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Autore: redRon    01/08/2006    9 recensioni
ecco qui i missing moments della mia ff. il punto di vista è sempre quello del mitico James Potter. spero vi piacciano...bacioni! ^____^ POSTATO ULTIMO MM!!! ^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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MM2

Le scale del dormitorio femminile

 

Ormai lo sanno tutti che James Potter è un grande, che sa fare tutto, che non esiste nulla che lo possa ostacolare, eccetera eccetera…

In realtà, una cosa che mi ostacola, miei cari fans, c’è…

Sono quelle stramaledettissime scale del dormitorio femminile!

Sono anni che frequento questa scuola e sono anni che queste scale mi tormentano giorno e notte.

All’inizio il loro pensiero era accompagnato dal mio odio nei confronti di Lily.

Adesso io e lei stiamo insieme ma questo non mi allontana dall’intento di salirci…

Non passa giorno che io non tenti di mettere piede su di uno scalino senza ritrovarmi con la faccia spiaccicata sul pavimento, con il resto dei Malandrini che mi guarda ridendo.

In questo precisissimo istante sono fermo, immobile e a braccia conserte davanti le scale, e le fisso con uno sguardo arcigno e duro.

Oh, mio carissimo Godric, te la farò pagare!

“Ancora che guardi le scale??? Vieni a sederti, dai!”, mi dice Sirius, sull’orlo dell’esasperazione.

Io sbuffo e seguo il consiglio di Sirius.

“E comunque, il dormitorio dei Serpeverde non è così…lì, ragazzi e ragazze salgono e scendono dai dormitori quando vogliono…”.

Io mi volto lentamente verso Sirius e lo guardo sconcertato.

Credo che sia l’unico essere vivente che sia mai riuscito a farsi un giretto nelle Case altrui senza essere scoperto!

Eh beh…ha imparato dal migliore!

Oh! Ecco che entra qualcuno fischiettando allegramente.

È Remus, di ritorno dalla biblioteca.

Si siede di fronte a noi, sfoggiando un sorriso oserei dire trionfante.

“Da quel tuo sorrisetto deduco che hai fatto un bel lavoro con la ricerca della McGranitt, bravo”, dice Sirius, “Dammela che me la copio in un secondo”.

“Scordatelo! Ci ho messo un pomeriggio!”.

“Avanti, Rem! Che ti costa???”.

“Mi costa fatica e lavoro, cose che tu non sai neanche dove stanno di casa…!”.

Io mi volto a fissare ancora l’entrata del dormitorio delle ragazze.

“Ti tormentano quelle scale, eh?”, dice Remus, accorgendosene.

“Non immagini quanto…”.

Remus si lascia sfuggire una risatina, che Sirius coglie al volo.

“Tu…”, fa Sirius.

“Io…?”, ribatte Remus.

“Tu…”.

“Io?”.

Tu…”.

Io?”.

“Piantatela!”, sbotto io, distogliendo per un attimo lo sguardo dalle scale e concentrandomi su quei due scemi, “Tu-io-tu-io…ma vi si è incantato il disco???”.

“Cosa mi volevi dire, Sirius?”.

“Remus, tu…sai qualcosa, non è così?”.

Oh-oh, la faccenda mi interessa molto.

Solitamente, quando Remus ci nasconde qualcosa, è qualcosa di mooooolto interessante.

“No…ma che dici? Io??? Ma quando mai???”.

“Eh no, caro mio! Avanti, confessa! Quei tuoi sorrisetti non mi sono piaciuti per niente!!!”.

“Ma cosa vuoi??? Non è successo nulla!”.

“Ti sei fidanzato?”.

“No!”.

“E allora cosa ci nascondi?”.

“Un bel niente!”.

“Sono temuto per i ricatti e perché riesco a farmi dire tutto dalla gente…non hai nulla da dirmi?”.

“No!!!”.

“D’accordo, come vuoi! Buonanotte a tutti, vado a letto!”.

E detto questo si alza e scompare attraverso il nostro dormitorio.

Io sono rimasto sorpreso che non sia scoppiato il finimondo.

È assurdo che Sirius si sia arreso così facilmente…sicuramente ha in mente qualcosa…

 

*

 

“No, ti prego, NO!!! Tutto, ma quello no!!!”.

“Oh, si, invece! Sputa il rospo, avanti!”.

“Noooo!”.

“E allora l’hai voluta tu!!!”.

“Ok, ok…te lo dico!”.

Sirius sta torturando Remus a morte!

Cioè…non per davvero…lo sta minacciando…

E io e Peter che fissiamo allibiti la scena…

A volte Sirius è proprio senza cuore.

Dopo due ore di torture spietate, finalmente Felpato è riuscito a far cedere Remus intimandogli che avrebbe dovuto rubare le mutande a Mocciosus e farle diventare bianche che più bianche non si può.

Effettivamente, anch’io avrei ceduto sotto un ricatto del genere…mi fa schifo solo a pensarci!

Fra poco Remus ci rivelerà il modo per fregare una volta per tutte quelle odiose scale del dormitorio femminile.

“Allora…”, ecco che inizia, “…che ve lo dico a fare? Tanto non seguireste mai il mio suggerimento!”.

“Vuoi che ti faccia lavare le mutande di Mocciosus per una settimana intera tra volte al giorno???”, gli intima Sirius.

“No, per carità! Allora…ci sarebbe stato un modo semplice per salire le scale, ovvero quello di bloccarle col Petrificus Totalus, ma non servirebbe a niente perché l’effetto durerebbe pochissimi secondi…quindi ho pensato ad un altro modo…è un po’ più complicato ma funzionerà!”.

“Sei sicuro?”, domanda Sirius scettico.

“Stai mettendo in dubbio le potenzialità della mente incontrastata del gruppo???”.

“Mi perdoni!”.

“Stavo dicendo…l’altro modo sarebbe quello di utilizzarela Pozione Polisucco e trasformarci in ragazze, ma dubito che mister virilità voglia fare un tentativo…”.

“Trasformarmi in ragazza???”, esclama Sirius, “Te lo puoi espressamente togliere dalla testa!”.

“Ecco, appunto…!”

“Posso provarci io!”.

Tre paia di occhi sono puntati su di me.

“Davvero???”.

“E’ con James Potter che state parlando, miei cari!”.

“Ehm...si! Ogni tanto lo dimentichiamo…!”.

“Fate male! Nessuno può scordare le mirabolanti imprese del mistico James Potter…”.

“Dacci un taglio”, scalmano in coro. Io mi faccio piccolo piccolo.

“Ottimo!”, fa Remus, “Spero non ci siano altri volontari perché per preparare la Pozione Polisucco ci vuole un mese e…”.

“Scusa un attimo!”, intervengo io, bloccandolo con una mano davanti alla sua faccia, “So che la Pozione Polisucco è estremamente difficile da preparare…dove caspiterina hai trovato tutte queste informazioni???”.

“Lo dico sempre che voi mi sottovalutate! Ho sgraffignato il quaderno di appunti di Mocciosus! Lì c’è scritto tutto!”.

“E bravo il nostro Lunastorta!”, Sirius fa per abbracciarlo ma Remus si ritrae indietro.

“Dicevo, per preparare questa Pozione servono degli ingredienti che voi mi procurerete entrando di soppiatto nell’ufficio di Lumacorno…”.

“Consideralo già fatto!”, esclamo vittorioso.

Poco dopo mi volto verso le scale e sulle mie labbra si dipinge un sorriso di trionfo.

“Mio caro Godric…ti abbiamo fregato!”.

 

*

 

“Avete preso tutto?”, chiede Remus a me, Sirius e Peter, di ritorno dall’ufficio di Lumacorno.

“Tutto!”, rispondiamo.

Remus dà uno sguardo agli ingredienti e si sofferma su un barattolo con un’espressione sbalordita.

“Cosa sono queste???”, sbotta, indicando il contenuto del barattolo.

“Ehm…le sanguisughe!”, risponde Sirius.

“E tu queste me le chiami sanguisughe??? Razza di imbranato, sono girini!!!”.

“Non darmi dell’imbranato, signorino so-tutto-io!!!”.

“E’ mai possibile che tu debba sempre combinare qualcosa???”.

“C’erano anche Peter e James, perché te la devi sempre prendere con me???”.

“E qualcosa a cui si può rimediare, comunque, Remus”, intervengo io in tono calmo, “E poi ricordati che James Potter non fallisce mai, quindi andrei a fare un’altra visitina all’ufficio del Lumacone”, prendo il barattolo.

“Aspetta!”, mi ferma Remus, “Devi darmi il capello di una ragazza!”.

“Oh, si! Abbiamo anche quello!”.

Gli porgo un capello lungo castano.

“Ma di chi è?”, mi domanda.

“Boh! Non le ho detto di dirmi come si chiama quando l’ho fatta cedere al mio fascino e le ho chiesto se gentilmente soddisfava il desiderio di un ragazzo di avere un capello della sua bellissima chioma!”, rispondo alzando le spalle.

“Sei sempre tu, James!”, dice Sirius.

“Si…sono irresistibile! Spero solo che Lily non mi abbia visto!”.

 

*

 

È passato poco più di un mese da quando Remus ha cominciato a preparare la Pozione.

Dopo cena, Remus mi annuncia che la Pozione è finalmente pronta e aspetta solo di essere ingerita dal sottoscritto.

Aspettiamo con pazienza che la Sala Comune si svuoti per dar via al nostro infallibile piano ben congegnato.

Quando finalmente anche l’ultimo dei ragazzi si dilegua, Remus mi mette davanti al naso un calice da cui fuoriesce una puzza bestiale!

Lo prendo in mano e guardo il contenuto…è qualcosa di viscido e melmoso…che schifo!

“Io dovrei bere questa roba???”, esclamo contrariato.

Questa roba, come la chiami tu, è la Pozione che ti permetterà di scoprire una volta per tutte com’è fatto il dormitorio delle ragazze, sperando vivamente che il tuo intento non è ben altro…”, risponde risoluto Remus.

“Non mi chiamo Sirius!”.

“Ehi! Perché che hai da dire su Sirius???”, sbotta Felpato, sentendosi chiamato in causa.

“Solo che non sarebbe stato prudente mandarti da solo in mezzo a centinaia ragazze che dormono!”, dice Remus.

“Ah si? Mi stai prendendo per un maniaco sessuale???”.

“Beh, no…ma è pur vero che importuni le ragazze giorno e notte!”.

“E con questo? Loro ci stanno! Tu sei solo invidioso!”.

“Di te? Non lo sarei nemmeno sotto l’influsso dello stesso peccato capitale!!!”.

“Io bevo, eh?”, mi intrometto per far concentrare la loro attenzione su di me, ma niente.

“Devi smetterla di parlarmi come se fossi una sottospecie di troglodita!”.

“Non è colpa mia se lo sei davvero!”.

“Ma con quale autorità ti permetti di darmi del troglodita, razza di secchione???”.

“Non chiamarmi secchione!”.

“Se io sono troglodita, non vedo per quale motivo tu non debba essere un secchione!”.

Stanno facendo dei discorsi assurdi!

Questi non sono studenti del settimo anno! Sono bambini dell’asilo!

“IO BEVO QUESTA SCHIFEZZA, SE NON VI DISPIACE!!! GRAZIE INFINITE PER LA VOSTRA CORTESIA E ATTENZIONE!!!”, urlo sull’orlo di una crisi di nervi.

In men che non si dica, ingurgito in un sol sorso la Pozione

È disgustosa!!!

“Allora…?”, fa Remus, “Senti qualcosa?”.

All’inizio scuoto la testa, ma poi mi accorgo che sta accadendo davvero qualcosa dentro di me…

Mi guardo le mani, sembra che stiano bollendo. A mano a mano diventano sempre più chiare e più piccole.

I miei vestiti sembrano diventare sempre più grandi…il mio corpo si sta rimpicciolendo!

Credo di essermi trasformato in una ragazza!

Mi tolgo subito gli occhiali, evidentemente la ragazza in cui mi sono trasformato non ne ha bisogno.

I miei amici mi guardano scioccati. Ma tra loro, il più scandalizzato sembra essere Remus, che mi scruta con la bocca e gli occhi spalancati.

“Ma sei completamente scemo???”, mi dice, alzando il tono di voce.

“Cosa???”, faccio io, perplesso.

“Tu ti sei trasformato in Alice, la ragazza di Frank Paciock!!! Come diavolo ti funziona il cervello???”.

“Vuoi dire che ho sedotto Alice?”.

“No, scemo! Significa che se tu sali nel dormitorio delle ragazze e ti vede la vera Alice, sono guai!”.

“Non mi vedrà nessuno! Mantello dell’Invisibilità, ricordi?”.

“Sarà meglio per te…l’effetto dura all’incirca un’ora, vedi di non tardare!”.

“D’accordo”.

E detto questo, mi avvio verso quelle famose scale…

Appoggio titubante il piede sul primo scalino…niente! Non è successo niente!!!

Dopo un segnale trionfante rivolto ai Malandrini, mi accingo a salire.

Come sono emozionato!

Eccomi in cima alle scale…è uno spettacolo guardarle dall’alto.

Beh, caro Godric, sarai stato furbo…ma i Malandrini sono insuperabili!

Ecco qui il dormitorio delle ragazze del settimo anno.

Visto che sono qui ne approfitto per dare un’occhiata a Lily. Devo ringraziare gli Elfi Domestici che hanno fatto esplodere un secchio di Liquido Colorante nella stanza da Caposcuola di Lily, che si trova costretta a dormire nella sua vecchia stanza fino a quando non ridipingeranno tutto.

Molto lentamente entro nella stanza. C’è buio pesto, non si vede quasi niente.

Uffa, e adesso quale sarà il suo letto?

Mi dirigo verso il letto più alla mia destra, scosto le tende e…ops, è Alice! Mamma, se si svegliasse e mi vedesse non oso immaginare…!!!

Mi allontano velocemente dal letto di Alice e passo subito all’altro.

Le tende del letto a baldacchino sono leggermente scostate per permettere che entri una leggera luce proveniente da fuori. Ed è proprio questa luce che mi permette di vedere capelli rossi sparsi sul cuscino.

È lei..

La mia Lily…

Accidenti quanto è bella…se sapesse che sono qui sotto spoglie femminili, mi ucciderebbe! Ma sono anche sicuro che la farei cedere come ho sempre fatto finora per mascherare le birbanterie che combino insieme ai Malandrini.

Trovo una sedia e mi metto di fianco a lei, a guardarla.

 

*

 

Quanto tempo sarà passato da quando sono qui non lo so…

Sono ancora qui a fissare la mia Lily che dorme…lo so che non è nulla di speciale, ma per me è tutto.

All’improvviso sento che c’è qualcosa che non va in me.

Mi guardo le mani e noto che stanno cominciando a bollire di nuovo.

Porca paletta, la Pozione!!! L’effetto sta per terminare!!!

Devo uscire, devo uscire!!!

Esco velocemente, ma attento a non fare rumore, e mi appoggio alla parete ansimando.

Mi sto ritrasformando…Mi accascio al pavimento e cerco di soffocare i gemiti di dolore che mi provoca la trasformazione.

Mi accorgo di essere tornato me stesso quando tutto intorno a me mi appare sfocato.

Inforco gli occhiali.

E adesso sono davanti un bivio: una remotissima parte di me mi dice di ritornare in Sala Comune, il resto mi dice di ritornare da Lily.

Beh, sapete quale parte di me ho deciso di seguire, no?

 

*

 

Sono seduto a cavalcioni sulla sedia con le braccia appoggiate alla spalliera e la testa su di esse.

E sto ancora guardando Lily…

La stanza si sta via via illuminando. È quasi l’alba.

Credo che sia meglio che vada, se non voglio che una delle ragazze si svegli e comincia a urlarmi contro.

Do un ultimo sguardo a Lily. Lentamente avvicino il suo viso al suo e le sfioro le labbra con le mie.

Lei si muove un po’…spero non si sia svegliata.

Mi dirigo verso le scale e inizio a scendere…tutto a un tratto queste si trasformano in uno scivolo e io rotolo giù, arrivando in Sala Comune con un tonfo che fa sussultare i Malandrini addormentati sulle poltrone e sul divano.

“Chi c’è???”.

“Ragazzi, sono io…”, mormoro, alzandomi a fatica dopo la botta al fondoschiena ricevuta.

“Ma che fine hai fatto???”, chiede Remus.

“Beh…ero…”.

“Allora???”, fa Sirius eccitato, “Com’è il dormitorio delle ragazze???”.

E se gli dico che in realtà non me n’è fregato niente del dormitorio ma che sono stato tutta la notte a guardare Lily dormire, dite che mi uccide?

“Beh…è…un normalissimo dormitorio. L’unica nota positiva è che adesso non c’è nulla in questo castello che i Malandrini non abbiano già scoperto!”.

Scoppiamo a ridere, subito zittiti da Remus che ci raccomanda di non svegliare nessuno.

Certo che questa visita al dormitorio femminile è stata fantastica!

E poi Lily…semplicemente incantevole.

Spero solo che non lo venga mai a sapere!

 

Ed ecco qui il secondo Missing Moment…come vi è parso?

Un commentino non vi costa nulla.

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO COMMENTATO LO SCORSO MISSING MOMENT, GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!! Siete mitici!!!!

Special thanks to gemellina, che mi aiuta sempre (come farei senza di te, giò???).

 

CIAO A TUTTIIIIIIIIIII

SMAKKETTONI ONI ONI!!!

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