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Autore: Daisy Potter    29/07/2006    6 recensioni
Rossana Smith, 21 anni, atrice affermata e fotomodella...Heric Hayama e Charles Lones, 22 anni, calciatori...vengono convocati per un calendario di beneficenza e...chissà che non scoppi la scintilla dell'amore...^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Capitolo 2.

 

“Sembra sia oggi il giorno previsto per gli scatti del calendario di beneficenza dell’attrice Rossana Smith e delle due squadre calcistiche della nostra città capitanate da Heric Hayama e …”

Sana spense la radio dell’auto e scese: era agli studi fotografici. Entrò nell’edificio e attese l’arrivo dei calciatori.

“Oh, insomma, ma quanto ci mettono?!” si lamentòò. “Voglio conoscerli!”

“Non fare la bambina, Sana!” l’ammonì Robbie, poi sporse il collo nel corridoio e le disse: “Oh, guarda, stanno arrivando!”

Sana si precipitò ad affacciarsi dalla porta dello studio e vide un gruppo di giovani avanzare verso di loro. In testa c’era un ragazzo dai tratti molto belli e un paio di occhi azzurri che la stregarono.

“Salve, signorina Smith!” la salutò il ragazzo facendo un piccolo, elegante inchino di fronte a lei. “Io sono Charles Lones, il capitano della squadra” si presentò, e le porse la mano.

“P-piacere …” balbettò lei incantata, stringendogliela, e si sentì arrossire quando il ragazzo trattenne la sua mano portandosela alle labbra e posandovi un leggero bacio sul dorso.

“Che galante …” mormorò a se stessa. Si stava ancora perdendo nel suo sguardo limpido quando sentì una voce esclamare con disprezzo e freddezza:

“Anche voi qui?!”

Si voltò e vide arrivare alle spalle di Charles un’altra squadra di calciatori avanzare verso di loro, questa volta preceduta da un ragazzo biondo dagli occhi scuri come le tenebre, e allo stesso modo agghiaccianti.

“Terence, non mi avevi detto che ci sarebbe stata anche la nostra squadra avversaria …” il biondino fulminò con lo sguardo il suo allenatore, che cercò di evitare il suo sguardo facendo finta di non averlo sentito.

“Hayama … qual cattivo vento?” lo salutò Charles, la voce improvvisamente dura.

“Io devo lavorare, Lones, al contrario di ciò che stai facendo tu! Quindi se potessi farti da parte e lasciarci entrare, noi abbiamo un calendario da fare!” gli rispose Heric lanciandogli uno sguardo di fuoco. Sana, nel frattempo, guardava l’uno e l’altro senza aprire bocca. Charles stava per rispondergli quando un uomo li raggiunse accompagnato da un giovane sulla trentina, interrompendo il litigio che sembrava stesse per scoppiare.

“Oh, ecco le due squadre!” li accolse sorridendo, non avendo notato la tensione che c’era tra i due capitani. “Questo è il nostro fotografo!” disse indicando il ragazzo che aveva accanto, che sorrise a tutti i presenti, fermandosi in particolare a salutare Sana. “Bene, possiamo cominciare, entrate!” li invitò, e si diresse verso la sala preparata per il servizio fotografico. Sana e il suo manager lo seguirono, imitati poi dalle due squadre, i cui capitani non smettevano di squadrarsi con odio.

Mi tocca fare il servizio con questo qua?! pensavano entrambi.

In pochi minuti tutto fu pronto e dopo un ultimo ritocco al trucco di Sana iniziarono i primi scatti.

“Bene, che ne dite di cominciare con i due capitani? Lones, venga …”

Il ragazzo raggiunse Sana di fronte alla macchina fotografica. Il fotografo diede loro spiegazioni, e Charles abbracciò l’attrice da dietro, posando la testa sulla sua spalla sinistra. Sana si sentì arrossire sentendo le braccia del ragazzo stringerla, ma cercò di controllarsi. Fecero un paio di scatti, poi toccò ad Heric.

“Dunque, sistematevi così …” disse il fotografo, e Sana si ritrovò schiena contro schiena con il biondino, le dita di entrambe le loro mani intrecciate.

“Bellissimi!” fu il commento del fotografo dopo che ebbe scattato le foto necessarie. “Ora Sana dovrai fare qualche scatto con gli altri giocatori …”

Tre quarti d’ora dopo, il servizio era finito. Il fotografò ringraziò le due squadre e l’attrice, ma quando tutti fecero per uscire li interruppe.

“Sana, Heric … potreste venire qui ancora un attimo?” chiamò. I due ragazzi si voltarono con aria interrogativa. “Trovo che stiate davvero bene insieme, e vorrei fare qualche altro scatto solo con voi due!” spiegò. Sana e Heric si guardarono negli occhi. Il ragazzo alzò le spalle.

“Ok …” disse. Sana annuì, e insieme si misero di nuovo davanti alla fotocamera.

“Benissimo … mettetevi così …”

Heric, seguendo le istruzioni del fotografo, si sdraiò a terra, sollevandosi sulle braccia come se stesse facendo una flessione, mentre Sana si mise a cavalcioni sulla sua schiena, appoggiandovi i gomiti e posando il mento su una mano. Dopo questo scatto, il fotografo li fece alzare.

“Heric, potresti toglierti la maglietta?”

Il ragazzo obbedì, scoprendo il petto muscoloso.

“Ora abbraccia Sana … così … mettile le mani attorno alla vita …”

I due ragazzi si guardarono. Sana era un po’ imbarazzata.

“Più vicini …”

La ragazza sentì le braccia di Heric attirarla di più a sé, e avvertì le guance arderle.

“Benissimo … ora, Sana, appoggia delicatamente le mani sul petto di lui … esatto, così … siete perfetti!” si congratulò il fotografo. “Ok, non muovetevi!” disse, guardando poi nell’obiettivo.

“E chi scappa?” ironizzò Heric. Sana, invece, sembrava aver perso la parola. Sentiva un brivido correrle lungo la schiena, mentre avvertiva i forti muscoli di Heric sotto le mani.

“Guardate in camera … fatta! Ora un’altra, questa volta guardatevi negli occhi …”

Sana fissò lo sguardo scuro del ragazzo, perdendosi in quell’oceano di tenebre che la ghiacciavano, ma al tempo stesso la scaldavano, in un contrasto di emozioni che non riusciva a spiegarsi …

Heric guardò quegli occhi innocenti, brillanti, mentre un ciuffetto biondo gli ricadeva sul viso, nascondendo di un poco il suo sguardo, che però continuava comunque a penetrare quello della ragazza … e per la prima volta in vita sua si sentì arrossire leggermente …

“Siete stati bravissimi! Davvero stupendi! Ok, può bastare …”

I due si accorsero appena della voce del fotografo, e tornata al mondo reale Sana si allontanò in fretta dal corpo di Heric, che lentamente si rimise la maglietta e si avviò verso la porta. Lei, seppure ancora un po’ imbarazzata, lo seguì. Quando si ritrovarono tutti nel corridoio, ognuno se ne andò per la propria strada. I primi ad andarsene furono il fotografo e il direttore del calendario, dopo aver ringraziato per il lavoro svolto. Poi fu la squadra di Heric ad allontanarsi, dopo che tutti i giocatori e l’allenatore ebbero salutato Sana, senza invece degnare di uno sguardo la squadra avversaria. Infine, rimasero solo più l’attrice e la squadra di Charles. Si salutarono, poi mentre i suoi compagni se ne stavano andando il capitano disse loro:
“Arrivo subito, voi aspettatemi giù!” e si voltò di nuovo verso l’attrice.

“Signorina Smith …” iniziò.

“Chiamami Sana!” l’interruppe lei, sorridendogli, fissando i suoi occhi di cristallo.

“Sana …” ripeté allora lui. “Accetteresti un invito a cena, questa sera?” le chiese, in tono gentile e galante. Sana arrossì un poco. Era imbarazzata, e non sapeva se acconsentire o no. Non seppe il perché, ma per un attimo nella sua mente vide gli occhi azzurri di Charles trasformarsi in quelli profondi di Heric, nascosti dietro a quel ciuffetto biondo ribelle … Scosse la testa, confusa, poi tornò a guardare Charles … dopotutto quel ragazzo le piaceva … come l’aveva salutata quando si erano incontrati, la sua bellezza, la sua gentilezza … alla fine rispose:
“Va bene, perché no …”

“Benissimo! Ci vediamo, allora …”

Le prese la mano e di nuovo gliela baciò, poi le scoccò una calda occhiata sorridendole prima di andarsene, lasciandola con il battito del cuore un po’ più forte di prima … anche se non era sicura che fosse per quell’invito, e non invece per la visione di quegli occhi intensi che aveva avuto …

 

Nulla da dire … solo, datemi il vostro parere! ^^

J Daisy J

  
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