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Autore: serpensortia_    29/11/2011    8 recensioni
È strano come il mondo a volte sembri cambiato. Come le strade che conosci benissimo all'improvviso ti sembrino più scure... Più fredde. Come il silenzio diventi estremamente inquietante. Come tutti gli occhi sembrino scrutare soltanto te. E ad un certo punto cominci a sospettare che non sia il mondo ad essere cambiato... Forse sei cambiata tu.
La ragazza dai capelli biondo grano camminava per le strade di Londra; le sembrava così strano ritornare lì, ritornare dai suoi amici, ritornare da lui.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Did you forget, that I was even alive, did you forget , everything we ever had ,
did you forget, did you forget, about me 

(Don't Forget - Demi Lovato)


« Juliet? Puoi aprire gli occhi adesso »
E così fece, aprì gli occhi e osservò la stanza; era un bar, un po’ di gente ovunque, quasi tutti amici di Juliet e altri probabilmente imbucati. Si girò verso Harry con il sorriso di una bambina a cui le hanno appena regalato un lecca lecca. 
« Allora? Ti piace? »
« E’ magnifico! » la ragazza si buttò fra le braccia dell’amico stringendolo forte, poi si guardò attorno, riconobbe, Zayn che ovviamente ci stava provando spudoratamente con una ragazza, Liam e Niall che stavano mangiando e poi in fondo al bar seduto su uno sgabello, Louis. Nell’attimo in cui i loro sguardi si erano incontrati, entrambi avevano provato una strana sensazione. L’abito che Harry le aveva fatto indossare la pungeva nelle costole e le impediva di respirare. Ma forse era il nervosismo a toglierle il fiato, fece per andare da lui, ma Carter la bloccò.
« Buonasera donzella » 
« C-carter... ciao »
« Sei bellissima stasera » Juliet deglutì e improvvisò un sorriso, « oh, ehm, grazie ».
« Scusa amico, te la rubo un attimo » si voltò a vedere chi fosse il suo salvatore e vide Harry, sussurrò un ‘grazie al cielo’ e lo seguì.
« Non penserai che oltre a questo io non ti abbia fatto un regalo » ed estrasse dalla tasca una piccola scatolina e gliela porse, « aprila ». L’aprì e ne estrasse un bracciale del suo colore preferito, il verde, con due lettere sopra; una H e una J.
« E’ stupendo Harry! » sorrise e lo abbracciò nuovamente, poi si fece aiutare a metterlo e lo guardò di nuovo.

« Non ero sicuro che ti sarebbe piaciuto »
« Anche se non mi fosse piaciuto ti avrei ringraziato e ti avrei detto che era bellissimo » convenne lei sghignazzando,
« Stai dicendo che non ti piace? »
« Nono, Harry non hai capito » rise, « è bellissimo, davvero, grazie grazie grazie! »

« Liam, chi è la bionda che sta ballando con Lou? » Juliet era seduta su uno sgabello accanto a Liam, si era fatta versare un po’ di vodka e ogni tanto brandelli di conversazione le giungevano mescolati alla musica. Carter era scomparso, ancora, ma non era questo il suo problema principale, bensì una bionda che si strusciava addosso a Louis, da ormai tre canzoni. 
« Credo sia una sua amica, perché? »
« No, così... » Juliet passò dal bicchiere alla bottiglia e ne tracannò un po’, « Guardali, sembrano Barbie e Ken, ma senza macchina rosa con il telecomando » Liam non riuscì a trattenere una risata, la bionda gli tirò un colpetto, « non c’è niente da ridere! »
« Scricciolo, invece di stare qui, vai da lui, no? »
« Per dirgli cosa? Togli le mani da quella zoccola, ti meriti di più? »
« No, semplicemente, digli ‘balla con me, perchè sono gelosa di quella’ »
« Chi è che è gelosa? » Juliet sperò che Louis non avesse sentito tutta la conversazione e per sua fortuna così era stato.
« Nessuno, tornatene dalla tua biondina che ti aspetta » gli fece l’occhiolino sarcastica e si diresse verso la pista da ballo. Lui la fermò afferrandola per un braccio, la portò fuori dal bar e la guardò con un espressione strana.
« Cosa c’è? »
« Dimmi cos’hai »
« Vuoi davvero saperlo? »
« Sì, lo voglio »
« Sono gelosa, contento ora? »
« Perché? Perché sei gelosa? Non dovrebbe interessarti niente di me »
« Perché lei è bella ed io... beh, sono io. E sai, mi importa di te. Parecchio in realtà ».
La trattenne con un braccio prima che lei si avviasse verso il locale. L’attirò a sè e cominciò a baciarla, le affondò le mani tra i capelli biondo grano senza smettere di baciarla. Inizialmente Juliet ricambiò il bacio, ma poi si staccò da lui bruscamente e andò a chiamare Harry. Si fece riaccompagnare a casa senza dirgli neanche il motivo, gli avrebbe spiegato tutto il giorno dopo, ma ora no, ora l’unica cosa che voleva fare era tornare a casa. Il viaggio fu troppo lungo per i gusti di Juliet, segnato da un insopportabile silenzio. Scese dall’abitacolo e si fiondò ad aprire la porta del condominio.

24 dicembre - Londra

Era passato poco più di un mese dalla festa di compleanno per Juliet e dal bacio. I due non si erano praticamente scambiati parola da quella sera, un ciao frettoloso ogni tanto, ma niente di più. 
« Harry! Porta subito il tuo culo qui, dobbiamo andare! »
« Arrivo, un attimo! »
« Hai preso i regali, vero? »
« Sì ho tutto tranquilla, andiamo »
driing. driing. Liam andò ad aprire la porta e fece entrare i due amici infreddoliti, « dov’è il festeggiato? »
« SONO QUì AMORE! » Louis raggiunse Harry in atrio e gli saltò addosso.
« Ancora tanti auguri Lou! » perché 24 dicembre, oltre ad essere la Vigilia di Natale era anche il compleanno di Louis Tomlinson.
« Sìsì grazie, dov’è il mio regalo? » disse frettoloso ed impaziente di ricevere i suoi regali.
« Ce l’ho io » fu Juliet a parlare e il moro si fece improvvisamente serio e deglutì.
« Oh, grazie »
« Tanti auguri Louis » la bionda gli porse il regalo accennando un sorriso. Dopo qualche istante d’imbarazzo decisero di raggiungere Niall e Zayn in salotto. 
« Allora? Scartiamo i ragali? » chiese Niall impaziente, Louis era praticamente rimasto in silenzio tutta la serata, il che è era molto, molto strano.
« Liam, questo è per te » Juliet prese una scatola rossa e la porse al ragazzo dai capelli mossi, lo scartò subito ed estrasse un pupazzo, o meglio, il pupazzo. Rex di “Toy Story” che per sbaglio era finito fuori dalla finestra e poi investito da una macchina. Liam si mise a ridere e poi diede un bacio sulla testa a Juliet. 
« Proprio quello che volevo! » disse tutto entusiasta, « scommetti che ci dormirà assieme stanotte? »
Niall scoppiò, ovviamente a ridere. A turno scartarono i propri regali, Harry ricevette come regalo uno shampoo per ricci da parte di Louis, una felpa da parte di Niall e  Liam, una maglietta da parte di Zayn e un cappello da parte di Juliet. Quest’ultima invece ricevette la felpa di Harry della Hollister, di cui praticamente si era impossessata e altri ragali abbastanza demenziali. 

« Chi ha fame? » tutti e cinque i ragazzi alzarono la mano, « domanda stupida » convenne lei e andò a prendere la pizza. Sì la pizza, perché loro a differenza di tutte le ‘famiglie’ ‘normali’ a Natale mangiavano la pizza. E infondo erano proprio quello; una famiglia, un po’ strana, ma pur sempre una sorta di famiglia (con la sua buona dose di drammi ‘famigliari’). Sopra la porta, qualcuno aveva appeso un vischio, sorrise alla vista e inizialmente non notò la presenza di Louis. 
« Questo è destino però! » Juliet si girò e si ritrovò davanti il ragazzo, sorrise.
« Che cosa è destino? »
« Alza la testa e lo vedrai » e così fece, alzò la testa e vide che il vischio era proprio sulle loro teste.
« Ora dovrei baciarti »
« Non siamo a capodanno! » 
« E’ comunque un pretesto per baciarti, no? » Juliet scoppiò a ridere,  « e allora cosa aspetti a farlo? »
« Se ti baciassi in questo momento mi tireresti un pugno »
« Come mi conosci bene » annuì ridacchiando.
Silenzio.
« Non per questo non devi provarci, però! Che razza di uomo sei? »
Louis non riuscendo a resistere alla tentazione e al fatto di averla lì vicino l’attirò a sè, sentì il seno della ragazza premere contro il suo petto e l’abbracciò d’impeto in un gesto folle e quasi disperato. Le sue labbra cercarono quelle della ragazza, le dita di lui le afferrarono il mento, la mano sinistra passò tra i capelli di Juliet, mentre la sua lingua ne lambiva le labbra, per poi impossessarsene.

« Uno sbaglio? È così che lo chiami? »
« Beh ho provato a chiamarlo Porter, ma risponde solo se lo chiamo sbaglio! »
« Juliet non è il momento di scherzare, hai fatto sesso con Louis! »
Juliet rimase in silenzio, era strano dirlo ad alta voce, ma sì lo aveva fatto, anzi non ci aveva fatto ‘sesso’, ma l’amore. Sono due sinonimi è vero, ma per Juliet significavano due cose diverse. Non erano ubriachi mentre lo facevano, non l’avevano fatto controvoglia, l’avevano fatto, perché entrambi lo desideravano. 
« Harry? » chiese la bionda dopo qualche minuto di silenzio.
« Cosa c’è? »
« Dov’è Louis? Devo andare da lui, gli devo dire che lo amo e che lo perdono »

« Fammi capire: te la sei portata a letto? »
« Sì »
« E non hai avuto dei ripensamenti dopo? »
« No »
« Louis ascoltami, a livello mentale è un’adolescente, Juliet e, essendo romantica, tende all’autodistruzione, quindi per un breve momento di passione è capace di perdere completamente ogni senso della misura, sopratutto se si tratta di te »
« Quindi? »
« Quindi devi andare da lei e dirle che è stato uno sbaglio e che non succederà più »
« Liam io la amo. E sono sicuro che lei prova la stessa cosa per me »
« La ami davvero? Allora lasciala andare, se non vuoi vederla soffrire »
Louis abbastanza amareggiato andò a casa di Niall dove si trovava al momento la ragazza e con una stretta al cuore fece quello che l’amico gli aveva consigliato di fare: mentì.
« Ti devo parlare » dissero all’unisono, poi sorrisero.
« Prima tu » convenne Juliet impaziente e senza togliersi il sorriso dalle labbra. Le disse che era stato tutto uno sbaglio, che avrebbe dovuto dimenticarsi tutto quello che era successo, che avrebbe dovuto dimenticarsi di lui. Ovviamente lei, si aspettava tutto men che questo da quello che lui le avrebbe potuto dire.

Juliet si era addormentata sul divano fra le braccia di Harry venti minuti prima, venne però svegliata da un rumore proveniente dalla porta, si alzò di malavoglia e andò alla porta per vedere chi ci fosse fuori. 
« Cosa ci fai qui? » chiese guardandolo male e con l’intenzione di sbattergli la porta in faccia.
« Devo parlarti, di nuovo » il ragazzo si appoggiò alla ringhiera, cercando di stare in piedi.
« Sei ubriaco, Louis »
« E con questo? Di certo non ti metterò le mani addosso, io » questa frase le fece venire in mente Carter, come se non avesse già abbastanza problemi. Ultimamente il ragazzo si era trasformato in una sorta di sanguisuga e non la lasciava un momento sola per cercare di rimmediare a quello che aveva fatto per colpa di qualche birra di troppo.
« Perché sei venuto qui? »
Silenzio.
« Se oggi non ti avessi detto quelle cose, se non ti avessi tradita, se non avessi fatto quella gran cazzata, ora noi due staremo ancora assieme Juliet »
« La vita non si basa sui se. E non provare a dire che mi ami, che sei innamorato di me, perché sono tutte cazzate. Se fosse vero, non avresti fatto quello che hai fatto. Il mio errore più grande non è stato innamorarmi di te, ma pensare che anche tu fossi innamorato di me »
« Non ti sto chiedendo di capire, ma di ascoltare. Ricordi cos’hai provato quando ci siamo baciati per la prima volta? Quel magico momento in cui ogni cosa è cambiata? »
« Cosa centra? »
« Centra. Credi che se non fossi ancora innamorato di te, sarei qui ora? » Juliet sospirò, Louis si sedette sui gradini e poi lei fece lo stesso. 
« Due persone, due persone come noi che hanno vissuto insieme tutto questo tempo, che sono cresciute. Due persone come me e come te che si sono amate tanto, devono rendersi contro che l’unico modo di restare uniti nella vita è attraverso un ricordo d’amore »
« E se non lo accettassi? Se non accettassi tutto questo? »
« Beh, prima accetti che le cose non torneranno più come una volta e prima rincomincerai a vivere » 
Silenzio.
« Non chiedermi di rimanere amici, però. Non potrò mai essere tua amica, Louis, perché io ti amo ancora e ti amerò ancora per molto, molto tempo... perciò questa amicizia sarebbe solo una forma di tortura. L’unico modo per dimenticarti ... è non vederti più » Sospirò, Juliet cercava di trattenere le lacrime, una però riuscì a scappare e rigò il viso della ragazza. Louis, l’asciugò con il pollice, accennando un sorriso un po’ triste. 
« So che non ci credi e che questo non cambierà le cose, ma... io sono ancora innamorato di te, lo sono sempre stato. Probabilmente domani non mi ricorderò niente, ma è anche grazie all’ alcool che ti sto dicendo tutto questo »
La bionda si alzò e andò alla porta, ma prima di entrare nell’appartamento si girò un’ultima volta verso Louis, « penso che una parte di me ti aspetterà per sempre ».
È un po' terrificante quanto velocemente possa andare tutto in pezzi. A volte... ci vuole una perdita enorme per ricordarti a cosa tieni di più. A volte... di conseguenza, ti ritrovi ad essere più forte, più saggio, più preparato ad affrontare il prossimo grande disastro che succederà. A volte... ma... non sempre. Si dice che le parole degli ubriachi sono i pensieri dei sobri, forse è per questo che Juliet dopo quella sera credette davvero alle parole di Louis, ma ovviamente quello non cambiava le cose. Una volta richiusa la porta dietro di sé, esplose in un pianto implacabile.
« Juliet, che succede? » Harry ancora mezzo addormentato si era alzato e si era seduto sul divano, la ragazza si sedette accanto a lui e lo abbracciò. Odiava quei momenti appena prima di andare a letto dove sei costretto a pensare a tutte le cose che sono successe, a tutte le cose che hai provato con fatica a dimenticare. Alzò il viso, vide che Harry si era già addormentato, sorrise e appoggiò la testa sul suo petto. 
Nonostante tutto la cosa importante è non smettere mai di credere che si può sempre ricominciare... ma c'è un'altra cosa importante da ricordare: in mezzo a tanto schifo ci sono alcune cose a cui vale la pena di aggrapparsi.


 


spiegazioni varie ed eventuali:

aallora, come il capitolo precedente anche questo credo di averlo ri-scritto un centinaio di volte, ma vabbè.
spero che sia piaciuto çwç 
grazie di cuore a tutti quelli che hanno messo la ff nelle preferite/seguite/ricordate e un grazie anche a chi recensisce: 
è importante per me sapere cosa ne pensate!

un bacio,
cole.

  
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