Grazie alle meravigliose persone che hanno commentato lo scorso capitolo, e prometto che eviterò di sviluppare Questa Cosa ulteriormente. Perché lo so che è deleteria. XDD
Circa le amicizie e il mettere le cose in chiaro.
“Bene,” cominciò Merlin, con la riproduzione non troppo fedele di un sorriso stampata in faccia, “ora che è assodato che tu sei il migliore nel campo-”
“Indubbiamente,” commentò George.
“- ma che il suo servitore resto sempre io—”
“Molto indubbiamente,” si affrettò a precisare lui, con una foga che Merlin non si spiegò.
“Insomma,” ritentò il ragazzo, “quello che voglio dire è che... adesso... potremmo diventare amici, non trovi?”
George fu sull’orlo delle lacrime. Forse aveva trovato qualcuno a cui confidare che sir Percival aveva risentito della mancanza di una figura materna, da piccolo, e che tutte le sere lui andava a fargli i grattini nei capelli per farlo addormentare.
O che il tè aveva un effetto spiacevolmente astringente sull’attività fisiologica di sir Elyan.
O che sir Leon amava spazzolare i boccoli delle sue bambole, nel tempo libero.
O che lui, George, aveva conservato, a mo’ di pegno, una ciocca dei capelli di sir Gwai—
“Err- meglio di no. M-meglio – erhm – meglio di no.” Merlin non volle chiedersi perché George fosse arrossito.
Note.
Ok. Vi pare che potrei mai, io, lasciare un povero figliuolo come George senza un po’ di slash? Tutti meritano un po’ di slash, nella vita, soprattutto i personaggi secondari come lui, che appaiono e PUFF!, nessuno se ne ricorda più. <3 XD
E comunque sì, da oggi in poi la Gwaine/George diventerà la mia seconda OTP. XDD
Qualcuno disposto a non tirarmi verdure e uova marce...? *_*
Grazie mille per la lettura, in ogni caso XDD