Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: Margaret Gaiottina    11/12/2011    0 recensioni
Christabel e Matthew Rochester, ormai entrambi vampiri, trascorreranno una notte di Natale diversa da tutte le altre mai vissute.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Christabel e Hanna erano sedute dietro mentre i ragazzi stavano davanti. Ovviamente era Matt a guidare, d’altra parte era suo il Mercedes classe GL 450, era stato un regalo di suo fratello Ethan. Gregory aveva insistito per mettere un cd di musica natalizia che si era portato dietro. Matthew aveva fatto una smorfia, era talmente esasperato che sembrava stesse scoppiando. Hanna non smetteva di parlare. Dopo appena un quarto d’ora di viaggio la macchina sembrava essere diventata una pentola a pressione:

-         …dovresti usare lo shampoo che usa Matthew, senti che capelli!-

e dicendolo aveva passato il palmo aperto sulla testa del vampiro. Lui aveva irrigidito le spalle, troppo educato per darle una botta sulla mano, mentre Christabel aveva sentito un ruggito salirle dal petto e una fiamma bruciarle nello stomaco. Come si permetteva quella sfrontata? Gregory non se ne era neanche accorto, intento com’era a muovere le spalle ossute al ritmo di quella musica straziante.

Proprio in quel preciso istante il suv si spense.

-         Che succede?- la voce di Gregory era piuttosto allarmata, si era fermato con gli indici a mezz’aria.

-         Perché ti sei fermato?- Hanna aveva un tono più perentorio, per la più sciocca delle domande.

-         Non mi sono fermato…- Matthew si lasciò sfuggire un’imprecazione. Ci mancava solo la macchina che si spegneva nella neve.

-         Ma la macchina si è fermata!- insistette Hanna continuando a dare prova di quanto acume fosse dotata.

-         Deve esserci un guasto- fece Gregory sempre più in ansia.

-         Esce fumo!-

-         Dannazione il motore sta fondendo!-

I due si alternavano nelle esclamazioni allarmate.

Lentamente Matthew si girò con un unico movimento fluido verso il sedile posteriore e, ignorando deliberatamente Hanna, andò a piantare gli occhi neri in quelli color caramello di Christabel. La sua era un’espressione interrogativa con le sopracciglia aggrottate come se le stesse domandando “perché”?

Lei alzò gli occhi al cielo e poi sbuffò. Poi si sistemò meglio sul sedile più per mascherare l’imbarazzo che per necessità.

-         Non l’ho fatto apposta- bisbigliò a mezza bocca.

Matthew la fissò per un secondo poi le fece cenno con le dita di avvicinarsi e lei obbedì mantenendo lo sguardo basso. Quando furono talmente vicini da sfiorarsi, Matthew le incollò le labbra all’orecchio.

-         Perché hai fuso il motore Chris?-

Lei deglutì imbarazzata:

-         Ho già detto che mi dispiace e che non l’ho fatto apposta è solo che ho avuto un eccesso di rabbia, ecco!-

-         Perché?- domandò Matthew cercando di tenere basso il tono della voce anche se era talmente esasperato che avrebbe voluto gridare. In che situazione assurda li aveva cacciati tutti quanti, lì nella neve con due umani, la vigilia di Natale e con una fretta boia di raggiungere Forres per scaricarli e farsi la festa in pace con la famiglia.

Christabel si vergognava ad ammettere che aveva avuto un eccesso di rabbia perché Hanna aveva passato la mano nei capelli di Matthew in quella maniera così intima. Non aveva saputo dominarsi ed aveva mandato tutto in malora.

E così stette zitta.

- Ma vi pare il momento di pomiciare! Matthew fa qualcosa!-

Mattehw aveva la tentazione fortissima di farla davvero qualcosa, magari affondare i denti nel collo di quella umana dal cervello di gallina e prosciugarla tutta, quella stupida.

-Siamo bloccati, nella neve!- Gregory si stava agitando, gli occhiali iniziavano a tremargli sul naso e non solo per il freddo. Ci mancava solo che tirasse fuori dalla tasca del giubbotto un inalatore e poi il quadretto era davvero completo.

Matthew aprì lo sportello e scese solo con la felpa. Il bianco e il silenzio erano accecanti. Un paesaggio quasi da favola. Aprì lo sportello di Christabel e le offrì la mano per scendere.

-         C’è una casa laggiù- disse guardandola un po’ di traverso, ma senza essere capace di serbarle rancore.

Anche gli altri due erano scesi e rabbrividivano. Hanna si strinse i lembi del giubbotto imbottito battendo i denti.

-         Dove? Non vedo niente!- ovviamente lei non poteva vederla in quanto  Matt poteva avvertire appena l’odore di chi l’abitava.

Matthew si mise in coda gruppo lasciando che Hanna lo superasse irrigidita dal freddo:

-         Da questa parte, spero solo che chiunque ci abiti non ci rifiuterà un po’ di aiuto.- Formarono una piccola processione, Gregory e Hanna davanti, desiderosi di mettersi al caldo e anche piuttosto spaventati e i due vampiri dietro.

Christabel rallentò deliberatamente portandosi accanto a Matthew.

-         Sono stata una sciocca Matth, lo so, ma quella vuole metterti le mani addosso…lo sento…- imbronciò le labbra.

Lui la circondò in un abbraccio facendola quasi scomparire sotto il suo bicipite:

-         La prossima volta, che ne so, potresti romperle il phon quando è uscita dalla doccia o una roba simile. E magari lasciare in pace le macchine altrui…- gli veniva anche da ridere un po’, nonostante tutto, non riusciva a mascherare una punta di compiacimento.

L’espressione cupa di Christabel si trasformò in un sorriso da bambina:

-         Perché non ci trasformiamo in leopardi della neve, dai!-

Matthew alzò un sopracciglio mentre affondava gli scarponi nel manto bianco. Per un attimo l’entusiasmo di Christabel lo aveva fatto vacillare. Poi era tornato di colpo con i piedi per terra.

- Ma qui neanche ci sono!-

- E smettila di essere serio dai!- Christabel si abbassò e poi svelta si drizzò infilandogli qualcosa di ghiacciato sotto la felpa che lo fece rabbrividire appena, una manciata di neve morbida e fredda

-         Ah si…vediamo cosa fai adesso…-

Matthew le prese la mano trascinadola dietro il tronco ruvido di un grosso pino. Lei ridacchiò mentre cercava di liberarsi puntando i piedi e lasciando solchi profondi sul suolo.

-Stai ferma, piccola sabotatrice di SUV!-

Christabel represse un gridolino e gettò indietro con la testa, gli occhi lucidi per l’allegria.

Poi Matthew la addossò ad un tronco tenendola ferma per le braccia. Le riservò uno sguardo prepotente e malizioso nel più assoluto silenzio. Poi quando lei smise di divincolarsi le lasciò i polsi e fece un passo indietro.

E Matthew iniziò a spogliarsi tra quel bianco accecante. Ma che faceva? Via la felpa. Non portava nulla sotto, la indossava a pelle sopra quel magnifico disegno di muscoli definiti.

-         Ci cercheranno- sospirò Christabel deglutendo, la saliva diventata improvvisamente troppo poca in bocca, ma la voce era poco convinta.

-         No…-rispose Matthew sicuro mentre la felpa cadeva silenziosa sulla neve – e poi non mi interessa per niente, lasciali pure cercare…-

Con il petto scoperto i muscoli si alzavano e si abbassavano al ritmo del respiro. Stavano talmente tanto in mezzo agli umani che anche fingere di aver bisogno di respirare era diventato un punto di forza.

Christabel non riusciva a staccare gli occhi da quel corpo magnifico. Se c’era qualcosa che davvero le andava in quel momento era accostarsi al suo collo forte e tastare la sensibilità della pelle con la lingua per poi affondare le zanne che già le pulsavano. Il sangue di Matthew sarebbe scivolato sulla sua bocca, docile, avrebbe fluito in lei come attirato da un richiamo.

Lo avevano fatto, poche volte, ma era stato meraviglioso e il ricordo era ancora più delizioso ogni volta che lo rievocava.

Poi Matthew passò ai jeans e con essi tirò giù anche i boxer che portava sotto. Ma non fu un colpo secco bensì un lento scivolare seducente che le tolse il fiato.

Christabel trattenne il respiro. Matt mise le mani sui fianchi fermando lo sguardo su di lei, consapevole degli occhi che lo stavano misurando e che lei non batteva neanche le ciglia pur di non smettere di guardare.

Il petto gli si gonfiò di un desiderio primitivo. Ma lo ingoiò come un boccone da mandare giù a forza.

Mentre si metteva carponi il suo corpo rimpicciolì e si coprì di una pelliccia bianco sporco quasi panna, spruzzata qua e là di macchie regolari. Il viso si accorciò e appiattì, e nel giro di pochi secondi assunse la forma di un felino.

Il leopardo delle nevi si avvicinò alla ragazza ed aprì la bocca come se stesse sbadigliando ma era per mostrarle bene le zanne affilate e poi ruggire nella sua direzione.

-Ok, ok- mormorò divertita Christabel arretrando di qualche passo, le mani in avanti come per proteggersi.

-Li so fare anche io questi trucchetti, sai?-

Carezzò il muso dell’animale che si poggiò sulla mano di lei chiudendo gli occhi ed emettendo un suono arrotato simile a fusa di un gatto. Solo che si trattava di un gatto capace di staccare un braccio a morsi, se gli fosse andato. Christabel crollò in ginocchio sul manto nevoso inzuppandosi le ginocchia. Ma era stata troppo forte la tentazione di strofinare anche il viso su quel muso morbido. Poi iniziò a sfilarsi il maglione. Il leopardo drizzò il collo e si mise a guardarla con attenzione ritto sulle zampe posteriori.

- Ti piace lo spettacolo eh gattone?-

Christabel si denudò completamente continuando a parlare:

-         Sei tu che hai voluto il gioco sporco caro mio…- mentre l’animale non batteva neanche le palpebre talmente la guardava fisso.

Poi si accucciò anche lei a quattro zampe e dove prima c’era la ragazza dai capelli color caramello, uscì un bellissimo esemplare femmina, un poco più piccolo del primo, ma ugualmente perfetto.

La femmina emise una specie di sibilo, forse un richiamo e poi trotterellò affondando le zampe nella neve fino a raggiungere i due ragazzi umani che barcollavano tremando in quel mare bianc

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Margaret Gaiottina