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Autore: WhoLocki_Martell    30/11/2011    1 recensioni
Immaginiamo Jacob Black, ricco e menefreghista, che si ritrova lupo mannaro per colpa delle cattive azioni di suo padre. Immaginiamo Renesmee ed Alice, figlie di Edward e Bella, bellissime sorelle dotate di percezioni extra. Immaginiamo Nahuel (l'altro vampiro mezzosangue in Breaking Dawn), migliore amico di Renesmee e ... particolare anche lui. Tutto ciò immaginatelo liberamente ispirato a "Beastly" (ma DAVVERO liberamente). Siete riusciti a immaginare tutto ciò? Beh, io sì! Leggete cose ne è venuto fuori:
P.S.:La trama, più avanti, si distaccherà parecchio da Beastly
Grazie alle persone che seguono la mia storia (7 *.*), alle persone che l'hanno aggiunta tra i preferiti (4 *.*), a coloro che l'hanno aggiunta tra le ricordate(1*.*) e a tutti coloro che hanno recensito :*
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Billy Black, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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 L’imprinting

- << Dai, Alice, per favore, andiamo via… >> - disse Nessie, ma lei la ignorò.

Come tutti gli spiriti liberi di questo mondo, Alice era curiosa, e si era prefissata l’obiettivo di scoprire il mistero di quella vecchia casa.
Quella casa non era né posseduta, né infestata, le sue percezioni extra glielo confermavano.
Ma il loro aiuto si fermava qui. Infatti, col suo “sesto senso”, come ad Alice piaceva chiamarlo per non sentirsi diversa dagli altri, non riusciva a determinare se la presenza che avvertiva fosse buona o maligna.
Ed evidentemente, nemmeno il sesto senso di Nessie funzionava. Il fatto che volesse andar via, invece di voler esplorare, com’era suo solito, non faceva che confermare i suoi sospetti.
 
Purtroppo per alice, però, non era per questo motivo che Nessie voleva andar via.
Cioè, non solo per questo, ma anche per un altro irrazionale motivo.
Renesmee, infatti, sentiva una strana sensazione.
Le sembrava quasi che la presenza che avvertiva stesse aspettando lei.
E non era una sensazione molto piacevole. A Renesmee, infatti, serviva solo ad acuire la nostalgia di camera sua, delle battute sconce che si sarebbero fatte a vicenda lei ed Alice se fossero state in camera loro, dei loro cuscini buttati per aria e di tutte le divertenti sciocchezze che fanno due sorelle con cinque anni di differenza che condividono la stessa camera.
Scocciata dalla totale indifferenza di Alice, Nessie si sottrasse alla sua presa e cominciò a scappare, cosciente del fatto che Alice l’avrebbe sicuramente seguita.
Improvvisamente, sentì un fruscio. Curiosa, si voltò, e i suoi sospetti furono confermati.
 
Jacob scese piano le scale. Dopo vent’anni passati a nascondersi, era capace di non fare nessun rumore quando camminava.
Chissà come avrebbero reagito le due stupide alla sua improvvisa apparizione.
Giunto ai piedi delle scale, guardò il salone della sua vecchia casa, che ancora abitava. Tutto l’arredo era ancora lì, con un solo difetto: era tutto rotto e rovinato. Non solo per il tempo ch’era passato, ma anche per colpa della bestia che diventava una notte al mese, la bestia che cercava di controllarlo anche quando era in forma umana.
Poi guardò le due ragazze, una decisa (ma non più di tanto) a proseguire, ed infine si concentrò sulla più piccola.
Era girata di spalle, stava tentando di scappare, e Jacob, grazie alla sua vista, superiore a quella umana, vide i suoi capelli rossi.
Ma contemporaneamente avvertì l’intensificarsi della strana sensazione che stava provando da una decina di minuti, da quando, cioè, erano entrate quelle due ragazze.
Gli sembrava, infatti, che la più piccola stesse cercando proprio lui.
Inavvertitamente, il suo piede strusciò contro uno straccio ai piedi delle scale.
La ragazza che stava scappando si girò.
Lo guardò negli occhi.
 
Improvvisamente, tutto scomparve.
Nessie si sentì trasportata in un Universo parallelo, dove lei era Lei, e lui era Lui.
Per Jacob scomparvero i suoi disperati vent’anni da lupo e i suoi vuoti diciott’anni da umano.
Sentì che lei era tutta per lui e solo per lui.
Poi la luna piena uscì da dietro le nuvole.
 
Alice non ci capiva più nulla.
Prima quella testarda di sua sorella voleva scappare. Poi, senza nessun motivo razionale, si era girata verso le scale.
E adesso stava guardando qualcosa, o qualcuno, con lo sguardo che avrebbe avuto un Templare che avesse trovato il Sacro Graal.
Poi la luce lunare investì la stanza.
 
Jacob vide la luna.
Vide la sua maledizione arrivare.
- << Nessie, dobbiamo scappare!!! >> - disse le bionda, ed afferrò per il braccio la ragazza ch’era stata per pochi intensissimi secondi fonte di gioia per Jacob, e la trascinò con se.
 
Nessie vide Lui cambiare, diventare un mostro. Ma vide benissimo i suoi occhi, in cui qualcosa dell’umano ch’era stato solo due attimi prima albergava ancora.
Si fece trascinare da Alice, ma con gli occhi fece capire a Lui che sarebbe tornato, e forse lui capì.
 
Qualche minuto dopo, un ululato spezzò il silenzio. L’ululato di un lupo disperato di aver toccato la felicità e poi esser rimasto di nuovo solo.
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Angolino dell’autrice
Ecco il nuovo capitolo di questa storia, che mi sta appassionando tantissimo.
Ho voluto scrivere dell’imprinting perché mi sembra una magia così bella, che non ho voluto spezzarla.
Fatemi sapere che ne pensate.
Recensite, criticate e/o apprezzate.
Vostra, halfbloodvampire :*


 

   
 
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