È
una
scopa.
È solo una scopa.
Ci si fanno
tante cose carine con le scope.
Ci si spazza per terra e… bhè,
spazzare per terra è una cosa carina e utile, e si fa con
una scopa. Poi si fa
anche altro, di sicuro è solo che non le viene in mente al
momento. È normale,
insomma, ha solo quattro anni! Crescendo imparerà a
raccogliere meglio i
pensieri e potrà dire quante altre cose carine si possono
fare con una scopa.
Per ora le viene in mente questa.
E poi le viene in mente un’altra
cosa, molto meno carina.
Fissa ancora la scopa, poi alza gli
occhi sul suo papà che la guarda sorridendo da orecchio a
orecchio.
Forse ha capito male. Forse il papà
è così sorridente perché gli fa
piacere che lei lo aiuti a pulire la casa, con
quella scopa. La mamma è sempre felice
quando lei la aiuta a pulire la casa.
Peccato che ora la mamma stia
sbuffando imbronciata.
E poi papà non è mai felice quando
c’è da pulire. Mette sempre il muso, dice alcune
di quelle brutte parole che
non si dovrebbero mai dire e si fa sgridare dalla mamma, che urla tutta
arrabbiata e gli molla in mano uno straccio minacciandolo di dipingerlo
di
bianco per un mese. O forse lo minaccia di fargli ridipingere la casa
di
bianco. Non è che proprio capisca bene quando la mamma dice
quella frase, ma
l’unica volta che ha provato a chiedere spiegazioni il
papà si è messo a ridere
come un pazzo e la mamma è diventata tutta rossa e le ha
detto di non
preoccuparsi, che è una cosa tra grandi.
Comunque non ci vuole certo un mese
per ridipingere casa loro! E proprio non capisce perché la
mamma dovrebbe
punire il papà colorandolo e non mettendolo in castigo in
camera senza televisione
o tolgiendogli i suoi giochi preferiti, come fa con lei e Hugo.
In ogni caso, la mamma non ha tirato
fuori strane storie sui colori e papà sorride tutto contento.
Quindi non ha capito male: con tutti
i modi carini con cui si può usare una scopa, suo padre ha
scelto proprio quello
più brutto.
-Dai Rose, non senti il fortissimo
desiderio di salire su questa scopa e volare?-
-Mi pare proprio di no, Ronald! Non
vedi come la guarda
spaventata? Avanti, rinuncia e lasciala in pace, mi sembra evidente che
volare
sulle scope non fa per lei-
-Ma come no?! Noi Weasley ce li
abbiamo nel sangue il volo e il Quidditch! Guarda mia sorella fin dove
è
arrivata!-
-Appunto! E vorrei ricordarti che
Ginny ha imparato a volare da sola
e
quando era già più grandicella, visto che voi
maschilisti non avevate mai preso
in considerazione l’idea che potesse piacerle il Quiddich. E
ora non provare a
riparare i tuoi errori con tua sorella a spese di tua figlia!-
-Ma quali errori da riparare! Non
capisci? Ginny ha fatto tutto da sola ed è arrivata ad
essere la capocannoniera
del campionato, nonché giocatrice della squadra vincitrice
degli ultimi tre
anni. Se io inizio ad allenare Rose adesso non oso immaginare a quali
vette
potrebbe giungere! Più giovane giocatrice a diventare
titolare in una squadra
di punta, capitana della migliore squadra del circuito, stella della
nazionale…
potrebbe addirittura riuscire a far vincere una coppa del mondo
all’Inghilterra
dopo cinquant’anni di sconfitte!-
Se questo fosse uno di quei cartoni
animati babbani gli occhi del papà sarebbero pieni di
stelline sberluccicanti.
La mamma invece avrebbe uno di quei finti asterischi grosso e pulsante
a lato
della testa. Quello scemo di Hugo avrebbe in ogni caso la faccia da
bambino
tonto che si ritrova normalmente, invece. Se ne sta lì in
braccio alla mamma
sorridendo come un ebete e tendendo le manine verso la scopa.
Bravo, che se la rida e se la spassi
lui, che tanto su quel bastoncino pericolante non ci deve mica salire!
-Guarda Rose! Vedi come tuo fratello
smania per salire sulla scopa? Non senti anche tu il suo irresistibile
richiamo?-
No.
Ma
non è una cosa facile da dire al
papà, soprattutto quando la guarda con quegli occhi
così felici e speranzosi.
Sembra un bambino piccolo, più piccolo di Hugo. E Hugo ha
solo due anni!
-Voio andae sulla copa!-
E molto poco cervello e ancora meno
spirito di sopravvivenza.
Il papà lo guarda adorante. La mamma
lo guarda come se volesse ucciderlo.
-Non se ne parla nemmeno!-
Il sorriso sulla bocca del papà
muore in un secondo.
Magari ora rinucerà…
-E va bene. Mi dispiace cucciolotto
ma non ti preoccupare, verrà presto anche il tuo turno. Oggi
però è il gran
giorno di tua sorella!-
…era stupido sperarlo.
-Forza Rose, un po’ di coraggio, sei
o non sei una vera Grifondoro? Vedrai, basta
che voli in alto e tutte le tue paure svaniranno magicamente!
Volare è
bellissimo!-
A-alto?
-A-alto?-
È un soffio più che una parola.
-Ronald! ma non vedi come l'hai ridotta poverina? tutto bene Rosie?-
A-alto?
No, non va tutto bene.
Forse
non avrebbe dovuto bere il
latte a colazione.
-Guardala come è tutta bianca e
tremante! Ma dove hai il cervello Ronald, guarda cosa le hai fatto!-
-Scusa Hermione, non pensavo! Senti
Rosie, non è importante che tu voli in alto,
va bene? Basta che ti alzi un poco,
ok? Per me va bene lo stesso, anzi, la prima volta è meglio
andare cauti, così
non succede nulla di male-
-Ah, perché la seconda volta invece
è già diventata tutta di un colpo una faccenda
più sicura, vero?-
-Ma Herm! Non vorrai mica dire che
il Quidditch è uno sport pericoloso?! Tutti noi lo
pratichiamo da anni e non ci
è mai successo niente!-
-Non
vi è mai successo niente?! Niente?!
Primo
anno:
Neville cade il primissimo giorno del corso di volo e si rompe un
polso; poche
settimane dopo Harry rischia di fratturarsi l’osso del collo
disarcionato dalla
sua stessa scopa-
-Era una maled…-
-Secondo
anno: Harry si ritrova prima con le ossa del braccio
spezzate, poi senza
ossa del braccio del tutto ad opera di un bolide impazzito-
-Ma era colpa di Allock e Dob…-
-Terzo
anno: Harry rischia di fratturarsi di
nuovo l’osso del collo cadendo da
un’altezza vertiginosa-
-Ma i Diss…-
-Quarto
anno: il cercatore irlandese si schianta due
volte al suolo in seguito a due picchiate e Krum, colpito da
un
bolide, termina la partita ricoperto di sangue-
-Ehi, com’è che ricordi il cognome
di Krum e non quello di Lynch?-
-Ronald!-
-…Guarda tua figlia!-
Ripensandoci, forse non avrebbe
dovuto fare colazione del tutto. Non è solo il latte quello
che sente agitarsi
nello stomaco.
Tutti questi infortuni…
Ma lo zio Harry è ancora vivo, no?
Almeno adesso riesce a capire perché ogni tanto scherzando
il papà lo chiama
“bambino sopravvissuto”…
-E poi dici a me di stare attento a
quello che dico, guarda come l’hai ridotta, poverina!-
-Oddio, scusa Rosie! Ma non tutti sono
così sfortunati come lo zio Harry…-
-O imbranati come Neville e Krum…-
-…non è detto che cose del genere
capitino a tutti…-
-Esatto, basta stare un po’ attenti!-
-…basta non salire mai su una scopa-
-Hermione! Vieni qui Rosie, non
stare ad ascoltare la mamma, che tutti sanno che è stata
messa a Grifondoro per
sbaglio. Dimostra che tu invece sei una vera leonessa coraggiosa-
-Ronald Bilius Weasley!-
-Scusa amore, lo sai che scherzo!
…lo sai vero?-
Se la vita fosse un cartone animato
babbano, la mamma ora avrebbe delle fiammelle al posto degli occhi,
mentre il
papà una gigantesca goccia d’acqua dietro la
testa. Poi la mamma tirerebbe
fuori un martello gigante dal nulla e inizierebbe a tirarlo in testa al
papà,
ma senza fargli veramente male. Se la vita fosse un cartone animato
babbano
potrebbe anche salire su quella scopa, tanto anche cadendo farebbe solo
un gran
buco nel suolo e le comparirebbe un gigantesco bernoccolo in cima alla
testa,
ma nulla di più.
Ma la vita non è un
cartone animato babbano.
Il
papà le prende la mano e le si
avvicina, sussurrandole all’orecchio.
-Senti Rosie, qui mi devi aiutare!
Non posso darla vinta alla mamma, capisci? Mi tiranneggerebbe per il
resto
della mia vita!-
-Tiranneggerebbe?
Nel senso che ti dipinge di bianco?-
-Mi farebbe cosa?-
-Ti dipinge di bianco! È quello che
dice sempre: “Ti mando in bianco, Ronald Weasley, se non fai
questo e questo e
questo”-
-Oooh, quello… no, non mi
dipingerebbe di bianco, quello al massimo lo farebbe se tu
cadessi… ma non
cadrai!-
Il papà le stringe più forte la mano
e la guarda diritta negli occhi.
-È solo un piccolo volo, poi potremo
andare dalla mamma e vantarci perché avevamo ragione noi e
lei aveva torto, una
volta tanto. Ha promesso che ti fa la torta panna e cioccolato se
riesci a fare
un giretto sulla scopa-
-Davvero?!-
-Davverissimo-
-Uhm… allora va bene-
-È
in corso un duello
emozionantissimo, le scope sono lanciate a tutta velocità
verso il suolo e
nessuna delle due accenna a rallentare. Il boccino svolazza davanti
alle mani
tese di Potter e Zabini, questa azione giudicherà le sorti
della partita. Sono
sempre più vicini al suolo, sempre più
vicini…Potter accelera, ma Zabini lo
segue…Il suolo è sempre più vicino,
Potter accelera ancora….e lo prende! Potter
prende il boccino! Una presa fantastica, i due giocatori hanno avuto
appena il
tempo di sterzare prima di finire con la loro zucca piena
d’aria sfasciata
contro il terreno, ma Potter ce l’ha fatta! Grifondoro batte
Serpeverde 430 a
210, senza sprecare così la montagna di punti accumulati
dalla Weasley con i
suoi meravigliosi tiri! Un emozionante inizio di campionato, oserei
dire!-
Come alla fine di ogni partita, si
ricordò della frase che suo padre le aveva sussurrato
all’orecchio ormai così tanti
anni prima. Le sembrava di esserci nata con quella frase in testa, ma
sapeva
benissimo che quel sussurro risaliva ad un caldo pomeriggio
d’estate, diretto
all’orecchio di una bambina piccola e terrorizzata.
Le ultime parole che aveva sentito
prima di spiccare il volo, prima di capire che volare le piaceva
davvero, prima
di trovare uno sfogo, uno scopo, una passione.
“Provaci! Forse scopri che quello
che ti faceva paura era soltanto un gioco!”
È vero, il Quidditch è solo un gioco,
un gioco bellissimo.
Sono viva!!
Non so bene a quanti di voi interessi davvero, ma io sono felice di essere resuscitata, anche solo per scrivere questa cosuccia leggera leggera :) ci voleva un po' di allegria, in mezzo a queste shot tutte da mortorio e depressione u.u
La canzone ispiratrice è "Ma che sarà" di Edoardo Bennato, molto meno letterale è molto più profonda di come l'ho interpretata io, ma non ha importanza XD
Hope ya enjoyed it :) e che vi abbia fatto sorridere almeno un pochino! :)
Inutile riflessione personale: Ho dovuto ricontrollare un paio di cose sul primo libro di Harry Potter e...È MINUSCOLO! 17 capitoli per meno di 300 pagine D: Mi era sembrato così lungo quando me lo lessero per la prima volta a 6 anni çwç *me realizza improvvisamente di essere cresciuta...*