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Autore: Ann Sayu T    11/12/2011    1 recensioni
E da quel giorno tutto cambiò. L'avrebbe attesa una vita troppo complicata. Nuovi incontri e chissà.. magari anche l'amore! Amore.. certo, un amore ritrovato dopo molto tempo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente fu svegliata dalla luce che entrava dalla finestra. Scese in cucina e lì trovò i quattro ragazzi. Gustav preparava la colazione per tutti. Georg leggeva un quotidiano. Bill era ancora in dormiveglia. Tom stava fumando.
-Buongiorno- 
-Ciao Anna buongiorno. Caffè?- Chiese Gustav cordialmente.
-No, grazie. Preferisco il latte-
-E' da poppanti bere latte. Infatti tu sei una poppante!- Ed ecco che inizia Tom.
Lo guardò. Decise di lasciar perdere.


Dopo la colazione Gustav e Georg andarono a fare una passeggiata. Bill era in bagno da tre ore. Tom se ne stava in camera sua al telefono con Ria. Anna ascoltava la loro conversazione.
-Ma che schifo!- Disse tra sè.
Prese una felpa dall'armadio, shorts e Dr Martens. Appena fu pronta, legò i lunghi capelli in una coda di cavallo, si truccò appena e andò via di casa.
Si ritrovò per le strade di LA. Ammazza che figata! Le piaceva quel posto, come le erano sempre piaciute le grandi città. 
Si fermò davanti a una vetrina di strumenti musicali; fu assalita da un'enorme angoscia. Quel pianoforte nero...

-...Mamma guarda!-
-Bravi piccoli miei! Diventerete dei grandi musicisti!-
-Luke mi porti a lezione con te?-
-Si. Però non dovrai disturbare-
-Se porto Pooh sarò tranquillissima- E sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori.
Avevano rispettivamente otto e cinque anni. Troppo piccoli per sapere quello che il futuro gli serbava.


Tornò a casa. Tom era in boxer sul divano e guardava un film.
-Ciao-
-...-
-Viva l'educazione!- Sussurrò.
-Bill è in casa?-
-No è andato a fare shopping-
-Bene. Anzi male-
Andò in camera sua. Chiamò zio David.
-Zio ci sei per il pranzo?-
-No mangiate pure senza di me. Torno stasera alle nove-
-Uff. Va bene, buon lavoro-
Prese le sigarette. Dov'era l'accendino?! Lo cercò invano senza risultato. No, non voleva chiederlo a quella specie di vegetale, ma era l'unica soluzione.
-Hai un accendino?-
-A che ti serve?-
-Non trovo il mio-
-Ripeto la domanda: a che ti serve?-
-Devo fumare,uff-
-No, sei troppo piccola-
-Andiamo, cazzo. Dammi quell'accendino!-
-No-
-Vaffanculo Tom-
Lo odiava, lo odiava con tutta se stessa. Perchè si comportava così?! Con la sua 'schiava' era così tenero, così dolce... Scacciò via quei pensieri; infondo, non le interessava il suo carattere.
Fortunatamente Gustav e Georg rientrano in quel momento. Chiese loro l'accendino e si abbandonò al fumo. Aspirava, aspirava ancora. Ne era diventata dipendente. Aveva fumato anche altro e assunto droghe durante la sua depressione. Nessuno doveva saperlo. Quando era davvero giù ricadeva sempre in quel mondo scuro e profondo, senza uscita. Troppo piccola per farlo, lo dicevano tutti, ma era l'unico modo per salvarla.
Tom fissava la sua parte interna dell'avambraccio. Tirò giù le maniche e lo fulminò con lo sguardo. Rimase perplesso.



Ecco anche il terzo capitolo. Ho promesso che non vi avrei fatto aspettare tanto :3 Mantengo le promesse. Grazie alle mie lettrici e a coloro che hanno recensito questa storia. Baci, vostra Anna.
  
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