LE CONSEGUENZE DI CHI BEVE TROPPO

 

 

La musica iniziò, e immediatamente si misero tutti a ballare.

James e Lily si diressero al bar e presero qualcosa da bere.

- Due wisky incendiari – disse James.

- Ei, non avrai intenzione di farmi ubriacare?! –

- Bè.. non si sa mai! –

- Te la farei pagare a vita! –

- Bè, se lo sconto da pagare è in natura.. –

- POTTER!!! –

- Stavo scherzando, dai, non te la prendere!-

- Ora stai zitto e balla con me. - e si misero a ballare subito dopo aver bevuto il loro bicchierino super-alcolico.

Ballarono per diverso tempo, alternando balli e bicchierini finché Lily non diede un taglio e si mise a sedere mentre James continuava a bere, e a bere, fino a quando non si ritrovò praticamente ubriaco. Non capiva più nulla.. ad un certo punto si ritrovò seduto con un certo peso sopra di lui, ma non riusciva a capire niente, solo di una cosa si accorse: Lily era in piedi vicino a lui che lo guardava, con un ghigno strano stampato in faccia ed un espressione che la diceva lunga, poi la vide allontanarsi senza neanche rivolgergli la parola.

La mattina dopo si svegliò nel suo letto con un’emicrania terribile e una strana sensazione.

- Ragazzi.. credo proprio di avere esagerato ieri sera! -

- Mi sa proprio di si James.. sei proprio un idiota! –

- Ma Remus, non è la prima volta che mi ubriaco.. perché sta volta dovrei essere stato un cretino? –

- Perché non ti sei degnato neanche di chiederle scusa o per lo meno di spiegarle qualche cosa, ecco perché! –

- Ei, ma di cosa stai parlando?-

- Ma.. James, non ti ricordi? – chiese con una voce tremolante Peter

- Cosa mi dovrei ricordare? Ragazzi, parlate chiaro! –

- James, ieri sera ti sei messo a baciare Klara davanti a Lily.. più che altro è stata lei a saltarti addosso, ma tu potevi anche respingerla! –

- Sirius, non è divertente! –

- Guarda che Felpato non stava scherzando James, è successo veramente. –

Il povero Potter non rispose neanche, si catapultò fuori dalla camera così com’era, anche se era coperto solo dai boxer e si diresse verso la Sala Comune, ma non c’era.

Chiese alle poche persone che erano li intorno se l’avevano vista, ma nessuno ne sapeva niente, fino a quando Giuly non scese dalle scale del suo dormitorio:

- Giuly, cara Giuly.. senti, non è che saresti così gentile da dirmi dov’è Lily?!? -

- Che hai intenzione di fare? –

- Scusarmi con lei, e sperare che non si arrabbi ancora di più! –

- Guarda che lei non è arrabbiata –

- Come sarebbe? Allora sono a posto! –

- No James, forse per te sarà anche peggio! -

- Cosa?! Perché dovrebbe essere peggio? Non è arrabbiata, no? Dai, Giuly, dimmi! –

- Io non ti dico niente, ma se ci tieni a saperlo lei è in camera sua -.

E così si fiondò su per le scale così velocemente che non fecero neanche in tempo ad accorgersi che era un maschio fino a quando non raggiunse il pianerottolo.

Corse a perdifiato fino all’ultima stanza del corridoio, dove una targhetta diceva: CAPOSCUOLA LILY EVANS.

Bussò, e aspettò che Lily andasse ad aprirle. Lei, che non si aspettava di trovarlo li, andò ad aprire la porta e appena lo fece e vide chi era fece una cosa che spiazzò letteralmente James: gli rise in faccia.

Potter credeva che sarebbe successo tutto tranne quello e non seppe cosa dire.

- Ei Potter, ma che diavolo vuoi? -

- Ecco, io volevo solo chiederti scusa.. – e lei rise un’altra volta.

- E per cosa scusa? –

- Bè, per ieri… insomma.. non è stata colpa mia, cioè, io ero ubriaco, e lei mi è saltata letteralmente addosso.. sta mattina non me lo ricordavo neanche e me lo hanno raccontato Remus e Sirius.. –

- E a me cosa me ne importa? La vita è la tua, non ne devi tenere conto a me, questo è poco ma sicuro.. sei libero di fare quello che vuoi, come lo sono io. Ora se non ti dispiace, dovrei vestirmi per andare a  fare colazione – e gli chiuse la porta in faccia senza che lui potesse rispondere.

Se ne andò, con la testa bassa e una grandissima delusione nel cuore.

La sera prima era stato tutto fantastico.. la passeggiata nel parco, il ballo.. credeva che anche lei magari provasse qualcosa per lui, ma si sbagliava, e di grosso anche.

Ma alla fine dovette ricredersi, lei aveva detto che era andata al ballo con lui per conoscerlo e per dargli una possibilità, ma lui l’aveva buttata al vento.

Aveva rovinato tutto.. e aveva capito quanto poco contasse per lei, perché non aveva reagito male per niente.

Forse a questo si riferiva Giuly: indifferenza.

Era proprio così, Lily nei suoi confronti mostrava solo indifferenza.

Era tutto inutile con lei. Non si sarebbe più ricreduta nei suoi confronti, e lui non avrebbe più avuto modo di starle vicino a abbracciarla. Aveva giocato le sue carte, e lo aveva fatto male. Il gioco era finito e  lui aveva perso..

Decise così di lasciare perdere, di ricominciare da zero.. e di non provare più a cercarla, a punzecchiarla come amava tanto fare, tanto era tutto inutile.

Di ragazze era piena quella scuola, lei non aveva niente in più delle altre. O forse si?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo chap è un po’ corto, lo so.. ma mi serviva lasciare un po’ le cose in sospeso per poi riprendere in un altro modo.. la storia dal prossimo chap cambierà, e non poco.. spero solo che continuate ad apprezzarla!

Grazie veramente a tutti!!!! Sono felice che così tante persone la stiano seguendo, e se avete qualche consiglio da darmi per come svolgere la storia fatemelo sapere, magari mi potrebbero aiutare un po’ per continuare!..

Un bacio a tutti

Marty   :-D