Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: timetosaybyebye    13/12/2011    8 recensioni
-Dimmi,promettimi che sei mia e di nessun altro.-mi sussurrò,prendendomi il viso.
-Harry,sono e sarò sempre tua in qualsiasi momento..Anche quando saremo lontani...Te lo prometto.
Styles, non l'avessi mai detto.
Una ragazza normale, alla mano,si incontra/scontra con i suoi idoli. Ruota della fortuna gira, ma non quella dell'amore. Tanti famosi, tanti guai e tanto amore..
Finirà bene? Amiche, One Direction e tanti altri... un mix pronto per far perdere la testa.
Genere: Erotico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buon Compleanno.
 
 
26 settembre 2011.
 
 
Laura.
 
 
Mi svegliai di malavoglia. erano le 7. Cercai tra il caos della mia camera,qualcosa da mangiare. Passai,percaso di fronte allo specchio. Nonostante avessi mangiato,ero dimagrita. Forse avrò perso 5 chili o giù di lì. Il mio telefono era spento e non avevo nemmeno acceso il PC. Ero in camera mia,ma fuori dal mondo. Avevo tanta fame però.
Ma chi vuoi sia sveglio alle 7 di mattina? Pensai tra me e me.Feci scattare la chiave nella serratura e,a passo felpato,mi diressi verso la cucina. Aprii la dispensa e vidi il barattolo di Nutella. Dannazione,troppo alto! Riflettei,osservandolo. Cercai di allungarmi,fino a quando due mani non mi presero per i fianchi e mi sollevarono da terra,sussultai.
-Dio santo!-esclamai. E vidi gli occhi di Harry nei miei.
-Ciao Laura.-disse lui. E mi mise giù,ma mi teneva ancora per i fianchi.-Buon compleanno.-mi diede un bacio a stampo e lasciò i miei fianchi,lasciandomi come un pesce lesso in cucina. Era già il mio compleanno?
 
25 Settembre 2011.
 
Harry.
 
 
In queste settimane avevamo cercato di farla uscire ma nulla da fare.
-Credete che uscirà per il suo compleanno?-sospirò Niall,bevendo il suo tè caldo.
-Probabilmente se ne sarà anche dimenticata.-sentenziò Kim,fissando la porta della camera della ragazza. Alex era molto triste,anche se non lo dava molto a vedere.
-E' tutta colpa mia...Io..-disse Alex.
-Dai. Non preoccuparti. Ora si risolverà tutto.-cercò di rassicurarlo Giorgia. Ma nulla da fare,Non riusciva a sopportare che Laura stesse così male. Non riusciva proprio a capacitarsene.
-Dobbiamo fare qualcosa.-dissi io.-Non hai una chiave che può aprire la porta?-domandai.
-No Harry. La sua è l'unica serratura diversa. Anche quella del bagno di camera sua. -Sospirò.-Sono un irresponsabile!-esclamò.-Vado a letto ragazzi. Notte.-noi tutti lo abbracciammo e sparì nel corridoio.
-Povero Alex.-disse Louis.
-Cosa possiamo fare?Mica sfondare la porta?-esclamò Kim. Tutti ci guardammo quasi come se volessimo farlo.-ERA UN IDEA IDIOTI!-Concluse.
-Non è entrata nemmeno su Twitter.-sentenziò Zayn.
-Non ha risposto nemmeno a Lucas in questi giorni.-Disse Liam,fissando lo schermo del suo cellulare. Tutti lo guardammo come per dire:"E tu che ne sai?"- Me lo ha detto Elly. Visto che Eva non mi risponde.-disse dispiaciuto. Andai vicino a lui e lo abbracciai.
-Dai Liam,si risolverà tutto.-lo confortai io,lui mi sorrise amaro.
-Tra qualche giorno partiremo,dovrà uscire per forza.-disse Giorgia,un po' troppo vicina a Zayn. Quei due nascondevano qualcosa. 
-Infatti. Uscirà da quella stanza se vuole risolvere questa situazione.-disse Malik. Annuii.-Ora vado a letto,ragazzi. Sono distrutto.Notte a tutti.-abbracciò un po' tutti e uscì dal salone. Giorgia sbadigliò.
-Amore mica ti dispiace se vado anche io?-scossi la testa e le sorrisi.
-Vai pure piccola,se sei stanca.-La baciai a stampo e uscì dalla stanza. Ero sempre dell'idea che tra quei due ci fosse qualcosa. Non ci diedi troppo peso e tornai a pensare a Laura.
-Ma Eva?-chiese Niall a Liam.
-Non lo so. E' una settiamana che non la sento. Il padre l'ha chiusa in casa. Forse la manderà in un collegio. O forse in un convento. Non sa. Ma certo non canterà più.- ci spiegò triste.
-Dai Ti assicuro che risolveremo anche il suo problema,amico. Te lo prometto anzi.-lo rassicurò Niall. Sorrise e si abbracciarono.
-Louis io sono stanca. Resti con Loro ancora?-Lui annuì.
-Notte amore.-si baciarono e anche lei se ne andò.
-Bene ragazzi siamo rimasti noi quattro.-e ci guardammo.
-Ci sarà un modo per farla uscire,no?-dissi retorico.
-Io credo proprio di no Harry.-disse Niall,posando la sua tazza sul tavolino. 
-Ragazzi io vado a letto da Kim. Notte.-Lou mi abbracciò e salutò gli altri,salendo anche lui al piano di sopra.Erano le 23.
-Andiamo anche noi. Magari domani la troveremo in cucina in cerca di nutella!-scherzò Niall,dandoci un po' di speranza.
-Gia Biondo,speriamo in bene.-ci girammo tutti a guardare la porta.GLi altri andarono e io andai verso la sua porta.
-Notte Laura-,sussurrai e andai in camera. Spero tanto mi abbia sentito.
 
IL MATTINO DOPO...
 
Mi svegliai più presto del solito per la mia corsetta. Alle 6 ero già stranamente pronto. Non è mai stato da me svegliarmi presto. Feci il mio solito giro con Laura nella mente. Mi fermai davanti ad una vetrina di un negozio di abbigliamento. Un bellissimo vestito molto semplice era blu,monospalla. Addosso a Laura sarebbe a dir poco stupendo,pensai tra me e me. Sorrisi e corsi a casa. Alle 6:55 ed ero già di fronte il cacelletto. Una volta percorso il vialetto entrai e mi diressi verso l'altro bagno vicino l'entrata. Sentii lo scatto di una chiave.Laura.. Pensai. Così mi diressi piano verso la cucina.Stava cercando di prendere il barattolo di Nutella,fin troppo in alto per lei. Così andai da dietro e  l'alzai,prendendola per i fianchi.
-Dio santo!-esclamò,spaventata.
-Ciao Laura.-risposi io,poggiandola sul pavimento ma tenendola ancora tra le mie mani.-Buon compleanno.-e la baciai,senza troppi preamboli. Le sue labbra erano così morbide.Mi separai da esse e mi diressi verso il piano di sopra,lei mi seguì.
 
Laura.
 
Non fare la codarda,mi dissi e corsi per le scale e lo raggiunsi. Lo fermai,lo tirai a me e lo baciai. Mi guardò.-Volevo un buon regalo per il mio compleanno.-mi giustificai,facendolo sorridere. Stava per salire e lo fermai di nuovo.-Mi chiedevo se volessi passare un po' di tempo con me,ora.Sono due settimane che sono stata sempre sola e..-e mi mise l'indice destro sulle labbra.Mi prese per mano e mi portò in salotto. Mi staccai da lui e mi andai a riprendere il barattolo di nutella e un cucchiaio. Lui era disteso sul divano che mi aspettava. Io lo guardavo.
-Cosa aspetti?-mi chiese,sbattendo la mano accanto lui. Sorrisi e mi sistemai semidistesa davanti a lui. Io mangiavo tranquillamente mentre lui mi accarezzava i capelli. Mi sentivo protetta e tranquilla. Con lui,sarei stata sempre a mio agio.
-ma ora ne voglio anche io!!-esclamò il riccio,dandomi un bacio sulla guancia. Presi un bel cucchiaione e cominciai ad avvicinarglielo alla bocca. Lui si sporgeva per prenderlo e io glielo allontanavo,ridendo. 
-Dai mangialo su!-esclamai io,e mi guardò male. Dopo questo tira e molla,presi il cucchiaio e me lo misi in bocca.
-Che bastarda!-fece lui,immergendo il dito nella nutella e spalmandomela in faccia.Stava per fare di nuovo la stessa cosa,ma di scatto mi alzai,presi una ditata anche io e gliela spalmai in faccia. Mi guardò con aria di sfida.Mi rubò il barattolo e ne prese una gigantesca ditata.
-Sta lontano da me!-esclamai,cominciando a correre per tutto il piano inferiore. Lui mi veniva dietro ridendo. Non mi divertivo così dalla corsa nell'Hotel,fatta sempre con lui. Dopo una buona mezz'ora di corsa, riuscì a prendermi e mi sporcò tutta la faccia. Lo guardai,perdendomi nei suoi occhi verdi.
-Sei bellissima Laura. Bellissima.-mi disse,spostandomi una ciocca di capelli da davanti agli occhi. Arrossii. Mi accarezzò la guancia,ancora cioccolatosa. Sorrisi. Andai in bagno e mi lavai il viso. Pensavo alle sue parole.Bellissima mi aveva detto. Anche con tutta quella cioccolata. Mi aprii in un altro sorriso e tornai in soggiorno e lui mi aspettava sul divano.
-Spero ti sia preso un cucchiaio Styles.Non ho intenzione di farmi un'altra maschera alla nutella.-esclamai,facendolo ridere. Arrivai accanto a lui e mi stesi, e ci mettemmo nella stessa posizione di prima,solo che si divertiva a far scorrere le sue dita sul mio addome scoperto e a farmi venire i brividi.
-Grazie Styles per ricordarmi ogni due secondi che sono mezza nuda,eh.-dissi retorica,facendo poi ridere tutti e due. Sbadigliai.-Che sooonno!-mugolai,posando il barattolo sul tavolinetto poco lontano dal divano. Subito chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo,tra le braccia di Harold, Il mio amatissimo Harold.
 
 
 
Harry.
 

La guardai dormire per un po'.E' così bella,pensai. Mi polsi piano da sotto di lei e la presi in braccio per portarla nella sua camera e nel suo letto per farla dormire più comoda. La poggiai delicatamente sul materasso coprendola. Già le otto. Salii al piano di sopra e mi buttai sotto la doccia. Non ci potevo credere,pensai. Era uscita dalla sua camera per il motivo che aveva detto il biondo. Sorrisi. Poi pensai al vestito che avevo visto stamattina durante la mia corsetta.Sarebbe un regalo bellissimo per lei.

Così mi vestii in fretta e asciai un bieglietto a Giorgia :"Amore,Laura è uscita dalla sua camera e la porta è ancora aperta. Dillo a tutti :) A dopo,Harry x" .

Presi cellulare e portafoglio e uscii di casa alla volta di quel negozio. Vidi che era ancora in vetrina e lo immaginai addosso a Laura. Sì,era perfetto per lei,dissi tra me e me convincendomi. Cominciai a guardarmi intorno spaesato. Mi si avvicinò una donna,credo la proprietaria del negozio.

-Serve aiuto?-chiese lei,sorridendomi. Io annuii timido.
-Beh sì. Vede il vestito blu in vetrina..?Ecco sì..-cominciai a farfugliare e lei rise.
-Non preoccuparti. Ho capito comunque.Taglia?-mi domandò lei,avvicinandosi alla parte del negozio dove vi erano tutti i vestiti come quelli in vetrina.
-Ehm...-e lei mi guardò erplessa.
-Lei chi è?-mi domandò diretta.
-Laura,la fotografa.-e annuì sorridente.
-E' la tua ragazza quindi!!-mi prese in giro.
-Non lo è..-dissi.-Comunque vorrei anche i vari accessori.-continuai,cercando di disviare il discorso. Lei annuì.
-Non preoccuparti ragazzo,con te il mio segreto al sicuro. -mi disse e mi diede il vestito.-Ora vai alla cassa e aspettami lì.-io annuii e mi avviai lì.Mentre lei prendeva i vari accessori, alla cassa,notai l'esposizione di ciondoli e roba varia.Non è che io ne sia un amante,ma mi caddero gli occhi su un ciondolo a forma di trilly con gli orecchini abbinati. La signora arrivò,con il resto in mano.Mi sorrise.
-Questi quanto..?-domandai io porgendole il vestito e vide il mio sguardo sul quel ciondolo.Lei li prese e me li porse.-Sono bellissimi.-dissi. Una delle altre commesse mi guardò. 
-Vanno tantissimo quest'anno,vuoi che te li metta in una confezione regalo?-mi domandò amabilmente la ragazza. Io annuii. La signora incartò anche il vestito e il resto.
-Hai buon gusto Harry.-si complimentò con me la donna e la ragazza mi porse il pacchettino. Pagai e salutai. Tornai a casa per le 8:35. Andai in camera sua e poggiai tutto sul letto,lasciandole un biglietto:"You're beautiful x".Andai in cucina,indossai un grembiule e mi misi ai fornelli per cucinare la colazione.Entrò Alex in soggiorno.
-Buongiorno.-disse Alex,sedendosi sullo sgabello in cucina.Poi notò la porta della camera di Laura semiaperta.-Sì è svegliata?-mi domandò speranzoso. Io annuii.
-Stamattina. Sta bene. Ha mangiato e poi si è riaddormentata.-gli spiegai,mettendo la torta in forno. Sorrise raggiante.
-Bene cuciniamo allora!Tu vai a svegliare gli altri e comincia ad apparecchiare!-esclamò euforico. Non lo avevo mai visto così felice.Io mi misi subito al lavoro e per le 9:30 era già tutto pronto. Tutti fissavamo la porta ansiosi.Ci sedemmo rassegnati,vedendo che Laura non usciva. Stavamo per mangiare.
-buongiorno.-mugolò una voce familiare,che mancava da tanto in quel salotto. Ci girammo e vedemmo Laura,coperta dalla mia felpa.Giurai di aver visto Alex versare una lacrima che corse dalla ragazza,ad abbracciarla.
-mi hai fatto preoccupare!!-esclamò lui,stringendola a se. Cominciò a singhiozzare anche lei.
-Scusami è che... E' che non lo so! Perdonamiii!!-rispose lei,abbracciandolo.
-Su abbraccio di gruppo!-urlò Louis e andammo ad abbracciare Alex e Laura.
-Cazzo-cominciò lei.-Siete meravigliosi..Mi chiedo perchè me ne sono stata per tanto tempo chusa li dentro e come ho fatto senza di voi. Mi chiedo come.-e si aggrappò a Zayn che le sorrise,dandole un bacio sulla fronte.Sorrisi amaro e ci mettemmo a tavola. Aveva molto appetito,superava anche quello di Niall,stranamente. Equesto fece ridere tutti. Una volta finita la colazione,cominciammo tutti a rassettare.Quando stavo per poggiare dei piatti sulla penisola,la sentii dietro di me.
-Quello Bello,ma DAVVERO BELLO,sei tu.-Sorrisi.
 
Laura.
 
-Quello Bello,ma DAVVERO BELLO,sei tu.-gli sussurrai e tornai in salotto.
-Laura,puoi venire un attimo?-mi sembrava strano,a volte,essere chiamata per nome. Sorrisi e corsi da zio Alex che mi aveva chiamato. Era un po' preoccupato.
-Arrivo!-risposi,prendendo gli ultimi piatti che erano sul tavolo e portandoli in cucina. Kim mi guardò come per dire:"Non preoccuparti ci penso io." Le sorrisi e corsi da zio.-cosa c'è?-Domandai curiosa.
-Seguimi.-e mi portò al piano di sopra,nella stanza di fotografie.Si chiuse la porta dietro e mi guardò.Cominciavo a preoccuparmi anche io.
-E' successo qualcosa??-chiesi ancora preoccupata,di nuovo.Lui scosse la testa.
-No no..Tutto bene.-mi rassicurò con un sorriso.La stanza di fotografie era la più tranquilla di tutta casa.Tutte le pareti erano tappezzate delle mie foto preferite o quelle vecchie modificate da me. Sorrisi,pensando ai pomeriggi che avevo passato qua dentro. Cacciò da uno degli armadietti chiusi a chiave una piccola scatola e cominciò a cercare. Dopo 5 minuti buoni sventolò in aria una foto di più o meno 15 anni fà. Me la porse. Cominciai a osservarla e coglierne ogni dettaglio. Era settembre,viste tutte le foglie secche. Ed era davanti casa nostra. La foto ritraeva una coppia con una bambina. La loro figlia forse. Il ragazzo,sui trent'anni circa,aveva la carnagione scura dei grandi occhi azzurro verdi. Aveva i capelli castano scuri e molto corti. Era vestito in un modo molto semplice,una camicia azzurro chiaro un po' sbottonata e un normalissimo Jeans con le tipiche scarpe all'inglese nere. Poi vi era una bambina che avrà avuto circa due anni,con dei capelli molto lunghi e gli occhi castano scuri,come i capelli. Era paffuta e aveva un'espressione tenera. Aveva la carnagione scura del padre e anche il suo fisico,massiccio.Poi c'era una ragazza,a intuito direi la moglie dell'uomo e la madre della bambina. Aveva i capelli lunglissimi come la figlia,l'unica differenza è che erano ricci ed erano biondissimi. Aveva una carnagione più chiara rispetto al marito e gli occhi grandi come la figlia. Indossava una gonna scozzese e una camicia bianca con sopra un golfino dello stesso colore della gonna,e abbinate aveva delle calze nere con degli stivali anch'essi neri. Rivolsi lo sguardo a zio e guardai l'uomo nella foto.
-Chi sono in foto?-domandai curiosa.
-Io,mia moglie e...-e qui fece una lunga pausa.-tu.-Lo guardai stupita. Poi cacciò un'altro foglio,molto simile a un test del DNA. C'era scritto il mio nome,e quello di zio. Lo guardai di nuovo.Poi guardai il test. Era positivo. Lui era il mio papà,quello vero.
-Non ero sicuro all'inizio che fossi tu mia figlia. Ma avevo letto della scomparsa di una ragazza e poi tu me lo avevi detto. Quando ti trovai quella notte e vidi i tuoi occhi mi ricordai quelli di tua madre,quando ci portarono via da te. Io non ti avrei mai abbandonato figlia mia. Collins ti ha portato via da me.Lui non voleva fossi felice e perciò mi ha tolto la mia felicità,che sei tu. Ti prego,perdonami se ti ho tenuto all'oscuro di tutto ciò per tutto questo tempo. Solo che io non..-e lo abbracciai,in lacrime. Avevo trovato mio padre,quello vero. Avevo una famiglia,una vera. Anche lui piangeva e ci stirngemmo stretti.
-Perdona me che come una cogliona ti ho fatto preoccupare per tutto questo tempo. Io sono un'irresponsabile!Non merito nemmeno di essere qui. Ma grazie comunque per tutto ciò che hai fatto per me. Io senza di te chissà ora dove sarei a fare chissà cosa. Grazie. Ti voglio bene...Papà.-gli dissi,e lui mi abbracciò ancora di più.
-Grazie a te,figlia mia.-e ci sorridemmo.Mi diede un bacio in fronte e slegammo. -Ora basta piangere su!! E' il tuo sedicesimo compleanno!!-esclamò,asciugandomi le lacrime. 
-E' che non ci riesco!-singhiozzai.-sono troppo felice!Quasi non ci credo,capisci?Non vorrei fosse un sogno.-gli risposi. Lui mi sorrise.
-Non è un sogno,posso assicurartelo.-e mi scompigliò i capelli.-Ti va di uscire da questa camera?-e io annuii,ancora in lacrime.
-Andiamo.-risposi,asciugandomi le ultime lacrime con la manica della felpa. Papà guardò la felpa.
-Quella di Harry?-e io annuii.-Se vuoi che ti dica una cosa,tu e quel riccio finirete insieme di nuovo. Siete fatti per stare insieme.-io lo guardai sbalordita.
-Non mi esprimo.Lui sta con Giorgia e finchè non sarà lui a cambiare idea,io non voglio intromettermi.-risposi triste.
-Se non combatti per l'amore,quello vero...Per cosa mai combatterai?-mi rimproverò.-Si vede che ci tieni. Come vuoi lui non hai mai voluto nessun'altro tesoro. Quindi non prenderti in giro e riprenditi il riccio!-mi ordinò.Gli sorrisi.
-Spero che almeno lui provi qualcosa la provi per me.-stava per dirmi qualcosa ma arrivammo in salotto. Tutti sembravano fossero in mia attesa.
-Eccoti!-disse il riccio. Notò i miei occhi lucidi.-Tutto ok?-mi chiese e io annuii.
-Sì,non preoccuparti.-Poi vidi i cestini.-Ma....-e mi interruppe Zayn.
-PIC NIC BRUNA!-esclamò eccitato.Guardai papà.
-Ottima idea ragazzi. Bravi.-si complimentò.
-Spero la cucina sia altrettanto.-scherzai io facendo ridere tutti.
-Mi vado a preparare.-dissii.-datemi 10 minuti.-e corsi in camera. Tutti erano abbastanza rumorosi in salotto e potei capire dai discorsi che parlavano di me e di quello di cui avevamo parlato io e papà. Cazzo,mi faceva strano pensare che lui fosse mio padre. Era stato una figura importante,avrei voluto fosse mio padre,ma non credevo fosse davvero mio papà.Sorrisi tra me e me e afferrai un paio di Jeans chiari e una maglia a maniche lunghe. Poi presi le converse dall'armadio e uscii.Una volta preso cellulare e macchina fotografica mi diressi sull'uscio. Stavo per chiudere la porta e qualcuno mi butta un maglione in faccia.
-Non vorrrei ti prendessi un malanno e poi dovessi stare un altro periodo in isolamento. Non lo sopporterei.-Annusai e riconobbi il profumo di Harry. Sorrisi alle sue parole.
-Beh riccio,potevi anche porgermela delicatamente.-lo rimproverai e uscimmo insieme di casa. Tutti avevano preso tutto e aspettavano solo noi.
-La solita ritardataria.-mi rimproverò papà.Lo guardai in cagnesco e partì per andare fuori Londra.
-Ma devi essere bendata!-esclamò Niall,cacciando una fascia nera da uno dei cesti. Senza opposizioni me la feci mettere sugli occhi e mi misi ad ascoltare musica.
-Ma poi l'avete trovata la anzone per concludere l'album?-domandai.
-No Laura. Speriamo di trovare l'ispirazione in viaggio..-disse Zayn. Sospirai.
-Ma perchè devo stare bendata?-domandai di pubnto in bianco,facendo ridere tutti.
-Perchè sarà divertente vedere la tua faccia da wow.-mi spiegò Louis. Sbuffai.
-Uffa. Io voglio vedere il paesaggio!!-mi lamentai. Tutti risero e io misi il broncio.
-Dai piccola non fare così..-mi disse Zayn,stampandomi un bacio sulla guancia. Mi girai verso di lui e gli feci la linguaccia.
-Non mi corrompi certo cosi moretto caro.-e lui rise.
-Mi era mancato il tuo sarcasmo,sai Laura??-gli sorrisi e lo abbracciai.
-Anche tu mi sei mancato montato che non sei altro.-lui ricambiò l'abbraccio.Sospirai.-Ma con Eva?-chiesi di nuovo.
-Non l'ho sentita per niente.-rispose Liam triste.
-Ora che sono tornata,risolveremo anche questo problema.-lo rassicurai e l'auto si fermò.
-Siamo arrivati!-esclamò Giorgia.
-Bene,ora sono una cieca e dovete aiutarmi a scendere,sù!-dissi,e tutti scesero dall'auto. Qualcuno mi aprì la portiera e mi prese la mano. Sentii un brivido. Era Harry.
-Bene,ora ti toglierò la benda,Honey.-decisamente Styles. Sentii lo scatto della portiera e Harry mi tolse la benda. Mi ritrovai di fronte ad un prato di un bel verde vivo con dei tavolinetti sparsi qua e la con delle grosse querce. Nonostante tutto però,sembrava che l'autunno non fosse passato di lì. C'era ancora qualche uccellino sui rami che cinquettava. Il cielo era chiaro e limpido.
-WOW.-fu l'unica parola che dissi,guardandomi intorno.
-Bello vero?-disse papà.-lo hanno trovato i ragazzi.-mi spiegò.
-Ora ringraziaci! Susu!-disse Horan. E corsi ad abbracciarlo. Poi abbracciai tutti gli altri.
-Siete.. Siete speciali.-presi il celllulare e andai su twitter.Nelle menzioni avevo messaggi di tutti i tipi. Dal che fine Hai fatto al stai bene? Che tenere le fan a preoccuparsi per me! Oltre a tutti gli auguri. "siete persone magnifiche. grazie per gli auguri e sto meglio. Con i @onedirection e amiche :D" Tweet. Poi ci mettemmo a preparare. Avevano portato già tutto pronto.
-Se volete ragazzi andate a fare un giro!-disse Papà.
-Io non Vengo!-esclamò Niall,buttandosi sulla panca.
-Mi associo al biondo!-disse Liam. Noi rimanenti sei ci guardammo.
-Occhei noi andiamo papà. A dopo!-corsi a dargli un bacio e andammo in giro. Ovviamente avevo con me la mia macchina fotografica. Giorgia mi venne accanto.
-Sono felicissima per te amore.-mi disse. Io le sorrisi.
-Grazie.-le risposi e l'abbracciai.Poi mi venne in mente il bacio tra me e Harry di stamani. Dovevo dirglielo? NO NO E NO.
-Credo tu sia tanto felice. Ti invidio.-confessò la bruna,calciando i sassolini. Io le poggiai una mano sulla spalla.
-Ehi... La ruota gira. Non preoccuparti.-la incoraggiai. Lei mi guardò con gli occhi lucidi e mi abbracciò.
-A volte mi mancano i miei veri genitori. Me li ricordo e... e mi mancano cazzo.-tutti poi si girarono a guardarci per poi stringersi intorno a noi due.
-Tutto ok?-chiese Malik. Sun annuì.
-Sì.-e si asciugò le lacrime con la manica della felpa.-mai stata meglio.-e sorrise. Continuammo a camminare e io scattai le mie solite foto. Amavo fotografare e amavo fotografare loro. Erano così dolci. Mangiammo con calma il pranzo e alla fine mi cantarono tanti auguri con tanto di torta. Mi emozionai e scrissi su Twitter:"Perchè Happy Birthday,cantata dai @onedirection è tutta un'altra cosa. :D".Sistemammo tutto e poi andammo a fare un'altra passeggiata,ma tutti insieme. Arrivammo fino ad un laghetto. Io mi accomodai alla riva e mi misi a guardare i piccoli pesci che si intravedevano. Tutti o giocavano o limonavano.(non dimentichiamoci che ci sono dei fidanzati.). Così decisi di andarmi a fare un giro da sola.
-ci vediamo più tardi ragazzi. Per le 5 sono al pulmino,don't worry.-e mi alzai,mi misi le scarpe e mi inoltrai nel boschetto.Una volta sola con i miei pensieri cominciai con un bel monologo a me stessa: Sono una cogliona,ecco. Sì,perchè non ho il coraggio di dire a Harry che sono innamorata di lui. Solo perchè ho paura di far soffrire Giorgia. Solo che nella vita bisogna essere egocentrici e.. E io non so essere egocentrica. Preferisco mettere gli altri prima di me. Perchè la felicità degli altri,delle persone che voglio bene,che amo viene prima della mia. Mi presi la testa tra le mani e urlai. Non ce la facevo più. Non sopportavo quella situazione da tanto e volevo uscirne fuori una volta per tutte. Anche se...Giorgia sta con Zayn,no? Quindi vuol dire che... MANNO'! Non significa nulla. Giorgia ama Harry. Harry ama Giorgia. Una folata di vento mi sfiorò,spezzando il filo delle mie paranoie. Cominciava a sentirsi l'aria della sera e cominciai a tornare indietro ma,senza risultato. mi ero persa,grandioso.E ora? La notte si faceva spazio e il cellulare non prendeva. Sbuffai. Mi strinsi intorno al corpo la felpa di Harry e cominciai a fare avanti e indietro per quel tratto che avevo già percorso,facendo il giro intondo.Non solo io mi stavo perdendo e stava facendo notte...Ma tra poco sarebbe scoppiato un temporale. Sospirai e provai a cercare una strada per tornare all'auto ma senza risultato.Sbuffai nervosa e ricominciai  a correre in tondo fino a che non scontrai qualcuno e,nonostante l'altezza ero sicura non fosse un albero. Riconobbi il profumo,Harry.
-Laura sono io,non preoccuparti.Tutto bene?-io annuii,tranquilla. Poi una luce attraversò il cielo. Un fulmine. Sussultai.Le gocce cominciarono a cadere,era arrivata la pioggia.Harry prese il suo cellulare e digitò il numero di uno di loro.-Ragazzi,torniamo più tardi.-disse Harry per telefono.Un altro fulmine e mi strinsi di più al riccio.La pioggia cominciava a farsi più forte e dovevamo ripararci al più presto. I fulmini si facevano sempre più frequenti e io avevo sempre più paura. Harry mi stringeva la mano come per darmi forza ma senza risultato. Ero impaurita e infreddolita al massimo. Trovammo una sorta di grotta e ci nascondemmo lì,dalla furia del temporale. Mi aggrappai a lui e nascosi il mio viso nel suo petto. Lui mi accarezzava la testa come per tranquillizzarmi ma non ci riusciva. mi alzò il mento e mi costrinse a guardarlo in quei due pozzi verdi che si ritrovava. -Non avere paura. Ci sono io.-mi disse. Un altro fulmine e tornai nel suo petto,facendo riempire le mie narici del suo buonissimo profumo. 
-Grazie.-sussurrai,nel suo petto. Lui si mosse un po' come per dire che non aveva capito. Così alzai il viso e trovai il mio naso contro il suo. Entrambi arrossimmo. Un altro fulmine. Stavo per nascondere di nuovo il viso nella maglietta bagnata di Harry quando lui mi prese il viso e mi baciò. Un bacio lungo e semplice,senza nessun preavviso. Quasi come quello di stamattina. Non volevo staccarmi più dalle sue rosee e morbide labbra che mi erano mancate. E nemmeno lui,a quanto mi sembrava.Voleva distrarmi forse,o ne aveva semplicemente voglia.O,nella migliore delle ipotesi voleva farmi capire qualcosa con quel bacio..Forse che provava un sentimento forte per me,forse mi amava. Dopo 10 minuti buoni ci staccammo e ci accorgemmo che il temporale era passato e che il cielo era tornato un po' più sereno. Ci sorridemmo imbarazzati e mi afferrò la mano.
-Seguimi. Ora dobbiamo tornare subito a casa..-mi disse il riccio. Io annuii e lo seguii senza fare storie. Dopo altri 10 minuti eravamo arrivati una fermata dell'autobus. Subito arrivò il pulmino e ci dirigemmo a casa. Notai il suo strano sorriso sul viso.
-Harry. Grazie per essere venuto a cercarmi e per... per avermi protetto dal temporale.-lui si girò verso di me e mi sorrise.Notai un gruppo di ragazzine fissarci strane.
-Sono fan quelle. Vero?-mi domandò e io mi misi a scrutarle meglio.
-Credo proprio di sì.-vedendo come sorridevano e come gesticolavano.Prese il mio viso e lo tenne a una brevissima distanza dal suo.-Styles non fare cazzate.-lui sorrise.
-Non mi chiamavi Styles da tanto,a cosa dobbiamo quest'eccezione?-mi domandò,cacciando un altro dei suoi sorrisi,ma uno di  quelli da occasioni speciali. Il mio cuore perse un battito e le farfalle si svegliarono.
-Al fatto che tu sei un coglione caro il mio riccio.-gli risposi abbassando lo sguardo e abbozzando un sorriso.
-E non mi chiamavi anche coglione da tanto.-e mi diede un bacio sul naso. Arrossii di botto.
-E' bello chiamarti coglione,visto che lo sei.-gli sussurrai e lui rise di gusto.
-Certo Honey,se tu ci credi è vero.-mi prese in giro e l'autobus si fermò.Era la nostra fermata. Scendemmo in fretta e Harry mi prese la mano e mi fece rabbrividire. Aveva già ricominciato a piovere. Sospirai.
-Se mi becco un malanno...-cominciai io ma lui mi interruppe.
-Staremo insieme perchè me lo beccherò anche io,Laura.-e sussultai,trovandomelo a 2 millimetri dalle labbra.Mi scostai e corsi al cancelletto di casa,non del tutto chiuso. Subito entrai e andai a riparmi sotto l'entrata,aspettando Harry.Una volta raggiuntomi lo guardai.
-Sai Styles,tutto bagnato hai un nonsochè di arrapante.-scherzai.
-Tu lo sei sempre.-fu la sua risposta e arrivò Liam ad aprirci la porta.
-Siete pazzi?-e io lo gurdai in cagnesco. andai in salotto e trovai papà e gli altri.
-Sei un'incoscente!-mi rimproverò papà.-Vorrei sapere come ti è venuto in mente di andare in giro da sola in quel bosco!!-esclamò,nervoso.Io abbassai lo sguardo.
-Ho sbagliato,scusami.Non volevo farvi preoccupare. E' solo che volevo pensare.-mi giustificai.Papà sembrò capire e mi abbracciò.
-La mia bambina.Non farlo mai più! Sai che odio questo genere di cose e soprattutto sgridarti. La prossima volta pensa dove sei e va a cambiarti,sei tutta bagnata!-io annuii e corsi in camera mia.Gli altri mi guardarono e mi sorrisero.
-Tra mezz'ora in salotto per prepararci cioccolata calda!-urlò Niall,una volta che chiusi la porta della mia camera.In fretta mi feci una calda doccia e indossai una comoda e larga tuta. Poi vidi le buste che aveva lasciato Harry sul mio letto. Ancora non le avevo aperte.In una c'era un cappotto bianco con la pelliccia dentro abbastanza lungo davvero bellissimo. In un'altra,invece,un paio di tronchetti con il tacco come piacevano a me e poi nella busta più grande c'era il vestito,suppongo. Era di un blu cobalto,mono spalla. Wow. Qualcuno bussò. Posai il vestito e andai ad aprire.Louis. Louis?
-Ehi Lou. Qualcosa non va con Kim?-domandai preoccupata.Lui scosse la testa.Entrò nella mia camera e si chiuse la porta dietro.
-Dobbiamo parlare,e di Harry.-lo guardai stupita. Ci sedemmo sul letto e cominciammo a parlare.
 
Giorgia.
 
-Harry...-dissi io,una volta che entrambi eravamo in camera. Era appena tornato con Laura.
-Dimmi amore.-mi disse con un sorriso.
-No niente. vai a farti una doccia. Ne parliamo dopo.-mi guardò preoccupato e poi si chiuse in bagno per farsi una doccia. Bene,avevo il tempo di pensare a cosa dirgli. E dirgli cosa? Che gli ho fatto le corna con Zayn?Che sono innamorata di lui!? Se vabbè. Cioè e se poi ci soffre? No,non potrei sopportare di vedere il riccio piangere. Lui non può e non deve farlo. Sospirai e cominciai a fare avanti e indietro per la stanza. Ci sarà pure un modo per uscire da questa situazione. Sospirai di nuovo e mi sedetti sul letto. Cosa devo fare? Cosa devo fare con lui? Non voglio soffra,ma non voglio continuare così. So quanto ci sta male Zayn a vedermi con Harry,per non parlare di Laura. Sì lei. Quella ragazza ha fatto tanto per me e io la ripago così,mettendomi con Harry. Ma dico io... Ma cosa mi passa per la testa? Ma perchè non ho pensato prima a tutto ciò? Che ci ricavo,facendo stare male tutti loro? Dio che casino. Ho fatto solo guai da quando sono qui. Credo dovrei andarmene...Ma dove? Scossi la testa e la porta del bagno si aprì.. Arrossii di colpo.-Scusami!-esclamai.-Ora esco.-e mi prese per il polso,come per fermarmi.
-Puoi restare.-Annuii e mi girai di spalle,aspettando che si cambiasse.-Cosa mi devi dire?-mi domandò,mentre si stava vestendo.
-Nulla di che tesoro. Solo che ero preoccupatissima per te. Sai mi sono spaventata vedendo quel temporale e..-e mi interruppe.
-Anche Laura era spaventata da quel temporale.-sospirò,poi venne accanto a me,vestito.
-Ah. Ora immagino stia bene.-e lui annuì.
-Solo questo?-e io annuii sorridendo. Prese il mio viso e mi diede un bacio. Gli sorrisi.
-Ora scendiamo giù!Horan vuole la cioccolata calda!-esclamai e lui rise,prendendomi per mano e scendemmo le scale insieme. Sospirai. Nemmeno stavolta ci ero riuscita.
 
 
Laura.
 
Lo guardai stupita.
-Stai scherzando Louis?-e lui scosse la testa.
-E' davvero confuso Laura.Ama te e ama lei.-e sospirai.
-Io aspetto lui. Ho più o meno tutta la vita.-e lui mi sorrise.
-Volevo dirtelo. Anche Kim era d'accordo che te lo dicessi. Ecco perchè..-e io annuii. 
-Ora meglio andare,Horan vuole cioccolata!-e ridemmo uscendo dalla camera.
-Sta tranquilla,ok?-mi disse lui,di nuovo.-lui sa qual è la scelta giusta e credimi,ti renderà tanto felice.-io annuii di nuovo e andammo in salotto. Tutti erano in cucina a fare la cioccolata.
-E' troppo buona la cioccolata calda! E poi il giorno del mio compleannoo!!-esclamai eccitata tutti mi sorrisero. Dopo aver preso una pentola abbastanza grande,abbastanza latte e abbastanza cacao cominciammo a fare di tutto,a parte la cioccolata. buttammo tutto per aria tipo,creando il caos più assoluto in cucina.
-Io non pulisco,sia chiaro.-disse papà,guardando ogni singolo granello di cacao sparso a terra.Sospirai.Notai Liam sul divano,torturarsi le mani,mi avvicinai a lui. Vedere quel casino in cucina non è che giovasse alla mia salute.
-Tutto bene,Payne?-gli domandai,mettendogli una mano sulla spalla,lui sussultò.
-Mi hai spaventato!-esclamò,io risi.
-Dai tutto bene!?-e lui scosse la testa.
-Non la sento da giorni. Mi manca. Mi sono innamorato di lei,capisci?-e lo guardai scioccata.
-Liam,calmati. Domani andremò agli studi e chiederemo a Rossi.-cercai di rassicurarlo.
-Io voglio sapere come..-e suonò il campanello. Tutto il fracassso che i ragazzi facevano in c ucina cessò. Ci guardammo.Chi poteva essere?
-Vado io ad a...-e fui investita dai ragazzi che correvano verso l'entrata. sospirai e li raggiunsi.-Apro io.-dichiarai e mi ritrovai davanti Eva,grondante d'acqua e il lacrime. Cosa sarà successo?


#autorecheparla: BENE PEOPLE! RITORNO SUBITISSIMO CON UN CAPITOLO MKNJUBHGV *-*
Grazie per le recensioni davvero tanto,mi rincuorano tanto :D
Questo capitolo è adorabile,vero :3?
Detto ciò,mi dileguo e vi lascio recensire.
Grazie a tutte,non sapete neanche lontanamente quanto mi rendete orgogliosa di me stessa.
Baci,
La Lau :3
  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: timetosaybyebye