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Autore: itsfrancy    12/12/2011    16 recensioni
"Posso dirti una cosa?"
"cosa?"
"Sei bellissima."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter Sixteen

Fren.

"Sbrigati o faremo tardi!" Urlai dal piano di sotto.
In un lampo lo vidi scendere frettolosamente le scale e me lo ritrovai davanti con il solito sorriso stampato sulla faccia, quel sorriso raggiante che mi invadeva il corpo di brividi.
"Credevi che stessi ancora dormendo vero? -si aggiustò la cravatta, poi alzò lo sguardo e lo posò su di me- E invece sono perfettamente pronto." Disse compiaciuto.
"E' tutto merito mio, se io non avessi messo la sveglia ora staresti ancora dormendo come un ghiro." Affermai a braccia conserte.
Scoppiò in una risata sonora che mi coinvolse come al solito.
"Andiamo ora." Dissi aprendo la porta di casa, seguita da Niall.
Mi voltai a guardarlo, ero fermo sulla porta di casa che rideva come un pazzo mentre io ero già vicino l'auto rossa.
"Niall che hai da ridere?" Gli urlai contro.
Si limitò a puntare il dito su di me ed indicare in basso ancora tra le risate.
Abbassai lo sguardo e avvampai.
Mi guardai intorno e corsi verso casa, chiudendo la porta dietro di me, Niall aveva quasi smesso di ridere.
"Potevi dirmelo prima -indicai le mie pantofole a forma di gatto- ti odio." Dissi accigliata.
"Io invece ti amo." Mi cinse i fianchi da dietro e delicatamente mi baciò il collo.
Il cuore accellerò come una macchina all'inseguimento di un'altra, a una velocità che non riesco a spiegare.
Adoravo quando lo faceva e lui ne era a conoscenza.
Alzai lo sguardo verso l'orologio appeso al muro, dovevamo sbrigarci.
Mi staccai da quel contatto anche se sarei voluta rimanere lì a farmi riempire di baci.
Mi infilai gli stivaletti che avevo lasciato in salotto, lo presi per mano e ci avviamo verso l'auto.
Niall si sedette al posto di guida, oramai da quando aveva preso la patente diceva che a guidare doveva essere lui e solamente lui anche se l'auto fino a prova contraria era mia, nonostante ciò lo accontentavo, dopotutto era pur sempre un ragazzo e i ragazzi amano guidare perfino il mio Niall.
Pogiò una mano sul cambio e un piede sull'accelleratore.
Pogiai a mia volta la mia mano sulla sua così calda e soffice.
"Ti amo anche io comunque." Sorrisi instintivamente.
Si lasciò scappare un sorriso, di quelli perfetti anche se ritenevo qualunque cosa che facesse perfetta, mi strinse la mano e l'accarezzò delicatamente.

"Finalmente siete arrivati!" Liam ci guardò severo.
Avevamo ritardato di qualche minuto, forse.
"Questa volta non è colpa mia!" Niall alzò le braccia al cielo e prima che potesse raccontare l'accaduto di stamattina lo spintonai.
"Su, sono già tutti dentro." Liam ci sorrise e ci fece segno di seguirlo.
Entrammo in chiesa, prendemmo posto sulle panche iniziali, Harry e Louis già erano seduti uno accanto all'altro.
Zayn era già sull'altare sorridente, quasi non ci credevo che Zayn Malik stava per sposarsi e soprattuto con la mia migliore amica.
Janet entrò in chiesa, l'avevo già vista con il vestito da sposa ma vederla di nuovo mi sembrava sempre come una prima volta, rimasi incantata, i lunghi capelli rossi, i piccoli occhi verdi e il sorriso che aveva la rendeva semplicemente una sposa meravigliosa.
Si avvicinò a Zayn che le sorrise e la prese per mano.
Quasi non ci credevo che erano passati ben 6 anni, sembrava ieri che eravamo tutti degli adolescenti che volevano divertirsi, che si creavano complessi inutili, ora invece siamo tutti cresciuti perfino Louis, perfino Harry, era tutto così strano ed era reale.
"Janet Wilson vuoi prendere come tuo sposo il qui presente Zayn Malik?" Il parroco pronunciò guardando Janet.
"Si, lo voglio." Janet sorrise infilando a Zayn l'anello dorato.
"E tu Zayn Malik vuoi prendere come tua sposa la qui presente Janet Wilson?" Il parroco continuò, questa volta fissando Zayn.
"Si, lo voglio.." Zayn sorrise a sua volta infilando a Janet il secondo anello.
E dopo che il parroco disse che potevano baciarsi scoppiarono i pianti, soprattutto quello di Harry che per poco non singhiozzava, avrei dovuto fargli una foto, un Harry Styles che piange quando lo si vede più?
"Zia Fren dobbiamo andare al ristorante, lo sai che si trova in un grande prato?" Il bambino aprì le braccia per farmi capire quanto fosse grande il prato.
Niall al mio fianco scoppiò a ridere, io di conseguenza.
"James non vedo l'ora." Dissi sorridente.
La bocca di James si aprì in un gran sorriso, i suoi occhi profondi come quelli del padre sembravano luccicare.
In quel momento vidi scorrere nella mia mente vari momenti come flashback.
Ricordavo ancora quando naque, tutto quello che Janet e Zayn avevano passato, avere un bambino li rese molto più maturi di quello che erano.

"Discorso, discorso, discorso!" Urlammo tutti in coro.
"Oh e vabbene." Disse Zayn alzandosi in piedi seguito da Janet.
"Comincio col dire Grazie, sembrerà banale ma davvero grazie a tutti, soprattutto a voi -Zayn indicò il nostro tavolo- che ci avete appoggiato in tutto, che ci avete fatto capire sempre cosa era sbagliato o cos'era giusto, siete gli amici che tutti desidererebbero avere." Concluse, potevo giurare di aver visto i suoi occhi pieni di lacrime.
Harry partì ancora con i singhiozzi e tutti scoppiammo a ridere.
"Harry non piangere non ci stiamo dicendo addio, partiremo solo per la luna di miele." Janet scoppiò a ridere prendendo in braccio il piccolo James.
Questo non fermò ancora i singhiozzi di Harry, Louis gli prese la mano fortemente toccato.
"Ti farei una foto." Disse Niall seguito dalle nostre risate, sembrava che mi avesse letto nel pensiero, era sempre così.

Dopo aver finito il pranzo ci dirigemmo tutti nel 'grande prato' come lo aveva soprannominato il piccolo James.
Mi sedetti su una panchina poco distante dal lago che c'era lì.
Niall era intento a parlare e scherzare con Liam, Zayn e Janet camminavano mano nella mano, Harry che finalmente aveva smesso di piangere aiutava James a far volare l'aquilone.
"Questo posto è bellissimo." Louis mi si avvicinò con le mani nelle tasche del suo pantalone nero, poi si sedette al mio fianco.
Mi voltai a guardarlo.
"Quella biondina rifatta non l'hai portata?" Chiesi divertita.
"Non era il mio tipo." Alzò le spalle con una faccia tra il divertito e il confuso.
"Penso di amarlo." Tagliò a corto dopo una manciata di minuti di silenzio.
Posò lo sguardo su Harry, lo stesso feci io.
"L'ho sempre saputo Louis." Sorrisi al solo pensiero di quei due insieme.
"Penso che anche lui pensi di amarmi." Continuò pensieroso.
"Si, lo penso anche io Lou." Distolsi lo sguardo da Harry e lo posai su Louis che si voltò a sua volta a guardarmi.
Lo abbracciai più forte che potei, l'avevo sempre saputo che lui era perdutamente innamorato di Harry, solo che non lo ammetteva, andava a letto con qualsiasi ragazza solo per scacciare quei pensieri, il pensiero che lui fosse gay.
"Dovresti dirglielo." Sussurrai respirando il suo profumo alla cannella.
"Glielo dirò, si, glielo dirò.." Mi diede un bacio sulla fronte, sciolse l'abbraccio e si avviò verso il riccio ancora intento a far volare l'aquilone.
Sospirai.
Quante cose erano cambiate, e pensare che 6 anni fa Louis credeva di essere innamorato di me.
Socchiusi gli occhi e li riaprì di scatto trovandomi sotto i miei occhi una bambina seduta accanto a me, aveva i capelli di un biondo luminoso, gli occhi color nocciola, indossava una grande felpa rossa e teneva le sue mani all'interno delle tasche della felpa, ma aveva un sguardo perso, e gli occhi colmi di lacrime.
"Va tutto bene?" Domandai, la bambina voltò il suo sguardo verso di me.
"Sono orribile e bruttissima." Si limitò a dire.
Quelle parole, quello sguardo, sembravo io.
"Posso dirti una cosa?" Le accarezzai dolcemente la guancia, asciugandole quella piccola lacrima che le percorse il viso.
"Cosa?" Chiese spostandosi una ciocca di capelli dietro un'orecchio.
"Sei bellissima." Sussurrai.
Le sue labbra si aprirono in un gran sorriso, lo stesso che feci io quando Niall mi disse che per lui ero bellissima.
Il punto è che tutti, perfino i bambini hanno bisogno di sentirselo dire, di sentirsi dire che sono bellissimi così come sono.
La bambina si alzò sorridente e dopo avermi rivoltò l'ennesimo sorriso si diresse verso gli altri bambini.
"Perfino alle bambine dici che sono bellissime." Disse sedendosi al mio fianco.
"Che c'è sei geloso?" Sbottai divertita.
"Si, geloso del fatto che io non me lo sento dire tanto spesso." Si passò una mano tra i capelli.
"Niall - presi le sue mani tra le mie - sei bellissimo." Portai le mie labbra sulle sue.
"Fren Ray vuoi passare il resto dei tuoi giorni con me?" Sussurrò sulle mie labbra.
"Si Niall Horan." Sussurrai a mia volta per poi riprenderlo a baciarlo.
"Mi amerai per sempre?" Chiesi interrompendo quel contatto.
"Per molto di più Fren, molto di più." Sorrise stringendomi a sè.
Ora si che potevo considerarmi felice, ora si che avevo il mio finale, il mio bellissimo lieto fine.




 

Spazio all'autrice. :3
Cioè siamo arrivati alla fine, quasi non ci credo, mi vien da piangere çwç (?)
Bhè spero che il finale vi sia piaciuto, che la mia storia vi sia piaciuta.
E volevo davvero ringraziarvi, mi avete reso felice leggendo queste mie piccole sciocchezze :')
GRAZIE MILLE, UN FORTE E AFFETTUOSO ABBRACCIO DA ITSFRANCY.
<3
  
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