il salotto.

«Non saprei, che film hai?»chiese con imbarazzo. Era la prima volta che le capitava di essere in una situazione del genere, e sperò che fosse anche l'ultima. Occhieggiò la porta del salotto che conduceva al corridoio d'entrata.

«Che ne dici di 'Appuntamento fra le nuvole'? È del 1963.» le disse con la solita esse strana, mostrandole la custodia del DVD. Isabella riconobbe immediatamente l'attore protagonista del suo film preferito. Adorava la trilogia con quell'attore e non voleva vederlo in altre vesti.

«Ehm, qualcosa con un po' più azione ?» e poi l'ultima cosa che voleva era finire a guardare un film d'amore con uno sconosciuto.

Perché non era ancora scappata da quella casa?

«The Ring ?» un po' più di azione, non significa un horror.

James probabilmente vide la sua faccia perplessa.

«Scary movie ?» già meglio..

Isabella cercò di sorridere, alzando un angolo della bocca, e annuì.

James si piegò per mettere il film nel lettore DVD, intanto disse «Io vado a fare i pop corn, tu intanto siediti.» Quando il ragazzo fu uscito dal salotto, Bella si guardò intorno. La stanza non era enorme, un divano marrone di pelle, due poltrone dello stesso colore, un tavolino in stile etnico e una libreria. Aveva parecchi libri e incuriosita si avvicinò per leggere qualche titolo.

Era pieno di titoli riguardanti i rettili, ma soprattutto i serpenti. Un brivido corse su per la schiena di Bella. Odiava i rettili e i serpenti. Si allontanò di scatto, andandosi a sedere sul divano. Rimase seduta in cima, rigida con la schiena, cercando di trovare qualche scusa per andare a casa. Tirò fuori il cellulare, decisa a inventarsi qualcosa. Fu stupita di trovare sei chiamate da parte di numeri sconosciuti e 3 nuovi messaggi. Aprì i messaggi.

'Bella, non andare da nessuna parte con quel tipo. Ti prego. Alice'

'Esci da casa sua, è pericoloso. Alice'

'Isabella, perché non sei a casa ? Non stavi male ?'

Ignorò l'ultimo messaggio di sua madre, troppo concentrata a capire come Alice avesse avuto il suo numero.

Le chiamate erano tutte della ragazza quindi. Come faceva a sapere dov'era ? E James? Che l'avesse spiata ? Ma lei era a scuola..

«Eccomi con i pop corn!» Isabella si girò di scatto verso la piccola porta che portava a quello che sembrava più un cucinino che una cucina vera e propria.

«Sei pronta ?» le chiese continuando a sorridere.

«Veramente mi ha appena chiamato mia madre d-»

«NO» l'interruppe bruscamente.

«Come scusa?»

«Non ti ha chiamato nessuno.» disse continuando a stringere la ciotola di pop corn che teneva in mano.

«Mi ha mandato un messaggio, devo andare a casa.»

«Guardiamo almeno l'inizio del film, così sarai costretta a tornare per vedere la fine!» le disse tornando ad essere il ragazzo solare.

Nessuno dei due toccò i pop corn, Isabella troppo occupata a stringersi su se stessa.

Il film non lo stava seguendo, continuava a fissare verso la TV dove un orologio segnava l'ora.

Udì un fruscio accanto a lei. Prima penso che James stette cercando di avvicinarsi, ma il rumore continuava. Si girò verso il ragazzo e fu in quel momento che lo vide.

Un serpente enorme, che strisciava sulla pelle del divano, in mezzo a loro due.

Lanciò un urlo, alzandosi di scatto, andando verso il muro. James rideva, ma Isabella non lo sentiva e neppure lo vedeva.

Sotto al divano una miriade di serpenti, di colore e e razza diversi, erano aggrovigliati. Sulla TV c'è n'era uno che strisciava come se niente fosse.

Il cuore le batteva all'impazzata, la testa le girava e si sentiva prossima allo svenimento.

James avanzò verso di lei, i serpenti si muovevano intorno ai suoi piedi, il suo viso non era più come prima, era ricoperto di squame, i capelli erano spariti così come le labbra e il naso. Era di un verde smeraldino, identico alle ali aperte sulla schiena, ricoperte anche loro di squame. L'urlo di Bella rimase impigliato in gola.

Un soffio vicino al suo orecchio la fece voltare di scatto. Dalla libreria un lungo serpente scendeva, le fauci aperte, i denti sguainati.

Isabella riuscì ad urlare prima che il serpente l'attaccasse.

Salve!

sono qui! cosa ne dite del capitolo? :) spero vi piaccia..

Hoara forse mi ucciderà, voleva Edward lei.. forse lui lo volevate tutte (o c'è anche qualche ragazzo?) però dai, James non è male, no? Guardate il lato positivo, magari Edward irrompe nella stanza e la salva! credeteci :D

Grazie per aver continuato a seguire la storia, non credevo che il vostro entusiasmo fosse così caloroso, siete fantastiche ;D e grazie mille per le vostre stupende recensioni a cui ho risposto con un po' di ritardo, sorry!

Penso che continuerò a postare la domenica, o voi preferite un altro giorno?

la mia scuola è quella che è e ultimamente è peggio di un vampiro... Natale quando arrivi??

Ogni volta che scrivo le note mi dimentico qualcosa -.-'' vabbè, vi saluto

al prossimo capitolo,

un bacio

1918

   
 
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