Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: lulumarylullaby    04/12/2011    3 recensioni
Due occhi color ambra cambiano improvvisamente la vita di una diciottenne qualsiasi. Il suo nome è Rossana (o Sana) e grazie ad Akito, un ragazzo di 24 anni, scoprirà l'amore che aveva sempre sognato.
Questa è la mia prima fanfiction! Spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sana/Akito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I raggi del sole che entrano dalla mia finestra mi infastidiscono. Tiro su le lenzuola per coprirmi, ma ormai tutti i tentativi sono inutili. Il sogno che facevo è andato perduto. Apro gli occhi e guardo la sveglia. Le 6 e 55. E' ancora presto, ma mi alzo comunque. Mi guardo allo specchio e, come ogni mattina, eccomi qui. Sempre la solita Sana, con quello sguardo color cioccolato che mostra tutto quello che penso, tutto quello che provo. Seduta sul letto, prendo una spazzola e pettino i miei capelli rossicci e ondulati. Quando vado a fare colazione, incontro mia madre ancora addormentata che non sente nemmeno il mio buongiorno e il mio caro amico Rei che mi sorride e mi chiede "Come mai sei già sveglia cosi presto?" "Non avevo più sonno" rispondo entrando in cucina. Dopo aver fatto lentamente colazione, vado in camera mia a cambiarmi. Accendo lo stereo e parte una delle mie canzoni preferite: Teenage Dream di Katy Perry. Mentre canticchio il testo, apro l'armadio. Prendo la mia divisa scolastica e mi giro verso lo specchio. I miei occhi cadono su un foglio che avevo attaccato al muro un po' di tempo prima. "Non smettere mai di sorridere": era questo che diceva ed ogni volta che lo leggevo mi dava la carica. Prendo la cartella ed esco da casa con il sorriso a mille. "Buongiornooooo!" Urlo a squarciagola appena vedo Fuka, la mia migliore amica, che esce da casa sua. "Buongiorno Sana! Come ogni mattina sempre di buon umore eh?" Dietro di lei c'è il suo ragazzo, Takaishi, che la prende per mano e le sorride. "Ma Sana, quando ti troverai un ragazzo?" mi chiede Takaishi, forse sperando di togliersi finalmente fra i piedi la mia presenza. "Daii Takaishi, lasciala in pace una buona volta!" dice Fuka, cercando di far cadere il discorso. Arriviamo a scuola, ridendo e scherzando. All'entrata incontro Nao. Ci guardiamo in faccia e non ci scambiamo neanche un saluto. Anche se è passato ben un mese da quella volta, c'è ancora imbarazzo fra noi. La sua dichiarazione mi ha lasciata così senza parole che ancora non riesco a parlarci. Fuka, come ogni volta, capisce la situazione e mi prende per mano, invitandomi a seguirla. Le lezioni passano velocemente e all'uscita Fuka mi invita a mangiare da lei. Ci ritroviamo nel negozio di sua madre, un piccolo negozietto nel centro della città. Appena entro c'è un ragazzo seduto su una sedia che parla con la madre di Fuka. "Ciao Akito!" esclama Fuka "sei scomparso da quando ti sei fidanzato...che fine avevi fatto?" "Eeeh sapessi! l'importante che sono qui adesso no?" Io saluto velocemente e quando Fuka mi presenta Akito, al contatto con le sue mani mi sembra che il mio corpo sia percosso da una scintilla. Lo guardo negli occhi ed arrossisco. Nessuno dei due lascia le mani dell'altro finchè Fuka non ci riporta alla realtà. "Ragazzi ci siete?" "Sisi..." rispondo io velocemente"...tutto bene" e lasciando la sua mano corro in bagno. Mi guardo allo specchio e sono tutta rossa. Il mio cuore è a mille. Cerco di calmarmi e di ritornare me stessa. Appena ritorno dagli altri, i nostri occhi si incrociano, quasi come se fossero attratti da una calamita. Non so perchè ma non riesco a staccarli dal suo viso. Quei suoi occhi ambrati, quei suoi capelli color del miele, quel suo fisico. Tutto di lui mi attrae. E' come se non avessi mai visto un ragazzo in vita mia, come se non mi fossi mai innamorata prima. Ma cosa sto pensando? Innamorata? Di uno sconusciuto oltre tutto! Sono impazzita forse? Abbasso lo sguardo e cerco di pensare ad altro, ma non ci riesco. Lui è li, a poco meno di un metro da me, sento il suo sguardo addosso e mi sento sotto pressione. Non riesco ad essere me stessa, non riesco a fare le mie solite battuttine sceme. Mi blocco come mai mi è successo. "Ehi Sana, ti va di fare un giro?" mi chiede Fuka, ed accetto alla velocità della luce. "Cosa hai?" mi chiede appena uscite. "Non lo so, mi sento il cuore uscire dal petto. Appena l'ho visto, appena ho incrociato i suoi occhi sono rimasta senza parole." "Sana...non capisci proprio vero?" "Capire cosa?" "Te ne sei innamorata!" "Ma cosa dici?! E' impossibile Fuka! Non lo conosco neanche!" "Ora calmati! Posso capitare dei colpi di fulmine non credi?" "Fuka ma..." neanche finisco di parlare che me lo ritrovo difronte a me. "Ehi te ne vai di già?" chiede Fuka "A dir la verità, ti cercava tua madre ed io sono venuto a chiamarti." "Ah ok! Allora scappo! Tieni d'occhio la mia migliore amica ok?" e Fuka mi guarda facendomi l'occhiolino. Ma cosa diavolo stai facendo, Fuka?! Non puoi lasciarmi qua con lui! Penso fra me e me. "Beh, raccontami un po di te..." mi dice lui. cerco di rimanere calma "Che dire? Sono amica di Fuka da anni, la considero mia sorella, e la sua famiglia è la mia seconda casa." "Ah davvero? Anche per me è cosi, si fanno volere bene. Anche se mi sembra strano non averti mai vista." "Si sembra strano anche a me" La suoneria del suo cellullare interrompe la chiacchierata. "Amore dimmi..." risponde lui, guardandomi. Ecco fatto, è pure fidanzato. Benissimo! Dalla padella alla brace. Penso e mi incammino da sola, in preda alla rabbia. Arrivo al negozio con la faccia di tutti i colori. Non posso essere interessata ad una persona del genere. Quando entra mi guarda e dice: "Come mai te ne sei andata?" "Eri impegnato a parlare al telefono. O mi sbaglio?" Rispondo acida. Ora che lo guardo meglio, è uno splendore. La sua maglietta aderisce alla perfezione con i muscoli del suo corpo. Non mi risponde neanche, anzi mi fa un sorrisino malizioso e si gira dall'altra parte. Ma come si vede? E come potrebbe mai piacermi una persona simile?! E vado nel retro del negozio. Appena sento la porta aprirsi, scappo sperando che sia Fuka ma invece...è una ragazza alta, bionda con gli occhi verdi. La mia mascella arriva a terra, quando capisco che è la fidanzata di Akito. Il suo nome è Aya e appena mi vede, mi squadra da capo a piedi. Poi si avvicina ad Akito e lo bacia, non curante degli spettatori. Io sbianco. Sono gelosa. Gelosa di quel bacio. Auguri e figli maschi! Siete una coppia perfetta! Vorrei dirgli, ma in preda alla rabbia, mi chiudo in bagno. Perchè sono gelosa di lui? Perchè vorrei esserci io a posto di quella oca? Non posso essermene innamorata sul serio! Piango. Le lacrime escono dai mie occhi cosi, senza controllo. Lacrime di rabbia, di gelosia. Poi sento la porta aprirsi. E' lei, la mia Fuka, che mi abbraccia, capendo ogni cosa. Si, è proprio vero, me ne sono innamorata.
  
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