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Autore: MeiyoMakoto    01/12/2011    2 recensioni
‘Un Expecto Patronum?! Ma sei impazzito?!’
‘Fidati, Albus: tua sorella è dotata. Le serve solo un po’ di aiuto per canalizzare la sua magia.’
‘Sì, beh, se mi esplode casa saprò chi ringraziare!’
‘E se invece non esplode? Se stessi esagerando? Dopotutto me l’hai dipinta come una specie di psicopatica, mentre invece è solo ingenua e spaventata.’
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gellert Grindelwald
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Caro Gell,

Come va? Qui tutto bene. Ti farà piacere sapere che Annie sta molto meglio, anche se chiede sempre di Lion.

Abe è al settimo cielo, ovviamente, e a dirla tutta credo che il suo buonumore abbia anche a che fare con la tua partenza. A tua zia, invece, manchi da morire, e solo oggi mi ha chiesto almeno quattro volte di scriverti che ti vuole bene… Eccola accontentata!

Anche al villaggio si sono accorti della tua scomparsa: quando passo per la strada mi fanno tutti tanto d’occhi, come a dire: ‘E il tuo amico che fine ha fatto?’

Forse però mi guardavano male anche prima, però non me ne accorgevo: c’eri tu a distrarmi! Non stento a crederlo, comunque: i Babbani sono sempre stati diffidenti con la mia famiglia. Non che la cosa mi dispiaccia, ovviamente.

Non indovinerai mai chi ho incontrato oggi al mercato: uno di quei bastardi che hanno rovinato Ariana. È diventato capofamiglia, il verme, e che capofamiglia: quando mi ha visto passare ha preso suo figlio per mano e gli ha fatto: ‘Attento, Jamie, quello è uno dei Silente; sono strani, stagli lontano.’

Lui stare lontano da noi! Davvero non so se ridere o piangere.

E tu? Che effetto ti ha fatto rivedere la tua amata scuola? Io non so che darei per tornare a Hogwarts.

Con affetto,

Al

 

 

Caro Al,

Tre urrà per tua sorella! La prossima volta sii un po’ più dettagliato nella descrizione della sua salute: è pronta per la bacchetta?

Qui è una favola, gli insegnanti sono anche più gentili di come me li ricordassi, gli studenti pendono dalle mie labbra.

Ho individuato questo Jared Lovegood; abbiamo fatto subito amicizia, perché lui parla poco tedesco, essendosi trasferito da poco nella terra di sua madre dall’Inghilterra, ed essendomi io presentato come Cormac Gilligan, scozzese, ci facciamo lunghe chiacchierate nella sua lingua natale, che gli fa sempre piacere risentire.

Fa parte della Casa della Felce, che qui rappresenta l’onestà -un po’ come da voi il Serpeverde rappresenta l’ambizione, il Corvonero l’intelligenza eccetera- e francamente mi sembra troppo innocente per possedere lui la Bacchetta… Dopotutto ha solo dodici anni! Che sia un suo conoscente la persona che cerco?

Beh, ora ti devo lasciare, devo preparare la lezione di domani (Checché tu ne pensi della mia materia, a me sembra affascinante).

Scrivimi una bella lettera lunga, voglio sapere tutto quello che ti passa per la testa!

Tuo,

Gellert

P.S.: Non ti stupire che non abbia fatto commenti sui Babbani del villaggio: la verità è che quello che mi racconti non mi stupisce, non mi aspetto né più né meno da quella gente.

 

 

Caro Gell,

Mi hai scritto che volevi sapere tutto quello che mi passava per la testa; ebbene, la prima cosa che mi viene in mente è che Godric’s Hollow è diventato un posto noiosissimo da quando te ne sei andato: adesso c’è solo Ariana a dare un po’ di colore alle mie giornate.

È migliorata davvero tanto, sai? Con Aberforth così allegro non poteva essere altrimenti -per questo devo tenere nascosta la tua bacchetta fino al momento opportuno, se mio fratello la vede…-.

Ora esce tranquillamente, anche se io ed Abe stiamo attenti a non portarla mai in posti dove ci sia troppa gente. Le piacciono soprattutto il boschetto di betulle, quello dove mi hai portato quando mi hai detto che andavi via, e il parco comunale.

Proprio in quel parco ha fatto amicizia con due piccole Babbane, tali Alice Cromwell e Josie Lowett, due tesori sempre impazienti di sentire le sue favole. Mi immagino la tua faccia mentre leggi la parola Babbane, ma io non riesco a credere che queste due siano cattive come gli altri.

Se qualcuno le farà del male, comunque, giuro che lo ucciderò con le mie mani! Ecco, adesso sto cominciando a parlare come mio fratello…

Devo andare, Aberforth ha bisogno di una mano per riparare il tetto di tua zia.

Con tanto affetto,

Albus.

 

Caro Al,

Sono via da neanche un mese e già cominci a farmi il Babbanofilo! Non ti offendere, eh, stavo solo scherzando.

Qui di bene in meglio, ho scoperto che l’insegnamento mi piace da matti e Durmstrang è un sogno, proprio come me la ricordavo.

Sono un po’ preoccupato, però: non riesco a cavare un ragno dal buco con Jared, anche se non è affatto diffidente con me, anzi; pensa che, senza che gli avessi chiesto niente, si è messo a raccontarmi tutta la storia della sua vita!

Non è che ci sia molto da dire, veramente, è un ragazzo come ce ne sono a bizzeffe. Però sapere qualcosa in più su di lui non può che essere utile, anche se comincio a credere che forse Olivander mi abbia messo sulla cattiva strada, forse di proposito, forse no…

Ti allego una copia del programma per la mia prossima lezione ai primini, fammi sapere che ne pensi.

Tuo,

Gellert

 

Caro Gell,

In realtà non credo che quello che mi hai mandato sia adatto a ragazzi di undici anni, forse faresti meglio ad andarci piano.

Sei sicuro che vada tutto bene? Voglio dire, nelle tue lettere non parli di altro che di Jared Lovegood e Arti Oscure; stai cominciando a preoccuparmi.

No, non va bene.

Caro Gell,

Quello che mi hai mandato non mi convince, non è adatto a studenti così piccoli.

Hai intenzione di tornare a casa per qualche tempo? Lo so che non è consueto per gli insegnanti di Durmstrang prendersi licenze, ma mi manchi (cancellato) mi piacerebbe sapere come proseguono le ricerche. A proposito, ti consiglio di andarci piano con Lovegood: potrebbe sentirsi in trappola e non dirti più niente.

Qui niente di nuovo, tranne Ariana, tanto per cambiare.

Però sono contento, perché ora non dobbiamo più nasconderla, dato che sembra essersi rimessa completamente dall’incidente di Aberforth e fa passi da gigante verso la salute completa.

È intelligentissima, davvero; non mi ero accorto che riuscisse a capire un mondo che le è sempre stato nascosto con questa velocità ed energia, io ed Abe siamo stupefatti. Mi piacerebbe tanto farti vedere come cammina, come parla, come ride! Sembra un’altra persona, saresti sorpreso anche tu.

Però dopotutto non è così diversa dalla nostra piccola Annie di una volta, anche se sta crescendo così in fretta.

Allego una lettera della nostra ragazza:

Ciao Lion, come va?

Spero bene. Non capisco perché te ne sei andato, però. Vorrei tanto farti conoscere due bimbe molto simpatiche, Alice e Josie; anche a loro piace la storia di Ghiozza, ridono come matte quando gliela racconto. Abe è molto contento ultimamente, e anch’io sono contenta per questo. Sai che mi sa che lui e Al hanno fatto pace?

Insomma, ci sono molte ragioni per essere felici, e se torni tu ce ne sarà una in più.

Un bacione dalla tua

Annie.

 

 

Caro Al,

Sono teso come una corda di violino! Con Jared non c’è verso di scoprire qualcosa di interessante, e temo proprio che non sia lui la pista giusta.

Sarebbe terribile perdere di nuovo di vista la Bacchetta, dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per trovarla!

Non ne posso più delle sue chiacchiere sulla sua famiglia, i suoi amici, la sua Casa… Ogni volta che apre bocca mi verrebbe da gridargli: ‘Perché non mi dici quello che mi interessa?!’

Ho preparato un po’ di Veritaserum, vediamo se funziona almeno quello… Penso che glielo somministrerò il prossimo weekend, durante una gita d’istruzione.

Per fortuna che ci sono le lezioni a distrarmi un po’ da quest’agitazione, o credo che ne morirei! A proposito, devo proprio andare, non ho ancora finito di progettare il dibattito sui pro e i contro della Maledizione Imperius.

Tuo preoccupassimo,

Gellert Grindelwald

 

P.S.: Ringrazia tua sorella della bellissima lettera.

 

Albus,

Ho fatto qualcosa di orribile. Non posso parlarne in lettera, è troppo pericoloso… Te lo dirò appena arrivato a casa. Sì, sto tornando, finalmente!

Cosa penserai di me fra pochi giorni, quando sarò arrivato e ti avrò confidato tutto? Cosa ne penserebbe quell’anima innocente di tua sorella, che mi vuole così bene?

Tuo fratello aveva ragione, sono una persona orrenda! E anche tu avevi ragione, a raccomandarmi di non immergermi troppo nelle Arti Oscure! Perché non ho aspettato ad andarmene, perché non ho aspettato che ci fossi tu al mio fianco a proteggermi da tutto?

Ma ormai è andata, non posso fare altro che tornare a casa e cercare di dimenticare Jared e tutto quello che è successo… So che nessuno sospetta di me, mi credono tutti una brava persona. Forse è proprio questa la parte peggiore… Oh, Al, quel povero ragazzo!

Ci vediamo tra pochissimo,

Gell.

Ma che mi è saltato in mente? Non posso mandargli questa!

 

Caro Al,

Ho deciso che dopotutto una licenza me la posso anche prendere. A fra pochissimo!

Gellert 

  
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