LA
RICERCA DEI TALENTI parte I
“
Ok,Arthur,va bene,basta così,adesso scusami ma vado,ti
farò sapere nei prossimi giorni,ci sono ancora altri provini
e il tempo vola e..”
“ NO!Tino aspetta,non è come sembra,ti assicuro
che adesso la magia mi riesce
per davvero,non sto scherzando,lo sai che non uso trucchetti o roba
simile!!!..” Arthur Kirkland,il serioso capo del consiglio
studentesco, gli
stava davanti con un cappello a cilindro in testa, un mantello nero
addosso e
una bacchetta magica in una mano, mentre con l’altra gli
strattonava il braccio
costringendolo a risedersi dalla sedia impolverata di quello stretto
sgabuzzino
in cui l’inglese aveva insistito per provare il suo
segretissimo numero per lo
spettacolo. Tino sentiva la testa pulsargli e l’aria iniziava
a mancargli, circondato
com’era da polvere,scope e stracci vecchi, ma il ragazzo
inglese non demordeva.
Flashback
(pochi giorni prima)
“Vainamoinen!”una
voce decisa e dal forte accento inglese risuonò nel
corridoio. Tino si voltò
verso un ragazzo inglese che lo fissava col suo volto serio e
autoritario. Il
presidente del consiglio studentesco. Oh
no,e adesso che altro succede??!!Quest’anno lo spettacolo
sembra maledetto… pensò
Tino. “Salve,Kirkland.Posso
fare
qualcosa per te?” chiese il finlandese con un leggero sorriso
interrogativo e
la netta sensazione di guai in vista. “ Ho bisogno di
parlarti di questioni
organizzative con la massima urgenza.” disse ancora
l’inglese e Tino annuì un
po’ preoccupato,mentre tutto attorno a loro nel corridoio si
era creato il
silenzio e i ragazzi fissavano ora l’uno,ora
l’altro dei due. “Bene,quando..”
“Adesso, seguimi nel mio ufficio. E voi tutti che siete
ancora qui a guardare
forse dovreste darvi una mossa,la campanella è suonata
già da 3
minuti. Tutti nelle classi!Muoversi!” concluse
il biondo rivolgendosi alla folla che sobbalzò e
iniziò a disperdersi in varie
direzioni. Mentre seguiva il giovane verso la sua stanza personale Tino
si chiedeva
che cosa mai potessero volere da lui il presidente e i membri
più anziani del
Consiglio degli studenti. Una volta entrato nell’ufficio di
Arthur Tino si
guardò attorno e notò che la stanza dove di
solito tutti i membri del consiglio
si riunivano era vuota. Strano. Questo voleva davvero dire solo una
cosa:GUAI!
“Bene,Vainamoinen…” iniziò
Arthur superandolo e andandosi a sedere dietro la
sua scrivania,invitandolo con un cenno a prendere posto davanti a lui.
“..ho
saputo che anche quest’anno organizzi lo spettacolo di fine
anno..” “ Ehm…si…”
fece
Tino incerto se mostrarsi fiero del suo compito o preoccupato delle sua
situazione. “Allora,sarò
breve…” fece
ancora Arthur socchiudendo gli occhi verdi e appoggiandosi le mani
unite sotto
il mento con fare solenne. Tino trattenne il fiato Oddio,questo
ora mi distrugge..pensò il finlandese immaginando
una
scena in cui Kirkland lo pestava selvaggiamente urlando che si stava
prendendo
troppe libertà in quella che era la SUA scuola,dove solo LUI
era quello che comandava.
“ Voglio partecipare anche io.” Tino rimase un
secondo fermo,poi sbattè le
palpebre mentre davanti a lui il ragazzo più in vista e
temuto della scuola lo
fissava con uno sguardo un po’ accigliato quasi a sfidarlo a
contraddirlo.
“Vuoi…partecipare? ” fece con un filo di
voce. Arthur annuì serio “ Si,con un
mio numero di magia,ovviamente non farò nulla che possa
turbare gli animi del
pubblico, ci saranno anche quelli del primo anno, mi
limiterò a qualcosa di
semplice, e ovviamente non mi mostrerò con la mia vera
identità …” Era finita. Potevano
tranquillamente andarsene tutti a casa e aspettare in pace la fine
dell’anno. Tino
sapeva benissimo come andavano a finire tutti i tentativi di compiere
magie del
presidente,lo spettacolo sarebbe stato un fiasco e la colpa sarebbe
andata solo
a lui,l’unico che realmente ci avrebbe messo la
faccia… Ma perché tutte
a me??!!E ora come me
ne esco da questa storia?! Si chiedeva disperato
mentre faceva un
sorriso stirato e annuiva ai progetti di organizzazione dello
spettacolo che
Arthur gli stava già illustrando con fare
entusiastico,completamente diverso
dalla faccia che mostrava in pubblico a tutti gli altri.
Un’idea saltò alla
mente di Tino,e il ragazzo la usò in fretta non avendo altre
opzioni. “ V-va
bene,Kirkland... devi capire però che non posso ancora dare
niente per
certo,non so ancora quanto spazio potrei dedicare ai numeri degli altri
studenti …” Arthur Kirkland lo guardò
con una faccia (così simile a quella di
suo fratello maggiore Scozia) che diceva che il tempo per il suo numero
Tino
l’avrebbe trovato SICURAMENTE e il finlandese
cambiò strategia “ Ahem ..ma
comunque mi ci vorrebbero dei provini,sai sarebbe meglio se
controllassi che
effettivamente il tuo numero vada bene per tutto il pubblico,so che di
solito
la tua magia non ha limiti ed è estremamente
potente...” Arthur cambiò
espressione e fece un sorrisetto
soddisfatto,scuotendo la mano in aria come a dire che era roba da
niente per
lui “..perciò ci risentiamo per fissare un
provino,ok?Prima di allora non posso
garantirti nulla!”concluse rapidamente Tino alzandosi e
sorridendo nervoso. Arthur,ancora
visibilmente compiaciuto delle lodi ricevute, si limitò ad
annuire “Ma
certo,come vuoi,ci vedremo al provino,e non preoccuparti sarai ancora
tutto
intero dopo il mio numero …”si vantò da
solo mentre Tino rideva istericamente e
usciva rapidamente dalla stanza. Una volta nel corridoio
pensò che invece a
pezzi lui lo era già da un po’ per quello
spettacolo e tutti i matti con cui
aveva a che fare in quella scuola!
Fine
flashback
Era
la diciottesime volta che Arthur tentava
di far apparire (con la sola “vera
magia” di cui era capace,non banali trucchi da
prestigiatori)un mazzo di fiori
nel cappello,con il solo risultato di aver fatto apparire una vena
pulsante di
rabbia sulla fronte del povero finlandese. Se
mi avesse fatto il favore di imparare qualcuno di quei trucchetti da
prestigiatore a quest’ora sarei già a fare altro
… pensava Tino mentre
Arthur si riconcentrava per la diciannovesima volta sul suo cilindro.
“AND … FLOWERS
HERE!!!”gridò il biondo con convinzione. Il
cilindro era rimasto vuoto,ma
l’aria si era decisamente appesantita. Tino ne aveva
abbastanza.
“Bene,promosso,va benissimo,il numero può
andare,magari se lo perfezioni un
pochino,non troppo,giusto un po’ l’uscita di
scena..per il resto per me va bene
…”Arthur lo guardò con gli occhi
scintillanti “Davvero?!Cioè,certo!E’ un
numero
molto a effetto,ora non avevo intenzione di far apparire i fiori,volevo
solo
mostrarti i movimenti,ovviamente era tutto fatto di
proposito…ed è un
numero che fa
sempre presa sul
pubblico,si,si certo che miglioro l’uscita, absolutely ,no
problem … e quando
sarebbe la data precisa dello spettacolo?” Tino si
alzò e aprì la porta per
uscire. “Ah non darti pensiero per quello,ti avviso io quando
ci sarà,non
preoccuparti,tanto non ti serve neanche fare pratica,il numero
è perfetto!”
“Allora rimaniamo che mi avvisi tu quando ci sarà
lo spettacolo?”chiese ancora
Arthur sorridente. “Ma certamente,e..ovviamente Arthur,per
mantenere la tua
partecipazione segreta..” “ Non preoccuparti!Ho
già una maschera pronta! ”disse
l’inglese voltandosi e inforcando la maschera di V per
Vendetta* .Tino si
mantenne in piedi solo grazie alla sedia su cui si era appoggiato
“Perfetto,Arthur…e ovviamente non parlare con
nessuno di questo fatto,e non
chiedere informazioni! Rivolgiti solo e esclusivamente a me!”
concluse Tino e
Arthur annuì “Ma certo!A risentirci
allora!”.Tino si allontanò con un piccolo
sospiro. E uno l’abbiamo
sistemato…ora
chi sarà il prossimo?!
*=
V per Vendetta è un film abbastanza recente . Ho
scelto di fare questo
riferimento perché
…bè insomma provate a immaginare Arthur con la
maschera di V addosso (se non la
conoscete cercatela su internet)..non so voi ma io rido per dieci
minuti di
fila al pensiero … talmente assurda !
Ed
ecco qui il secondo capitolo di questa (folle?!) storia
nata da un’ispirazione improvvisa( e si vede
perché non so ancora cosa accadrà
in seguito,in pratica lo scopro poco prima di voi,è come se
la storia andasse
per conto suo).Ho dato una visione un po’(ok,parecchio)
comica di Arthur ,tutto
serio e impettito come caposcuola e invece allegro, entusiasta e
orgoglioso
della sua arte magica, non so se sono andata OOC, spero di no! Povero
Tino,ne
avrà di cose a cui pensare per questa benedetta recita
… Spero che il capitolo
vi sia piaciuto! A
presto! TudorQueen