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Autore: tigrebianca1995    11/12/2011    4 recensioni
Harry Potter è sconvolto dalla morte del suo padrino, Sirius. Un incontro a metà estate lo farà sentire meglio. Ma il dolore non scomparirà e, costretto a tenere per se molti segreti, Harry dovrà affrontare alcuni cambiamenti e saper accettarli.
Genere: Azione, Dark, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Harry/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Alleanze e Segreti
Scusate l’immenso ritardo!! ._. ancora queste due settimane e poi arrivano le vacanze di Natale e vi prometto che scriverò un po’ di più.. è che tra scuola, studio e altre cose di tempo non ne ho proprio.. Vi lascio subito alla lettura ;)

Alleanze e Segreti


Il silenzio già prima esistente si accentua e l’intera piazza di Hogsmeade viene circondata anche da una specie di cappa d’immobilità. Questa viene spezzata solo dopo pochi istanti da Harry:-Va bene Tom, scelgo di seguirti e subire le conseguenze che questo comporta ma dovrai ordinare a tutti i tuoi seguaci di abbandonare questo paese, permettendo a questa gente di mettersi in salvo-
Molte persone, compreso Silente e Hermione stessa, tentano di obbiettare ma Harry presa la sua decisione si accosta a Tom e con gesto sicuro prende tra le proprie bracci la sua ragazza e sussurrando in modo che solo lei possa sentire “a presto, fidati di Draco” e subito la esorta ad avanzare verso i suoi amici che in prima fila assistono la scena sapendo di dover svolgere il loro ruolo.
Appena Hermione si è allontanata sufficientemente, Harry rivolge l’attenzione a Voldemort, il quale ha osservato impassibile la scena ma subito un ghigno gli compare e, posando una mano sulla spalla del ragazzo, lo attira a se: la schiena del moro è contro al petto del Lord.
All’improvviso un Mangiamorte dalle retrovie urla: -Morsmordre- facendo così comparire il Marchio Nero nel cielo.
Questo fatto fa urlare molte persone e, nell’agitazione generale, Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte scompaiono, portandosi con loro Harry Potter.

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Appena l’effetto della smaterializzazione cessa, Harry percepisce ancora che la sua schiena è a contatto con il petto di Voldemort e la cosa gli reca fastidio. Tuttavia, subito, lo cela in modo da non rendere maggiormente compiaciuto il Lord.
La seconda cosa che nota è il luogo dove si trova: il cimitero di Little Hangleton.
Tutto gli torna in mente, come se fosse stato solo ieri: il calice-passaporta, Minus, la morte di Cedric e la rinascita di Voldemort.
“Doveva essere così, non potevo fare altrimenti” e con questo pensiero Harry si riscuote e si accorge di essersi appoggiato maggiormente a Voldemort, per non cadere. Sprezzante, si stacca di scatto e si allontana da Voldemort.
Subito, tutte le bacchette dei Mangiamorte sono puntate su di lui.
-Su, su, miei cari servitori, abbassate le bacchette. Quest’oggi non siamo qui per nuocere a Potter, siamo qui solamente per parlare e per discutere tranquillamente su alcuni possibili accordi, non è così Harry?-
Il moro annuisce però conserva la posizione d’allerta: pronto a scattare e difendersi in qualsiasi momento. Questo viene notato dal Lord che continua, ancora rivolto a lui:-Dai, Harry, sei stato tu a farmi sapere che dovevo fare tutta quella messinscena ad Hogsmeade, per far vedere a tutti come ti “rapivo” e adesso non ti fidi?-
-Non è che non mi fido di te- ribatte contrariato Harry –è di loro che invece non posso riporre fiducia. E non puoi biasimarmi: sei veramente sicuro che tutti i tuoi Mangiamorte siano ai tuoi ordini e che invece non siano delle spie?-
A questa insinuazione, e allo sguardo pieno di collera di Voldemort, i Mangiamorte arretrano di un passo, spaventati.
-Ci sono spie tra i miei ranghi?- ringhia sempre più furioso il Lord.
-Sì- risponde semplicemente Harry mentre con un semplice incantesimo non verbale crea delle resistenti funi intorno a due uomini che, inermi, cadono a terra. I Mangiamorte accanto ai due si allontanano velocemente, per evitare il duplice incantesimo che scaturisce dalla bacchetta di Voldemort.
Per alcuni minuti l’unico rumore che si sente a Little Hangleton sono le urla dei due uomini.
Poi più nulla.

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Nel frattempo, ad Hogwarts, c’è confusione e panico.
Fortunatamente nessun morto dalla battaglia di Hogsmeade ma molti feriti i quali sono stati trasferiti al SanMungo se gravi oppure curati velocemente dalla sapiente Madame Chips.
Però vi è ancora molto agitazione per il rapimento di Harry Potter.
La sua ragazza, Hermione, e alcuni suoi amici sono terrorizzati al pensiero che è nelle mani di Lord Voldemort. Però altri non lo sono, in particolare una scaltra Serpe bionda che, seguendo gli ordini ricevuti, sta cercando di calmare gli altri mentre sono tutti riuniti nella Sala delle Neccessità che, per l’occasione, ha preso forma di un’accogliente sala con innumerevoli poltrone riscaldata da un caminetto.
-Ragazzi dovete stare tranquilli, vedrete che Harry se la caverà!- esclama per l’ennesima volta Draco.
-Come puoi parlare tu, che hai osato combattere a fianco di tuo padre!- gli urla Hermione con le lacrime agli occhi mentre Sarah tenta di consolarla.
-Devi capire che non sono stato io a volerlo! Harry ha ordinato a me, Bla, Daph e Theo di seguire i nostri genitori, per mantenere le apparenze!- ribatte ancora la bionda Serpe.
-Come credi avrebbero reagito i nostri genitori e gli altri Mangiamorte, non vedendoci combattere per il Lord?- domanda con più calma ma con tono risoluto Blaise.
Al che Sarah smette momentaneamente di accarezzare i capelli di Hermione e appoggiandolo dice:-è vero Hermione. Blaise, per esempio, mi ha salvato dal ricevere una maledizione! E ho notato che anche gli altri non attaccavano mai gli studenti o i membri dell’Ordine, anzi!! Lanciavano Protego e altri incantesimi difensivi e tutto questo senza farsi scoprire dalle file dell’Oscuro..-
A queste parole Hermione rimane un po’ interdetta ma poi, lentamente:-Ok, ammettiamo che stiate dicendo la verità. Perché dovrei stare tranquilla quando Harry è tra le grinfie di Voldemort?-
-Perché- le risponde inaspettatamente Lucas –conosci Harry e dovresti sapere che non è mai stato avventato, ha sempre finto di esserlo-
-Quindi, mi state dicendo che..-
-Harry si è fatto catturare apposta- conclude Erika, al fianco di Lucas.
-Ma perché?- domanda infine Hermione.
-Non lo sappiamo… l’unica cosa che possiamo fare è attendere il ritorno di Harry, sarà lui a spiegarci tutto.

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-Ti ringrazio, Harry, per avermi informato delle due spie-
Harry e Voldemort sono nello studio del secondo, presso il castello di Little Hangleton, e stanno discutendo dei fatti appena accaduti e delle azioni future.
Harry fa una smorfia e precisa:-Non l’ho fatto solo per te.. cosa credi, che avrei permesso a quei due di andare dal Vecchio e spifferare che io non sono più il suo Bambino Sopravvissuto, il Golden Boy? No, non dopo tutta la fatica per mantenere il segreto.
Voldemort sorride al pensiero dell’espressione che avrebbe fatto Silente a quella notizia.
-Molto bene, Harry, veniamo a noi.. Vorrei proporti un’offerta che so che non potrai rifiutare..-

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Sono passate alcune ore e i tre Mangiamorte alla guardia della porta dell’ufficio di Voldemort sono sempre più curiosi di sapere cosa stia accedendo all’interno e del piano del loro Signore.
Ad un tratto le grandi porte si spalancano e Voldemort esce, seguito da Harry, diretto verso la Sala del Trono, al piano di sotto.
Ci vogliono solo alcuni secondi e tutti sono pronti.
Harry può guardarsi intorno estasiato e curioso.
La Sala del Trono è un’enorme sala decorata, come c’era d’aspettarsi, con statue rappresentanti serpenti e vari uomini e donne, tutti discendenti del figlio di Salazar Serpeverde.
Dalla porta d’entrata si estende un tappeto color cremisi lungo fino ai piedi della scalinata che porta al trono di Lord Voldemort che, imponente, al momento sta guardando i suoi Mangiamorte che attendono ordini.
-Miei cari signori e signore, oggi abbiamo concluso un’importante alleanza. Sono fiero di presentarvi Harry Potter, colui che ci aiuterà a sottomettere l’intero Mondo Magico!- a questo annuncio urla e applausi si innalzano da ogni parte della sala.
-Ed ora va, mio piccolo Principe. Va e insinuati tra le loro fila e al momento opportuno annienta la loro idilliaca speranza, distruggendoli!!- urla Voldemort ad Harry che sparisce in una nube nera, lasciandosi dietro di se un Lord compiaciuto e quasi orgoglioso dei risultati ottenuti dal ragazzo.

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Appena la nube nera si dirada e compare Harry una voce maschile lo accoglie: -Bentornato Harry-
-Buongiorno zio- risponde Harry col sorriso sulle labbra.
-Dalla tua espressione, presumo che sia andato tutto secondo i piani?-
-Esattamente: Voldemort pensa che io abbia stretto un’alleanza con lui e il Vecchio crede che al momento io sia sotto tortura o peggio.. ripetendo una frase che mi ha appena detto Tom, dobbiamo solo aspettare il momento opportuno e quando saremo pronti li distruggeremo tutti quanti e finalmente la nostra famiglia tornerà ad essere al potere, nel posto che gli spetta di diritto- a queste parole un coro di urla festanti partono da tutti gli astanti che si trovano alle spalle dello zio di Harry.
Una donna dai capelli rossi si stacca dal gruppo e avvicinandosi ad Harry lo abbraccia commossa:-Complimenti Piccolo!-
-Non sono più piccolo! Ma grazie comunque zia Rose. Non vedo l’ora che arrivi il momento!- le mormora Harry all’orecchio.
-Vedrai che presto sarà tutto pronto.. ora, però- continua staccandosi dall’abbraccio del nipote –non possiamo lasciarti tornare così, illeso, ad Hogwarts. Tutti credono che sei stato prigioniero di Voldemort, è già tanto che sei riuscito a “fuggire”, figuriamoci senza alcun danno-
-Hai ragione zia, come sempre- sorride Harry mentre con lo sguardo da il permesso allo zia che stava anch’egli ascoltato la conversazione.
-Mi spiace Harry ma deve essere fatto- mormora l’uomo alzando la bacchetta e puntandola verso Harry.
-Lo so, incomincia pure- acconsente nuovamente Harry con una luce tenace negli occhi.
-Crucio-

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Sala Grande. Cena.
Una sera normale ad Hogwarts? No.
All’improvviso si sente un rumore stridulo, segno che qualcuno sta cercando di oltrepassare i confini che circondano il castello.
Appena il frastuono cessa, un ragazzo compare in mezzo alla stanza.
Il ragazzo è a terra, in preda ai tremiti, tra il proprio sangue.
A quella vista alcuni studenti urlano, altri piangono e altri ancora cercando di avvicinarsi per poi essere subito fermati dalla potenza del preside Silente che repertorio si avvicina al ragazzo, Harry Potter.
L’uomo non dice niente, solleva con un incantesimo Locomotor il giovane, ed esce dalla sala in tutta fretta diretto in infermeria, seguito poco dopo da alcuni insegnanti e Madama Chips.

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Appena Silente appoggia lentamente Harry su un letto dell’infermeria inizia subito a tempestarlo di domande: -Cosa è successo? Cosa ti hanno fatto? Come sei fuggi..-
- Albus Percival Wulfric Brian Silente!!- lo interrompe infuriata Madama Chips –Non osare stancare maggiormente il mio paziente! Adesso curerò il signor Potter e quando avrà finito, solo allora, potrai rivolgergli tutte le domande che vuoi, è chiaro?-
Harry, vedendo la sfuriata della donna ai danni del preside, non riesce a reprimere un sorriso pensando al fatto che il grande Silente si faccia mettere i piedi in testa da una Medimaga che, pur brava nel suo lavoro, manca di potere.
Nel mentre oltrepassano la porta la professoressa McGranitt e il professor Piton, entrambi molto agitati sulla salute del giovane anche se la prima lo dimostra molto liberamente mentre il secondo lo cela dietro la solita maschera d’indifferenza.
-Signor Potter- continua molto più dolcemente Madama Chips verso Harry –adesso veniamo a te- così dicendo pronuncia una formula magica e dalla sua bacchetta scaturisce una leggera nebbiolina dorata che circonda brevemente il moro. Subito compare dal nulla una pergamena con scritti i vari sintomi di Harry.
La Medimaga sbianca leggendo le varie ferite riportate e i vari effetti degli incantesimi subiti. Così appena conclude la lettura, inizia subito a pronunciare svariati incantesimi curativi e a richiamare con l’Accio varie bottigliette contenenti pozioni.
Piton, riconoscendole, non può che rabbrividire interiormente al pensiero di quello che deve aver passato il ragazzo.
Dopo parecchi minuti, finalmente, Madama Chips finisce il suo lavoro e Harry può rilassarsi sul letto rilasciando un sospiro di sollievo per la mancanza di dolore.
-Signor Potter è quasi un miracolo che sia riuscito a fuggire nello stato in cui era, deve esser molto fiero di sé e della propria resistenza- si complimenta la donna.
-Bene, a questo proposito, caro Harry- si intromette Silente con la sua solita voce da nonno di quando vuole scoprire qualcosa, al che Harry innalza maggiormente i suoi scudi di Occlumanzia –Ci puoi spiegare cosa è successo quest’oggi e come hai fatto a fuggire da Voldemort e a smaterializzarti ad Hogwarts cosa, per altro, impossibile?-
“Impossibile? Ah, vecchio pazzo!” pensa Harry nella propria mente. Però risponde:-Quando Voldemort mi ha preso, ci ha smaterializzato al cimitero di Little Hangleton e poi mi ha portato nel castello. Lì mi ha torturato in vari modi, cercando di farmi dire tutto ciò che so sull’Ordine e sui tuoi piani, preside. Sfortunatamente è riuscito con un forte attacco di Legilimens ad entrarmi nella mente e ha visto che vi erano due spie tra le sue file.. le ha uccise.. ho tentato di fermarlo.. ma non ho potuto, sono un debole, un debole- mormora Harry simulando di essere sotto shock mentre il respiro inizia ad essere a scatti.
Madama Chips interviene subito e gli fa bere una Bevanda della Pace che lo fa tranquillizzare subito.
-Lo avevo detto che il marmocchio è un incapace!- prorompe Piton, fingendo di essere arrabbiato, mentre è solo confuso sul comportamento di Harry.
-Suvvia Severus, Harry era sotto tortura da Voldemort in persona.. tu stesso fatichi moltissimo a resistere in quello stato.. come potrebbe il ragazzo quando sai benissimo che non è un Occlumante esperto- dice in moto pacato Silente, per poi riportare l’attenzione ad Harry –E cosa è successo dopo? Come hai fatto a fuggire?-
Un sorriso compare sulle labbra del moro mentre risponde:- Per questo devo ringraziare Remus. Al mio compleanno mi ha regalato un braccialetto-Passaporta. Ho dovuto semplicemente mormorare la parola di attivazione e mi ha fatto comparire in Sala Grande- così dicendo annulla l’incantesimo d’invisibilità presente sul braccialetto e lo mostra ai quattro adulti presenti.
-Ah, bene bene. Così si spiega anche come hai fatto ad oltrepassare i confini di Hogwarts. Mi chiedo solo come Remus abbia fatto a incantare così fortemente una Passaporta. Ma questo adesso non pensiamoci, l’importante adesso è che sei riuscito a tornare sano e salvo da noi-
Harry, però, vedendo lo sguardo curioso e pensieroso del professor Piton offre: -Professore, se vuole glielo posso lasciare per fare degli incantesimi, vedo che è molto interessato ad esso-
Piton, colto in fragrante, non può che annuire e accettare il braccialetto.
Nel momento che lo prende in mano, però, percepisce anche un altro oggetto: un pezzetto di carta invisibile, un messaggio. Si ripromette di leggerlo successivamente in privato.
Harry, concluso il suo compito, finge di sbadigliare, al che la Medimaga scaccia frettolosamente i professori blaterando sulla tranquillità e il riposo che deve avere un paziente e, andandosene anche lei, spegne le candele rendendo l’infermeria silenziosa e buia.
Solo, Harry rilascia un po’ di potere gustandosi il piacere del buon proseguimento del piano. Così le sue pupille si restringono brillando nell’oscurità, i canini gli si allungano e un basso sibilo si diffonde in tutta l’infermeria.

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Giunto nei suoi appartamenti, Severus Piton, lancia alcuni incantesimi per garantire di non essere spiato e, con quasi trepidazione, rende visibile il piccolo biglietto consegnatogli da Harry.
Solo poche, decisive, parole vi sono scritte:

Stanotte alle due, in infermeria.. Ti dirò tutto.
                                            HP


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E anche l'alleanza con Voldemort è fatta xD Ma cosa avrà veramente in mente Harry? Cosa intende con il "ti dirò tutto" scritto nel messaggio per Piton? Come spiegherà il suo piano ai ragazzi?
Tutto questo nella prossima punta.. ehm, capitolo xD ahah
vabbè, la smetto di dire stupidate ._.
allooooooora come vi ho già promesso, il prossimo capitolo, anche se non l'ho ancora iniziato a scrivere, ve lo posterò nelle vacanze di Natale, cioè quando avrò un po' di tempo xD
Spero che questo vi sia piaciuto e... COMMENTATE, fatemi sapere cosa ne pensate :D
TigreBianca1995
   
 
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