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Autore: flower_moon    07/12/2011    15 recensioni
Una bambina, un vampiro.
Una ragazza, un vampiro.
Occhi, sangue, terrore.
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lunedì 12 Settembre 2011 
La sveglia suona imperterrita sul mio comodino. La romperei in mille pezzi!
E' il primo giorno di scuola e io non ne ho proprio voglia! 
-"Forza ragazze svegliatevi"- la direttrice arriva nel dormitorio femminile e mi fa tornare nella realtà. 
Il freddo all'esterno delle coperte è la cosa che più di tutte mi fa tornare alla realtà. 
Apro gli occhi. Il grigio mi investe. I muri, le finestre, gli infissi e anche le porte sono grigi. Pure il cielo oggi è grigio scuro e piange la mia tristezza. 
Scosto le coperte dal mio corpo e il feddo mi colpisce senza pietà.
Guardo l'orologio, sono le 6.30 e la scuola comincia alle 7.55. Ho tutto il tempo per prepararmi.
Dopo essermi vestita e avere rifatto il letto, comincio ad avviarmi verso la porta per scendere nella sala da pranzo, quando la direttrice ritorna da me.Mi preparo a quello che avrà da dirmi 
-"Hope! Buongiorno"-
-"Salve signorina Figgins!"-
Abbasso lo sguardo, abbiamo imparato a nostre spese, tutte noi, cosa significa guarda negli occhi la direttrice.
-"Puoi guardarmi cara"-
Titubante alzo gli occhi.
-"Tesoro, questa mattina cominciate tutte la scuola, visto che tu sei la più grande, dovrai accompagnare, Sasha, Nicole e Jennifer che sono al loro primo anno e tu al quarto."-
-"Si signorina Figgins"-
-"E vedete di non spendere troppo per la pausa pranzo. Stare senza pranzo vi farà stare in linea"-
La signorina Figgins se ne va. Amara come il veleno più letale. 
Scendo dalle scale. Informo Sasha, Nicole e Jenny che le porterò a scuola con me e vado a fare colazione.
Sono la più grande del dormitorio adesso, qui appena compiono 18 fugguno.
Dopo avere fatto  colazione e nascosto qualcosa nello zaino perogniuna di noi, partiamo per la scuola. 
-"Sono stanca di quel maledetto coso!"- dice Sasha
-"Accontentati di avere un tetto sopra la testa."- le dico riprendendo a camminare.
Dopo poco tempo arriviamo alla scuola. Dovete sapere che è la prima volta che entro qui, pure io, perchè con l'orfanatrofio ci siamo appena trasferiti a Mistic Fall.
Neanche io qui conosco nessuno, e non so esattamente dove andare.
Guardo la scuola, è piccola e i muri esterni sono gialli. Cè una grande porta di legno che ne delimita l'entrata.
-"Andiamo ragazze"-
Entriamo dalla grande porta, qui tutti si conoscono e appena noi entriamo tutti si girano a guardarci. Penso di essere diventata viola.
Dopo pochi passi trovo il cartello DIREZIONE SCOLASTICA.
Entro
-"Salve, scusate il disturbo, è qui la direzione per i nuovi arrivati?"-
-"Si, cara! Venite entrate."-
-"Loro tre devono cominciare dalla prima.Io dalla quarta"-
-"Benissimo, voi tre correte al secondo piano, ci sarà il smistamentro nelle classi. Tu invece cara, vieni con me, devi compilare un pò di carte"-
Seguo la donna fino nell'altra stanza. Mi fa accomodare e mi mette davanti parecchie carte. Sa che siamo della casa famiglia, e allora cominciano le domande scomode, quelle che ti fanno venire il groppo in gola. 
Comincio a leggere.
Nome, Cognome. E fino a qui niente di strano.
Genitori.
Nome
Cognome
Deceduti.
Spunto la casella con la tristezza nel cuore. Io non me li ricordo, non ricordo i primi tre anni della mia vita e questo mi fà sentire in colpa.
Non so come erano fatti. Non so se mia mamma era rossa come me o bionda. 
E lo stesso il mio papà.
Asciugo veloce una lacrima che era scesa.
Dopo 10 minuti di "compilameto-scartoffie", finisco tutto.
-"Allora la tua classe è la 3A. Allora, secondo piano prima porta a sinistra"-
-"Grazie"-
Esco dalla stanza, percorro il corridoio del secondo piano. Sono curiosa. Curiosa di vedere, chi mi aspetta dentro quella classe. 
Il cuore batte forte, non sono mai stata così emozionata. Non ho mai avuto molti amici, sono sempre stata considerata quella diversa, con la strana cicatrice sul cuore.
Le ragazze si tengo alla larga da una che arriva da un orfanatrofio e non socializzo molto con i ragazzi/uomini in generale. 
Dovete sapere che è stato un uomo ad uccidere i miei genitori. Dicono chè è stata la cosa più macabra che i poliziotti abbiano mai visto. Ma io non ricodo nulla.
Ok, sono arrivata.
Busso piano alla porta e da dentro proviene un 
-"Avanti"- è una voce maschile. Calma, pacata.
-"Salve, professore"-
-"Ah! Finalmente sei arrivata! Ti stavamo aspettando!!Entra.-entro con calma nella classe- Tu devi essere Hope vero?"-
-"Si sono Hope."-
-"Bene, spero che tutti siano disponibili con te. Io sono Alaric Salzman, il professore di storia. Prendi posto vicino alla signorina Gilbert"-
La ragazza, sorride e sposta i liri che erano sopra al banco accanto al suo.
-"Ciao!-mi saluta crdialmente- Io sono Elena Gilbert"-
-"Piacere Hope Summers!"-
-"Primo giorno di scuola, fortunatamente ci sono solo 3 ore!"-
-"Io direi peccato!"-
-"Non sei contenta di andare a casa?"-
-"Io non ho una casa, i miei sono morti, vivo nell'orfanatrorio qui vicino."-
-"Che delicatezza Elena-si dice da sola- Comunque se può consolarti, anche i miei sono morti, ma vivo con mia zia.-Dopo un attimo di silenzio riprende- Senti, invece di tornare subito a casa, che ne dici di venire con me e dei miei amici a mangiare al Grill?"-
-"Ok accetto volentieri"- 
Davvero non mi sarei mai aspettata di trovare subito un amica. Elena, è una brava ragazza con la testa a posto e non ha...pregiudizi!
Dopo avere parlato del più e del meno tutte le tre ore di lezione arriva mezzogiorno e suona la campanella. Usciamo insieme dalla scuola.
-"Bene, Damon è già arrivato."-
-"Damon?"-
-"Si , è una amico. Lui ci porta al Gill con la macchina, è il ragazzo con i capelli scuri e gli occhi azzuri ghiaccio."- A Elena piaceva quel ragazzo si vedeva lontano un miglione di chilometri. 
Ma quel ragazzo, quel uomo non mi era sconosciuto, l'avevo già incontrato. O forse sbagliavo? So solamente che...
-"Lui è Damon Salvatore!- dice Elena. Alzo ancora di pù lo sguardo. Anche il suo si concentra su di me. Perchè mi fa paura? Chi è?-Lei è Hope, Hope Summers. E' appena arrivata"-
-"E' un piacere conoscerti"- sorride 
-"Anche per me. Ma ci siamo già visti per caso?"-
-"Che io ricordi no"-dice sorridendomi ancora. 
Sarà, ma io l'ho già incotrato. Da qualche parte. 
Il suo sguardo è glaciale. E si posa sulla cicatrice che spunta dalla maglietta, mi affretto a coprirla, ma lui questa volta mi guarda più seriamente
-"Scusatemi, ma non posso accettare l'offerta di andare al Grill devo tornare a casa! Ciao, ci vediamo"-
Scappo letteralmente via, non voglio stare qui un minuto di più. 
Ho paura.
Pov Damon
-"Ma che le è preso?"-
-"Tu sai chi è quella ragazza?"-Chiedo a Elena 
-"No, è appena arrivata!"-
La prendo per le spalle. Le stringo forte. Ma non come prima, quando ho guardato Hope. L'ho sentito ancora una volta, è troppo forte. Ancora più forte. Non me lo merito. Elena non è così. 
-"Klaus ha motivo di cercare ancora più lei di te!"-

Angolo Autrice:

Salve a tutte/i!!! Allora come mai vi chiedete l'angolo autrice sopra?? Solo per spiegarvi che circa metà storia sarà un flashback dal promo! Spero che il capitolo vi piaccia e siccome nelle precedenti storie i capitoli mi venivano un pò cortini, mi sono messa d'impegno e sono risultati un pò più lunghi! Spero che vi piaccia...ci "leggiamo" infondo...

Flashback

Lunedì 12 Settembre 2011

 La sveglia suona imperterrita sul mio comodino. La romperei in mille pezzi !E' il primo giorno di scuola e io non ne ho proprio voglia! -"Forza ragazze svegliatevi"- la direttrice arriva nel dormitorio femminile e mi fa tornare nella realtà. Il freddo all'esterno delle coperte è la cosa che più di tutte mi fa tornare alla realtà. 

Apro gli occhi. Il grigio mi investe. I muri, le finestre, gli infissi e anche le porte sono grigi. Pure il cielo oggi è grigio scuro e piange la mia tristezza. 

Scosto le coperte dal mio corpo e il feddo mi colpisce senza pietà.Guardo l'orologio, sono le 6.30 e la scuola comincia alle 7.55. Ho tutto il tempo per prepararmi.

Dopo essermi vestita e avere rifatto il letto, comincio ad avviarmi verso la porta per scendere nella sala da pranzo, quando la direttrice ritorna da me. Mi preparo a quello che avrà da dirmi 


-"Hope! Buongiorno"-

-"Salve signorina Figgins!"-Abbasso lo sguardo, abbiamo imparato a nostre spese, tutte noi, cosa significa guarda negli occhi la direttrice.

-"Puoi guardarmi cara"-Titubante alzo gli occhi.-Tesoro, questa mattina cominciate tutte la scuola, visto che tu sei la più grande, dovrai accompagnare, Sasha, Nicole e Jennifer. Loro primo anno e tu al quarto."-

-"Si signorina Figgins"-

-"E vedete di non spendere troppo per la pausa pranzo. Stare senza pranzo vi farà stare in linea"-La signorina Figgins se ne va. Amara come il veleno più letale.

Scendo dalle scale. Informo Sasha, Nicole e Jenny che porterò a scuola con me e vado a fare colazione.

Sono la più grande del dormitorio adesso, qui appena compiono 18 fugguno.

Dopo avere fatto  colazione e nascosto qualcosa nello zaino perogniuna di noi, partiamo per la scuola. -"Sono stanca di quel maledetto coso!"- dice Sasha-"Accontentati di avere un tetto sopra la testa."- le dico riprendendo a camminare.


Dopo poco tempo arriviamo alla scuola. Dovete sapere che è la prima volta che entro qui, pure io, perchè, con l'orfanatrofio, ci siamo appena trasferiti a Mistic Fall. Neanche io qui conosco nessuno, e non so esattamente dove andare.

Guardo la scuola, è piccola e i muri esterni sono gialli. Cè una grande porta di legno che ne delimita l'entrata.

-"Andiamo ragazze"-

Entriamo dalla grande porta, qui tutti si conoscono e appena noi entriamo tutti si girano a guardarci. Penso di essere diventata viola.

Dopo pochi passi trovo il cartello DIREZIONE SCOLASTICA.Entro.

-"Salve, scusate il disturbo, è qui la direzione per i nuovi arrivati?"-

-"Si, cara! Venite entrate."-

-"Loro tre devono cominciare dalla prima.Io dalla quarta"-

-"Benissimo, voi tre correte al secondo piano, ci sarà il smistamentro nelle classi. Tu invece cara, vieni con me, devi compilare un pò di carte"-Seguo la donna fino nell'altra stanza.

Mi fa accomodare e mi mette davanti parecchie carte. Sa che siamo della casa famiglia, e allora cominciano le domande scomode, quelle che ti fanno venire il groppo in gola. Comincio a leggere.

Nome, Cognome.

E fino a qui niente di strano.

Genitori:

Nome

Cognome

Deceduti.

Spunto la casella con la tristezza nel cuore. Io non me li ricordo, non ricordo i primi tre anni della mia vita e questo mi fà sentire in colpa. Non so come erano fatti. Non so se mia mamma era rossa come me o bionda. E lo stesso il mio papà.Asciugo veloce una lacrima che era scesa.

Dopo 10 minuti di "compilameto-scartoffie", finisco tutto.

-"Allora la tua classe è la 4A. Allora, secondo piano prima porta a sinistra"-

-"Grazie"-

Esco dalla stanza, percorro il corridoio del secondo piano. Sono curiosa. Curiosa di vedere, chi mi aspetta dentro quella classe. Il cuore batte forte, non sono mai stata così emozionata. Non ho mai avuto molti amici, sono sempre stata considerata quella diversa, con la strana cicatrice sul cuore. Le ragazze si tengo alla larga da una che arriva da un orfanatrofio e non socializzo molto con i ragazzi/uomini in generale. 

Dovete sapere che è stato un uomo ad uccidere i miei genitori. Dicono chè è stata la cosa più macabra che i poliziotti abbiano mai visto. Ma io non ricodo nulla.

Ok, sono arrivata.Busso piano alla porta e da dentro proviene un 


-"Avanti"- è una voce maschile. Calma, pacata. Serena.

-"Salve, professore"-

-"Ah! Finalmente sei arrivata! Ti stavamo aspettando!!Entra.-entro con calma nella classe- Tu devi essere Hope vero?"-

-"Si sono Hope Summers."-

-"Bene, spero che tutti siano disponibili con te. Io sono Alaric Salzman, il professore di storia. Prendi posto vicino alla signorina Gilbert."-

La ragazza, sorride e sposta i libri che erano sopra al banco accanto al suo.


-"Ciao!-mi saluta cordialmente- Io sono Elena Gilbert"-

-"Piacere Hope Summers!"-

-"Primo giorno di scuola, fortunatamente ci sono solo tre ore!"-

-"Io direi peccato!"-

-"Non sei contenta di andare a casa?"-

-"Io non ho una casa, i miei sono morti, vivo nell'orfanatrorio qui vicino."-

-"Che delicatezza Elena!-si dice da sola- Comunque se può consolarti, anche i miei sono morti, ma vivo con mia zia.-Dopo un attimo di silenzio riprende- Senti, invece di tornare subito a casa, che ne dici di venire con me e dei miei amici a mangiare al Grill?"-

-"Ok accetto volentieri"- Davvero non mi sarei mai aspettata di trovare subito un amica. Elena, è una brava ragazza con la testa a posto e non ha...pregiudizi!

Dopo avere parlato del più e del meno tutte le tre ore di lezione arriva mezzogiorno e suona la campanella. Usciamo insieme dalla scuola.

-"Bene, Damon è già arrivato."-

-"Damon?"-

-"Si , è una amico. Lui ci porta al Gill con la macchina, è il ragazzo con i capelli scuri e gli occhi azzuri ghiaccio."- A Elena piaceva quel ragazzo si vedeva lontano un milione di chilometri. 
Ma quel ragazzo, quel uomo non mi era sconosciuto, l'avevo già incontrato. O forse sbagliavo? So solamente che...

-"Lui è Damon Salvatore!- dice Elena. Alzo ancora di pù lo sguardo. Anche il suo si concentra su di me. Perchè mi fa paura? Chi è?-Lei è Hope, Hope Summers."-

-"E' un piacere conoscerti"- sorride 

-"Anche per me. Ma ci siamo già visti per caso?"-

-"Che io ricordi...no!"-dice sorridendomi ancora. 

Sarà, ma io l'ho già incotrato. Da qualche parte. Il suo sguardo è glaciale. E si posa sulla cicatrice che spunta dalla maglietta, mi affretto a coprirla, ma lui questa volta mi guarda più seriamente.

-"Scusatemi, ma non posso accettare l'offerta di andare al Grill devo tornare a casa! Ciao, ci vediamo"-

Scappo letteralmente via, non voglio stare qui un minuto di più. 

Ho paura.


Pov Damon

-"Ma che le è preso?"-

-"Tu sai chi è quella ragazza?"-Chiedo a Elena 

-"No, è appena arrivata!"-

La prendo per le spalle. Le stringo forte. Ma non come prima, quando ho guardato Hope. L'ho sentito ancora una volta, è troppo forte. Ancora più forte. Non me lo merito. Elena non è così. 

-"Klaus ha motivo di cercare ancora più lei di te!"- 

 

...Salve ancora eccomi qui, allora spero che il capitolo vi sia piaciuto e che mi lascerete scritto cosa ne pensate! Conta moltissimo ogni vostro parere per me. Mi scuso in anticipo per eventuali errori di battitura(so già che ci sono, perchè mi scappano sempre!!).

Ditemi se il carattere va bene e anche la grandezza, non vorrei che perdeste la vista leggendola!

xoxo flower_moon

 

  
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