Buongiorno mondo! Qui è Jude che vi parla mentre si sta placidamente stiracchiando nel suo letto.

Oggi è il mio primo giorno di lavoro, ed è poco dire che sono elettrizzato, anche perché passerò qualche ora con il mio nuovo caro amico Robert che sicuramente non vede l'ora di stare con me.

Ahahah, se ripenso a ieri non riesco a fare a meno di ridere ancora. È adorabile.

Mi alzo abbandonando il letto sfatto e mi butto sotto la doccia fredda per svegliarmi bene e poi in cucina a scolarmi due tazze di caffè bollente. Ah. Meraviglioso.

Dunque. Ora viene il difficile. Ma difficile perché? Anche se andassi in giro in pigiama riuscirei a portarmelo a letto, magari con la scusa di un pigiama party...

No. Ho deciso che con lui voglio fare le cose per bene. Quindi opto per un paio di pantaloni blu scuro, camicia bianca e una giacca nera. Classico, ma elegante. Un po' di colonia dietro le orecchie e..perfetto, ovviamente.

Ma quanto sono figo, eh?

Saluto Oliver e afferro i miei appunti per poi trotterellare fino alla stazione della metro, godendomi tutte le occhiate più o meno eloquenti di donne e di qualche uomo. Senso di onnipotenza.

Quando arrivo davanti a scuola manca ancora qualche minuto al suono della campana e ne approfitto per fare un veloce giro dell'istituto per sapermi orientare, sorridendo alle insegnanti che si imbambolano a guardarmi per poi proseguire tranquillo fino all'auditorium.

È tutto buio, solo le luci sul palco sono accese e c'è qualcuno che sta mettendo a posto i fili dei microfoni per le audizioni di oggi pomeriggio. Forse troppo tardi mi accorgo che è Robert. E ancora più tardi mi rendo pienamente conto che mi sta dando una meravigliosa visione del suo bel culetto coperto dalla superflua stoffa di quegli insulsi pantaloni.

Sorrido.

Si alzi il sipario, signore e signori. Si va in scena.

Affondo le mani nelle tasche e arrivo con tranquillità ai piedi del palco guardandomi in giro con finta curiosità.

“Cerchi qualcosa?”

Oh, ma ciao, tesoro! Perché ti sei alzato? Ti preferivo piegato a novanta...

“Oh, ciao Robert!” Mi avvicino a lui con il mio solito passo tranquillo. “Come va?” Sono un attore nato. Un applauso, grazie.

Mi guarda scettico, come se fosse alle prese con un bambino, poi scrolla le spalle e continua a lavorare come se niente fosse, tornando a terra e costringendomi a distogliere lo sguardo per non saltargli addosso e stuprarlo brutalmente sul parquet.

“Pensi di venire alle audizioni questo pomeriggio..?” Azzardo, guardando le poltrone rosse che si perdono nel buio della parte superiore della sala.

“Certo. Sono io che scelgo i componenti del coro”

“..e io quelli del cast. Non so se Kilmer te ne ha parlato, ma quest'anno c'è in programma un musical, e tu avrai bisogno di me.” Sorrido tornando a guardarlo. E lui scoppia a ridere, alzandosi in piedi.

“Nonononono, caro mio.” mi si para davanti tornando mortalmente serio “Nel mio spettacolo si canta.”

“Nel mio si recita.” Mi avvicino a lui, guardandolo negli occhi.

“Questo non è il tuo spettacolo.” Sibila.

“Questo è il nostro spettacolo.”

Rimane spiazzato, spalancando gli occhi e io gongolo tra me e me. A quanto pare Kilmer non lo aveva informato che ormai non poteva più ribattere.

Win!

Mi supera quasi di corsa, presumo in direzione dell'ufficio del preside, e ho la premura di non spostarmi in modo da sfiorarlo, e lo vedo tentennare per un attimo prima di tornare sui suoi passi.

Facciamo passi avanti!

Ridacchio mentre ritorno nei corridoi ormai affollati dagli studenti che si affrettano a entrare in classe, e passo casualmente davanti a un'aula da cui esce la voce di Robert che sta facendo l'appello. Mi fermo nel corridoio con un mezzo sorriso sulle labbra finchè si accorge di essere osservato. Alza lo sguardo su di me e il mio sorriso si fa più ampio, poi si alza e mi sbatte la porta in faccia seccato.

Povero illuso, non ti libererai di me così facilmente!

Nel tragitto verso la sala insegnanti, passo davanti alla bacheca scolastica con gli avvisi per le iniziative studentesche: la lista di aspiranti attori/cantanti che oggi pomeriggio io e Robert dovremo esaminare è molto lunga. Tanto meglio. Passeremo tutto il pomeriggio insieme. Oh, si.

Quando arrivo in sala insegnante c'è solo Kilmer che sta leggendo la lista degli insegnanti presenti.

“Buongiorno, preside!”

Quasi salta per aria. Evidentemente non si era accorto di me.

“Oh, buongiorno, Jude. Hai visto Robert?”

“Ehm..si, è già in classe..”

Perché quell'aria delusa?

“Oh, va bene..qui non ha firmato..beh, ci vediamo, Jude! Buon inizio anno.”
“Si, grazie. Buona giornata anche a lei.”

Ed esce dalla porta. C'è qualcosa che puzza qui. Boh, ora ho altro di cui preoccuparmi.

Allora, devo pormi degli obiettivi. Direi che per oggi già solo il fatto che non mi abbia picchiato è un passo avanti, ma credo che entro il fine settimana rotolerà senza vestiti nel mio letto, che lo voglia oppure no.

Diciamo che come programma settimanale non è poi così male, no?