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Autore: sono fuori come un aereoplano    03/12/2011    8 recensioni
Edward è un insegnate di karate, e quest'anno, oltre ai suoi allievi, conosce una sua nuova 'alunna'.
Isabella Swan, diciassettenne dalle belle gambe e timidezza disarmante. Cosa succederà se durante gli allenamenti, Edward, si accorgesse di provare qualcosa di più dell'attrazione fisica? Isabella cederà alle sue avance? E insieme... riusciranno a superare i mille ostacoli posti sul loro cammino?
Charlie accetterà l'amore che sua figlia nutre per il suo insegnate di karate? e l'età più grande del ragazzo?
Keep calm and love Edward Cullen. ♥
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Oh mio Dio! Voi siete completamente matte! 9 recensioni, e dico 9 per un capitolo! Non sapete che salti di gioia che ho fatto. Siete i miei angioletti, grazie, grazie mille davvero! Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento, perché è dedicato proprio a voi. Volevo rispondere ad una domanda comune: Edward ha venticinque anni, e da quando ne ha venti insegna karate. Grazie ancora *-*

Keep calm and love Edward Cullen <3

 

 

(3)

 

 

 

 

- Oh mio Dio. - gemette Emmett, lasciando cadere con un tonfo secco il borsone che portava sulle spalle. Il corso di karate era appena finito, e tutti si apprestavano ad uscire dalla sala per dare spazio al corso di danza. E... una ragazza di un metro e settantacinque circa, con lunghi capelli rossi e occhi azzurri aveva attirato l'attenzione di tutti i maschietti presenti.

Due gambe chilometriche, un culo che parlava e un corpo che lasciava la gola secca. Sesso puro, ecco cos'era quella ragazza. - Madre de Dios. - sbottò Jason al fianco di Edward, facendolo ridere a crepapelle. - Non credo che a Rose farebbe piacere vederti sbavare. - sibilò verso Emmett, che chiuse di scatto la bocca, raccogliendo le sue cose.

- Già, non mi farebbe proprio piacere. Come mi conosci bene, Ed. - sbottò una voce velenosa alle loro spalle. Emmett sbiancò, e girò lentamente il capo, come la bambina nel film dell'esorcista. 

- Amore... - balbettò, spalancando gli occhioni verdi. Rose gli schiaffeggiò la fronte, fece una smorfia disgustata nella sua direzione per poi dargli le spalle, riavviandosi i capelli. 

- Coglione. - la sentirono dire, con voce irosa. 

- Merda. - sbottò Emmett, fucilando Edward per la risatina che si era lasciato sfuggire. - Non prendertela, Em, Tanya è la causa di molte rotture. E' appena arrivata e mezza palestra è già single. Arriva dalla Svizzera. - disse Jasper alle loro spalle, con voce spettrale.

Guardava con sguardo spento Alice, che parlava proprio con Rose. - Credo che tu rientri nella categoria: Oh mio Dio, con bava annessa, giusto? - disse Ed, ridendo a crepapelle. - Già, ma anche tu stamattina non ci sei andato leggero. - sibilò Jasper, facendo inciampare Bella, che sentendo per poco non si ritrovò direttamente negli spogliatoi.

- Bastardo. - sibilò Edward, avanzando per aiutarla, visto che era caduta con il sedere per terra, ma fu preceduto. Un ragazzo dai folti capelli neri, e carnagione scura, tese la mano a Bella, che sembrò accettare volentieri il suo aiuto.

- Oh, e lui è Jacob Black, il nuovo ballerino. Anche lui ha creato molto scalpore tra le ragazze. - sghignazzò Jasper, con tono cinguettante e velenoso. Cos'aveva intenzione di fare con la sua Bella? 

Si avvicinò quel pochetto per sentire la conversazione, e per poco non stritolò il braccio di Jasper, che l'aveva seguito nel ' sentiamo cosa dice quel frocetto, così se qualcosa non va gli rompiamo quel suo bel sederino da ballerino! '

- Grazie. - disse imbarazzata Isabella, arrossendo. Jake sorrise, scuotendo il capo. - Di niente. Io sono Jacob, il nuovo ballerino, tu? - domandò, ammaliato da quel volto da bambola e corpo da fata. - Sono Bella. - disse, tendendogli la mano. 

- So che sei bella. - rise Jake, facendo una battuta alquanto squallida per Edward, che alzò un sopracciglio, sarcastico. Isabella rise, scuotendo il capo. - Senti... ora iniziano gli allenamenti, ma questa sera organizziamo una festa super figa a casa di Tanya. Vuoi venirci con me? - domandò Jake, con una faccia angelica.

Ma ora si usava così? Ai suoi tempi, Ed, ci metteva molto di più per corteggiare una ragazza! Non che prima si presentasse e il secondo dopo le dicesse ' ti va di venire ad una festa con me? ' 

- Oh... non mi piacciono le feste. - disse Bella, e gli occhi di Edward divennero due cuoricini. - La mia adorata. - sussurrò, facendo ridere Jasper. - Ah... beh, allora ci vediamo domani a scuola, visto che ne esiste una e mi sono iscritto proprio lì. - disse Jacob, dandole un bacio sulla guancia e dirigendosi verso le ragazze.

Edward rimase di pietra. Ballerino e Bella. Scuola, ballerino e Bella. Lui non andava a scuola. Non poteva controllarla. Non poteva vedere cosa facevano. La sua espressione si trasformò improvvisamente: divenne come il ritratto dell'urlo di Munch. 

- Alice. - disse poi, assottigliando lo sguardo e guadagnando il suo contegno di sempre. Ma certo... Alice frequentava la stessa scuola di Bella, e con qualche regalino sicuramente l'avrebbe accontentato!

- Mahuhauhauhauhauhuahau. - rise perfidamente, strofinandosi le mani. Era troppo geniale. E anche modesto, ammise con sé stesso. 


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- Tutti i sabato? - domandò Alice, sbattendo gli occhioni. Edward si maledì mentalmente, sua sorella era malefica, e avrebbe dovuto sospettare che quei regalini si sarebbero ritrovati disastrosi per la sua salute.

- Tutti i sabato, Alice, ma non esagerare e non distruggermi casa! - sbraitò, e vederla ghignare in quel modo non gli piacque per nulla. Una festa ogni sabato non solo gli avrebbe risucchiato soldi, ma anche la salute mentale.

- Isabella Swan è in ottime mani, in quanto a Jacob... non avrà vita facile. - disse Alice, ridendo così tanto da spaventarlo. Tutta quella cattiveria era racchiusa nelle unghia dei piedi, ne era sicuro. 

- Mi fido di te. - disse Edward, accarezzandole il visetto da elfo. Alice sorrise, baciandogli con delicatezza una mano. - E fai bene. - disse, facendogli poi l'occhiolino.

- E fa pace con Jasper, che sta di merda! - disse Edward, dandogli le spalle e guadagnandosi un bel 'vaffanculo', che lo fecero ridere. Eh sì, Alice aveva ereditato quella maleficità proprio da lui.

Ne era sicuro.


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- Ciao, Bella, io sono Alice! - disse una ragazzina tutto pepe, dando una fiancata a Jacob e spingendolo quasi dall'altra parte del corridoio, per tendere la mano a Bella, che la strinse quasi sorpresa.

- Come fai a sapere come mi chiamo? - domandò, abbassando la mano poiché Alice l'aveva già presa sottobraccio. - Mio fratello è il tuo insegnante di karate. - sbuffò la ragazzina, alzando gli occhioni al cielo.

Certo che non gli somigliava per niente! Tranne per il colore degli occhi... verde, verde come quelli di Emmett. Verde, come quelli di Edward. Verde, come quelli del suo insegnante sexy.

- Ah, capisco. - disse Bella, sbattendo gli occhioni. - Mi ha parlato molto di te. - la interruppe Alice, sorridendo. - Così ho deciso di conoscerti di persona. - disse, sorridendole e riscaldandole il cuore.

Beh... non era così male. - Ehi, nana malefica! - la richiamò Jacob, che si era avvicinato a Bella trascinata da quella... cosa. - Come? Parli con me, pompato della malora? - sbottò Alice, assottigliando lo sguardo.

- Sì, parlo con te. Nanetta dei miei stivali! - sbottò Jacob, e gli occhi di Alice si riempirono di lacrime. 

Sospinse delicatamente Bella, che la vide correre in direzione dei bagni. - Come puoi essere così crudele? E' solamente un po' bassa! - lo rimproverò Bella, rincorrendo quella strana ragazzina.

Alice si congratulò con sé stessa per la messa in scena. Le dava fastidio chi la chiamava 'tappetta' solamente perché non era alta e aveva due gambe da paura, ma di certo non ne faceva una strage. Eppure, Jacob, le aveva dato un punto a suo favore senza saperlo.

'1 a 0 per me, pompato della malora! ' pensò, nascondendo un ghigno quando sentì Bella raggiungerla.

  
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