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Autore: Nekhel    11/12/2011    1 recensioni
-Sapete che mai ho giocato con voi, mia signora, senza ferire più me che voi-
- Belle parole..degne di Axel Vandemberg..inefficaci con me-
-Ora siete voi a giocare una partita difficile-
-Forse..forse la posta in gioco è abbastanza alta da convincermi a continuare questo gioco-
- E cosa posso giocare io, per convincervi che non vi sto mentendo?-
- Nulla.-
-Nulla,mia signora?-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le aveva donato abiti d'oro e d'argento,

diamanti per adornarsi e fragili scarpette di vetro.

Aveva disteso la notte ai suoi piedi

in un manto di cielo trapunto di stelle.

L'aveva aiutata a salire su una carrozza

trainata da cavalli neri dagli zoccoli d'argento

che respiravano lingue di fuoco.

E lei gli aveva donato il suo amore

e la magia del suo sangue.

 

I Reals, secoli prima all'apice della loro potenza,avevano la fama di persone di parola. Una vecchia leggenda narrava di una Reals che, piuttosto che mancare alla parola data allo sposo di non guardare mai più un giovane del villaggio, si era fatta accecare con un ferro rovente.

Azzurra non era mai arrivata a quei livelli, ma dovette fare appello a tutto il suo onore e a tutta la sua forza di volontà per convincersi uscire quella sera.

Aveva passato il pomeriggio alla Via dei Sarti per farsi sistemare uno dei suoi abiti preferiti il cui modello era però di moda un centinaio d'anni prima.

Era formato da un' ampia gonna di seta in tre diverse tonalità di verde disposte a creare delle onde riprese in vita da un fiocco rigido di un verdone scuro orlato d'argento che aveva deciso di sostituire all' originaria spilla di smeraldi. Aveva inoltre fatto tagliare le lunghe maniche e accentuare la scollatura oltre che alleggerire il corpetto dai nastri di raso celeste che lo ricoprivano.

Il risultato era apparso ai suoi occhi più che accettabile.

Dall'abito il dilemma era caduto sui gioielli. Come tutti i Reals, Azzurra adorava le pietre preziose di tutte le forme e dimensioni, ma era stata colta da un leggero sconforto quando aveva visto i tre bauli colmi di gioielli che erano rimasti dimenticati per anni nella soffitta del suo palazzo in Capitale.

Alla fine aveva optato per un prezioso collier di diamanti e gocce verde mare e un paio di pendenti in oro bianco e smeraldi.

A completare il tutto l'acconciatura alta tenuta ferma da sottili treccine d'argento in perfetto abbinamento con i bracciali.

Semplicemente magnifica.

Inutile dire che il suo ingresso all'Elisir del Diavolo provocò un ondata di mormorii ammirati.

Anche redivive di decantata bellezza come Christabel von Sayn, non poterono trattenersi dal guardarla leggermente invidiose. Azzurra non era sicura che tutte quelle attenzioni la lusingassero, anzi. Sentì nascere un leggero disagio, come le accadeva ai primi balli a cui era andata.

Si portò prudentemente a lato della pista da ballo in apparenza indecisa su dove andare in realtà cercando qualcuno che conoscesse. Magari suo nipote.

<< Posso chiedervi l'onore di questo ballo? >> fresca e spensierata la voce di Cain Blackmore la raggiunse un istante prima che il vampiro le si materializzasse di fronte in un lampo di capelli d'oro.

Il giovane redivivo non attese neppure la risposta, le prese una mano e la sollevò passandole un braccio attorno alla vita portandola in pista.

Ballare con Cain era sempre divertente, più un gioco che una danza vera e propria.

Azzurra dimenticò in un attimo tutti i suoi dubbi mentre il vampiro la faceva volteggiare a una velocità folle a qualche spanna dal pavimento. Rise quando riatterrò, stretta fra le braccia sicure di Cain. La differenza d'altezza fra di loro non era tanta e si divertirono a scambiarsi i ruoli più volte.

<< Sei davvero una bravissima ballerina >> si complimentò il giovane redivivo riprendendola dopo una piroetta.

<< sono abituata a ballare con i vampiri, anche quando tentano di farmi venire un capogiro >>

Cain rise allegro e lei non potè fare a meno di sorridergli maternamente. Adrian aveva ragione quando diceva che gli si era molto affezionata.

<< A proposito, tuo cugino dov'è? >>

Cain assunse un'aria fintamente pensosa<< dipende quale intendi. Ashton deve essere con Eloise...stavano parlando di non so cosa. Adrian invece è da qualche parte qui attorno >>

Azzurra lo fulminò con lo sguardo pur senza che il sorriso le scomparisse dalle labbra<< Potevi evitarmi il dispiacere di farmi sapere così garbatamente della funesta presenza di Ashton qui. In compenso la risposta che mi interessava è stata piuttosto incerta. Cosa vuol dire qui attorno? >>

Lui fece un gesto vago tornando a sorriderle furbo.

Azzurra sospirò.

Blackmore.

******

Ashton stava facendo compagnia a Eloise che aspettava impaziente e leggermente infastidita che Axel finisse di parlare con alcuni membri del senato studentesco.

Quando la vide entrare seguita dal vociare ammirato dei presenti per un attimo non riuscì a credere ai suoi occhi.

Dalle voci che aveva sentito in quegli anni aveva saputo che Lady Reals aveva lasciato la società mondana e si era ritirata nelle sue terre natie al confine con il deserto di Lionsun. In quel modo aveva evitato sia la Rivolta sia le guerre dei Principati sia lo scontro con Belladore, che sarebbe stato cosa certa se fosse rimasta in Capitale visto la secolare, reciproca avversione.

Nessuno aveva detto nulla di un suo possibile ritorno e dalle facce che vedeva sembrava che pochi sapessero chi fosse.

Adrian.

Adrian sicuramente doveva esserne a conoscenza...e figurarsi se gli aveva detto qualcosa.

A pensarci bene era quasi sicuro che ci fosse lui dietro l'apparizione di Azzurra a quel ballo.

Chiuse gli occhi cercando di sopprimere un improvviso istinto omicida con un gran sospiro.

<< Sai chi è? >>

Riaprì gli occhi voltandosi verso Eloise e la fissò con aria interrogativa.

<< Sì, la signora che è entrata con quel bell' abito verde, sai chi è? >> fece indicando con un cenno del capo la donna che, in quel momento, stava ballando con Cain.

Ashton annuì,i profondi occhi viola inscuriti da un'ombra che Eloise non avrebbe saputo definire e che mai aveva scorto prima nel viso del redivivo.

<< Si chiama Azzurra Cassandra Reals, della nobiltà di Lionsun. A dire la verità ha tanti nomi, ma questo è quello con cui la conosco. >>

<< Non ne ho mai sentito parlare >>

Il vampiro sospirò<< C'è stato un tempo in cui la sua famiglia era famosa e potente. Ma sono passati molti secoli da allora e lei è rimasta l'unica sopravvissuta. La sua fama nei Principati è pressochè intatta, tanto che ha fatto anche da Ambasciatrice per la corona e a quanto so anche a Salimarr si raccontano molte storie su di lei, per il resto nulla. Comunque è originaria delle terre di Lionsun, nel deserto, e la è ancora la Signora assoluta come da sempre sono stati gli esponenti della sua famiglia, quasi una regina >>

<< è molto ricca? La collana che porta al collo deve valere una fortuna >>

Ashton rise<< ci potresti sicuramente comprare una discreta villa in cittadella >>

Eloise tornò a guardarla. Era relativamente lontana ma poteva vedere abbastanza distintamente il sorriso dolce sul viso della donna. La trovò bella, anche se non avrebbe saputo darle un'età precisa. Quando lei si girò un secondo nella sua direzione, tuttavia sentì un leggero brivido lungo la schiena.

Timore.

Se ne stupì. Era solo una ragazza. Lei che poteva scatenare il Presidio aveva fin paura di una semplice umana, poichè era certa che non avesse nulla di oscuro in sè.

<< Ashton, è normale che io ne abbia timore? >> il vampiro la guardò per un attimo prima di risponderle<< sì, è normale. I Reals hanno il potere opposto e complementare al tuo, possono controllare gli uomini e le loro menti, non le creature del presido ed accrescono la propria forza prendendo l'energia dagli oggetti ed evocando le forze della natura >> si fermò fissando per un breve istante la donna che ora si stava riposando a bordo pista<< Ma non devi temere. Conoscendola da lei puoi aspettarti soltanto un aiuto o un gentile sorriso di scuse...e fidati, nessuno la conosce meglio di me. >>

La risposta lasciò Eloise lievemente interdetta. << Opposto al mio? E perchè dovrebbe aiutarmi? >>

<< perchè è saggia e ha un cuore buono. Se in questi tempi difficili la magia ha un po'di equilibrio è molto meglio e lei farà di tutto per preservare la pace. E poi è nella sua indole aiutare le persone. >>

<< è molto potente? >>

<< non vorrei trovarmela contro per nulla al mondo >>

Eloise rimase pensosa un attimo prima di arrischiarsi a chiedere<< Ma durante la Rivolta? Se è così forte da controllare le menti degli uomini non avrebbe potuto evitare un tale massacro? >>

<< Non era in Capitale quando i Cancelli vennero aperti. Non so quando le sia arrivata la notizia,ne dove fosse. Adrian mi ha detto di averla rincontrata solo ad Altieres... >>

<< Ma quanti anni aveva allora? Non può averne più di trenta >>

Ashton rise di cuore lasciandola sorpresa<< ti sconvolgerebbe molto sapere che è addirittura più antica di Adrian? >>

Il Tempo passa inesorabile

chi siamo noi per costringerlo a fermarsi?

Il Tempo passa

anche per noi che viviamo nei secoli

Non possiamo cambiare ciò che è stato

ma possiamo vivere ciò che è adesso.

E il Tempo tornerà indietro

cancellando il nostro dolore.

E la Rosa torna a mostrarsi timorosa ai raggi del sole

attendendo splendida la prossima brina.

 

 

 

Mi scuso per il mostruoso ritardo nel postare questo capitolo, ma sembra che il mondo intero complotti contro di me, la scuola soprattutto. Azzurra è andata al ballo a cui l'aveva invitata Adrian e finalmente si sa qualcosa in più su di lei. Anche se per scoprire la vera causa della rottura bisogna aspettare ancora un paio di capitoli( che giuro solennemente di postare a brevissimo) e un ulteriore attrito. Chi vivrà vedrà.

Nel frattempo io ringrazio ancora infinitamente Evey-f per la recensione. Mi fa piacere che il capitolo sia stato di tuo gradimento e spero che questo lo sia altrettanto. Spero che la storia continui a interessarti anche se questo capitolo e il successivo saranno un po' lenti ma presto si tornerà nel vivo della storia:) Aspetto con ansia il tuo parere. Grazie ancora.

Ringrazio anche tutti i lettori e coloro che seguono la storia.

 

Nekhel

 

PS: il pezzo iniziale in corsivo è chiaramente ripreso da Black Friars L'ordine della chiave. 

  
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