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Autore: katiuz    25/07/2006    7 recensioni
L’uomo cominciò ad avanzare lentamente,valutando il modo più indolore per attraversare quello spesso manto pastoso,ma non aveva scelta,la sua unica alternativa era immergevisi. Rassegnato si avvicinò alle acque scure e cominciò ad attraversarle,ancora immerso nel silenzio surreale che lo circondava. Non sembrava vi fossero pericoli fin quando non senti una mano che lo afferrava dal piedi e tentava di trascinarlo giù. Coloro che in vita erano state le sue vittime adesso richiedevano la sua presenza all’inferno. Volevano portarlo giù e farlo soffrire nello stesso modo in cui lui aveva fatto soffrire loro.
Gridando si rese conto che di lì a poco sarebbe stato completamente sommerso dalla sabbia,le mani erano aumentate ed adesso lo tiravano giù dai vestiti, dalle braccia,dai capelli.
Era la fine.
Genere: Romantico, Malinconico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Piccola Nota: Vorrei dire una cosa su questo nuovo capitolo...introdurremo la vita di un personaggio che si verrà a scontrare con Hermione...quindi non siete capitati in un altra fic...c'è solo un altro personaggio ^_^ Buona lettura^^

DAVID POV.

La mia vita qui,a Cambridge,è abbastanza tranquilla. Sono un uomo di 32 anni,vivo in una casetta in Main Road insieme alla mia compagna Josephine.
-Ehi David! Mi vieni ad aiutare in cucina?-
-Arrivo!-
Bè,come avrete capito lei è la mia compagna,viviamo assieme da circa un anno e mezzo e devo dire che siamo una coppia abbastanza affiatata.
La raggiungo in cucina e l'aiuto a preparare...se c'è una cosa che Josephine non sa fare,questa è cucinare! Dopo qualche minuto di silenzio è tutto pronto e ci sediamo a tavola.
-Hai visto la partita dei Quentin Five?-
-Si...abbiamo vinto 5 a 0...-
-Non mi sembri molto entusiasta del fatto-
-Josephine lo sai che il calcio non mi attira più di tanto-
Si,in effetti non è proprio la mia vocazione anzi...penso sia un gioco un pò noioso.
-Allora domani vai al lavoro?-
-Ma che domande sono?!-
-Scusa,scusa,non ti agitare!-
Certe volte mi sento proprio strano. Riemerge una parte di me nascosta,che io non sapevo neppure di avere,e che mi porta a comportarmi un pò...da cattivo,insomma.
La serata trascorre tranquilla,aiuto Josephine a sparecchiare e poi andiamo entrambi a letto.

Alle otto e trenta in punto mi reco a lavoro. In questi ultimi due anni ho preso la specializzazione ed ora sono un medico a tutti gli effetti. Lavoro al Greyhound Hospital ed il ragazzo che corre vicino a me elencandomi tutti i pazienti di oggi è il mio assistente Mark.
-Allora...nell'ala A abbiamo il signor Hopkins,il signor Robinson e la signora Remès. Nell'ala B invece...-
E così via...non voglio annoiarvi con tutti i miei pazienti!
Visito tutti con estrema tranquillità,che è un lato molto forte del mio carattere,e riesco a finire tutto in poche ore. La fine del mio turno è alle ore 18.30,quindi dopo essermi cambiato corro a casa,ma anche oggi vengo chiamato dal mio primato.
-Mr Rivers...voleva parlarmi?-
-Oh,David,entra pure!-
Mi accomodo in una delle comode sedie che ci sono lì.
-Ti ho contattato perchè ho un incarico da affidarti. Stiamo organizzando un incontro,a Canterbury,per tutti i migliori medici di ogni ospedale nelle vicinanze. Volevo sapere se questa mia offerta di interessa...-
-Io...certo che mi interessa! Sarebbe un onore per me!-
-Bene,David,domani hai il tuo primo incontro. Incontrerai la signorina...Feresmith, giorno 2 il dottor Johnson e giorno 5...la signorina Granger-
-Ok,capo. Grazie per avermi dato questa possibilità...a domani-
Wow...incontrarmi con i migliori medici dell'Inghilterra!
-E...dimenticavo! Qualcuno di loro è...come dire...speciale-
-Speciale,signore?-
-Bè...se sarà il caso lo capirai da solo-
-Ok,Mr Rivers,arrivederci-
Finalmente esco dall'ufficio e prendo la macchina per andare a casa.

Questi incontri trascorrono tranquillamente,sono tutte persone pacate e di grande esperienza,quindi mi sento molto soddifsfatto. La sera sono più stanco del solito ma non ci faccio caso.
Domani incontrerò la signorina Granger,un esponente del San Mungo...San Mungo? Ma che razza di ospedale è?! Mai sentito nominare,in zona. Comunque sia,l'appuntamento è alle 9.30 e spero che la ragazza sia puntuale.

Sono le nove e un quarto e sono quasi arrivato a destinazione. Giungere in anticipo ad un appuntamento è quasi una mia prerogativa e mi diverte,nel tempo che mi separa dall'incontrare quella persona,immaginare come possa essere. Ma entrato nel ristorante mi accorgo che il tavolo prenotato per noi due è già occupato da una ragazza...la signorina Granger. Non so come sentirmi...felice per aver trovato una persona come me? O forse arrabbiato per essere arrivato "in ritardo"?
-Salve...-
La raggiungo al tavolo e le rivolgo un timido sorriso.
La ragazza alza la testa,mi fissa per un attimo e poi gli occhi le diventano improvvisamente vacui.
-T-Tu..-
Credo si senta poco bene. Cerca di alzarsi dal tavolo ma non si regge in piedi e cadrebbe per terra se io non la sorreggessi. Appena la tengo stretta tra le mie braccia sento che si irrigidisce,mi guarda negli occhi.
-Non...non ce la faccio- sussurra.
E poi scappa via.

La sera è arrivata velocemente,qui in paese,ed io dopo aver raccontato al mio capo dello strano comportamento della signorina Granger me ne sono tornato a casa. E' ancora molto presto,quindi non credo che Josephine sia in casa. Vado in cucina e cerco di preparare qualcosa per il pranzo...credo che un omelette accompagnata da patatine fritte(Josephine le adora!)dovrebbero andare bene! Prendo le patate ed inizio a pelarle...e vi prego di non immaginare me,un uomo grande e grosso,con un grembiulino per evitare di sporcarmi i vestiti...ho pur sempre un orgoglio!
Quando ho quasi finito un rumore mi distrae e per sbaglio mi affetto un dito.
-Accidenti!-
Cerco subito un cerotto perchè il sangue esce abbondantemente dalla ferita ma niente...dove cavolo li avrà messi Josephine?? Corro in bagno ed apro tutti i cassetti...niente. Vado allora nella nostra camera da letto e comincio a rovistare nel comodino vicino al nostro letto dove spesso ci sono le aspirine o altri medicinali.
Metto un pò di disordine ma ovviamente non trovo niente. Alla fine il mio sguardo viene attratto da un medaglione rotondo,molto lucente,e per un attimo dimentico di essermi ferito.
Lo prendo tra le mani e me lo rigiro un poco sporcandolo anche di sangue. Lo apro e rimango letteralmente estereffatto. All'interno vi è una piccola foto in cui ci sono io...e quella signorina Granger. Siamo teneramente abbracciati e la posa in cui ci troviamo non fa assolutamente pensare che siamo parenti...più che altro potremmo essere amanti.
-Oh cavolo!-
Lascio cadere il medaglione per terra,spaventato...quella foto...quella foto si muoveva! Ma come è possibile? Dev'essere stato un gioco della luce...lo prendo di nuovo in mano e stavolta vedo me e quella ragazza...avvinghiati in un bacio passionale.
-Oh mio Dio...-
Non so proprio spiegarmi come possa essere successo,anche perchè non ricordo assolutamente nulla di quella ragazza,ma almeno adesso è spiegata la sua reazione.
Mi guardo intorno e poi lo metto furtivamente in tasca. Come se il destino volesse che trovassi questo medaglione,finalmente vedo i cerotti e ne applico uno sul dito. Finisco di cucinare e poi aspetto Josephine. Non voglio fare parola con lei sul perchè un medaglione con la mia foto e quella di un altra ragazza si trovasse nel suo cassetto...almeno non per il momento.
Mangiamo come se niente fosse e poi io mi richiudo nella nostra camera,mentre Josephine torna a lavoro. Mi spremo le meningi,voglio assolutamente ricordare chi possa essere quella tizia,ma niente mi torna alla mente. Alla fine mi appisolo e mi metto a sognare...

Come proiettato in un ricordo vidi me stesso,insieme a quella ragazza,mentre comparivamo in un piccolo boschetto. La presi per mano e lei mi sorrise dolcemente...era davvero stupenda. Uscimmo dal bosco ed io mi trovai d'avanti una splendida casetta in stile inglese. Il me che stava con quella ragazza la invitò ad entrare e le spiegò che quella sarebbe stata la loro casa. Erano felicissimi insieme ed infine si sdraiarono sulla spiaggia,sottostante all'edificio.
-Spero che questo sarà uno dei tanti tramonti che passeremo insieme,qui-
-Lo spero,anchio amore...-


-HERMIONE!-
Balzo giù dal letto con il sudore che mi imperla la fronte. Quel sogno che sembrava così vero...oddio,altri ricordi si fanno largo nella mia mente. Vedo me stesso sempre insieme alla signorina Granger che distruggiamo cose in ufficio,che ci lanciamo sguardi intesi,che facciamo l'amore sulla spiaggia. Oh mio Dio,ora ricordo tutto.
Io non mi chiamo David...io sono...
-Severus...ti amo...-
Io sono Severus! E non sono una persona normale,io sono...noi siamo...maghi!
-Devo andarmene da qui-
Mi sento come se un altro spirito si fosse impossessato del mio corpo,finalmente mi sento vivo,mi sento me stesso. Prendo la mia roba e la metto in una valigia,insieme a tutto ciò che possiedo. Alla fine mi reco un altra volta nella stanza di Josephine e frugo nello stesso cassetto in cui ho trovato il medaglione. Metto tutto a soqquadro,spinto da una forza sovraumana e da un incredibile...rabbia.
Alla fine trovo ciò che cerco...la mia bacchetta magica. La prendo in mano e sento una forza impossessarsi di me.
Torno nell'altra stanza proprio nel momento in cui si apre la porta.
-Che...che cosa stai facendo David?-
Non so descrive la rabbia che mi scorre dentro le vene. Mi avvicino pericolosamente a lei con la bacchetta puntata alla sua gola.
-Tu adesso mi spiegherai tutto- sibillo acidamente.
-David,io non ti riconosco...-
-Io non sono David! Ed ora parla,dimmi perchè sono qui! E dimmi perchè non mi hai mai dato questo-
E le mostro il medaglione.
Lei impallidisce velocemente poi abbassa lo sguardo.
-L'ho fatto per il tuo bene,Severus...-
-Il mio bene...IL MIO BENE?!-
Josephine scoppia a piangere,ma io non provo nessuna compassione,sono tornato l'uomo di sempre.
-Parla o ti uccido-
Lei singhiozza ancora più forte ma finalmente comincia il suo discorso.
-Io...ti trovai due anni fa. C'è stata qualcosa,non so,una battaglia e tu ne sei rimasto gravemente ferito...bè io ti ho trovato,ho rischiato la vita per te introducendomi nella mischia per raccoglierti dalla pozza di sangue in cui ti trovavi. Ti ho portato qui ed ho curato le tue ferite ed è grazie a me se ora stai così!-
-E perchè mi hai nascosto questo?- sempre indicando il medaglione.
-Perchè..Severus io mi sono innamorata di te! Appena ti ho visto,appena hai aperto gli occhi,subito non ho potuto far altro che affezionarmi...io non volevo che tu-tu...te ne andassi...-
Continua a piangere e singhiozzare ma io sono stanco...voglio tornare dalla mia Hermione.
-E' finita,Josephine-
E' detto ciò esco da quella porta per ritornare alla mia vecchia vita.



Ci credete? Severus è vivooooXD Sono sicura che è quello che speravate tutti...ci tengo comunque a precisare che non è un colpo di testa. Già era programmato sin dall'inizio che Severus tornasse! Ma bando alle ciance...siccome sn sicura che è stato di vostro gradimento(o almeno lo spero!^^) ricordatevi di commentare *_*
Qualche ringraziamento:
twy:mi sn rifatta con questo chap,no?? a presto ^_^
cruciatus est:questo è LIETO ma non è una FINE^^ ancora ce ne vorrà un pò per la fine..
willow malfoy:come vedi il tuo desiderio si è avverato!
FRINGLIT:sul serio? Mio Dio,questo sono le cose che mi commuovono...ne sn davvero stra-felice...spero continuerai a seguirmi ^_^
Minerva McGrannit: Ciao! Io sto molto bene grazieXD soprattutto dopo aver postato questo chap e aver saputo che non mi ammazzerai(o forse si?!XD). Bè,spero ti sia piaciuto...baci^^

  
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