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Autore: Kalie    12/12/2011    3 recensioni
Molti baci sono indimenticabili, il loro sapore, l'odore della persona che si ha davanti. ma che sapore ha il primo bacio? e si da sempre alla persona giusta? - Chi prima o chi dopo, tutti hanno dato il loro primo bacio, come del resto anche i nostri adorati personaggi di Harry Potter! Ora, la nostra autrice preferita, ci ha regalato pochi baci da leggere, come quello tra Harry e Ginny o il tanto sospirato tra Ron e Hermione. Ma gli altri? ecco come me li sono immaginati io! Una serie di Missing Moments a One Shot ispirati ai primi baci dei personaggi che amiamo di più!
1.Fred&Angelina, 2.Cedri &Cho, 3.Hermione&Viktor, 4.Ginny&Michael, 5.Luna&Dean, 6.Lily&James, 7.Rose&Scorpius
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Rose & Scorpius – Bacio della Bella Addormentata

Rose Weasley correva per i corridoi sapendo benissimo che, diversi metri dietro di lei, c’era il suo amico che cercava di raggiungerla. I capelli rossi e ricci che le arrivavano poco sotto le spalle, ondeggiavano ad ogni suo movimento, rimbalzando da una parte all’altra; le braccia invece erano immobili davanti al petto, tenendovi stretto un pesante libro di scuola. La faccia era contratta, sembrava un misto tra rabbia e dolore, voleva piangere ma non sapeva spiegarsene il motivo. Si sentiva tradita da quello che doveva essere uno dei suoi due migliori amici, da quello che aveva detto di amarla quella sera di Natale a casa Potter dove era stato invitato una volta tanto. Come aveva potuto? Non le aveva detto che era difficile per lui dimenticarsi di lei? L’aveva già fatto invece? Anche se lei non aveva saputo dargli una risposta decente a quella dichiarazione, lui aveva baciato un’altra. Non era la prima volta, negli ultimi due anni aveva visto diverse volte Scorpius Malfoy uscire con innumerevoli ragazze, ma non più dopo la sua dichiarazione sotto vicino al loro albero di Natale.

“Rose! Vuoi rallentare?” la chiamò lui, inutilmente “lascia che ti spieghi!” aveva provato ancora una volta e lei aveva frenato di botto, voltandosi a guardarlo negli occhi.

“Cosa c’è da spiegare? Tu non mi devi nessun chiarimento, Scorpius!” si era morsa le labbra sentendosi ancora ferita, cercando di nasconderlo.

“E allora perché sei scappata a quel modo? E perché non ti sei fermata quando ti ho chiamata più e più volte?” Scorpius l’aveva guardata, inarcando un sopracciglio, con tono inquisitorio.

“Io… io…” aveva il fiatone e non era più per la corsa appena fatta, abbassò lo sguardo estremamente imbarazzata.

“Tu?” una strana sensazione di euforia aveva avvolto il biondo figlio di Draco: non aveva certo dimenticato i suoi sentimenti per la rossa.

“Non avevi detto di amare solo me? Perché vai in giro a baciare un’altra?” era tornato a guardarla e gli aveva urlato quelle parole con tutta la voce ed il fiato che aveva in corpo, tanto che fece girare tutti gli studenti presenti nel corridoio.

“Vieni con me”

“Eh?” era riuscita a dire, prima che il ragazzo la trascinasse via da quel posto fin troppo affollato. “Scorpius? Dove… ehi io non… non ho nient’altro da dirti!” aveva continuato lei, mentre lui non sembrava avere la minima intenzione di lasciarle la mano, né tantomeno di risponderle. “capito? Non devo più dirti…” ma lui aveva girato l’angolo in un corridoio più stretto e totalmente deserto, l’aveva fatta appoggiare malamente al muro, sul quale aveva sbattuto poi lui il palmo della mano, irritato al massimo.

“Che cavolo vuol dire? Che cos’era quella scenata?” adesso era lui ad urlare però.

“Sei tu che mi hai chiesto…”

“Non è questo il punto! Io mi sono dichiarato e tu… tu… non solo non mi rispondi, ma tornati ad Hogwarts hai fatto come se niente fosse!” Rose abbassò lo sguardo, tirandosi indietro una ciocca di capelli, imbarazzata. Lui si abbassò, cercando il suo viso.

“Ma… ma…”

“Ti ha dato fastidio?” lei era tornata a guardarlo, stupefatta.

“Cosa?” si era morsa le labbra: da quand’era che non riusciva a reggere lo sguardo dell’amico?

“Ti ha dato fastidio il fatto che stessi baciando un’altra?” come faceva lui ad essere così impassibile mentre le chiedeva una cosa del genere? Lei era arrossita ancora di più, chiedendosi dove volesse arrivare.

“Io…” rimase in silenzio per diversi secondi.

“Smettila di parlare a monosillabi! Hai idea di quanto sia difficile per me stare qui a un passo da te e non… non…” era arrossito anche lui stavolta “Sono anni che ti amo. Anni! Cercavo di dimenticarti provando a stare con altre ragazze ma nessuna è alla tua altezza loro…” sospirò.

“Ti ho visto stare con ragazze molto più carine di quanto io possa mai essere” l’aveva guardato male.

“Ma loro non sono te! Lo vuoi capire?” da quant’era che il cuore aveva cominciato a batterle all’impazzata? Da quant’era che lo stargli così vicino le dava quella strana stretta allo stomaco, quella sensazione di formicolio?

“Sono comunque più carine di me” si era morsa il labbro: voleva sentirglielo dire a tutti i costi, voleva che non vedesse altre che lei. Perché?

“Per me, nessuna è più bella di te” le aveva sorriso, tornando nuovamente alla sua altezza, cercando di guardarla in viso. Lei lo guardò rossissima, specialmente in zona orecchie che le stavano andando letteralmente a fuoco.

“Non avevo mai notato prima questo tuo interesse nei miei confronti” inarcò le sopracciglia, spiaccicandosi per bene al muro.

“Hai seri problemi di vista, allora” sospirò, posando la fronte su quella della ragazza, esausto “hai idea di quanto sia difficile” riprovò a dire lui, forse più certo dei sentimenti della ragazza, persino di quanto lo fosse lei “starti così vicino e non poterti baciare” stavolta sì che era arrossita, anche le lentiggini erano diventate bordeaux. Rimasero in silenzio per parecchio, poi lei sentì il ragazzo sospirare ed il profumo del suo respiro le arrivò fino ai polmoni, odore come di Zuccotti di Zucca, i preferiti del ragazzo. Quell’odore, mescolato a quello della pelle di Scorpius, la confuse mandandole una scarica improvvisa di adrenalina e di coraggio.

“E allora perché non l’hai ancora fatto?” l’aveva guardato con aria di sfida; in tutta risposta il ragazzo la guardò esterrefatto e quasi paralizzato.

“Rose… non… tu non vuoi” sentì il biondo deglutire a fatica “vuoi?” chiese poi speranzoso, mentre lei si mordeva le labbra. Sentì il cuore urlarle sì almeno un migliaio di volte mentre lo guardava dritto negli occhi, le gridava quella piccola risposta in ogni battito accelerato, ogni volta che le mandava il sangue alle guance per arrossire in modo così vistoso solo quando lei era con lui. Decise che non era più il momento di aspettare, non voleva vedere Scorpius con nessun’altra ragazza al mondo: lui doveva essere solo suo. Si alzò in punta dei piedi, piegando leggermente la testa di lato e, con il libro ancora stretto tra le braccia, lo baciò. Si può solo immaginare la faccia di Scorpius a tale gesto, ma nel giro di cinque, sei secondi, una volta elaborata la situazione, l’aveva stretta a sé ed aveva immerso una delle mani nei capelli ricci e rossi della ragazza. Rose lasciò cadere il libro, incurante di quello che potesse capitargli, ed andò a cingergli il collo, godendosi il suo primo bacio ai Zuccotti di Zucca e da Bella Addormentata, visto che era riuscita finalmente a svegliarsi e a capire quanto amasse il ragazzo di fronte a lei. Dopo diversi istanti, si separarono entrambi rossi in volto.

“Direi che… sì, voglio” risero, mentre lui le metteva un braccio intorno alle spalle e si muoveva verso il corridoio principale.

“Certo che, per essere così intelligente, ce ne hai messo di tempo a capirlo. Eh, Weasley?” le fece la linguaccia, in tutta risposta Rose gli diede un leggero pizzicotto sul fianco.

“Tu l’avevi capito?” Rose aveva abbassato lo sguardo, incerta.

“Sì e no” Scorpius scrollò le spalle, dissimulando indifferenza.

“Che vuol dire sì e no?”

“A lezione di pozioni, quando c’era quella cosa lì” storse le labbra “l’Amorizia”

“L’Amortentia” lo corresse lei, per poi scoppiare a ridere.

“Beh quella roba lì… il filtro d’amore. Mentre elencavi i profumi che sentivi tu…” ed era arrossito violentemente. “quelli che ti attraggono di più”

“Libri nuovi, torta moretta e muschio bianco” elencò nuovamente lei, con aria incuriosita.

“Sì, insomma. Per i libri e la torta tutto bene, sono i tuoi preferiti, ma” l’aveva guardata con un mezzo sorriso, ancora imbarazzato “l’avrai detto senza pensarci probabilmente e… non è che io ne fossi proprio sicuro, non sono l’unico dopotutto”

“Scorpius, tu non hai affatto il dono della sintassi. Taglia corto” rise lei.

“Della che? Vabbè, dicevo” prese fiato “il mio profumo, quello che porto da anni, è al muschio bianco” stavolta fu lei ad arrossire.

“Cavoli, che stupida che sono stata! Ecco perché lo conoscevo così bene quell’odore!” si batté un palmo sulla fronte, sentendo Scorpius che scoppiava a ridere.

“Dai su, andiamo da Al! Sono anni che cerca di farti capire che ti piaccio. Sarà al settimo cielo” le prese quindi la mano e affrettò il passo.

“Mio padre un po’ meno” la faccia terrorizzata di Scorpius era talmente comica che si piegò in due dalle risate.

“Non c’è niente da ridere, Rose! Proprio niente!”

-

“Scorpius! Scorpius, vieni con me!” la voce di Rose lo fece alzare dalla zuppa di pesce di fronte a lui: che era venuta a fare fino al tavolo dei Serpeverde?

“Che c’è, Rose? Sto mangiando…” sbuffò lui, fintamente scocciato.

“No devi venire immediatamente, ti devo far vedere una cosa” aveva lo sguardo luminoso, il sorriso stampato sulle labbra talmente eccitato che fece sciogliere il suo ragazzo, ancora poco convinto però.

“E’ una cosa che scappa via, se non vengo subito?”

“Beh, no ma…”

“E allora ci andiamo dopo” Scorpius Malfoy scrollò le spalle, incurante, ma lei gli riafferrò il braccio e lo costrinse a guardarla in faccia.

“Ho detto che devi venire con me!” il tono e lo sguardo non ammettevano repliche “per favooooore” sventolò un paio di volte le ciglia e lui, stanco e rassegnato, inghiottì un altro sorso di zuppa e si alzò.

“Uff… poi mi offri qualcuno dei tuoi dolcì però” borbottò fintamente seccato, mentre lei lo trascinava per il corridoio principale del secondo piano. “dove stiamo andando?” chiese, finalmente incuriosito.

“Tra poco lo vedrai” girò poi l’angolo, in un corridoio un po’ più stretto, lo stesso di quando si erano dati il primo bacio. Scorpius la guardò stupito.

“Non sarà mica qualche mesiversario, giornoversario o oraversario?!” l’aveva guardata, ironico: da subito avevano deciso di festeggiare solo l’anniversario, se ne avessero avuto voglia. Per loro stare insieme era sempre speciale.

“No no” scosse lei la testa, prima di venire bloccata dal braccio del biondo che la fece posare contro il muro. “beh?” ma lui l’aveva baciata, come il primo giorno, con più passione, con più dolcezza, meno impazienza perché sapeva che era solo sua.

“Volevi rivivere il bacio?” la prese in giro, beccandosi poi un pugno in pancia.

“Stupido, vieni” con le guance ancora rosse, lo condusse fino alla fine del corridoio, dove si trovava un quadro che indicò al ragazzo “eccoci qua”

“Un quadro? Mi hai trascinato fino a qui per farmi vedere un quadro?” inarcò le sopracciglia.

“E’ IL quadro!” gli sorrise, indicandogli la targhetta sotto “Rosalie ed il suo innamorato” lesse lui, ancora dubbioso, per poi tornare a guardare il soggetto nella cornice, raffigurante una donna dai lunghi capelli rossi ed un uomo biondo contornato di stelle, brillante.

“Non capisco” la guardò interrogativo.

“Lei si chiama Rosalie! E si è innamorata di un astro! LUI rappresenta una costellazione!” per lei era chiarissimo.

“E che costellazione?” cominciava a capire ed arrossì.

“Non ha nome…” proferì la voce della donna dal quadro.

“Potremmo darglielo noi! Insomma… Rosalie e…” aveva cominciato la rossa.

“… Scorpio” finì in un sospiro, sorridendo poi alla sua ragazza.

“Mi piace come nome. E anche come suona: Rosalie e Scorpio. La rosa e lo scorpione” asserì la donna, con il sorriso sulle labbra, mentre anche l’uomo annuiva compiaciuto. Rose si buttò tra le braccia del ragazzo con un sorriso felice, mentre anche a lui ne nasceva uno dolce, quello che rivolgeva solo a lei.

“Sono certo che staranno insieme per tutta la vita. Come noi due” e si chinò a baciarla di nuovo.

-

L’atmosfera in casa Weasley era anche troppo tesa. C’era un silenzio innaturale in quella casa dove, in genere, tra le urla affettuose di Ron e Hermione, gli scherzi di Hugo e gente che andava e veniva, non c’era mai pace. Diverse persone erano sedute su divano e poltrone, intorno ad un tavolino in legno, sul quale erano stati magicamente posati diverse tazze da the, una teiera e un vassoio di dolci. Sul divano erano seduti Ron Weasley con, da un lato la moglie Hermione, e dall’altro il suo migliore amico Harry e sua sorella Ginny. Tutti fissavano spaventati il padrone di casa, che guardava con aria truce il ragazzo biondo di fronte a lui, seduto vicino a sua figlia Rose. Hugo, il più piccolo era su una poltrona e fissava il padre in un totale e innaturale silenzio.

“Tu, piccolo stupido Purosangue, figlio di Malfoy, che cavolo vuoi da…” sbottò all’improvviso il rosso.

“Ron!” lo chiamò Hermione, con aria di rimprovero.

“Hermione, tesoro” si calmò per un istante, voltandosi verso di lei, con un sorriso tirato “mi permetti di spaccare la faccia a questo qui?” Scorpius impallidì, cercando aiuto nello sguardo di Rose, che era indecisa se scoppiare a ridere o a piangere.

“Non dire stupidaggini, Ronald Weasley! Ora tu lo lasci parlare” si sentì un sospiro di sollievo dall’altro fianco di Ron.

“Neanche una padellata in testa? Piccola piccola, davvero!”

“No!” rispose risoluta Hermione, tra le risate generali, meno quelle di Scorpius ovviamente.

“Per fortuna Hermione riesce sempre a mantenere la calma” disse Harry, abbandonandosi sullo schienale del divano, mentre sua moglie Ginny scoppiava a ridere.

“Bene! Benissimo” Ron tornò a guardare, male tanto per cambiare, il povero ragazzo che sembrava in procinto di vomitare. “cos’hai da dire, tu?” fece un sorriso forzato e forse fin troppo maligno.

“Io…”

“Che cavolo vuoi tu? Che pretendi tu?!” era tornato ad urlare ed Harry l’aveva prontamente bloccato per un braccio, costringendolo a rimanere seduto.

“Non l’hai fatto parlare, Papà!” lo sguardo di Rose si era assottigliato: era tutta suo padre per capelli e occhi, ma lo sguardo accigliato era quello tipico e severo di Hermione Granger.

“Giusto… prego, Scorpius” convenne Ron, continuando comunque a guardarlo male, nel tentativo di terrorizzarlo.

“La prego Signor Weasley” prese fiato e la mano della ragazza seduta di fianco a lui “mi lasci sposare sua figlia”

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Salve a tutti ^.^

ecco il nuovo capitolo della fan fiction! *_* stavolta ci sono Rose e Scorpius. Non sono sicura al 100% di tenere per questa coppia, però l’idea di Ron mi faceva troppo ridere, quindi l’ho messa. Penso comunque che siano molto carini insieme *___* hanno un grande futuro! Eheh ovviamente il quadro è lo stesso che appare nel 1° capitolo, quello con Fred e Angelina, chissà magari lo metterò anche in un capitolo della vecchia vecchia generazione ahaha non ho molto da dire al riguardo, penso che si commenti da solo, un po’ leggero e frivolo, dolce e anche un po’ comico. Me lo immagino proprio Ron incavolato a morte con Scorpius ahah
vorrei ringraziare ancora una volta chi ha messo la mia fic tra le seguite che ormai sono ben 15 *_* uno dei prossimi capitoli parteciperà ad un contest *_* sono emozionata e felice *_* speriamo vada bene! ora passiamo ai ringraziamenti per le recensioni ^.^

Marge: sono contenta che ti sia piaciuto *_* provvederò il prima possibile a cambiare alcune parole >.< cacchio non me n’ero proprio resa conto. Sì, Luna è davvero favolosa *_* sono contenta che tu l’abbia apprezzata in questa fic. Quindi ci sta come coppia vero?? *_* non sono adorabili? Spero leggerai e apprezzerai anche i prossimi, questo appena pubblicato e quello su Lily e James ^.^ a quello ci tengo particolarmente *_* sarà che io adoro la saga dei Malandrini! Alla prossima! Un bacio ^.^
Hayley_Gin91: Sono contenta che anche questo capitolo ti sia piaciuto *_* grazie per i complimenti! Spero apprezzerai anche quest’altro. Ho pensato che fosse giusto mettere il cambiamento di Lily, anche perché quello che sappiamo sulla loro storia è basata principalmente sul grande amore di James. Baci alla prossima ^.^
Enide: neanche io ci avevo proprio pensato fino a qualche giorno fa, poi rileggendo HP7 ho letto le parole di Petunia, quelle di Severus e ho pensato a Mary MacDonald (che secondo me è Mary Cuttermole xD ahahah), entrambe screditate nel mondo magico. Mi sono detta che, per quanto possa essere forte Lily, non è facile sentirsi rifiutati da così tanta gente, specialmente da quella che dovrebbe essere la tua migliore amica, chi ti dovrebbe stare vicino per sempre, come può essere solo una sorella. È vero, non si pensa a come può essere cambiato il suo sentimento, ma principalmente al cambiamento di James nel modo di comportarsi. Grazie per questi bei complimenti *_* spero di leggere una recensione anche per il prossimo capitolo! Un bacio! *_*
MaryApple: uh una dichiarazione d’amore per la mia fic *_* ahahah grazie per avermi recensita! Sono contenta che ti sia piaciuta, specie quel punto perché io adoro Sirius Black, ho creato Kalie appositamente per lui, e adoro anche lei *_* anche io ho riso scrivendo quel pezzo, mentre elaboro le cose da mettere delle fic la mia faccia è lo specchio delle mie emozioni e spesso dei sentimenti dei personaggi provano in quel momento. Mi succede anche mentre disegno, che faccio le stesse espressioni facciali ahahah spero apprezzerai anche questo capitolo ^.^ un bacio

grazie a tutti voi che leggete la fic *_* spero continuerete a farlo! Un bacione a tutti!

Kalie
  
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