Hermione,
è la
guerra
È la guerra, ecco
cos’è.
Guardati intorno, Hermione,
c’è solo distruzione.
Non ci sono vincitori né
vinti, ma solo morti e feriti. Da entrambe le
parti.
Ha vinto il Signore Oscuro, ne sono
certo, Potter di sicuro farà
l’eroe, ma morirà e non cambierà nulla.
Anzi, qualcosa cambierà: la speranza
che fin’ora ha illuminato tutti voi poveri illusi si
spegnerà.
Eppure sembra che questo non ti
scalfisca nemmeno un po’, ti guardi
furiosamente intorno, so cosa stai facendo: lo cerchi. Cerchi Weasley,
vero? Mi
sono illuso per anni di piacerti, da quando sei comparsa nella mia
vita. E ho
sbagliato. Perché non stai cercando di capire se io sono
vivo, non ti stai preoccupando
per la mia salute.
Perché ti preoccupi per
lui? Hai ragione, è un tuo amico, la domanda
giusta è: “perché io mi preoccupo per
te?” ti sei voltata verso di me. Mi hai
visto, altrimenti non avresti strabuzzato gli occhi a quel modo, come
se non ti
aspettassi di vedermi.
E forse è proprio
così, non ero un Mangiamorte fino a pochi minuti fa?
Si, ma tu mi hai cambiato, come ogni volta. Vorrei sorriderti,
accennare un
saluto, ignorarti… fare qualsiasi cosa, ma rimango in piedi
come un idiota a
fissarti. E tu ricambi il mio sguardo. Forse sei stupita. O forse no.
Non
importa, tanto stiamo tutti per morire.
Mi corri incontro, suppongo che
Weasley sia proprio dietro di me.
Invece no, ti butti su di me. Mi
baci. Ci interrompi e mi guardi – Malfoy, rimani con me, a combattere con me… puoi?- non
mi hai chiesto se voglio, mi hai
chiesto se posso… Dio, come sei intuitiva Hermione!
Già sapevi che ti amo, vero?
Mi domando solo quando e come l’hai capito! Accetto,
sarò il tuo compagno come
tu la mia.
Ti
amo. Non ho il coraggio di
dirtelo.
La guerra è dura e sta
per ricominciare, eppure non riesco a dirtelo.
Eccoci, in prima linea, mano nella mano, sotto gli sguardi sbalorditi
di tutti,
ma tu non ti volti verso di loro, no, perché la guerra ha
già catturato la tua
attenzione di nuovo. Stai cercando
di
essere ovunque. Lo so, ti vedo mentre tenti di aiutare tutti, essere con tutti.
Uccidi un licantropo, ora un
Mangiamorte… - PROTEGO!- ti sento urlare,
stai salvando la vita agli altri, ma non pensi alla tua, ecco a cosa
servo io.
A farti sopravvivere. Calì, Lavanda, Antony, Justin, non
solo loro, in molti
ora ti devono la vita, perché tu stai salvando la
loro… ti vedo nascosta che
cerchi di curarti rapidamente una ferita – dà qua,
faccio io- mormoro dandoti
un aiuto, mi fissi mentre ti curo, sento il tuo sguardo su di me. Alzo
il mio e
ti vedo piangere – non posso essere ovunque,
Draco… vorrei, ma non posso-
sussurri tra i singhiozzi soffocati, ti abbraccio – Granger,
nessuno ti biasima
se vuoi aiutare te stessa per due minuti- replico, ti divincoli
– NO! Draco, io
li devo salvare! Sono la mia famiglia, tutto ciò che ho
adesso… TI PREGO- cerco
di bloccarti, vuoi tornare a combattere, ma non voglio vederti morire,
non tu –
no, Hermione, ti prego io… non morire- ti chiedo, ma ti
liberi della mia mano e
torni in prima fila, ad uccidere, a perdere la tua innocenza
già incrinata,
pronta a spezzarsi… ed io sono un codardo.
Perché non ti seguo.
Sono vigliacco.
Perché ci tengo alla mia
pelle e penso che tu dovresti fare altrettanto,
non sprecarla così. Ti vedo lanciare incantesimi di attacco
e difesa… ma per
lanciare un Protego su qualcuno ti perdi.
Perdi il controllo di te stessa,
l’equilibrio che avevi creato per
difendere te e gli altri.
E… perdi la vita.
Vedo quel lampo offuscare i tuoi
occhi color cioccolato, rendendoli
opachi. Corro verso di te e ti prendo in braccio, ti porto lontano
dalla prima
fila, ti porto via, via verso il cuore del castello dove i feriti fanno
il via
vai per tornare in battaglia o farsi curare e dove i morti vengono
coperti –
AIUTO! AIUTO! HERMIONE HA BISOGNO DI CURE!- urlo in cerca di qualcuno
che ti
salvi.
E
sia fatta santa Madama Chips.
Ti si avvicina, continuo a carezzare nervosamente ed istericamente i
tuoi
capelli, mormorando un infinito: – andrà tutto
bene… andrà tutto bene…- ma
niente andrà bene, lo so già. Perché
sei morta. Ed è tutta colpa mia. La Chips
mi guarda con le lacrime agli occhi, perché lei
c’era quando ho ammesso a
Blaise di amarti incondizionatamente.
Ma
ora quelle lacrime mi fanno
bruciare di rabbia.
Perché è
colpa mia se sei morta, della mia codardia, della mia
vigliaccheria – Dr…Dra-co…- la tua
voce, debole, mi colpisce come un tuono ed
io ti guardo, tra le mie braccia e
tu mi
sorridi debolmente, gli occhi quasi completamente chiusi –
salvali, Draco…
salvali tutti… per me-
chiudi gli
occhi il tuo cuore cessa di battere.
Urlo di dolore.
Ti
lascio alla Chips e torno a
combattere. La guerra non si è fermata. Ho sempre creduto
che se mai qualcuno
d’importante fosse morto la guerra si sarebbe bloccata, per
permettere ai suoi
cari di piangerlo. Ma no, non accade, la guerra è ancora
attiva ed io prendo il
tuo posto, facendo il tuo stesso lavoro.
La guerra è finita.
Abbiamo vinto, proprio come credevi tu, Hermione. Weasley
è salvo. Tutte le persone che volevi aiutare, le ho protette
per te. Ma tu no,
sei morta. Perché? Per farmi un dispetto? Mi sono appena
reso conto di non
averti mai detto che ti amo…
Te lo dico ora, Herm, davanti alla
tua tomba. So che è tardi… in
effetti avrei dovuto farlo qualche anno fa, forse proprio quando mi
sono reso
conto di amarti… - ti amo, Hermione- lascio la tua tomba e
torno al Manor. Dove
avremmo dovuto vivere insieme. Dio come mi sento inutile.
FINE
-Angolo
dell’Autrice(?)-
Mi sento
fiera di me, perché ho scritto la mia seconda FF
in una sola sera, non so se scrivo bene o male… motivo per
cui i consigli, i
commenti ecc. fanno sempre comodo. Ringrazio tutti coloro che daranno
anche
solo uno sguardo a quello che scrivo!
Miss
BloodyFangs