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Autore: Luna_Love    03/12/2011    1 recensioni
L'eroina è una droga, a quasi tutti fà schifo il solo pensiero, eppure chi l'ha provata, chi sa cos'è non ne riesce più a fare a meno.
Bene per me l'eroina non è solo quella droga che si inietta nelle vene, o che si tira. Ognuno ha la propria eroina, una persona, una canzone, un film o un qualunque appiglio che ci faccia uscire da questa vita di merda.
Lei studia, è rinchiusa in una vita familiare che fà schifo.
Lui fuma erba, si trova sempre in situazioni sentimentali altalenanti.
Così diversi eppure così uguali, ognuno diventerà l'eroina dell'altro.
Spero che vi piaccia e per favore fatemi sapere la vostra opinione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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                                                                                                     Prologo
 
Un ragazzo circondato da gente che vuole le sue attenzioni, ma lui con le cuffie nelle orecchie che sparano i Metallica a tutto volume, non caga nessuno. Il ciuffo di capelli neri come la pece cade sugli occhi di un blu profondo, che disinteressati guardano un punto fisso, le labbra carnose con un piercing nella parte sinistra sono piegate in un ghigno strafottente, porta una felpa nera e i pantaloni neri anch’essi sono stretti e circondati da catene, le vans sono a scacchi.
Il classico ragazzo misterioso, il solito figo della situazione.
-Eric? Ou!- un ragazzo che cerca di imitarlo, tranne che per i capelli di un biondo sporco, gli sventola la mano davanti al viso, Eric di malavoglia si leva le cuffie e spegne il suo i-pod  -Che vuoi Kevin?- il ragazzo annuisce malizioso e indica una ragazza bionda con una gonna cortissima e una maglietta scollata aspetta fuori dalla porta –La ragazza della settimana?- chiede a Eric ammirata, lui annuisce e si alza per dirigersi verso la ragazza, nello stesso momento sbatte su una ragazza dai capelli mossi rossi e gli occhi verde –Porter che cazzo fai?- inveisce la ragazza sistemando la felpa blu che indossa –Scusami Evans- dice Eric uscendo dalla classe ma il suo è tutto tranne che un tono di scuse sincere.
La ragazza guarda schifata il giovane che a suon di catene va via portandosi la bionda dietro.
La rossa si siede sbuffando e apre il quaderno di trigonometria per ripassare – Nicky hai fatto gli esercizi?- le chiede una bella ragazza un po’ pienotta dai capelli castani e grandi occhi dolci color miele, la migliore amica della ragazza dai capelli rossi, la sua unica amica –Si Claire tieni- e le porge il quaderno con gli esercizi regolarmente svolti come sempre.
Mentre Claire copia freneticamente si rivolge all’amica –Che succede?- domanda vedendo lo sguardo di fuoco che Nicky rivolge a Eric –Non capisco come faccia a farla sempre franca, è un drogato e non studia, eppure viene sempre promosso- Claire ride, l’odio che Nicky prova per Eric è palese come quello che Eric prova per Nicky.
Sono completamente diversi in tutto e per tutto –Fregatene Nicky, è un idiota, un idiota maledettamente sexy ma pur sempre un idiota- la rossa la guarda scocciata –Sexy quel tipo? Ma per favore?!-
***
La campana suona, miriadi di ragazze e ragazzi escono chiacchierando e ridendo, tutti tranne due, Eric nel suo silenzio ascolta la musica e cerca la sua macchina fra tante, Nicky si lamenta con Claire per il voto preso in biologia –Una misera A- ti rendi conto?- Claire la guarda in cagnesco, alcuni atteggiamenti dell’amica non li sopporta –Cazzo è una A- io ho preso una fottutissima C+ come la mettiamo?- la rossa ridacchia mentre si allaccia il casco, leva il cavalletto del motore e lo stesso fa la mora con la sua vespa –Non lo so che ne dici di studiare?- Claire ride – La vita è troppo breve per studiare Nicky quando lo capirai sarò troppo tardi! Comunque stasera ti chiamo e ti do gli ultimi dettagli per la festa- si baciano sulle guance e partono ognuna per le loro case.
Al semaforo Nicky e Eric si ritrovano accanto, la rossa finge di non vederlo ma Eric abbassa il finestrino –Oi Evans la tua carretta funziona ancora? Non è caduta a pezzi?- Nicky alza gli occhi al cielo –Porter per me vali meno della cacca di un piccione- così dicendo mette in moto e appena scatta il verde scatta pure lei, con il fastidioso suono della risata di Eric Porter nelle orecchie.
***
Eric è seduto alla scrivania il libro di storia aperto sul capitolo della rivoluzione francese, ma non sta studiando, ci ha provato ma dopo la lettura di un paragrafo si è stancato, adesso si sta rollando una canna.
Sul suo letto, nuda è distesa Cristina la ragazza bionda, lui le passa la canna e lei aspira il fumo rotolando su se stessa è una bella ragazza ma è troppo stereotipata per i suoi gusti: bionda, occhi azzurri taglia 38 ecc.
Lui mentre è seduto in boxer la osserva, avvolta nel fumo sembra ancora più bella ma a lui non convince –Che c’è Eric?- chiede lei incuriosita, lui è così in botta che non ricorda nemmeno più il suo nome Gianna, Gina o una cosa del genere, a no non c’entra nulla è Cristina o Cristiana? Comunque non gli interessa, la guarda solamente negli occhi –Vattene- dice lui con calma glaciale la ragazza si riveste sconvolta con le lacrime agli occhi, illusa si avvicina sperando in un bacio, ma lui gira la faccia e non la saluta, nemmeno fa caso alla porta che sbatte.
***
Qualche isolato più lontano Nicky chiude soddisfatta la cartella già pronta per il giorno seguente, come sempre ha svolto tutti i compiti alla perfezione.
Esce dalla sua stanza e passa dalla stanza della sorella Allison che si prepara per uscire con Jack il suo fidanzato.
Sono così diverse: Allison ha 20 anni e Nicky 17, una pensa soltanto all’aspetto fisico l’altra  allo studio, una è flippata con la moda l’altra musica, così diverse e come tutte le sorelle che si rispettino si vogliono un bene dell’anima ma non lo ammetterebbero mai nemmeno sotto tortura.
-Nicky mi chiudi il vestito?- si avvicina mentre pone la domanda quasi fluttuando con i capelli rossi più tendenti al biondo rispetto a quelli di Nicky perfettamente lisci, i brillanti occhi verdi pesantemente truccati, Nicky le chiude il vestito guardandola con invidia, la sorella fa una piroetta –Come sto?- le chiede con gli occhi che brillano, lei non può fare a meno di sorriderle –Sei perfetta-.
Scende le scale e si dirige nella piccola e caotica cucina dove comincia a preparare la cena, una cena semplice per due, salsiccia e patate, la sorella è già uscita.
L’uscio d’ingresso si spalanca, una donna dai capelli castani rinchiusi in una crocchia e l’esile corpo fasciato da un tailleur grigio, sorride stancamente –Ciao tesoro- dice stampando un bacio sulla fronte della figlia –Ciao mamma, sto preparando la cena- la madre Josephine si accascia sulla sedia e aspira il profumo delle patate che stanno dorando in forno.
Ceneranno sole, è quasi sempre così Allison è col fidanzato e bè il padre… quella è un’altra storia.
 
NOTE: oooook che ne pensate di questo prologo deleterio? Storia che mi è venuta in mente mentre guardavo i cartoni con il mio fratellino (ha 16 anni non vi aspettate un bambino), poi svillupata in classe, il mio povero compagno Davide mi fa da critico per ogni capitolo, e aspetto anche le vostre critiche un bacio
Luna <3
  
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