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Autore: _Kidagakash_    13/12/2011    5 recensioni
... La nuova legge da parte del Ministero, affermava che tutti gli studenti che in dieci anni avevano lasciato la scuola, avrebbero dovuto fare ritorno dove avevano lasciato e conseguire almeno quattro M.A.G.O. l'ottavo anno...
Momentaneamente sospesa!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Framione
L'altro }
- Notizia inaspettata -
Hermione aveva risposto benvolentieri alla lettere di Viktor, raccontandogli che sarebbe stata una sorpresa vederlo ad Hogwarts e che si congratulava con lui per l'imperdibile offerta da parte della squadra inglese di Quiddich. Fattasi due conti, però, la riccia era arrivata a conclusione che dopo quel che era successo con il bel giocatore, non sapeva se ne fosse stata ancora attratta. Si stese sul letto quando Ginny arrivò. Le aveva raccontato tutto, ovviamente, e lei, altrettanto ovviamente, le aveva detto che quella era una bella occasione per fare ingelosire qualche oca di turno.
<< L'hai mandata? >> chiese col fiatone.
Lei roteò gli occhi. Quella ragazza era davvero insopportabile quando ci si metteva. << Ginny, è la trecentosessantamillesima volta che me lo chiedi! Si, l'ho fatto >>.
<< Ok, mi voglio fidare. >> disse la rossa - con poca convinzione - guardandola di sottecchi. Mentre si avviava per uscire, si fermò e puntò di nuovo lo sguardo verso la riccia. << Herm, stasera abbiamo un collega di papà e sua moglie a cena.  Credo sia uno dei pochi di cui si fida >> confessò lei, sotto lo sguardo apprensivo - ma al contempo turbato, perchè non sapeva che indossare.
<< Niente di troppo formale, vero? >> chiese intimorita la riccia. Ginny scosse la testa in cenno di dissenso e se ne andò, Hermione rimase interdetta.
Scelse un semplice pantalone nero, una t-shirt lunga a righe grigie chiare e scure e delle scarpe basse. Per l'occasione, cercò di tenere i capelli mossi ma comunque ordinati, evitando il solito effetto "nido d'aquila".
La cena era quasi pronta, i coniugi Hirling sarebbero arrivati a momenti.
<< Allora, voi signorine, starete in cucina con me. I gemelli... chiudetevi in camera e presentatevi solo se chiamati >> iniziò Molly dando disposizioni per non aver il caos in casa. Sembrava un vero e proprio generale. Le spalle ritte, il capo alzato col mento che sporgeva in avanti, camminata su e giù per la fila da lei stessa schierata. Hermione ebbe un forte dubbio. Erano tutti dannatamente sicuri che non fosse una Nata Babbana? E se avesse per caso ricevuto un Oblivion in giovane età? Probabile.
<< Cioè, la crème de la crème della famiglia la tieni rinchiusa in una stanza? Ti pentirai d'aver sfidato i temibili Gred e Forge! >> dissero i gemelli alla madre, mentre si allontanavano , l'uno seguito dall'altro, decisamente sdegnati. Molly li ignorò bellamente.
<< Harry, caro, e Ron, voi starete con Arthur. Percy stasera purtroppo non c'è, perciò mettetevi d'impegno >>.
Dopo aver dato gli ordini e raccomandazioni a tutta forza, si dileguò in cucina. Ginny e Hermione la seguirono. La Signora Weasley non stava ferma un attimo, cucinava, puliva ciò che sporcava, e sbuffava ad ogni rumore che udiva dall'esterno.
<< Ragazze, se avessi voluto un soprammobile, avrei chiemato Errol! >> sentenziò tra uno sbuffo e l'altro.
Ma le due ragazze riuscirono solo ad apparecchiare e a riordinare il caos che regnava sovrano nella cucina.
<< Be', ripetimi che t'ha detto, forza! >> le disse Ginny per la millesima volta in tono basso, mentre ripiegava un plaid da riporre sul divano.
<< Ufff, sei un tormento, Ginny >> l'ammonì lei. << Si è arrabbiato ed ha sbattuto la porta >>
<< Qualcosa non mi quadra >> Si portò una mano al mento, la fronte corrugata, gli occhi ridotti ad una fessura e le labbra arricciate. Solo Ginny era capace di assumere un espressione perplessa e risultare buffissima con quelle gote perennemente arrossate a ravvivare il volto candido. Hermione più e più volte le chiese cosa c'era di strano ma a quanto sembrava, la rossa non aveva la minima voglia di spiegarlo anche a lei.
I coniugi Hirling arrivarono in perfetto orario, tutti erano pronti, freschi e puliti - si tutti, anche Ron -. La cena filò alla grande, i gemelli, stranamente, si comportarono bene. Era più che evidente che volevano dare la possibilità ad Arthur di presentare una buona famiglia per riscattare il loro nome. Anche se non lo dava mai a vedere, il buon Signor Weasley ci teneva. Gli ospiti si congratularono con Molly per la cena squisita e il dolce delizioso che le due ragazze avevano preparato e poi andarono via.
Ron ed Harry andarono nella loro camera a giocare a Scacchi Magici dopo aver aiutato le ragazze a sparecchiare, i gemelli, sempre stranamente, avevano aiutato e si erano dileguati, Molly ed Arthur augurarono la buonanotte prima di ritirarsi nelle stanze e Ginny si avviò in camera. Hermione restò in cucina per preparare un tè. Era un abitudine alla quale rinunciava difficilmente. Spense le luci per restare solo alla luce fioca del camino. Si sedette al tavolo e sorseggiava il suo tè leggendo un libro. Sentì uno scricchiolio. Qualcuno stava scendendo le scale.
<< Hermione, ma cosa stai facendo ancora? >> chiese Ginny con gli occhi assonnati, in pigiama. << E' l'una passata! >>  Con un gesto meccanico la riccia guardò l'orologio.
<< Io...stavo leggendo e ho perso la cognizione del tempo. Ma tu? >> chiese di rimando.
<< Ho sete >> rispose semplicemente la rossa, mentre si versava dell'acqua in un bicchiere. Bevve tutto d'un fiato e si avviò fuori.
<< Non fare troppo tardi >> aggiunse prima di tornarsene in camera. Hermione le accennò un "si" con la testa e tornò a leggere. Sentì di nuovo lo scricchiolio qualche istante dopo.
<< Ginny, ho capito... >> cominciò voltandosi verso la porta. Ma non era Ginny. I capelli rossi di sicuro erano la caratteristica comune, però.
<< Se, tzè, Ginny. Ma mi hai visto? >> disse lui con un ghigno sulle labbra prima di fare una piccola giravolta.
Combatteva dentro di sè. Si sforzava di non dare peso a quel che era successo la mattina, di non pensarci più, soprattutto. Ma, da maledetta Grifondoro qual'era, non riuscì a non agire d'impulso e mordersi la lingua.
<< Fred, mi dispiace per stamattina, però vedi, la tua reazione mi ha lasciato un po' spiazzata, se posso >> cominciò lei, con ogni buon proposito che andò a farsi benedire quando il sorriso perenne stampato sul volto di lui scomparve un attimo per dare adito ad un espressione attonita prendere posto. A questo punto, l'unica idea che le venne in mente, fu quella di riaccendere quel sorriso cambiando discorso.
<< Fred, non conosci l'usanza comune del pigiama a letto? >> chiese lei alzando un sopracciglio. Era una delle poche a distinguere i due fratelli che erano uno la copia sputata dell'altro.  Fred era lì a pochi passi da lei, coperto solo dalla stoffa blu dei pantaloni del pigiama. Era completamente e dennatamente a torso nudo. Per carità, non si sentiva minimamente a disagio visto che aveva passato molto tempo con i Weasley anche al mare, ma di certo preferiva un Fred vestito piuttosto che uno mezzo nudo a quell'ora della notte. Riassumendo i pensieri contrastanti della sua mente, il tutto si riduceva a : " Fred è tanta roba buona, ma non deve esserlo ".  E funzionò. Il sorriso sulle labbra di lui ricomparve nuovamente.
<< Se usassi il pigiama completo, non sarei sexy nelle emergenze notturne >> spiegò lui, con l'indice alzato, come se dicesse ovvietà.
<< Ma tu sei sempre sexy >> la buttò lì Hermione, per scherzare. Be' certo, Fred era un bel ragazzo, ma non le era mai passato per la testa di vederlo come un possibile fidanzato. O un possibile fidanzato sexy.
Se avesse saputo quello che sarebbe successo di lì a poco, di sicuro la riccia, non avrebbe detto quelle parole.
<< Mi fa piacere saperlo. Avrei dovuto tornare in camera se non me lo avessi detto... >> sentenziò lui. Le si avvicinò con passo felpato, l'incedere lento e sicuro non rispecchiava per nulla la personalità vivace e genuina del rosso, anzi sembrava mostrare il passo attento di un calcolatore, pronto a macchinare di scagliarti una qualunque infamia.
Si affacciò appena sopra la sua testa a guardare il libro che la ragazza aveva tra le mani. Lì per lì, Hermione non fece caso alle parole del ragazzo e preferì spostare lo sguardo su qualsiasi cosa che non fossero gli addominali del rosso.
<< Non credevo che il mio parere fosse così importante, ma visto che ci siamo... >> alzò gli occhi al soffitto e alzò un indice, pronto ad additare mentre iniziava a sparare senzenze. << Sei casinista, troppo caotico e anche un pò troppo pieno di te, se permetti... >> e mentre lei pronunciava queste parole, lui si abbassò al suo volto sorridendole appena. << ... sei anche troppo vicino, a dirla tutta >> finì imbarazzata, con la voce che si affievoliva appena. Lui le passò un mano tra i capelli e lei sentì il proprio cuore battere furiosamente. Quasi lo interpretò come una richiesta di libertà. Si sentiva stranamente a disagio e questo la preoccupò non poco, dato che non le era mai passato di mente di potersi sentire in imbarazzo con un amico.
<< E tu parli sempre troppo, ad essere sincero >> le rispose.
<< Granger >> sussurrò lui, ad un palmo dal suo viso.
Eccola l'infamia che aspettava.
Hermione si chiese da quando le piacesse essere chiamata per cognome. Chiuse gli occhi un secondo, giusto il tempo di sentire un ricciolo venire traslocato dietro un orecchio, dalle mani dal tocco gentile di lui.
<< Ci sono cose che non è dato capire. Nemmeno ad una gran secchiona come te >> le disse con voce roca, guardando le sue labbra avidamente. Le passò un pollice sul labbro inferiore senza staccare lo sguardo da esso ed Hermione cercò di non maledire nessun mago importante, nessun Fondatore di Hogwarts. Si scostò appena per non diventare troppo vittima delle sue emozioni.
<< Fred... >> tentò lei. Al suono della sua voce gli occhi del rosso, che sembravano totalmente appannati da uno stato di trance momentaneo, puntarono, questa volta, i suoi. A lei sembrò di leggervi desiderio sfumare via, ma continuò a pensare, come aveva cercato di fare qualche istante prima, che se lo stesse immaginando o che Fred fosse sotto l'effetto di un incantesimo e compagnia bella. Il ragazzo si alzò, lasciandola imbambolata sulla sua sedia, si prese un bicchiere di latte e si avviò alla porta.
<< Dovresti andare a dormire E' tardi, sai? >> le disse senza voltarsi, prima di uscire dalla stanza.
Hermione si trovò a riflettere a ciò che era successo. A conti fatti, Fred non le aveva degnato di uno sguardo o di una parola dalla mattina, quando lui le aveva fatto quella sfuriata, e si chiese sinceramente cosa avesse nella mente contorta il ragazzo. Comportarsi a quel modo non era proprio quello che si dice "normale". Però, nonostante il comportameno di lui, Hermione non poteva fare a meno di immaginarsi la scena di poco prima, più e più volte. E poi cos'era questo sapere permeato di mistero che non aveva ancora fiutato? Ovviamente decise che non ne avrebbe parlato con nessuno. Una luce argentea improvvisa fuori dalla finestra, la destò dai suoi pensieri. Sembrava un Patronus. Una grande pantera. Quando Hermione si alzò per guardare meglio, quello scomparve. Un paio di minuti dopo, mentre lei posava la tazza nel lavandino, un gufo picchiettò col becco al vetro della finestra. Prese il biglietto legato alla zampa, lo accarezzò e poi vide il pennuto bruno confondersi con la notte.
"Scusa l'ora tarda, non riuscivo a smettere di pensare a te.
A dire il vero non riuscivo a smettere di pensare alla notizia che ho ricevuto.
Il Signor Silente mi ha riferitò che passerò un paio di settimane alla casa dei Weasley.
Dice che devo ambientarmi prima di iniziare il mio lavoro ad Hogwarts.
Spero tu sia felice, io personalmente, non vedevo l'ora di dirtelo!
Arrivo domani. Un bacio!
Viktor"
Lesse tutto d'un fiato. I Weasley non avevano avuto nulla da obbiettare, evidentemente. Ma di sicuro, Fred, sarebbe andato su tutte le furie.
<< E ora? >> si disse accasciandosi su una sedia, schiaffandosi una mano alla fronte.




HD



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      Spazio dell' autrice
Un nuovo capitolo! Spero sia di vostro gradimento e che me lo recensiate se così fosse!
L'outfit vi piace?
Io ringrazio coloro che hanno messo la FF nelle preferite/ricordate/seguite.
Ho deciso di aggiornare circa ogni dieci giorni, così che anche voi sapete quando poter leggere la storia.
 Confesso che per adesso posso ancora inviare qualche messaggio privato per l'aggiornamento, ma se il numero di persone che, appunto, preferiscono/ricordano/seguono aumenta, non riuscirò ad aggiornarvi più personalmente. Ecco perchè aggiornerò periodicamente :D
Passiamo alle recensioni :D
FrancyWeasley : Peccato che tu non l'abbia recensita prima! XD In realtà all'inizio voleo dedicarla a Krum, visto che militerà parecchio nella storia!
Levami una curiosità, come hai fatto a scegliere il gemello? Io li voglio entrambi!!
Grazie per essere passata e un abbraccio grande :D
_Ultraviolet : Huhuh, Dramione! Sto scrivendo anche quella :D Se sei disposta a dividere un gemello con me, te lo insegno io, che ho un insegnante provetto. Ho un cugino inglese ;D
 Coooomunque, grazie per la recensione, un bacio anche a te!

Un bacio!
Vale :D

   
 
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