Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: redRon    25/07/2006    13 recensioni
ecco qui i missing moments della mia ff. il punto di vista è sempre quello del mitico James Potter. spero vi piacciano...bacioni! ^____^ POSTATO ULTIMO MM!!! ^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
mm cap1

Eccomi qua con il primo capitolo dei Missing Moments.

Ricordatevi che non seguono un ordine cronologico.

VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER AVER RECENSITO L’ULTIMO CAPITOLO DELLA MIA FF, SIETE FANTASTICI!!!!

Vi lascio alla lettura del cap, sperando che vi piaccia.

Kisses.

 

 

 

 

 

 

SI INIZIA SEMPRE COSI’…

 

MISSING MOMENTS

 

Un San Valentino indimenticabile

“Mi vedono?”.

“No, James, no! Sei sotto il Mantello dell’Invisibilità, e che cavolo!”.

“Non è che mi escono i piedi fuori?”.

“Ti ho detto di no!”.

Io e Remus siamo nascosti dietro un angolo del corridoio.

Il motivo è che domani sarà il giorno che più odio in assoluto.

San Valentino.

Lo odio perché ci sono centinaia di ragazzine scalmanate che mi corrono dietro da sette anni e che mi vogliono far venire il diabete con tutti i cioccolatini che tentano di regalarmi.

Ed eccomi qui nascosto sotto il Mantello dell’Invisibilità con Remus che mi fa da palo. 

Stiamo tentando di andare in Sala Grande per la cena.

Poco male; dopo mille peripezie, io mi sfilo il Mantello e mi catapulto su un posto libero accanto a Sirius e Peter.

“Nascondetemi, nascondetemi!”, dico accucciandomi tra le spalle di Sirius.

“Non ti vede nessuno. Se ne sono andati tutti. È tardi per la cena”, dice Peter.

“Esatto! E si è pappato tutto il sottoscritto!”, esclama Sirius.

Remus lo guarda male.

“La prossima volta ci vai tu a difendere James da una mandria di ragazze che sembrano avere il testosterone alle stelle!”.

“Sei arrabbiato perché non ti ho messo da parte il pasticcio di tacchino ripieno di patate e verdure con contorno di mozzarella, il tutto cosparso da una saporita salsetta al salmone?”.

“Ah-ah-ah! È da quando ti conosco che mi balena in testa l’idea di farti in tanti pezzettini piccoli e incrementarti nelle pareti!”.

“Ehm…”, faccio io, prima che scoppi una guerra, “…scusate se interrompo la vostra amichevole conversazione, ma qualcuno ha visto Lily?”.

“Boh…sarà andata a nascondersi anche lei dagli innumerevoli spasimanti”, risponde Sirius.

Allorché io mi infervoro, ovvio!

“E chi sarebbero costoro, eh???”, sbotto irato.

“Devi ammettere che la Evans ha un certo fascino…non dovresti stupirti che un mare di ragazzi le girino intorno”.

Io mi alzo e gli afferro la cravatta con fare minaccioso.

“Spero vivamente che uno di questi stronzi non sia tu!!!”.

“Ma come puoi pensare una cosa del genere?”.

Lui è occupato a fare il filo ad altre che, aggiungerei, non lo calcolano minimamente!”, dice Remus tranquillamente.

“Ah, perché siccome tu sei mooolto corteggiato…”.

“Meglio non essere corteggiato che esserlo e non avere neanche il coraggio di invitarne una a uscire per San Valentino!”.

“Mi consolo! Solo un troll di montagna vorrebbe uscire con te!”.

“Peccato che anche i troll di montagna ti corrano dietro…”.

“Mi stai stancando!”.

“E perché mai, tesoro? Non ti ho ancora chiesto di uscire!”.

“Adesso ti faccio vedere io!!!”.

Sirius tira del succo di zucca addosso a Remus, che ribatte con della semplice acqua.

La battaglia continua e io mi trovo in mezzo a loro.

Se avevano intenzione di nascondermi bene, ci sono riusciti.

Adesso si trovano ricoperti di quel poco che era rimasto della cena.

“E tu hai detto a Lily di uscire?”, mi chiede Peter.

“No…”.

“E quando lo farai? Ti ricordo che San Valentino è domani”.

“Lo farò…e tu, Peter?”, chiedo maliziosamente.

“Io…beh…”, arrossisce.

“Ok, basta. Non insisto”.

Io e i Malandrini (o almeno quello che ne è rimasto) ci dirigiamo in Sala Comune.

“Meglio passarmi il San Valentino a leggermi un libro! Sicuramente è un’occupazione migliore e molto più istruttiva che stare a pomiciare in una viuzza di Hogsmeade!”, esclama Remus.

“Ma fammi il piacere!”, ribatte Sirius, “Dici questo solo perché tu non ti sei trovato una fringuella da portarti a…”.

“Da portarmi dove, Sirius???”.

“Niente, lascia stare. Tanto è tutto inutile”.

Io ormai non li sto più a sentire.

Sono immerso nel rosso della consumata tappezzeria della poltrona a fissare un punto indefinito davanti a me.

La verità è che sto pensando a come dire a Lily di uscire con me domani.

“Scusa, ma non state insieme?”, mi chiede Remus, come se mi avesse letto nel pensiero.

È molto perspicace.

Io annuisco alla sua domanda.

“E allora vai da lei e fai due più due”.

“Ma perché devi sempre mettere robe scolastiche anche in discorsi come questi???”, dice Sirius, sbuffando.

“Ma tu i cavoli tuoi non te li fai mai??? Stai zitto una volta tanto!”.

“Solo perché il discorso non ti conviene!”.

“No! Solo perché sarebbe impossibile intavolarne uno con te!”.

“Mamma mia come sei insopportabile! Io vado a letto!”.

“Ecco, bravo!”.

Sono sette anni che sento lamentele da parte dei due dalla mattina alla sera.

Ma lo fanno apposta, si vogliono bene…in fondo.

Molto in fondo.

Praticamente sul fondo di un buco nero.

Lasciamo perdere per un attimo quei due e concentriamoci su di me (come se non lo faceste già! Io devo sempre stare al centro dell’attenzione!).

Appoggio le mani sui braccioli della poltrona per darmi una spinta in modo che possa alzarmi, e mi incammino verso il buco del ritratto.

“Non c’è bisogno che ti dica buona fortuna”, mi dice Remus alle mie spalle.

Io mi volto e gli sorrido, scomparendo, poi, nel buco del ritratto.

 

*

 

“James…sei tu?”.

Sento la sua voce attraverso la penombra della Torre di Astronomia.

“Si, sono io”.

“Sai sempre dove trovarmi”.

“E’ facile, vieni sempre qui”.

Spiegatemi voi per quale motivo mi sto comportando come un idiota!

Forza, James! Vai da lei e baciala come solo tu sai fare! Porca paletta, state insieme da secoli! Cosa ti frena???

“Mi chiedevo…”, dice lei in appena un sussurro, “…mi chiedevo se, magari, ti andava di venire a Hogsmeade con me domani…”.

Io sbarro gli occhi incredulo.

Si sono per caso invertiti i ruoli? Non dovrei essere io a chiederglielo?

Bah…

“Ehm…”, biascico, roteando gli occhi e grattandomi la nuca imbarazzato, “…mi stupisci ogni giorno di più, Lily…”.

“Beh, visto che tu non me lo chiedevi mai ho pensato di farlo io. Allora, ci vieni?”.

“Ma certo!”.

Ci sorridiamo a vicenda.

Io ho la faccia da ebete.

Lei mi dirige uno sguardo significativo e io, dopo essermi dato due schiaffi, corro da lei e la bacio.

…cravatte e camicie a terra…

 

*

 

Cerco di dare un’occhiata all’orologio sul mio polso sinistro senza svegliare Lily, che ha scambiato il mio braccio per un comodo cuscino.

Poco male, a me piace!

Sono le sette e trenta…

Cavoli! La gita a Hogsmeade!!!! L’appuntamento è per le otto!

Scuoto Lily lentamente e lei comincia a svegliarsi.

“Mmh…”, mugugna infastidita.

“Lily, ti prego, scusami…dobbiamo alzarci!”.

Lei nasconde il suo viso nell’incavo del mio collo.

“No, ho sonno…”.

“Lily, arriveremo tardi all’appuntamento!”.

“Non fare lo scemo…”.

“Non faccio lo scemo! È solo che non mi va di arrivare tardi. Ci tengo a trascorrere il San Valentino con te”.

“Tesoro, quanto ti amo!”, sussurra baciandomi, “Buonanotte!”, dice poi riaddormentandosi.

Ci sono cascato.

“Lily, dai…ti prometto che ti compro tutti i dolci che vuoi”.

Ma guarda un po’ dove siamo arrivati…mi sembra di parlare con una bambina.

Infatti alla parola dolci scatta seduta e sorride ampiamente.

“Davvero?”.

Annuisco.

“Allora, che aspetti? Stai sempre a poltrire! Non faremo in tempo per la colazione!”.

“Ma sentitela! Chi sta sempre a poltrire, eh???”, dico, tirandola per un braccio e facendola finire sopra di me.

Lei mi butta la camicia in faccia.

“Vestiti, Potter!”.

 

*

 

“Io lo sapevo che non dovevo darti retta! Qui si crepa di freddo, la neve mi arriva alle ginocchia e sono in compagnia di uno sprovveduto!!!”.

“Finiscila, se non vuoi che ci sentano!”.

“Dici sempre di essere bello e affascinante…perché non ti trovi una ragazza anziché spiare i due piccioncini che escono per San Valentino???”.

“Guarda che posso anche farlo da solo! Il fatto è che anche a te interessa spiarli, ammettilo!”.

“Non è affatto vero! Sono venuto con te per evitare che combinassi catastrofi!”.

“Hai sempre la risposta pronta, tu, eh???”.

“Se non la smettete immediatamente vi faccio diventare due statue di ghiaccio!”.

Allora, cerchiamo di fare il punto della situazione.

Questo che ha parlato per ultimo sono io, mentre quei due cretini che si stuzzicano a vicenda sono Sherlock Holmes e Watson…

Non è vero.

Sono Sirius e Remus che non hanno avuto niente di meglio da fare che venire qui e rovinarmi il mio San Valentino insieme a Lily.

“Piantatela di seguirmi! Perché non prendete esempio da Peter che è voluto rimanere al castello???”.

“Chissà per far cosa…”, insinua Sirius maliziosamente.

“Una cosa sicuramente meno meschina di quello che mi hai costretto a fare, mio caro Sirius!”.

Questa è decisamente diventata un’uscita a quattro.

Da un lato io che sbuffo e tengo la mano a Lily, la quale mi dice di non preoccuparmi (anche se so benissimo che avrebbe voglia di far pentire a Sirius di essere nato maschio), dall’altro Sirius e Remus che si scimmiottano o si tirano qualche palla di neve.

In questo momento, siamo appena entrati da Madama Rosmerta, che ha addobbato il suo locale in occasione della festa degli innamorati…da far venire il voltastomaco!

Ci sono cuori e cuoricini ovunque, nastri rosa, coriandoli, bolle di sapone, stelline, nani che cantano canzoncine smielate e per finire angioletti che lanciano freccette in direzione delle persone che esplodono non appena vengono toccate e fanno uscire miriadi di stelle filanti e fatine che squittiscono dicendo viva l’amore, viva l’amore.

Una di queste freccette ha appena colpito Sirius che, imprecando come un pazzo, ha cambiato viva l’amore, viva l’amore in fate l’amore, fate l’amore.

“E’ molto più chic!”, dice ridendo.

“Tu sei molto più porco!”, ribatte Remus.

“Quanto sei noioso! Solo perché tu non l’hai mai fatto…”.

“Solo perché tu lo fai ovunque e con chiunque…non mi stupirei se l’avessi già fatto con Gazza o, peggio, con Mocciosus!”.

Remus si porta la mano alla bocca dopo aver incrociato lo sguardo assassino di Lily.

“Cioè…volevo dire…Severus…”, si corregge immediatamente.

Io rimango un po’ contrariato…perché deve difenderlo sempre???

“Ci sediamo?”, mi dice Lily, tirandomi per la mano.

Io annuisco e la seguo senza fiatare.

Remus e Sirius sono rimasti imbambolati davanti all’ingresso.

“Non dirmi di sederci!”, fa Sirius.

“Non lo farei neanche morto!”.

“Bene!”.

“Bene!”.

Entrambi voltano contemporaneamente le spalle ed escono, non prima di essere stati colpiti  da una delle innumerevoli freccette svolazzanti.

“Finalmente se ne sono andati!”, esulto felice, “Sono insopportabili!”.

“Per caso non si fidano di me? Credono che tu sia nelle grinfie di un lupo travestito da agnello?”, ironizza Lily.

Io rido insieme a lei.

Stiamo tutto il tempo a chiacchierare e sorseggiare il nostro caffé, circondati da decine e decine di coppiette che si scambiano effusioni, chi teneramente chi selvaggiamente.

Ma il nostro idillio durerà ben poco.

Ecco Malfoy e futura consorte che si avvicinano al nostro tavolo.

“Potter…”.

“Malfoy…qual buon vento? Il vento degli innamorati?”.

“Cerchi guai?”.

“Li cerchi tu? Sei tu che stai disturbando il mio momento di intimità! Cercati un altro tavolo!”.

“O un altro locale…”, aggiunge Lily.

“O un’altra città…”, ribatto io.

“Mi avete stancato!”, sbotta Malfoy, battendo un pugno sul tavolo.

“Ehi, voi!”.

Ecco Madama Rosmerta.

“Smettetela di fare chiasso nel mio locale! E lei, signor Malfoy? Se il mio locale non è adatto alla sua maestosità è pregato di andarsene! Di là c’è la porta!”.

Io e Lily ridiamo sotto i baffi, mentre Malfoy e Narcissa hanno il viso rosso e contratto dalla rabbia.

“Questa volta l’hai vinta tu…”, ringhia tra i denti.

“L’ho sempre vinta io, Malfoy!”.

“Vatti a sbaciucchiare la tua Mezzosangue! Buon San Valentino!”, esclama irato, girando i tacchi.

Io sbatto i palmi sul tavolo talmente forte da far sobbalzare Lily e altri presenti. Mi alzo e vado verso Malfoy che mi dà le spalle. Picchetto con due dita sulla sua spalle e, neanche il tempo di girarsi che io gli mollo un pugno così forte da farlo finire a terra ai piedi di Narcissa.

Sento degli ooohhh e wow attorno a me.

Malfoy si pulisce il muso sporco di sangue e…

…sono denti quelli che vedo sul pavimento?

Ho fatto cadere quattro denti a Malfoy, incredibile!

Sono un mito!

“Ho rovinato la tua splendida e abbagliante dentatura…così impari a non moderare il linguaggio!”, dico, guardandolo dall’alto in basso.

Raccoglie i suoi denti ed esce, seguito da Narcissa.

Scoppiano fischi e applausi per il sottoscritto. Pochi hanno il coraggio di fare quello che io ho fatto.

Guardo Lily…sembra un tantino sconcertata.

Poi mi sorride.

E poi, inspiegabilmente, mi ritrovo seduto su un freddo manto bianco.

“Un po’ te la sei cercata, sai?”, mi dice Lily, inginocchiandosi davanti a me e scompigliandomi affettuosamente i capelli.

“Non mi interessa! Se l’è meritato! Nessuno può insultare la ragazza dell’intramontabile James Potter!”.

Stiamo seduti e abbracciati nel bel mezzo della strada principale di Hogsmeade, con milioni di occhi che ci guardano, ridendo.

 

*

 

“Ma allora è vero che sei stato buttato fuori a calci da Madama Rosmerta!”, esclama Remus con gli occhi sbarrati, una volta rientrati al castello.

“Si…”, mormoro, drizzandomi gli occhiali sul naso.

“Cosa non si fa per amore…”, dice Sirius con voce sognante.

“Malfoy è in infermeria a farsi ricrescere i denti…devi avergli dato un pugno potentissimo per ridurlo a quello stato!”.

“Modestamente, il mio destro è micidiale”.

“E poi quella scena in cui voi eravate abbracciati in mezzo alla strada…vi hanno visto tutti!”, esclama Sirius.

“Quindi ci hai visti anche tu! Voi due non avete combinato niente???”, dico, indicandoli con due dita.

“Noooo, assolutamente niente!”, dice Sirius con un’espressione innocente.

“Col cavolo niente! Hai fatto incavolare uno degli angioletti di Madama Rosmerta!”.

“Ah, la colpa sarebbe mia?”.

“E di chi, se no? È a causa tua se ci ha inseguiti per tutta la città gridando fate l’amore, fate l’amore!”.

“E comunque, James, è stato durante questo inseguimento che abbiamo visto te e Lily abbracciati in mezzo alla strada. Domani sarete sulla bocca di tutti”.

“Sarete voi due sulla bocca di tutti! Black e Lupin inseguiti da un angioletto inferocito che li incitava a commettere atti osceni in luogo pubblico…volete rubarmi la fama?”.

Scoppiamo tutti a ridere.

“Tutto sommato…”, mi dice, poi, Remus, “…hai passato un bel San Valentino, no?”.

“Oh, si…indimenticabile!”.

 

E allora? Come vi è sembrato?

Mi sono sentita ispirata a scrivere il San Valentino, presto ne scriverò altri.

Vi prego commentateeeeeee che io vivo solo tramite i vostri commenti!!!

Ancora grazie un miliardissimo!

 

CIAOOO  e alla prox! ^______^

 

  
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: redRon