Il giorno seguente, alle 8.00 precise, si misero in viaggio per Londra. Infatti abitavano in un piccolo paesino di campagna, neanche riportato sulle mappe: era composto da una scuola e 6 casette, tra le quali un negozio. Le case però erano gigantesche, e ospitavano tutta una famiglia.

Arrivarono in città alle 9.30, e Carol la condusse in una via. -Ellie, so dov'è ma non ci posso entrare, perciò dovresti farlo da te.- spiegò la madre. L'istinto di Ellie diceva:

"Vai in quella porticina! Lì troverai due persone che ti aiuteranno."

Ellie gli diede retta. Si recò alla porticina e la tirò. "Wow!!!" pensò Ellie. Erano entrate in un locale, probabilmente verso l'ingresso di Diagon Alley.

La porta si richiuse. Ellie si girò: dov'era sua madre? Era rimasta fuori? Era meglio cavarsela da sola, comunque.

Si guardò intorno: era pieno di gente strana, con addosso vestiti strani.

Ad un certo punto si sentì chiamare: -Ellie!!!

Si girò verso le voci. Poi urlò:- Fred! George!

Erano proprio loro, i gemelli Weasley! Abitavano a due metri di distanza.

Si abbracciarono. Poi chiese loro:- Quindi la scuola che frequentavate era Hogwarts, vero?

-Già!- rispose George. Erano inseparabili, loro quattro. Sì, perché c'era anche Ron.

-Dov'è Ron? Dov'è GInny? Dov'è vostra madre? E Percy? E vostro padre?- domandò Ellie, tutto d'un fiato. -Calma, calma... - risposero in coro.

-Bhè, io sarei qui.- Ellie corse incontro a Ron. -Ciao, Ron! Come va? Tutto bene? Come diamine si va a Diagon Alley?

Ron non ebbe nemmeno tempo di rispondere, che Ellie vide tutta la famiglia Weasley. Molly si accorse subito di lei:- Eleanor cara! Sei una strega, quindi!-

Ellie odiava quando la chiamavano con il nome completo. Era una cosa che lei e Ron avevano in comune.

Dopo tutti gli abbracci, si diressero insieme verso un muro. Il signor Weasley, con la bacchetta, toccò alcuni mattoni e, magicamente, comparve una porta.

Andarono in un negozio chiamato "Olivander, Bacchette Magiche dal 362", ma solo per lei, poiché Ron aveva ereditato quella di Percy.

-Buongiorno, famiglia Weasley! Uh, c'è anche Eleanor History, vedo. Cosa volete?- chiese un tizio dietro al bancone.

-Salve, Olivander! Dovremmo prendere una bacchetta per Ellie.- lo saluò Arthur Weasley.

Olivander le chiese:- Quanto è alta? Usa la destra o la sinistra?- Ellie gli rispose:-Sono alta 1,40 e sono ambidestra.

-Benissimo, signorina... provi questa... Agrifoglio e Corda di Cuore di Drago... la agiti bene, mi raccomando.- Ellie si sentì un po' stupida, e lanciò uno sguardo interrogativo a Fred. Egli fece spallucce. -No... allora questa... Ontano e Corda di Cuore di Drago...- sentì un calore intorno alle dita e delle scintille si sprigionarono dalla bacchetta. -Perfetto! 12 Galeoni, prego.-

Dopodiché andarono al negozio di seconda mano, dove comprarono tutti i libri necessari, tranne Ellie. Lei andò alla Gringott a prelevare i soldi di suo padre.

Il signor Weasley le porse una chiave da mostrare al custode. Egli le confidò:- Me l'ha data tuo padre, prima di morire. Sapeva che doveva morire.- Ellie deglutì.

La consegnò al custode, il quale aprì la sua stanza blindata. Quanto oro vi era dentro!

Prelevò molti Galeoni, le monete d'oro, e qualche Falce, quelle invece d'argento. Quelle di bronzo le prese tutte, poiché non erano molte.

Dopodichè si recò in un negozio, dove comprò tutti i libri necessari per la scuola. Poi da Madama McClan, a prendere i vestiti. Infine a prendere la bilancia, il calderone...

Quindi tornò al locale che aveva lasciato un'ora prima, e se ne andò. Trovò sua madre che l'aspettava fuori dalla porta. -Ciao, Ellie cara!- la salutò la madre. Presa l'auto, andarono al loro paesino.