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Autore: JackPortiero    30/11/2011    1 recensioni
E se TOBI IS HINATA? - by JackPortiero, l'ideatore della pazza teoria. Dopo "Amore in Codice 1", l'introduzione forse un po' pesantuccia, ma necessaria a introdurre i nostri beniamini, si passa alla storia vera e propria. Vi assicuro che vale la pena di leggerla. E' simpatica è dallo stile molto più leggero, scorrevole, e gradevole. Andiamo dunque a conoscere come era veramente la "piccola" Hinata prima della "morte" della madre: una timida ma allegra bambina; una sognatrice. E vediamo nel frattempo Tobi, "l'adulta", palesarsi proprio alla madre, e, indirettamente, al padre. E andiamo infine a scoprire qual il è il PRIMO VERO LEGAME di Naruto, e come egli concepisce il suo Sogno di essere hokage. E a momenti, per concepire questo Sogno, e per dirlo ad alta voce, si rischierà fin da subito di perderlo. Si rischierà, fin da subito, LA RIVOLUZIONE!..... Con un Danzo dietro le quinte pronto ad approfittare di ogni occasione.
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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- Questa storia fa parte della serie 'AMORE IN CODICE'
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ARRIVEDERCI


"M-mamma!? chi è questo signore!??" - chiese spaventata la piccola Hinata riguardo a un tizio mascherato, avendo come un bruttissimo presentimento.
"Nessuno di cui temere, Hinata. E'... un collega, dobbiamo discutere di alcune cose. Va da papà che tra poco inizia l'allenamento."




(..........più tardi..........)


"Alzati, Hinata!" - pretese stufo e a gran voce il padre, avvicinandosi alla figlia, lì da davvero troppo tempo ormai, ancora ferma e poggiata a gattoni, nonostante lui
avesse già picchiato con forza il pavimento col suo grosso bastone.

...((un momento... non ce la faccio più... papà))...
"P-padre aspettate io..."
"HINATA!!" - urlò di nuovo lui colpendola in maniera precisa a una coscia proprio con quel legno, e smuovendo così irrimediabilmente la sua ferrea posa, facendola finire leggermente di lato.
"Se stai ferma ti colpirò più forte! E poi non devi chiamarmi padre quando ci..."

.....((...OH NOO!! CHE VERGOGNA!!...)).....

...((Hinata ma cosa ti...))...
"...sniff...((...che vergogna... io sono ...una vergogna...))...sniff..."
...((merda!!! come ho fatto a non capire?!? sono così cieco???))...


La piccola Hinata si teneva mani proprio lì, dove non poteva far più nulla per..... e aveva una gran voglia di mettersele in faccia. Ma non poteva, non poteva, erano tutte bagnate.
Si era trattenuta il più a lungo possibile, per far piacere al padre. Per fargli vedere quanto poteva andare avanti. E non fargli pensare... fosse una scusa per riprendersi.
Fino a.......... questo momento. Quello in cui si sentiva così stupida, e inutile.
Fuggiva miserevole nella sua calda pozzanghera lo sguardo del padre, col volto a pochi centimetri da terra, trattenendo senza riuscire lacrime ancor più calde, pensando a quale umiliante giudizio senza ritorno
l'uomo che amava si fosse fatto su di lei. E più si estendeva quel liquido, più esponenzialmente sconfinava l'amarezza. Era un incubo. Avrebbe voluto sparire.

...((...cosa devo dire? cosa devo fare?...non guardarmi papà...non dire nulla...non fare nulla...esci indifferente come al solito...))...

...((...cosa farei in questo caso se non sapessi che lei è... io non credo che...))...

"Hinata..."
"H-ho sbagliato padre. Non succederà più, perdonatemi."
"...((...non era questo che intendevo, l'altra volta... e  mi hai anche chiesto di nuovo perdono senza motivo. Cosa sto combinando?!?
Comunque ho capito, se non sapessi Chi sei, credo direi...))..."

"...non è successo nulla, ma l'allenamento per oggi è finito. Vai pure a farti la doccia. Hai la giornata libera."
"M-ma padre, è ancora presto, p-posso t-torna..."
"Non puoi. Non sei nelle condizioni mentali per proseguire, per oggi." - continuò con molta calma ma risoluto lui - "Sfrutta bene questa giornata per riposare, e fare quello che più ti piace."

((...ma papà io posso... potevo e.....volevo. Volevo continuare... stare con te... questo volevo. Perché mi sottovaluti!? e mi cacci via così? non ho la testa per te??
Così però... mi arrendo sul serio. Un tuo..... incoraggiamento. Dimmelo ADESSO, di insistere e continuare; perché non capisci... di cosa ho bisogno...))
"D'accordo padre. La ringrazio." - disse Hinata dopo essersi alla fine rialzata, dirigendosi poi verso i bagni. Si sentì dire ancora qualcosa:

"Forse... hai ancora bisogno di passare un po' più tempo con tua madre. Da oggi ci alleneremo un'ora in meno. Ci vediamo stasera a cena."
Ma papà..........
"Come volete padre. A stasera."




(..........in seguito, dalla madre..........)


"Stavolta non me lo vuoi proprio dire, cosa è successo?" (acconciandole i capelli dopo averglieli appena appena tagliati)
".........."

"Continuiamo quel libro su di Lui che ne dici? E' di un Sennin sai, e siamo appena all'inizio....."
".........."

"Dai su tesoro fammi un bel sorriso. Ti va un giro in bici? oppure potremmo andare al parco, magari lo troviamo."
"Umh... s-sì....."




(..........al parco..........)


.....quanto tempo che non lo vedo..... E' sempre così solo... Però che carino che è, anche se è tutto scemo... MA!! ma che fa adesso! mi sorride viene verso di me...
"Hei!! ciao Hinata! sempre allegra? E' da un pezzo che non ci si vede!"
Mi ha salutato lui stavolta non ci credo!! Finalmente mamma guarda!!... dove sei?

"Ehi Hinata! Ma stai bene? Sei sveglia o stai sognando il principe azzurro?"
"Ehh?? Sì!... C-ciao, Naruto-kun."
"SI' dici?!? Davvero?? Cavolo ma lo sai cosa ti ho detto almeno?"
"N-no, una..... stupidaggine? - divagò lei rendendosi conto e mostrando subito la lingua, girando poi il volto e incrociando le braccia fintamente offesa.
"No senti sii seria una volta..."  -  cinguettò lui attirando la sua attenzione - "...posso chiederti: che hai da fissarmi tutto il tempo?"

((.....eh?!? ma che dice quando è succe.....))
"Ahah sei diventata tutta rossa!! Dillo non è che ti sei innam....."
 


"PRESTO UN ADULTO!! QUESTA DONNA HA ROTTO LE ACQUE!! STA MALE BISOGNA PORTARLA SUBITO ALL'OSPEDALE NON C'E' TEMPO DA PERDERE!!"



"MAMMA!!!..........che succede MAMMA!!!..........PAPA'!!!..........aiuto PAPA'!!!



................................................................................................



................................................



........................



............



......



...



.


*****



Per rivedere te, così lontani dall'ospedale, senza un adulto subito nelle vicinanze. A casa. Se stavamo a casa la mia mamma mio fratello.........................
Troppo tardi. Abbiam fatto troppo tardi. E non posso più..... tornare indietro. E' un incubo voglio morire. PAPA' già non mi sopporta, ora MI ODIERA' PER SEMPRE lo so.

Mi sento così inutile, un'erbaccia cattiva, per non aver terminato quell'allenamento. Come posso... guardarlo in faccia?!? Io sono la sua più grande vergogna.
E ANCHE SE SONO FORTE, ogni volta che devo provarlo, penso a lei. Sono finita..... non sarò mai più nelle condizioni mentali per giocare a fare il ninja. Mai più.
Diventerò la vergogna dell'intero clan. Non sentirò mai, quelle due parole da mio padre. Datemi una maschera per nascondere le lacrime. Sì è un incubo voglio morire.

NON POSSO più NULLA, ho perso il mio allegro sorriso la mia Voglia di vivere..... Dov'è la mia Volontà?? Il mio Esempio da seguire?? Dov'è la mia Mamma?!?
SONO SOLA. Solo tu potevi leggermi quel libro. SONO TRISTE. Non sono più così forte senza il tuo sorriso. SENZA DI TE. MAMMA.........................



AIUTO!..... mi è rimasta solo... la mia inutile Libertà! Qualcuno mi aiuti... mi ridia il mio vero Sogno: sposarmi felice da erede del mio clan, con mio padre a fianco felice che mi sorride, per poter infine.....

.....ringraziare mia madre. Per aver colmato il vuoto del mio cuore, e a aver possibile tutto questo.

Non me ne ero mai resa conto ma..... non l'ho mai fatto, neanche una volta. Non gli ho mai detto Grazie, non gli mai fatto capire fino in fondo..... quanto gli volevo bene.

E dire che era questo il mio obiettivo, la mia Decisione. E ora..... non potrò più. Mai più. E io..... proprio per questo lottavo. Per essere come lei.

Per dimostrare che "anche qui" puoi amare, sognare e restare gentile come lei. Ed essere grato alla Vita come lei.

Ma se manca proprio questo "Grazie", a chi mi ha salvato la vita..... Se manca la base da dove ho fatto partire tutto. Il mio percorso, la mia retta via.....

tutto il resto è inutile, si sfracella. La mia Fortezza di Sogni costruita a fatica crolla in un attimo, come il più fragile castello di carta.



ODIO. Non ho mai provato così tanto Odio in vita mia, Naruto-kun. Non puoi neanche immaginarlo... è così diverso dal tuo! E' TUTTO PER ME STESSA.
Tu non c'entri niente, nessuno c'entra niente. Non posso nemmeno sfogarmi piena di Rabbia come fai tu. Ma anch'io ho una Rabbia dentro che.....
ma non posso..... incolpare gli altri. Tu sì, avresti tutte le ragioni per farlo, ma io.....
Il mio Odio sconfinato è tutto per me stessa. E la mia Rabbia infinita può solo..... "starsene zitta" in un angolo a tacere.
Perché come parla sbaglia con me, peggiora solo le cose, e teme di morire appresso a me.
Non sai come ti capisco bene, da quel giorno. Tu che eri solo fin dall'inizio, come hai fatto? LA TUA RABBIA E' ODIO. LA MIA..... COMMISERAZIONE.

Ti prego, immagina Cosa mi porto dentro. Sorridimi come lei e ricolma il vuoto del mio cuore. Solo tu puoi.


-------------------------











QUESTA VOLTA, Grazie a Lei, ci sono ancora, piccola mia. Ma Lei, ora, ha più bisogno di te.
Io ti ho lasciato, certo, ma non prima che qualcun Altro ti sorridesse. Invece quel Sorriso, Lei, l'ha perso per sempre.
Lei non è così grande. Anche Lei da sola non ce la fa, e ha bisogno di qualcuno che le stia sempre vicino.
Io quindi devo andare, e combattere al suo fianco. Però torno. Te lo prometto: torno a farti conoscere tuo fratello.

Verrò a salutarti, verrò anche solo per farti dire a voce quel grazie Grazie che mi dicevi già sempre con gli occhi.

Aspetta, aspetta e vedrai. Arrivederci, amore mio.

  
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