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Autore: blueclipse    08/12/2011    2 recensioni
ginevra si è appena trasferita in città con il padre. qui incontra un ragazzo bellissimo e insopportabile. ma sarà davvero impossibile andarci d'accordo? non lo vuole più vedere oppure no?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivai a casa che ero distrutta. Era stata una giornata veramente pesante. Avevo sentito lo sguardo di Daniele fisso su di me per tutte e cinque le ore mentre io mi ero imposta di ignorarlo completamente. Una prova molto ardua che aveva esaurito in breve tempo tutte le mie forze. Avevo pensato che seguendo le lezioni mi sarei tenuta abbastanza impegnata da non avere tutti i miei pensieri concentrati su di lui. Comunque quella fu un'altra dimostrazione che io e la fortuna non camminavamo a braccetto: la mia vecchia scuola era più avanti con il programma, quindi quelle lezioni le sapevo già e non potevano tenermi occupata come speravo. Quello sarebbe stato un anno veramente lungo, forse anche troppo.

Ero così presa dai miei pensieri che per poco non mi accorgevo di stare per fare tardi all'appuntamento: infatti durante la ricreazione io e Alice ci eravamo conosciute meglio e quando lei venne a sapere che ancora non ero riuscita a visitare la città mi propose di farmi da guida per quel pomeriggio stesso.

 

Avevo appena finito di prepararmi che suonò il campanello puntualissimo.

-ciao! Non facciamo altro che incontrarci io e te a quanto pare- disse una voce che conoscevo fin troppo bene ormai, quando aprii la porta di casa.

-ehm.. ciao? Ma non dovevo incontrarmi con tua sorella?- gli chiesi dubbiosa.

-si era dimenticata di chiederti a quale appartamento avrebbe dovuto suonare e visto che è in ritardo mi ha mandato ad avvisarti. Se vuoi puoi aspettare da noi così magari la aiuti a scegliere cosa mettersi e la finirà di mettere sottosopra il suo armadio e di minare la mia pazienza con “sto meglio con questo o questo?” che va avanti da più di un quarto d'ora- sbuffò.

-e chi ti dice che io voglia farti questo favore? Sarebbe divertente vederti penare almeno un pò- l'idea i vedere la sua faccia disperata di fronte all'ennesima domanda di sua sorella mi attirava molto, dovevo ammetterlo.

-o no no no-

-invece si-

-no!-

-sii!-

-no, ora tu mi segui e la fai smettere!- e detto questo mi trascinò al piano di sopra dove abitava incurante del fatto che cercavo invano di liberarmi. Sulla porta però trovammo

Alice già pronta con mio immenso sollievo.

-ciao Gin! Scusa il ritardo, sono senza speranza quando si tratta di vestiti..-

-ciao Aly! tranquilla, non sono arrabbiata.- come si poteva resistere a quegli occhioni da cucciolo bastonato e portarle rancore? -mi dispiace solo di essermi persa la faccia di tuo fratello quando gli chiedevi consiglio, la prossima volta chiamami su prima così mi porto i pop-corn per vedermi la scena-

-sarà fatto, ti prendo in parola!-

-ehi ehi, calma qui. Che sono questi accordi a discapito del sottoscritto? Non mi presterò un'altra volta a quella tortura potete starne certe tutte e due!- esclamò Daniele con il terrore negli occhi.

Mamma mia che tenero che è, sembra un gattino spaurito.. che tenerezza!! … tenerezza?!? o my god! Non ho potuto pensarlo veramente! Non per questo zotico qui che si crede un dio! Anche se.. no! Basta con questi pensieri! Ma che mi prende? La troppa vicinanza a lui questa mattina mi ha mandato in tilt la testa! Ok, uno, due e tre e torno normale.

-non ci contare neanche! Voglio vedere colui che si crede il principe azzurro in difficoltà e non mi arrendo facilmente. Quindi inizia già a prepararti mentalmente. Ciao ciao ora noi dobbiamo andare! Bye- e presa Alice sottobraccio mi allontanai per conoscere finalmente la città in cui mi ero trasferita e in cui avrei dovuto vivere in futuro.

 

-ci fermiamo a prendere una cioccolata calda in quel bar laggiù, ti va?-

-certamente! Ne ho proprio bisogno. Abbiamo camminato tutto il pomeriggio ora oltre ad avere i piedi che chiamano vendetta fa pure molto freddo, troppo per i miei gusti- risposi ad Alice con un sorriso di gratitudine visto che da li a poco avrei sicuramente iniziato a battere i denti perché stavo gelando, per la seconda volta quel giorno.

-si, me ne sono accorta!- mi prese in giro -ma dimmi, che te ne pare di questa città?-

-c'è una marea di gente e questo mi rende un po' spaesata, mi ci devo ancora abituare. Però ci sono anche moltissimi negozi e alcuni sono proprio carini, per non parlare delle librerie: io adoro leggere, è una passione ho preso da mamma dice papà. Mi mancano però tutti i prati che avevo dove abitavo prima, quindi penso che il mio posto preferito e dove mi troverai spesso quando c'è il sole è il parco vicino casa. È enorme e ha pure il laghetto con i cigni! È un posto così tranquillo che mi ha conquistata al primo sguardo- le risposi entusiasta.

-sono contenta che ti piaccia. I negozi li visiteremo meglio un altro giorno, vado pazza per lo shopping mi accompagni? Ho in mente di andarci sabato, se sei libera- mi disse mentre ci sedevamo a un tavolino rigorosamente dentro il bar.

-certo che ti accompagno, ho voglia anche io di un po' di shopping-

-bene allora invito anche mio fratello e il suo amico Marco-

-perché dovrebbero venire anche loro? Non si annoieranno?-

-oh si, ma vedi Marco ha una cotta per me e non mi direbbe mai di no e trascinerebbe con se anche Daniele e a noi servono due ragazzi per portare le borse no?-

-ma sei malefica!- le risposi scandalizzata per poi scoppiare insieme a ridere.

-sai ti stimo. Sei la prima a non cadere ai piedi di mio fratello-

-si me ne sono accorta, ne è rimasto stupito pure lui!- e giù a ridere di nuovo.

 

Arrivai a casa più distrutta di come ero uscita, ma con un sorriso sulle labbra. Avevo trovato una vera amica già il primo giorno di scuola e la città non era male come credevo prima di trasferirmi, anzi era quasi perfetta. Quasi perché il verde era davvero poco e poi c'era quel qualcuno pieno di se e altamente irritante che abitava proprio al piano di sopra.

Ma possibile che tutti i miei pensieri prima o poi mi portino a lui? Che mi sono presa la danielite? O mamma che stanca meglio andare a dormire domani mattina sarò di sicuro più lucida di ora e tornerò in me. … …. oddio ho ancora la sua sciarpa! Ma ne combino una giusta? Avevo deciso di ignorarlo completamente visto che ci pensa già lui a sbucare fuori all'improvviso quando meno me lo aspetto e a attaccare discorso..

-notte pà-

-notte tesoro- 

  
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