Stesso giorno,stesso luogo,stesso orario.

Correva rapidamente intorno ai vicoli,non avendo la ben che minima idea di dove stesse andando o da cosa stesse scappando.
Il tempo le pareva prolungarsi come un filo di un rasoio;che man a mano che fili non finisce,e se fai un errore ti tocca cominciare da capo. I volti della gente la ignoravano e per lei erano ormai nient'altro che  macchie indistinte ,che la fissavano con indifferenza,alcune con tristezza per qualche secondo.
Sbatte le palprebre rapidamente ricacciando le lacrime che tentavano di fuoriuscirne,all'inteno. Non poteva abbandonarsi a quella debolezza adesso.
L'uomo dietro di lei continuava a passo più pacato,ma riusciva a starle dietro senza correre. Le sue iridi rosse sfrecciavano da una parte all'altra rapidamente ma con estrema calma. Chiunque lo avrebbe incontrato avrebbe capito subito che era pazzo,completamente pazzo,e questo era accentuato dall'occhio destro che ogni determinato numero di secondi,si chiudeva rapidamente per poi tornare normale.
Ginny svoltò l'angolo rapidamente,immettendosi in un vicolo , e poi in un altro in rapida successione; perdendo così non solo l'orientamento ma anche la quantità di gente che passava. Ma non se ne accorse finche non era troppo tardi,ed ora su quelle strade non c'era nientaltro che lei  e il suo inseguitore. Le pareti cupe degli edifici sembravano perdere colore di mano a mano che scappava,le finestre iniziarono a sparire lasciando spazio solo a lunghe murate ,che parevano volersi abbattere contro il cielo.
Poi improvvisamente,una delle grossi pareti si stagliò dinanzi a lei. I suoi occhi si ingrandirono e non fece  in tempo a girarsi per cambiare strada ,quando vide l'uomo incappucciato entrare nel vicolo senza uscita.
Il cuore le batteva all'impazzata ,mentre arretrava ogni passo che l'uomo faceva. Il suo fiato era irregolare e a brevi spasmi ,e io suoi occhi terrorizzati guizzavano da una parte all'altra del vicolo,senza mai fermarsi  sul volto dell'incappucciato.
Una risatina macabra si levò dal volto cupo del suo aggressore,e una lingua rapida passò sulle labbra dell'uomo come se stessa assaporando il momento.
-Esaurito le scappatoie piccola?- disse lui con voce roca ed eccitata -Sai è da giorni che non mi divertivo così tanto,non succede mai nulla qui- continuò lui oscillando le mani in modo strano,come se la sua noia fosse giustificazione per ogni atto.
Le spalle della rossa sbatterono lievemente contro il muro,e un piccoli gemito le usci dalla bocca quando si accorse di essere completamente in trappola.
-Tsk,Tsk non speravi mica di salvarti no?- disse scuotendo il capo in modo teatrale e drammatico -Conosco queste vie come le mie tasche,dubito ci sia qualcuno che le conosca meglio di me che non ci sia cresciuto dentro.- E con una mano si levò il cappucciò mentre si avvicinava.
L'uomo era magro,con pochi capelli lasciati solo a qualche ciocca sparsa mischiata a pezzi di testa rasata. I suoi occhi rossi erano circondati da strani segni neri; probabilmente ciò che li aveva resi rossi in partenza.
Il suo viso era solcato da lievissime deformazioni che si protendevano verso l'interno. I suoi denti erano gialli,con qualche sprizzo di un bianco slavato a candeggina ,e la sua lingua era di un rosso pallido come se fosse malato. Del suo sopracciglio sinistro mancava un buon pezzo,e il tic che aveva all'occhio lo metteva ancora più in evidenza.
Vestiva con abiti luridi,bucati e graffiati in molte zone,in alcuni angoli terminavano anche a brandelli . Macchie di olio erano situate sulla parte superiore di essi ,e un certo fetore di usato e umido pareva avvolgerli.
Le sue mani aguzze e maltrattate si protesero in avanti verso di lei cercando di afferrarla ,mentre lei cercava di sparire nella parete. Sul polso si poteva intravedere vivido un simbolo molto simile a quello che aveva intorno agli occhi,ma di cosa si trattasse era una bella domanda da porsi.
-Riesco a sentire l'odore della tua paura fin da qui - sorrise mostrando la dentatura e soffiando col naso quell'aria fetida -Ed è molto inebriante - dise poi socchiudendo l'occhio. Ormai le era in pratica difronte, e lei riusciva a notare ogni segno sulla sua pelle,sentire ogni respiro che faceva. E se avesse allungato una mano lo avrebbe sicuramente sfiorato.
Si avvicinò finche entrambi i loro corpi non furono in contatto ,e quando lei inziò ad agitarsi contro di lui ,una delle sue mani guizzò rapida a fermare quelle della ragazza.
A quel punto non le rimase altro che gridare. Ma l'uomo usò l'altra mano per tapparle la bocca,mentre lei cercava invano di allontanarlo.
-Gridare ed agitarsi non ti servirà a nulla,se non a renderlo più divertente per me - replicò con voce gracchiante e soddisfatta. Si appoggiò completamente a lei,mentre cercava un modo per toccarla senza liberarle le mani o farla gridare. Un soffio di vento attraversò il vicolo,mentre un lieve fischio si librò nell'aria. Poi i movimenti dell'uomo cessarono.
Ginny alzò gli occhi verso il volto dell'uomo,mentre notava la vita spegnersi dalle sue pupille che diventavano più morte ogni secondo che passava. Le mani le furono lasciate,e poco dopo il corpo dell'aggressore giaceva al suolo .
La ragazza osservò il cadavere per qualche istante,notando la pozza di sangue che si stava formando al suolo. Lo guardò perplessa  e poi notò il pugnale conficcato all'interno del suo petto,esattamente all'altezza del cuore. Le gambe le si fecero molli mentre le veniva da vomitare. Non poteva credere di essere viva,di non essere stata sottoposta a quell'uomo;ma allo stesso tempo non poteva credere di averlo morto lì,ai suoi piedi.
Inizò a tremare mentre scendeva lentamente lungo la parete a causa delle forze che le venivano a mancare. Ma poco prima che toccò terra due braccia forti la presero in vita e la tirarono su.
-Va tutto bene- sussurrò una voce,mentre piccoli singhiozzi iniziavano ad uscire dal corpo di lei,insieme alle lacrime che aveva lottato così tanto per trattenere.
Non sapeva quanto tempo fossero rimasti così,ma sinceramente non era così importante. Le lacrime non volevano smettere di scendere,nonostante lei cercasse invano di riprendersi. Poi sentì la presa di lui allentarsi,e qualcosa le scivolò sul collo. Un suono metallico si sent' subito dopo,e lei si sentì qualcosa di freddo avvolgerle il collo. Alzò lo sguardo verso di lui,ma il suo era puntato sul suo collo. Seguendolo notò che una catenina  in oro bianco era ora in suo possesso. Era molto caratteristica in quando il filo era rappresentato da dei viticci intrecciati tra di loro. Una fenice con le ali spiegate e il becco rivoltò verso l'alto era rappresentato nella collana. Gli occhi della fenice erano rubini. Dietro la fenice,si poteva intravedere un serprente  con occhi di smeraldo . Ma al contrario di molte immagini in cui la fenice uccideva il serprente,o questo cercava di attaccarla,qui pareva quasi che la stesse proteggendo,e che la fenica stesse accogliendo tale protezione. Probabilmente c'era qualcosa sotto questo significato.
Rialzò lo sguardo verso il serpeverde ,notando vagamente che i suoi singhiozzi si erano calmati,e il suo respiro era tornato regolare. Il volto di Harry rimase impassibile ,ma nei suoi occhi una strana emozione prese spazio per qualche secondo,ma sparì prima di poterla decifrare.
-è una passaporta- spiegò lui -la prossima volta che ti troverai nei guai,pensa ad un posto sicuro ,e al pronunciare la parola 'home' ti ritroverai in quel posto - spiegò infine facendo un passo indietro e mollando completamente la presa su di lei. Poi le porse la mano
-Andiamo,siamo in ritardo; tua madre sarà in pensiero -
Senza pensarci lei prese la sua mano e i due sparirono come avvolti dalle tenebre.  
Solo dopo pensò che lui non si era arrabbiato con lei per essersi messa nei casini. Che lui non le aveva chiesto nulla; e che per nessun motivo avrebbe dovuto darle qualcosa di così prezioso;eppure lo aveva fatto,e in un certo senso grazie a quel piccolo gesto,lei si sentiva più protetta.


Erano passate un paio di ore da quando erano tornati. I giovani erano tutti stati mandati ai piani superiori in quanto l'Ordine doveva parlare.
L'unico ad essere rimasto era Harry,e lui sapeva bene il perchè. Quello che aveva fatto oggi,l'uccisione di quell'uomo, non poteva passare inosservata. Ma se credevano che sarebbero riusciti a metterlo in punizione o a far spiegare cosa era esattamente successo sbagliavano di grosso. Harry però sapeva che Silente aveva probabilmente già frugato nella testa della giovane Weasley in cerca dell'accaduto.
Intorno al tavolo c'erano poche persone: Remus,Tonks, Moody,Molly e Arthur Weasley insieme a Bill e Charlie. La professoressa McGrannit stava su una sedia vicino al fuoco,in compagnia di Kingsley e qualche altro anonimo membro.
Silente incominciò con voce grava -è stato trovato un cadavere in Knokturn Alley ,ucciso con un pugnale -
A queste parole molti corrugarono la fronte confusi,che cosa centrava? di morti in quel posto ce ne erano fin troppi,ma mai nulla di importante. Però gli occhi del preside si puntarono su un ombra vicino all'uscita: Harry.
-Ne sai qualcosa?-  continuò triste.
Il ragazzo scrollò le spalle -Si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato ,tutto qui - I suoi occhi non dicevano nulla.
-Harry il pugnale ritrovato è uno dei tuoi,non sei solito lasciarli in giro. - i suoi occhi si incupirono -dovevi essere molto preso da qualcosa per dimenticarti lì una traccia-
Il ragazzo digrignò i denti e le ombre sembrarono infittirsi. Non c'era via di uscita da queste domande,e allora avrebbe detto la verità . In un secondo si ricompose.
-Mi avevate detto di proteggerla no? difenderla da un aggressione mi pareva logico,sopratutto se il nemico era ormai sopra di lei . - disse infine freddamente.
La professoressa si portò una mano alla bocca, avendo capito esattamente cosa era successo.
-E piantargli un pugnale in petto era l'unica cosa da fare? - continuò il preside .
Il ragazzo alzò un sopracciglio a modi dire "c'eri quando ho detto che gli era sopra?" e il preside sospirò.
In quel momento qualcun altro aveva capito cosa era successo e preso dalla rabbia esplose.
-Cosa?! Hai lanciato un pugnale contro qualcuno sapendo che potevi colpire mia figlia?!!!! - gridò Arthur Weasley. Non pensò nemmeno al fatto che il ragazzo avesse salvato sua figlia,ma il fatto che lui avesse potuto ucciderla per errore era nei suoi occhi più importante. Gli altri guardavano meravigliati la scena. Arthur non perdeva mai il controllo .
-Come hai osato anche solo provare una cosa simile! Tu dannatissimo.. - ma le parole gli morirono in gola quando a velocità mostruosa un pugnale gli passò difianco all'orecchio e andò a conficcarsi nella parete dietro di lui con un sonoro tonfo.
Il ragazzo intando si era spostato dalla parete,e stava in piena luce.
-Non faccia errori signor Weasley.- disse con occhi di ghiaccio -Quando lancio un pugnale non sbaglio mai mira,nemmeno di un millimetro;e sopratutto se il nemico è fermo.- ringhiò cupo -Se la prossima volta preferisce che lasci sua figlia contro una parete con un uomo adosso ,per me non ci sono problemi. Basta saperlo - disse fissandolo negli occhi.
Ma prima che l'uomo potesse avventarsi su di lui dalla rabbia,Bill lo afferrò e lo trattenne. Fissò negli occhi Harry per un istante,dicendo quello che l'uomo non aveva il coraggio di dire "Grazie". Detto questo il ragazzo si voltò e uscì sbattendo la porta . E solo allora il capo famiglia si rese conto di quello che aveva fatto,e imbarazzato e colpevole , sospirò andando in cucina.
Poco dopo la conversazione riprese su altri argomenti,non sfiorando nemmeno lontanamente l'accaduto. E mentre parlavano nessuno notò il pugnale lentamente sparire dalla parete.

Note:
Eccoci qui! Meno di un mese stavolta mi sento molto orgoliosa <3 Per quelli di voi che avevano detto Voldemort mi dispiace ma avete sbagliato. Però ricordatevi di lui e come era fatto ,servirà in futuro. Per cosa? provate a indovinare.
Qui inizia l'Harry\Ginny vera e propria,d'ora in poi si svilupperà il loro rapporto,anche se molto lentamente. Sono molto aperta ai suggerimenti,perchè nonostante so la trama generale non voglio farla troppo corta e spezzata ,e sono più che felice di ricevere le vostre idee su come allungare un pò <3
Spero vi piaccia il capitolo,e gradirei se recensiste. Mi darebbe una mano a capire dove sbaglio,come potrei migliorare,se vi piace e mi renderebbe anche felice,tutto in un semplice pacchetto regalo che comprende qualche secondo di spesa x3
Ringrazio per le fantastiche recensioni:
 Shanon
 Ginny_

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Un grazia anche a tutti quelli che si sono dati la briga di leggerla !^^
Grazie ancora a tutti quanti <3
Nalu