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Autore: Nikki24    12/12/2011    2 recensioni
William con gli occhi di Jeff e Jeff con gli occhi di William =D
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Caro Jeff,

oggi piove, piove tantissimo è un aquazzone freddo e spaventoso di metà dicembre. Ha iniziato alle tre di 'sta notte. Tu lo sai che i temporali non mi piacciono, non mi sono mai piaciuti. Quando sembra che debba venir giù il diluvio universale: le gocce vogliono rompere i vetri, i lampi potrebbero illuminare tutta casa e i tuoni mi rompono i timpani. Lo sai che ogni volta che accade io spengo tutte le luci e mi deprimo nel buio guardando la pioggia che scende in modo terrificante. Non posso farci nulla ma quando ci sono questi diluvi tutti i ricordi tristi mi assalgono e allora resto lì immobilizzato senza poter piangere, in silenzio, semplicemente immobile sotto questa cappa di momenti orribili della mia infanzia. Alle tre mi ha svegliato questo frastuono e alle tre e dieci è suonato il telefono -Pronto?- -Bill! Sei a casa?- -Certo- -Arrivo- -No.. no tranquillo non... non c'è bisogno tranquillo- -Lo so è che ho finito lo zio Jack- poi attacchi e resta solo il segnale di rete libera. Non hai finito proprio niente vero Jeff? Sei sempre preoccupato quando piove forte e allora vieni sempre da me per essere sicuro che io non mi deprima, così come ti preoccupavi per me lì a Lafayette. Sei sempre lì quando ho bisogno, ma come al solito cerchi una scusa “ho finito lo zio Jack” “mi serve una mano per finire una melodia” “ero in giro a bere” “ho litigato con... beh qualunque ragazza ti ospiti al momento, e mi ha cacciato”. Io lo so che tutto questo non è vero, che sei semplicemente uscito fuori sotto il temporale e sei venuto col rischio di beccarti una bella polmonite ma faccio sempre finta di crederti. Suona il campanello, devi essere tu. Corro ad aprire e spalanco la porta. Eccoti qui. Con le gocce tra i capelli neri e scuri, con i pantaloni di pelle e la camicia bianca sotto il chiodo.. stai facendo una pozza sul pianerottolo lo sai? -Ciao- -Ciao- altro che lampi adesso potrebbe essere il tuo sorriso a illuminarmi casa. Ti faccio entrare e vai dritto al frigo agguantando una bottiglia di vodka -Vuoi?- -Ah beh grazie che me la offri.. in casa mia- -Non c'è di che- rispondi alzando le spalle e versando il liquido in due bicchieri, non riesco a non ridere. Ci sediamo sul divano con bicchieri e bottiglia e rimaniamo così. Come farei senza di te eh Jeffrey? Sei l'unico che c'è sempre stato, l'unico che anche se resta semplicemente accanto a me seduto su un divano con la vodka... mi calma con la sola presenza. Sei unico Jeff. Stai lì e mi sorridi mentre beviamo insieme. Poco dopo abbiamo finito la bottiglia ed io mi avvicino a te. Ti ricordi? Ti ricordi vero tutte le volte che venivo a casa tua, perchè non mi piaceva la mia, e tu mi abbracciavi fino a che non stavo meglio? Adesso siamo più grandi ma io ho ancora bisogno di te e tu lo sai, infatti mi stringi forte -Siamo a Los Angeles adesso Bill, calma- la tua voce è dolce come il miele, è calda, è la voce che riesce sempre a farmi stare bene. È vero siamo a LA, ecco perchè i temporali mi deprimono: nell'Indiana pioveva così tanto e tutte le volte sembrava che la pioggia facesse infuriare mio padre... ma lui non poteva picchiare la pioggia e così picchiava me.

Cosa potrei fare senza di te eh? Lo sai che se non ci fossi tu sarei ancora in quel paese di merda? Che senza averti accanto quando tutto va male sarei crollato da tempo? Sono sicuro che lo sai ma nessuno dei due lo ammetterà mai perchè sono orgoglioso... potrebbe mai il grande Axl Rose ammettere che ha bisogno di qualcuno? Macchè!

La pioggia si è calmata adesso non sembra più il temporale della storia di Noè ma noi siamo ancora abbracciati. È comdo stare appoggiato al tuo petto, sei comodo Jeff, sei caldo, sei meglio di cuscino e materasso.. quasi quasi chiudo gli occhi solo un secondo.

Quando li riapro ha smesso di piovere e sta albeggiando, tu sei sveglio e mi stai guardando allora alzo lo sguardo verso di te e ti sorrido -Grazie Jeff- ho provato a mettere in quelle due parole e in quel sorriso tutta la mia gratitudine e tutte le cose che non ti ho mai detto. -Allora io vado- dici provando ad alzarti -No resta... ti prego- e so che non te ne andrai. Non lasciarmi Izzy, non mi abbandonare. Non lo farai mai vero? Non te ne andrai, dimmi che ho ragione Jeffrey.

 

Bill.

   
 
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