La corsa verso l'ospedale sembrò senza fine. Le luci dell'ambulanza lampeggiavano ritmicamente, unite al suono frastornante e acuto della sirena. La fronte di Bulma era imperlata da goccie di sudore e dalla sua bocca contratta traspariva un espressione di dolore. La ragazza aveva perso i sensi da una ventina di minuti, e l'ambulanza tardava ad arrivare a destinazione a causa del traffico tipico del sabato sera.

Bulma era circondata da paramedici che continuavano a misurarle la pressione sanguinea e cercavano di mantenere i battiti del cuore regolari.

Il signor e la signora Brief sedevano nell'abitacolo spaventati, rassicurati di tanto in tanto dall'autista che manovrava tra le macchine che avrebbero dovuto lasciargli spazio.

Intanto, qualche metro più in alto, Vegeta seguiva l'ambulanza in volo, essendogli stato proibito dagli inservienti di entrarvi. Il cuore del Sayan batteva all'impazzata. ''Ma che mi stà succedendo?'' pensò ''è solo una stupida terrestre...Si ma stà male!Ma che dico...da quando mi preoccupo per gli altri?!..." continuò così per un pò, quando si accorse di essere giunto a destinazione. Planò lentamente cercando di non farsi vedere da nessuno, e corse incontro ai coniugi Briefs che seguivano la barella della figlia fin dentro all'entrata. "Oh Vegeta, non ti dovevi preoccupare, potevi stare tranquillo a casa, si risolverà tutto...'' disse Bunny, "Signora, io sono un principe, è mio dovere!!Non è certò perchè mi preoccupo per sua figlia che sono qui!!" rispose avvampando Vegeta, cercando di essere il più ''gentile'' possibile.

La barella venne condotta in una stanza al secondo piano, e dopo qualche minuto, Bulma ricominciò lentamente a prendere coscienza, "D-dove sono? Mamma, papà, che ci faccio qui?" sussurrò la ragazza, sopraffatta da un forte senso di nausea. "Sei in ospedale tesoro, mezzora fà hai avuto un collasso nervoso e sei svenuta. Forse hai lavorato troppo cara, dovresti prenderti una vacanza..." rispose il signor Brief. "No papà, non ti preoccupare, ora stò bene...''.

Si guardò intorno: vicino al suo letto, oltre ad un comodino in legno, c'era un altro letto occupato da una ragazza poco più grande di lei, che dormiva beatamente, senza curarsi della grossa flebo infilata nel suo braccio.

''Ma come sono finita qui? Perchè? Come ho fatto ad avere un collasso...'' pensò la ragazza, prima di ricordarsi della litigata con Yamcha, e di essere stata difesa da Vegeta...

Proprio in quel momento, la porta si aprì rumorosamente e il Sayan, rosso in volto, entrò frettolosamente, trascinandosi dietro un' infermiermiera che cercava in tutti modi di dissuaderlo dall'impresa. "Signore lei non può entrare qui! La prego di attendere fuori! Questa zona è riserv..." l'infermiera venne interrotta bruscamente, "ZITTA DONNA! Lo sai con chi stai parlando? Io sono il principe dei Sayan! Non prendo ordini da nessuno!!" urlò Vegeta, lasciandosi cadere pesantemente su una sedia abbandonata in una angolo e incrociando le braccia. La povera donna se ne andò combattuta sospirando rumorosamente.

"Si, beh ecco...che è successo alla ragazza?!?" sbottò il Principe, alquanto imbarazzato. "Niente di grave Vegeta, ha solo avuto un collasso, si riprenderà in pochi giorni" disse il signor Brief. "Mhpf, voi terrestri, non sapete reggere neanche un po'di stress!'' rispose il Sayan. Fissava Bulma dal fondo della sala. "Ma come fà ad essere sempre così bella?! No! ma cosa vado a pensare...per stasera mi sono già umiliato abbastanza!" .