Capitolo 43 - La storia di Kayme e Pappagu'
 

Kayme stava avanzando a fatica sulla spiaggia.

Purtroppo la sua coda non le garantiva la stessa agilità di quando era in acqua.

-Hey Kayme-san, ti serve aiuto?- le chiese Sanji con un sorriso.

La sirena era ancora persa nei suoi ricordi e la voce del ragazzo la fece sussultare.

Stentò un po' prima di rispondere. Il suo sguardo per un istante si era bloccato di fronte al viso del ragazzo. Quell'unico occhio visibile, azzurro e profondo come il mare e l'altro, misteriosamente celato dietro a quel ciuffo di capelli giallo-oro, l'avevano letteralmente stregata.

-Kayme...sicura di star bene?-

-Sì, certo. Mi daresti una mano per favore?-

-Subito!- esclamò contento e la fece sedere accanto al fuoco insieme al resto del gruppo.

-Grazie infinite Sanji.-

-Di nulla piccola.- disse mettendosi al suo fianco sotto lo sguardo vigile di Pappagu'.

-Kayme, Pappagu' quando vi siete conosciuti?- s'incuriosiva ogni secondo di più Rufy.

-Prima rispondo alle domande di Chopper, le altre le lascio a Kayme.- rispose la stella marina e poi iniziò a raccontare qualcosina di sè -A differenza di Kayme io sono nato nell'oceano ma in quello stesso giorno di tanto tempo fa ci fu una tempesta che mi trascinò qui fino a riva. Lì vidi per la prima volta delle strane creature chiamate umani e credendo che anch'io fossi come loro ho iniziato a memorizzare parole, espressioni e dopo poco sapevo già esprimermi con delle frasi. Ecco, è andata più o meno così.-

-Caspita che avventura!E quando ti sei accorto di essere diverso in realtà?- fu la spontanea domanda di Usop.

-E' stata Kayme a rivelarmi che ero una stella marina ma ormai mi considero più simile a voi dato che non ho nessun tipo di rapporto con gli altri animali.-

-Già..menomale che ho incontrato Pappagu' sennò sarei stata persa senza qualcuno accanto.- intervenne la sirena con voce un po' triste.

-Se solo io ti avessi incontrato prima, oh meravigliosa Kayme!- non smetteva di adularla il cuoco mentre la stella marina lo guardava storto.

-Sai stella, credo che ti ci dovrai abituare presto al suo comportamento strambo.- gli consigliò Ace avendo osservato le dolci occhiate che l'amico e la sirena si scambiavano di continuo.

-Scusatemi se vi interrompo ragazzi...Kayme quindi tu non sei nata sull'isola degli uomini-pesce, dico bene?- le chiese ad un tratto Robin.

-No, non ci sono mai stata e fin'ora non mai incontrato creature uguali a me. Se esisterebbero sul serio, io resterei diversa lo stesso...-

-Va tutto bene Kayme?- si preoccupò Pappagu'.

-Tutto ok.- rispose sorridendo -Amici, voglio che sappiate una cosa sul mio conto: io non sono una vera sirena.-

-In che senso?Le altre sirene non sono come te??- si stupì Nojiko.

-Hanno una coda di colore diverso?Oppure possiedono dei poteri speciali?- seguì la piccola renna.

-Possono lanciare raggi laser dagli occhi?- gli fece eco Cappello di Paglia con una delle sue solite scemenze sparate a caso.

-Forte!Ma come ti vengono in mente certe idee Rufy??Io non ci avrei mai pensato!-

-Ehm..Rufy, Chopper...- li chiamò l'archeologa.

-Siete proprio due idioti!- finì la frase Nami.

-Ma che abbiamo fatto di male!?- protestarono i diretti interessati.

La sirena e Pappagu' scoppiarono a ridere sentendo le giustificazioni dei loro nuovi compagni.

-Ih ih, siete troppo buffi. Però....mi vergogno a dirlo ma io, nel mio caso, posso essere considerata solo un ibrido. Metà umana e metà sirena, che ora deve aspettare ancora due anni prima di ritornare alla forma originaria e tutto a causa di un frutto del diavolo!-

-Mi sembra che ciò non ti piaccia. Secondo me, dovresti essere contenta delle tue doti perchè chi ingerisce i frutti non è più capace di nuotare ma tu invece puoi.- riflettè Pugno di Fuoco intanto che gli altri lo fissavano sbalorditi. Non era da lui fare certi ragionamenti.

-E' vero però ho passato la mia infanzia senza sapere ne dove andare ne cosa fare di preciso. Potrò pure nuotare ma a che mi serve allora un corpo così?-

-Kayme sei stupenda. Anche se adesso non sei una vera sirena o un'umana completa non devi temere per come sei.- gli disse Sanji.

Lei era talmente commossa che iniziò a singhiozzare e si buttò tra le accoglienti braccia del giovane -Sanji grazie...io non so cosa dire..-

-Non devi aggiungere altro. E poi oggi hai trovato delle persone con cui stare perciò sii felice!-

-Cavolo!Forse prima ho sbagliato a giudicarti...adesso mi viene da piangere!- si commosse la stella marina.

-Non importa. Avevamo bisogno di nuovi arrivi nella nostra banda di pazzi!- commentò il biondo accennando un sorriso e cominciando a fumare subito dopo.

-Tu sei il primo a definirsi come tale!- lo informò Zoro.

-Perchè vogliamo parlare di te!?-

-Vuoi una lezione??-

-Fatti sotto!-

-Questa è la terza o quarta rissa che scoppia nella giornata. Ormai ho perso il conto.- notò la dottoressa.

-Stavolta li ammazzo veramente!Giuro che li seppellisco sotto la sabbia poi li ritiro fuori e gliele do' di santa ragione!!- s'imbestialì Nami.

Era pronta a commettere l'atto ma la sua sorellona e la mora riuscirono a trattenerla.

-Avanti Nami, cerca di calmarti. Infondo cosa ci guadagni?- la fece ragionare la più grande.

-Nulla, a parte tanta soddisfazione.-

-Andiamo bene!-.-"-

-Kayme perchè non provi a chiamare Sanji?Sono sicura che lui e lo spadaccino la smetteranno.- le propose la studiosa.

-D'accordo Robin, se lo dici tu...Sanji, Zoro, per piacere smettetela.- provò la sirena.

-Come posso non acconsentire davanti ad una voce così armoniosa?Eccomi Kayme!- gridò il cuoco correndo verso di lei.

-Che palle!Volevo sfogarmi un po' e quel rammolito se ne va, uff!- sbuffò Zoro scocciato.

-Ti sei divertito!?- gli domandò la navigatrice arrabbiata per via del suo comportamento.

-Non ho capito. Devo risponderti oppure no?-

-Lascia stare..-

La rossa iniziava davvero a sentirsi stanca e fu proprio in quel momento che venne colta alla sprovvista dall'inaspettato gesto del fidanzato. Zoro aveva fatto sedere la ragazza sulle sue gambe e poi le aveva messo le braccia intorno alla vita. Nami continuava a fissarlo e pian piano un bel sorriso si dipingeva sul suo chiaro visetto.

-Sei più carina quando non ti arrabbi Mocciosa.- notò il giovane anche se per lui non faceva molta differenza. Amava la cartografa, sia quelle poche volte in cui era tranquilla e ancor di più quando mostrava tutta la sua ira, quasi ci provasse gusto a vederla picchiare gente innocente in quel modo. Dopotutto erano entrambi due teste calde.

-Oi sorellina, non ti ho mai vista così calma. Ora vi faccio una foto dato che non so quando un fenomeno del genere possa verificarsi di nuovo.- scherzò la donna dai capelli azzurri.

-Te lo dico io, è l'influenza di Mr. Bushido!*- aggiunse pure Ace.

-Hai ragione. Zoro hai bisogno di alcune medicine?- fu la reazione di Chopper.

-No, sono a posto così. Sai che ci vorrebbe adesso?Un bel sonnifero per quei due!- rispose il ragazzo indicando Ace e Nojiko.

-Esatto, farebbe proprio comodo...visto che sono degli invasori della privacy altrui!!- s'intromise il nasone.

-Ma che ci avete beccato anche voi!?- era sempre più sorpresa la sorella di Nami.

-Siete piuttosto prevedibili, sapete?- rivelò Kaya ai due amici.

-Mh..Ace misà che dobbiamo rinnovare qualche tattica.-

-Concordo con te tesoro. Comunque...Hey!!Fratellino, Robin ci siete?E' da un bel pezzo che non parlate più.- si accorse Pugno di Fuoco.

-Vedi..siamo un po' impegnati.- gli rispose semplicemente Robin.

Rufy le aveva attorcigliato le braccia tutt'intorno al corpo e la stringeva forte come un serpente che avvolge la preda nelle sue spire, solo che lui era molto più dolce nel farlo. Si scambiò un altro bacio con la fidanzata e dopo decise di rispondere con tono ad Ace -Beh fratellone, se qualcuno non fosse venuto a spiarci poco più giù facendosi beccare subito..!-

-E dai ragazzi, noi siamo i più grandi. Volevamo solo accompagnarvi nel vostro cammino alla scoperta del vero amore!- trovò una scusa Nojiko.

-Seee così pare di essere al catechismo. Manca solo che ci mettiamo a pregare!- fece una battuta l'animaletto dal naso blu mentre Pappagu' rideva beato dietro di lui.

-Bella Chopper!Comunque fratellone, guarda che la più grande tra di noi è Robin.- ammise deciso il ragazzo di gomma e gli dedicò una linguaccia.

-E' vero. Eh Ace...la vecchiaia è una brutta bestia!Ah ah!!- rise Sanji contagiando anche tutti gli altri.

-Basta. Oggi non va!Tutti ci hanno sgamato quando cercavamo di spiarli, Zoro e Nami per la prima volta se ne stanno buoni senza creare casini, poi Sanji non fa più le sue solite sceneggiate ed infine ci si mette anche Rufy a dire frasi di senso compiuto!Nah...io mi metto a dormire!- decise Pugno di Fuoco e si sdraiò sulla sabbia.

-Non fare così. Che t'importa, tanto loro sono tutti pivelli!Piuttosto, vieni qui che comincio a sentire un leggero freschetto.- lo stuzzicò la fidanzata.

-Potevi dirlo subito, che ci sto' a fare sennò?-

E si accoccolarono stretti stretti. Nojiko adorava quel calore intenso proveniente dagli addominali del ragazzo. Del resto come la si poteva biasimare?

Poco dopo pure la rossa e lo spadaccino si sistemarono a terra, seguiti a ruota dal cecchino e dalla biondina entrambi coperti con un asciugamano, freddolosi com'erano.

Anche Chopper e Pappagu' non ebbero problemi ad addormentarsi. Infatti il medico era ricoperto abbondantemente dalla folta pelliccia e la stella marina aveva fatto di lui il suo cuscino personale.

-Ragazzi che dite, spegniamo il falò?- chiese il biondo prima di coricarsi.

-Al buio si dorme meglio.- disse l'archeologa.

-Ok, allora ci penso io. Mizu Mizu no Nagare!*- esclamò Kayme e protese una mano verso il mare. Un piccolo flusso d'acqua si sollevò e dalla superficie del mare arrivò fino al fuoco e lo spense.

-Questo sì che è interessante!Kayme ma il tuo non è un frutto della categoria zoo-zoo mitologico?- le chiese Robin.

-Esatto però essendo una sirena un po' speciale posso controllare a mio piacimento delle piccole quantità d'acqua.-

-E' proprio vero che il mondo è pieno di cose strane e meravigliose.-

-Ci sono pure io nella lista?- le domandò Rufy con un sorriso a 32 denti.

-Certo Rufy, tu sei la cosa più bella che mi sia capitata fin'ora.-

-Lo stesso sei tu, Robin. Yawn....ci appisoliamo anche noi?-

-Per me va bene. Buonanotte.- gli augurò l'universitaria e stavolta fu lei a stringere il giovane a sè.

-Notte Robin.- le rispose Cappello di Paglia baciandola sulla guancia per poi lasciarsi cullare dalle molteplici mani che gli carezzavano schiena e torace.

Più tardi il cuoco e la sirena li imitarono. 

Si addormentarono vicini e nulla più. Kayme avrebbe voluto abbracciare quel ragazzo così premuroso, anche solo per un pochino, ma aveva paura della sua reazione invece a Sanji non sarebbe dispiaciuto per niente ma per il momento preferiva non essere troppo avventato. Non voleva perderla.

 

 

Note dell'autrice:

Eccomi qui e come sempre spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.

Per prima cosa passiamo alle traduzioni:

-Mizu Mizu No Nagare è una tecnica di Kayme che significa per l'appunto Potere dell'acqua...Corrente d'acqua!

-Bushido è un modo per dire spadaccino.

Inoltre devo comunicare un'altra cosa. Ho deciso di fermarmi a postare questa fanfiction per un po' perchè voglio scegliere bene come far andare avanti la storia e quindi mi serve del tempo per scrivere dei nuovi capitoli. Non appena li avrò terminati li pubblicherò immediatamente.

Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita fin qui e vi prometto che lavorerò sodo affinchè il seguito di questa fic risulti abbastanza coinvolgente, almeno come lo sono stati i precedenti capitoli per voi che avete letto.

A presto^^
 

Un grande bacio,

robinchan07