Bene, bene, bene.
Siamo di ritorno, Ci dispiace aver fatto aspettare tanto i nostri lettori, ma
abbiamo avuto Una montagna di cose da fare. Godetevi il terzo capitolo.
3. Bufera in corso
Ron bussò timidamente
alla porta, in quel momento era l'unico ostacolo che impediva di vedere il suo
amore; essendo un auror MW e non ricevendo
alcuna risposta si introdusse
velocemente nella stanza grazie ad un incantesimo di vecchia conoscenza: halomora.
Bacchetta alla mano iniziò
ad analizzare la camera, ma dovette rifoderarla vedendo Hermione: era stesa sul
letto, tutta raggomitolata su se stessa faceva tanta tenerezza, sembrava una
bambina indifesa.
Ron non poté fare
altro che sorridere a quella dolce visione. Si avvicinò silenziosamente al
letto, si sedette accanto a quel corpo da favola e non riuscì a tenere lontane
le sue labbra da quelle di lei.
Hermione sentendosi
svegliata in quel, se pur dolce, modo sobbalzò e lo lanciò lontano: stupeficium.
D'altronde era un auror anche lei ed era stata addestrata a percepire ogni
piccolo spostamento.
Ron volò dall'altra
parte della stanza sbattendo la testa contro quello che doveva essere un quadro
che ricevendo la botta da un uomo della
stazza del ragazzo cominciò a lagnarsi.
Non appena vide chi
era l'uomo Hermione scattò in piedi e gli andò incontro: l'istinto le diceva di
abbracciarlo forte e perdersi fra le sue braccia; invece gli si accucciò
davanti controllando attentamente se si fosse fatto male, poi quando lui alzò
gli occhi verso lei, girò lo sguardo da un'altra parte
" Ron che cavolo ci
fai qui? Ti avevo detto di non cercarmi più! Che cosa diamine vuoi da me
ancora? Oh, scommetto che Harry ha avuto pietà di questa povera ragazza e ha
subito provveduto a mandare TE qui da ME!!!"
Ron ancora un po'
intontito rispose "non dire queste sciocchezze." Si toccò la testa per
controllare i danni, ma vedendo che era tutto apposto continuò a guardarla "ehi
devo ricordarmi di farti allenare un po' meno e poi..
Poi volevo dirti che.
cavolo Hermione quello non è mio figlio."
" Ah no! E sentiamo
chi era?" Hermione era arrabbiatissima
"Herm
lo so."
"Tu non sai niente,
non sai cosa significa sentirsi la più stupida del mondo per essere l'unica a
non sapere che il suo ragazzo la tradiva!!!" Hermione pensava che il suo cuore
potesse cedere da un momento all'altro, ma doveva continuare, doveva, per il
suo bene e per quello del suo bambino.
" ok
tesoro ascolta, so di essere al mille per cento dalla parte del torto, però mi
devi lasciare spiegare, ti prego!!!".
Era una notte piena di lampi e una terribile
tempesta incombeva sulla tana, Ron era appena uscito di casa chiudendo
furiosamente la porta alle sue spalle e mandandola praticamente in frantumi.
" quella stronza, crede di essere migliore solo perché conosce
quattro incantesimi del cazzo più di me"
correva velocemente nella neve con questi pensieri in testa e senza
accorgersene si ritrovò davanti alla testa di porco; era da quando avevano
formato il famoso ES che non ci entrava, ma credette
che un goccetto l'avrebbe aiutato a dimenticare
tutto, così entrò e iniziò a bere..
Dopo infiniti sorsi di Wisky
incendiario una figura femminile gli si sedette accanto: alta, bruna, un corpo
da sballo, delle curve da vertigini, e un vestito che non lasciava molto spazio
all'immaginazione. Intrapresero una lunga conversazionesul
perché si trovassero lì, e a poco a poco si avvicinarono l'un l'altra, si
baciarono, si esplorarono le tonsille, e si ritrovarono in una stanza di uno
squallido motel lì vicino.iniziarono a spogliarsi continuando
a baciarsi e sarebbero arrivati fino in
fondo se a lui non fosse scappato di bocca un nome: "Hermione".
Subito la
ragazza si fermò e gli chiese chi fosse
la ragazza:
"Oh, hermione è la
ragazza della mia vita, senza di lei mi sento vuoto come in questo momento,
darei qualsiasi cosa per non vederla soffrire e invece sono solo una testa di
cazzo.
"La ami?"
"oh Katie non sai
neanche quanto..la amo da quando eravamo a scuola. Il primo giorno,
sull'espresso, lei mi ha preso in giro
dicendomi "HAI DELLO SPORCO SUL NASO, PROPRIO QUI "", si indicò il naso
e Katie non potè fare a meno di ridere(una risata
cinica), " comunque, non ci crederai, ma ho sentito un fuoco dentro e ho capito
che doveva essere mia; Sono trascorsi quattro anni e io fingevo di non esserne
interessato, ma poi arrivò quel Krum e iniziai a
rodermi dentro. A sedici anni l' invitai al ballo di halloween
e la baciai, e lei per tutta risposta mi ha preso a sberle,io l'amavo e lei no. Solo due anni fa lei mi ha detto di amarmi e così ci
siamo messi insieme. Ma Tre ore, sedici minuti e dodici secondi fa l'ho delusa per la centesima, millesima, volta
dicendole che non avevo bisogno di lei neanche per preparare la cena, lei si è incazzata (Nda: Quando si incazza
Mione è meglio tenersi lontano) e mi ha schiantato,
allora io non ci ho visto più e, per non
farle del male sono uscito di casa e il resto già lo sai" .
" ma lei non ti
merita, voglio dire, se si arrabbia per queste cazzate,
faresti meglio a lasciarla"
"co-cosa hai detto? Io lasciare Hermione? Mai, non potrei ,
morirei. Comunque non è lei che non mi merita, sono io a non meritarla! E devo
fare di tutto per meritarla."
." ora hai capito
Hermione? Io non ti ho mai tradito, ci sono andato vicino ma non l'ho fatto"
" Ma allora, che diavolo
voleva quella da noi?"
" Herm
non ne ho idea, Io ho bisogno di te per capirlo! Ti prego ritorna da me"
" No, Ron non mi fido
più di te, non posso farlo. Non posso
continuare a vivere giorno dopo giorno con la paura che la puttana di turno bussi
alla mia porta reclamando i suoi diritti!!!"
" non accadrà mai più, devi credermi. Non
posso passare il resto della mia vita senza te. sarebbe un inferno! Hermy ti prego!?!"
"No, Ron ho detto di no. È meglio per tutti che questa storia si chiuda qui,
stasera, in questo albergo dove io e te avremmo dovuto passare il nostro primo
san valentino, Avrei dovuto prendere questa decisione
allora, ma ero troppo stupida o innamorata "
Così dicendo la
ragazza lo spinse fuori dalla porta con
tutta la forza che aveva e, gli urlò contro: " Un'anima ferita lo è per sempre Ronald." Si tolse l'anello dal dito e glielo lanciò in
mezzo agli occhi.
Appena chiuse la
porta si voltò verso lo specchio iniziò
a parlare alla ragazza triste davanti a se facendo finta di avere un cartello
in mano: "cercasi cane di razza, perché il bastardo l'ho già trovato".
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Hermione era
arrabbiata con se stessa per non aver accettato le scuse del ragazzo, e
soprattutto perché non era stata in grado neanche questa volta di usare il
cuore al posto della mente, infatti, se il cuore le suggeriva di buttarsi tra
le sue braccia e dirle del loro bambino, la testa le diceva tutt'altro.
D'altronde si sa: il cuore e la ragione sono nemici giurati. Così si appoggiò
al muro e cominciò a scivolare sulle ginocchia pentendosi del suo gesto. Le
lacrime erano ormai di casa sulle sue guance.
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A Ron non rimase
altro da fare che guardare per dieci interminabili minuti la porta e riflettere
su quella frase che la sua amata gli aveva urlato contro. era davvero finita?
Continuava a girare tra le dita il solitario che le aveva regalato sei mesi fa,
quando aveva deciso di sposarla. No, lui avrebbe fatto di tutto per convincerla
a ritornare, non poteva perderla proprio ora che ne aveva più bisogno: per
farlo urgeva l'aiuto di una sola persona.
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Ginni Potter preparava la cena con tutta la cura
che mamma Weasley le aveva insegnato ad adoperare per preparare squisite (
secondo Harry squisitissime)pietanze. Di li a poco il suo cucciolo ( così lo chiamava) sarebbe arrivato e come era solito
fare l'avrebbe baciata con dolcezza, come fosse una bambola, costruita con il
più prezioso dei cristalli, pronta a rompersi con estrema facilità; Lui non lo
avrebbe di certo permesso.
Un rumore in salotto annunciò l'arrivo di
"qualcuno".
" Harry, lavati
subito le mani e vieni in cucina; è pronto" si girò verso la porta della sala da pranzo e, per la sorpresa fece cadere
a terra un piatto che si ruppe in due al contatto con il pavimento.
" Ron, cosa ci fai
qui?"
Nessuna risposta
"Ron si può sapere
cosa c'è?" il rosso iniziò a tramare, e
la ragazza si accorse che stava piangendo, si sedette sul divano l'invitò a sedersi accanto a lei. Ginny ormai
sapeva come farlo parlare e iniziò ad accarezzargli la schiena.
" Sono stato da
Hermione, le ho raccontato tutta la verità, ma lei niente, mi ha buttato fuori.
Io non capisco dove sbaglio con lei"
ginny lo sapeva
benissimo " vedi Ron, tu non la fai mai sentire bene con se stessa; quando
litigate tu vai a puttane, lei invece cerca di restare in se, e si chiude come
un riccio impaurito"
"Sorellina non riesco
a capirti?"
"Uffa Ron, TU DEVI
RESTARE A CASA CON LEI E CERCARE DI FARTI PERDONARE, così incidenti come quelli
della scorsa settimana non capiteranno più"
"Gin, ti prego
aiutami!?! Cosa posso fare per farmi perdonare?"
"non so Ron, prova a
stupirla, regalale qualche fiore, dille che l'ami, offrile una cena
romanticissima."
Un sorriso illuminò
il viso del ragazzo "Grazie, ti sono debitore". Andò verso il camino con una
nuova luce che accendeva il suo cuore, stava per prendere una manciata di
polvere quando gli afferrò un braccio
"Aspetta, non vuoi
restare a festeggiare con noi?"
"Festeggiare? Che
cosa?"
" Beh, ti annuncio
che stai per diventare zio!"
Ron spalancò la bocca. Finalmente una bella
notizia in quella giornata maledetta
Abbracciò forte la
sorella e le rivolse uno dei suoi famosi sorrisi " e bravi tutti e due, ci
avete bruciato sul tempo! Mi sa che ho perso la scommessa: devo mille galeoni a
tuo marito"
Ginny era inorridita
" COSAAA? Non me lo dire, non mi dire che avete scommesso anche su questo, ti
prego!?!"
Il fratello si grattò
la testa e abbassò lo sguardo. ma per sua fortuna in quel momento arrivò Harry
" Ron, vecchia
volpe, Che sorpresa, che ci fai qui?
dove l'hai nascosta Hermione, è forse su in bagno?"
Ron si rabbuiò, Harry capì al volo, fece un
cenno a Ginny che prese subito la parola " Ok voi
due, mettetevi a tavola, che la cena si raffredda!" i tre si avviarono in
cucina.
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"allora cos'è questa storia della scommessa?"aveva chiesto la ragazza
al marito e al fratello
"grazie Ron di averglielo detto, lo Sai quanto ti voglio bene? Fra
cinque minuti fuori ce la risolviamo alla nostra maniera"
"ma Harry mi è scappato, comunque Ginny cara è stato il giorno prima
del matrimonio.
. " vieni Harry datti una calmata
cosa ci può essere di così tragico la notte prima del matrimonio?"
"Ron vorrei che fossi al mio
posto, non ho mai avuto così tanta paura, tra un po' avrò bisogno d un
pannolino: me la stò facendo addosso".
"suvvia, non credo che la mia
sorellina sia così crudele, datti una calmata. pensa che mi hai battuto perchè ti sei sposato prima di me e che ti devo 150
galeoni."
"ah, già. faresti meglio a
sbrigarti con il pagamento: gli interessi salgono"
“vedi che quando si parla di
soldi diventi l’Harry di sempre. E se scommettessimo su chi di noi mette
incinta per primo la propria donna?”
“Ron, i figli sono una cosa seria
non si deve scherzare con queste cose… 300 galeoni bastano?”
“si potrebbero bastare… ma 500
sono meglio”
“se lo sanno le ragazze ci
uccidono…”
“non lo sapranno”
“ora sai tutto”
“non ci posso credere , scommettere sui bambini che gesto ignobile”
passa un minuto di silenzio “scommetto i 500 di Harry che è una femminuccia”
“Hey, i soldi sono i miei”
“appunto, se i tuoi figli lo verranno a sapere sapranno che sei stato
tu”…
Il terzo capitolo è finito, com’è? Ce solo un modo per
farcelo sapere RECENSIRE. Ma prima vogliamo dirvi che alcune frasi sono state copiate… chi le dovesse individuare è
pregato di dircelo tramite recensione…
Ps Questo capitolo è dedicato da vale alla sua amica mely,
la migliore amica che uno possa desiderare… guarisci presto… ci manchi
Adesso i ringraziamenti:
Angèle87: questo capitolo è un piccolo regalo
dedicato a te… Ti vogliamo Bene, COMUNQUE se Mione
non si mette con Ron, tu da brava streghetta,
scriverai un'altra funfic dove si mettono insieme..
ti preghiamo(vale davanti al computer in ginocchio piange supplicandoti “ANgèle...angèle…Angèle”);
Cele91: Grazie per la tua, pur breve, Mitica
recensione,
Giada: hai visto come si è comportato Ron? Comunque
(nda:vale) Anche io lo preferisco così, fa effetto bello e impossibile…
E infine:
Jenny… Non saprai niente in anticipo…almeno che non ci paghi e, allora ci
facciamo scappare qualcosina…
A presto…
PS: LIV, ci sei ancora?