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Autore: Queen of the Wind    13/12/2011    2 recensioni
Questa FF in realtà è un prologo;una preparazione alla vera storia.
Rivive momenti di 2 generazioni prima di arrivare alla mia "adorabile" protagonista, cui albero genealogico è molto complicato,un intrico di segreti e relazioni proibite.
Complicato come lei d'altronde.
La FF vera verrà pubblicata inseguito
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"La lettura è più che carta" sussurrò infine.
Lei gli puntò gli occhi ammalianti addosso e li fece scorrere sul bel volto "Cos'è allora?" sbottò ironica.
"Molto di più" Lucius avvicinò il suo viso a quello della cognata e sorrise.
(dal I capitolo)
Narcissa sospirò profondamente soddisfatta passeggiando nel giardino di Manor Malfoy.
Il cielo era limpido e un vento primaverile sfiorava le fronde degli alberi che circondavano la tenuta.
Di fiori non ce n'erano .Lucius era allergico e lei era riuscita a eliminare ogni chiazza colorata dal giardino.
Ora era immersa nel verde..e pensare che lei non sopportava quel colore.
(dal IV capitolo)
"Ti odio Malfoy!"sbottò Astoria.
"anch'io,non sai quanto"rispose con voce melliflua Draco.Poi le afferò la nuca e le loro labbra si sfiorarono.
(dall'XI capitolo)
"Chiamami Ellie,tutti i miei amici mi chiamano così" cinguettò Gabrielle Delacour.
"Certo Gabrielle" Derek sottolineò il nome sorridendo sornione.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Narcissa Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Draco/Astoria, Lucius/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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Una donna incappucciata in un mantello di seta cupo e gocciolante spalancò la porta di Manor Malfoy.
Lucius seduto in una poltrona vicino al fuoco,teneva il grembo un libro e sembrava completamente immerso nella lettura quando la figura esile entrò.
Alzò lentamente lo sguardo verso la cognata e accennò un sorriso: ” Già di ritorno Bella? Il Signore Oscuro non ti ha  trattenuta  molto”

“ Lucius,Lucius” sospirò Bellatrix scaraventando il mantello per terra e scivolando sulla poltrona di pelle affianco:  “ Da inutile Mangiamorte quale sei, non capisci proprio nulla.”

Lucius la fissò e non poté che  costatare quanto fosse affascinante e bella: i capelli ricci e ribelli ricadevano sulla schiena oscillando  a ogni movimento del viso latteo e perfetto.
Indossava uno dei suoi abiti preferiti; di pizzo nero e lungo,superbo come gli occhi scuri dalle palpebre pesanti.
Cercando di ignorare il suo fascino sbottò irritato: “ So benissimo che il Signore Oscuro non riesce a trovare la profezia ma se non lo sai,cara cognata,ho un bambino di un anno,tuo nipote per l’esattezza,a casa da accudire.”
La risata acuta di lei risuonò nella stanza: “ Ma sentiti Lucius! Per queste cose c’è Cissy ,o sbaglio?” cantilenò alzando gli occhi al cielo:  “ Ho sempre pensato che tu fossi uno di quegli uomini amorevoli e protettivi..mezzi effeminati..ma per favore!” e riprese a ridacchiare.
Lucius si rabbuiò ancora di più: “ Non darmi del pappamolle Bella! Perché sai che non lo sono!”
“E se non lo sapessi?” lo provocò lei.
Il giovane uomo rimase imbambolato a fissarla;quella donna aveva qualcosa che faceva si che lui non riuscisse a smettere di assaporare la sua visione.
Lui la desiderava.
Cercò d’ignorarla riemergendosi nella lettura.
“Cosa leggi?” domandò ancora lei arrogante.
Non ci fu risposta.
“Ti sono sempre piaciuti i libri” commentò Bellatrix cambiando tono “ non capisco cosa ti affascini di loro…s’impara di più con la pratica che su uno stupido mucchio di fogli” disse pensierosa.
Lucius l’osservò di nuovo. Gli piaceva ascoltare i suoi pensieri. Oltre il suo lato folle e crudele,lei ne nascondeva uno riflessivo e curioso che raramente svelava.
“La lettura è più che carta” sussurrò infine.
Lei gli puntò gli occhi ammalianti addosso e li fece scorrere sul bel volto “cos’è allora?” sbottò ironica.
“Molto di più” Lucius avvicinò il suo viso a quello della cognata e rimasero a fissarsi negli occhi per alcuni secondi.
“Con la lettura si possono evocare ricordi,immagini,emozioni”
“Non ti facevo così poetico Lucius” l’interruppe senza spezzare però lo sguardo. Lucius l’ignorò e continuò “ Un libro può esprimere cose che non si possono esprimere a parole,descrivono gesti che non si oserebbero mai compiere”
E così dicendo sfiorò con le sue labbra quelle di lei che rimase interdetta.
“ La lettura dà la forza di credere in cose impossibili,in passioni nascoste,in sogni invisibili…” Lucius non aveva intenzione di fermarsi ma la strega incantata fece aderire di nuovo i loro volti in un bacio. Lui l’attirò a se con un braccio ma lei prese a baciarlo con passione,come il fuoco che sbranava la legna nella brace,e gli gettò le braccia al collo.
Lucius sentiva il cuore di lei battere mentre stringeva tra le braccia la cosa più letale e impassibile delle sue fantasie,il suo sogno più nascosto era uscito dall’oblio.
Bellatrix era completamente diversa dalla sorella. Narcissa era dolce e con lei bisognava mostrare delicatezza e tenerezza. La sorella maggiore invece era passionale e sfacciata,desiderava cose violente e proibite; e una storia con il cognato rientrava in quella categoria..
Il pensiero di sua moglie lo fermò. Bellatrix ridacchiò “Rimorso Malfoy?” chiese ma la voce non smentiva i suoi occhi languidi e Lucius non resistette,le premette con forza le labbra sulle sue.
Consumando in quella fredda notte il suo dolce sogno proibito.
 
  
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