Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: serpensortia_    13/12/2011    9 recensioni
È strano come il mondo a volte sembri cambiato. Come le strade che conosci benissimo all'improvviso ti sembrino più scure... Più fredde. Come il silenzio diventi estremamente inquietante. Come tutti gli occhi sembrino scrutare soltanto te. E ad un certo punto cominci a sospettare che non sia il mondo ad essere cambiato... Forse sei cambiata tu.
La ragazza dai capelli biondo grano camminava per le strade di Londra; le sembrava così strano ritornare lì, ritornare dai suoi amici, ritornare da lui.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



I'm gonna teach you, teach you, teach you ,all about love girl, all about love 

sit yourself down, take a seat, all you gotta do is repeat after me 

(ABC - Jackson 5)

 

Erano passate tre settimane dall’ultima volta che Juliet aveva visto Louis e da quel giorno era rimasta chiusa in casa e, se non fosse stato per la scuola - che era iniziata  da qualche giorno - non avrebbe messo piede fuori neanche a pagamento. Come poteva un ragazzo renderla così? Semplice, non era un ragazzo, era il ragazzo. Probabilmente uscire l’avrebbe fatta stare meglio, ma a lei di certo non le importava stare meglio in quel momento, voleva solo annegare nella sua tristezza e disperazione, come continuava a ripetere a Harry o a uno dei suoi amici che ogni tanto facevano un salto a casa loro.

‘Juls vieni, andiamo a fare una passeggiata, c’è la neve!’ La neve. Juliet adorava la neve, era l’unico motivo per cui adorava così tanto l’inverno, ma niente, neanche quello riusciva a convincerla. Harry aveva provato a convincerla un centinaio di volte con ogni scusa necessaria, ma la ragazza non aveva ceduto. Chissà come starà lui. Di certo non sarà messo male come me, magari lui è veramente andato avanti e forse dovrei farlo anche io. 
« Alza il culo, andiamo da Sam » Harry era sbucato dalla porta coperto di neve, si era pulito le Timberland sul tapettino posato all’ingresso ed era entrato.
« Da Sam? Perché? » Samantha, o meglio, Sam era la cugina di Harry, l’aveva conosciuta un’estate, quando si era recata al mare assieme alla famiglia di quest’ultimo. Abitava a Hastings a 106 km da Londra e di tanto in tanto era andata assieme a suo cugino a trovarla, in macchina ci si metteva un’ora e mezza circa, ma se l’ ’autista’ era Harry ci mettevano minimo due ore. Il riccio era davvero una testa dura, sopratutto quando si trattava di guidare, doveva avere per forza ragione lui e quando si perdeva - cosa che succedeva molto spesso - continuava a negare e non accettava nessun tipo di aiuto; ecco perché invece di metterci il tempo dovuto ci mettevano minimo mezz’ora in più. Una volta arrivarono dopo tre ore; Harry non ascoltando le indicazioni di Juliet e volendo fare di testa sua invece di passare per Bromley e poi dirigersi a Tonbridge, volle fare quella che lui definì una ‘scorciatoia’ e finirono a Cantebury che è a 75 km da Hastings.
« Perché mi sono rotto di avere Juliet-io-sono-depressa-aspetta-che-vado-a-tagliarmi-le-vene come coinquilina! » Juliet parve offesa per il ‘soprannome’ che lui le affibiò.
« E come potrebbe aiutarmi, Sam? » chiese non capendo e mettendo il broncio.
« Che ne so! Siete ragazze, sapete come consolarvi »
« Nessuno puà ‘consolarmi’ » gli fece il verso, « e comunque ci sei tu qui, non sono sola e se proprio ho bisogno di un’amica, chiamo June e arriva! »
« Io ho provato in tutti i modi a farti uscire, ma tu non mi dai retta! E per quanto riguarda June, lasciala stare è sempre con Zayn, magari si rende conto che lui è cotto di lei »
« Quindi andiamo ad Hastings? »
« Sì andiamo ad Hastings » affermò lui, prendendo due borsoni che - a quanto pare - aveva già preparato.
« Guido io però! »
« Cosa? Assolutamente no! » obbiettò lui, prendendola per un braccio e costringendola ad alzarsi.

« Se ti sei perso anche questa volta, giuro che ti picchio! » lo rimproverò Juliet mentre si metteva seduta, dopo aver dormito per più di mezz’ora.
« Ti avevo detto di far guidare me Hazza! » si aggiunse Niall, che per qualche strana ragione a noi ignota si era aggiunto - assieme a Liam - al gruppo non appena aveva saputo del ‘viaggio’. 
« Vuole sempre guidare lui e poi si perde! » osservò Liam, dando ragione al biondo, che venne subito interrotto da Harry.
« Sapientoni leggete quel cartello! ‘Hastings 21,4 km’ questo vuol dire che siamo a Hurst Green, che mancano venti minuti e che io non mi sono perso uomini di poca fede! » disse con un tono soddisfatto mentre Juliet rideva, « non era donna di poca fede? »
« Donna, uomo, stessa cosa! » si giustificò continuando a guidare e continuando ad avere un sorrisino soddisfatto sulla bocca. Passarono una ventina di minuti e finalmente arrivarono ad Hastings, Harry fece alcune manovre e sbucarono in un vialetto che conducieva alla casa di Sam; non era enorme, c’era un piccolo giardino e un tavolo da pic-nick. Suonarono il campanello con la scritta ‘Styles’ sopra e una ragazza di media statura, che portava dei capelli castano chiaro venne ad aprire. I capelli le toccavano appena le spalle e li guardò con i suoi occhioni color nocciola; li analizzò un attimo per cercare di riconoscerli, quando Niall parlò.
« C’è Sam in casa? » La ragazza si girò e urlò il nome dell’amica, la quale si precipitò giu ad accoglierli. Una bambola. È così che Sam può essere descritta in una semplice parola, era abbastanza alta e magra. Aveva dei lineamenti molto dolci, la pelle era molto chiara, aveva delle piccole lentiggini sul naso, labbra rosee e un nasino delicato. I suoi occhi invece erano di un intenso marrone con il bordo vicino all'iride di verde petrolio e appena vide Harry e Juliet corse ad abbracciarli.
« Cosa ci fate voi qui? » chiese con un sorriso enorme, felice della loro visita.
« Siamo venuti a trovarti, ci fermeremo qui un paio di giorni se non ti dispiace » rispose Harry ricambiando quel sorriso caloroso. 
« Certo che non mi dispiace! Ah lei è Ronnie, la mia coinquilina, Faye invece è fuori, dovrebbe tornare a momenti » Faye. Harry la conosceva bene, era la migliore amica di Sam da ... sempre. Aveva avuto una cotta per lui per quasi tre anni; ogni volta che lo vedeva avvampava e si girava per non farsi vedere. Era una ragazza dolce e abbastanza timida, il riccio non la vedeva da quasi due anni e da quando era arrivato alla casa della cugina aveva incominciato a chiedersi se fosse cambiata e come sarebbe stato il loro ‘incontro’ dopo tanto tempo. Non aveva nulla contro di lei, ma spesso si imbarazzava mentre era assieme a Faye, per questa sua ‘cotta’ e chissà, magari col tempo le era anche passata.
« Uno di voi dovrà dormire sul divano però » disse poco dopo Sam, prendendo alcune valige, « da quando Ronnie si è unita a me e a Faye non abbiamo più tante stanze » Così, decisero di giocarsela a morra cinese, Liam perse e fu costretto a dormire sul divano.

Dopo qualche ora finalmente la porta si aprì e sbucò fuori una ragazza dai capelli castano scuro, mossi. Indossava una maglia larga e dei leggins, il trucco era abbastanza pesante e Harry guardandola meglio si accorse di averla già vista. I suoi occhi erano grandi, ma non troppo, avevano un colore molto raro, se non unico, un misto fra verde chiaro e color ghiaccio e il riccio conosceva solo una ragazza con degli occhi simili: Faye.
« Scusa il ritardo Sam, mi sono fermata a fare la spesa » mostrò le buste e si diresse in cucina non notando i ragazzi, dopo qualche secondo tornò indietro e li scrutò.
« Liam! » accennò un sorriso e si diresse verso il ragazzo, che la prese in braccio e le stampò un bacio sulle sue labbra sottili e delicate. Harry sgranò gli occhi. Liam. E Faye. Liam. E la mia Faye. No, non è proprio mia, ma... Liam! Ecco perché Liam è venuto con noi! Ora è tutto chiaro! Ma tutto quel trucco? E perché sta con Liam?!
Juliet diede una gomitata ad Harry che si era evidentemente distratto. Faye si avvicinò tornando seria, per salutare il resto del gruppo, diede un bacio sulla guancia alla bionda concedendole un sorriso sincero, ma quando venne il turno di Harry, accennò un sorriso un po’ forzato e frettoloso. 
« E voi due da quanto state assieme? » domandò curiosa Juliet alla coppia e, dopo aver sorriso per la ventesima volta da quando Faye era entrata, Liam rispose « tre mesi ».
Tre mesi? Quei due stanno assieme da tre mesi? Perché non ne sapevo niente?
Harry sembrava abbastanza turbato dalla notizia, ma cercò di non renderlo troppo visibile. Tra un discorso e l’altro si fece sera e dopo aver cenato ognuno si recò nella propria stanza, tutti, tranne Liam ovviamente, che si diresse di malavoglia verso l’apparentemente comodo divano. 
« Tieni » Sam, spuntò dalla porta con delle coperte in mano e gliele porse, « anche se dormirai vicino al camino queste ti serviranno » sorrise dolce; Sam era una ragazza dolcissima, ogni tanto un po’ impacciata e un po’ pazzoide, ma questo aveva poca importanza. Ronnie era molto simile a quest’ultima, con la differenza che lei era decisamente molto più timida e non riusciva a mascherare le sue emozioni.
« Grazie Sam » sorrise di rimando afferrandole.
« Ti va se ti faccio un po’ di compagnia? Tranquillo, Faye non sarà gelosa » sorrise, ancora esitando un attimo prima di sedersi. 
« Certo che sì! E grazie per le... coperte » 
« Figurati » abbozzò un sorriso guardando i suoi occhi marroni che emanavano fin troppa dolcezza secondo lei.

Nel frattempo a Londra Zayn e Louis rimasti soli, avevano deciso di ordinare una pizza e giocare a qualche videogioco. June, però, decise di andare a trovarli, rovinando così i loro ‘piani’. Trovava infatile il fatto che nonostante avessero entrambi diciannove anni giocassero ancora a quelle che lei definiva ‘cretinate che ti spappolano il cervello’.
« ‘Sera » entrò e si buttò sul divano, « prego, accomodati pure June » sbottò Louis inarcando un sopracciglio. 
« Grazie » rispose lei con un sorriso infantile, « quando arrivano le pizze? »
« Intendi le pizze mie e di Zayn? »
« Se intendi quelle che mangerò anche io, allora sì quelle! » rispose radiosa lei, andando in cucina, « una prosciutto e funghi e una margherita vero? »
« Precisamente »
« Le mie preferite » sorrise guardando i due imbronciati, « tu fai ancora il depresso per Juliet, Lou? » chiese sbuffando, « mentre tu, perché hai quella faccia? Non hai niente per cui lamentarti Malik » aggiunse rivolgendosi a Zayn.
« Sì June lo sono ancora, chiedo umilmente perdono »
« Non devi scusarti » rispose facendo spallucce, per poi sedersi accanto a loro, « dico solo che non hai una scusa valida per fare il depresso ».
« E perché no? Ti ho detto cosa è successo » si giustificò Louis non capendo.
« Sì, lo hai fatto, ma non è una scusa valida. E’ colpa tua Lou, sei un idiota, punto »
« Oh grazie mille, così sì che mi tiri su di morale! »
« Non voglio farlo, te l’ho già detto; per me sei un cretino, dovevi accorgertene prima è inutile che ora ti lagni addosso. Se veramente la ‘ami’, come dici tu dovresti fare qualcosa per riprendertela e lo stai facendo? Beep, negativo! Quindi piantala di fare l’emo-depresso, perché non ne hai motivo » Louis stette fermo per qualche istante, poi si alzò e uscì dalla porta sbattendola con forza.
« Louis? Dove stai andando? Louis! » June si diresse alla porta aprendola, « torna subito qui idiota! Louis! »
« Lascialo perdere, deve sbollire, non riuscirai a fermarlo » disse poco dopo Zayn, guardandola. 
« Sono la sua migliore amica, Malik, lo conosco, non serve che tu mi dia consigli su cosa fare con lui » sbottò la bionda lanciandogli un’occhiata gelida.
« Mi scusi sua altezza reale se mi sono permesso di darle un consiglio! » 
« E ora che hai tu? »
« Io? Nulla » sorrise falsamente alzandosi dal divano e avviandosi verso la porta.
« Dove vai? A scoparti una delle tue amichette? » 
« Forse, a te cosa interessa? »
Silenzio.
« Ci si vede, June » e detto questo uscì anche lui imitando l’amico. La ragazza si ritrovò da sola nell’appartamento di Louis, chiedendosi che cosa fosse successo a quei due.


 


spiegazioni varie ed eventuali:
beh saalve a tutti <3 
siamo arrivate a 27 seguite e a 13 preferite e sono ancora solo sei capitoli!
Quanto vi posso amare??
cccomunqe, con questo capitolo ho introdotto tre nuove ragazze: Sam, Ronnie e Faye che
avranno un ruolo abbastanza importante nella ff e sono ispirate ad alcune mie amiche (come June)
beh, posterò presto il prossimo capitolo in più posterò una OS su Faye - Harry per spiegare un po' 
cosa era successo qualche anno prima e come tema ci sarà il natale (?)
un bacio enorme e ancora grazie grazie grazie <3

cole.
  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: serpensortia_