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Autore: sweet_cullen    15/12/2011    0 recensioni
Chrystal è costretta ad andare da degli zii in Francia senza che qualcuno le spieghi qualcosa, ma il suo passato nascosto le cambierà la vita per sempre...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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VILLA ROUGE

( capitolo non corretto )

Il tempo per arrivare a casa sembrò volare; io e Mary ci stavamo divertendo come matte, quando all’improvviso il suo sorriso si illuminò
 << Siamo arrivate! Ti presento la tua nuova casa!>>
Le sue parole mi arrivarono come da lontano, la mia mente era completamente concentrata sull’edificio che si ergeva dinanzi a me
La parola casa era sicuramente troppo riduttiva!
Era una villa in pietra di tre piani, avvolta nel bosco come un piccolo palazzo reale;
<< W-O-W >> furono le uniche sillabe che riuscii a pronunciare
<< Fa sempre questa impressione >> ridacchiò la mia autista << Meglio se ci diamo un mossa, la mia famiglia non vede l’ora di conoscerti >> disse, scendendo veloce dalla macchina seguita a ruota dalla sottoscritta ancora boccheggiante.
<< Siamo tornate! >> gridò Mary una volta entrate.
L’interno della villa era ancora più spettacolare.
Era illuminato ed arioso, con arredamenti molto semplici, ma allo stesso tempo di un eleganza antica.
<< Finalmente! >> esclamò una dolcissima voce femminile
<< Ma che fine avevate fatto? >> chiese una voce maschile
<< Ho avuto alcuni problemini con l’auto >> rispose mia cugina, trascinandomi con sé all’interno di quello che molto probabilmente era il salotto
I miei zii ci stavano aspettando e per come la vedevo io erano tutti aspiranti modelli che per caso avevano sola la parentela in comune con me.
Mia zia aveva gli stessi occhi e lo stesso fisico di mia cugina, ma il suo viso acquilino era contornato da capelli ramati dolcemente mossi, si chiamava Caroline e aveva un sorriso rassicurante .
Mio zio era più alto di loro almeno di 20 cm, piuttosto spallato e robusto, il tipico fisico di chi gioca a rugby, aveva i capelli corti, neri e striati da leggere strisce argentee, il suo nome era Leo.
Entrambi, appena mi videro entrare mi vennero incontro, avvolgendomi in un abbraccio che per poco non mi soffocò
<< Siamo così felici di conoscerti e di averti qui >> dissero, senza allentare la presa
<< Come è andato il viaggio? Non ti sei stancata troppo ad aspettare Marianne, vero? >> 
<< no, non sono stanca ed il viaggio è stato tranquillo >> risposi sorridendo timidamente
<< Perfetto! Allora vieni ti mostro al tua nuova casa. Tesoro, dai una mano a Marianne >> disse, indicando le mie valigie
Si voltò, mi prese dolcemente per mano ed iniziammo ad esplorare la casa.
Al piano terra si trovavano il salotto, la cucina con la sala da pranzo, lo studio privato di zio Leo, un ripostiglio grande quanto la mia vecchia stanza e la veranda che dava sul giardino, che faceva anche da serra per i fiori di zia Caroline.
Quando passammo al secondo piano, mi resi conto che non avevo ancora visto niente!
Ci trovavamo in un corridoio pieno di porte che conducevano a varie stanze… le pareti erano costellate di quadri, sia d’autore che di mia zia.
Mentre lo percorrevamo, lei mi spiegava di chi erano o cosa contenessero le varie stanze; poi, si fermò davanti a un porta sulla quale c’era scritto il mio nome
<< Pronta ad entrare nella tua nuova camera? >> chiese con voce giocosa << Certamente >> risposi un po’ agitata
Speriamo bene…
Quando la porta si aprì rimasi di stucco
Questa non è una stanza, questa è un monolocale con le pareti lilla pastello!
<< Ti piace? Se è troppo piccola ne possiamo trovare una più grande, siamo pieni di stanze >> disse continuando a fissarmi
<< NOO!! È stupenda, è così… >> non riuscivo a trovare le parole giuste per descriverla.
Lei scoppiò a ridere ed iniziò ad illustrarmela.
La camera aveva una stanza-armadio, che secondo lei era troppo vuota, ma che avremmo riempito molto presto; un bagno privato con doccia, vasca idromassaggio ed uno splendido specchio tridimensionale ad altezza d’uomo.
Inoltre, c’era un letto matrimoniale a baldacchino in ferro battuto, con i tendaggi dello stesso colore della stanza e, proprio di fronte, c’era una scrivania sovrastata da enormi pacchi regali
<< Questa è opera del mio Leo, non sai quanto è entusiasta che tu sia qui >> mi spiegò, sembrava così contenta
<< pronta per un ulteriore sorpresa? >>
<< Un'altra? >> domandai stupefatta e piena di curiosità.
Lei, in risposta, mi diede le spalle, avviandosi verso alla porta-finestra.
Quando tirò le tende, il mio cuore perse un battito
Da quella stanza si poteva vedere un panorama bellissimo che, in quel momento, era reso ancora più magico da uno splendido arcobaleno
<< Bello non è vero? >> chiese alle mie spalle mia zia.
Senza accorgermene ero uscita sul terrazzo.
<< Fantastico! >> non capivo il perché, ma in quel momento mi sentii a casa.
Dopo quasi un’ora, finimmo di visitare tutta la casa e raggiungemmo gli altri in cucina
Non mi ero neanche accorta che era già ora di pranzo e non avevo ancora chiamato i miei per avvisarli che ero arrivata
<< Che c’è Vero, perché quella faccia? >> mi chiese mia cugina
<< Mi sono appena ricordata che non ho chiamato i mia famiglia per dire loro che sono arrivata sana e salva >> dissi, guardando fuori dalla finestra; non avevo avvisato nessuno, neppure Elettra a cui l’avevo promesso, mi sentii malissimo
<< Vi dispiace se vado ad avvertirli? >>
<< Vai pure cara, noi ti aspettiamo qui >> mi rispose lo zio e con il cellulare in mano uscii dalla stanza.

Il pomeriggio lo passai a disfare i bagagli.
Mi piaceva il fatto che la mia nuova famiglia non mi assillasse, e che mi lasciasse i miei spazi
Era quasi il tramonto quando scesi a portare le scatole vuote
<< Finito di sistemare le valigie?>> mi chiese la zia
<< Si >> risposi arrossendo << Dove li metto questi?>> domandai, indicando i cartoni
<< Buttali pure tesoro, ma fai in fretta la cena è quasi pronta>> mi disse, tornando in cucina.
Cenammo come un’allegra famiglia e poi ognuno andò dove voleva; io tornai in camera, dove, ancora perfettamente impacchettati, mi aspettavano i regali di zio Leo…
Quasi mi dispiaceva aprirli, ma la mia curiosità ebbe la meglio.
Quando finii di scartarli tutti, ero senza parole;
Quell’uomo è pazzo!Urlava la mia ragione mentre fissavo allibita i regali scartati
Mi aveva regalato un computer fisso ultima generazione, un computer portatile, vari programmi di usi diversi, una tavoletta grafica, una stampante multifunzione e potevo continuare così all’infinito, visto che mi ritrovavo nella mia stanza un intero negozio.
Fu allora che decisi di fare la cosa più sensata; ispirai e con tutto il fiato che avevo iniziai a gridare << Zio Leo!! >> non mi stupii di non ricevere nessuna risposta, né nel vederlo entrare subito nella mia camera con un sorriso a 36 denti.
<< Mi dai una mano? Credo che qualcuno abbia portato nella mia camera un intero negozio d’informatica >> dissi, indicando tutti i regali
<< Certamente, che ne dici se iniziamo dal computer fisso? >> riuscii solo ad annuire, era visibilmente al settimo cielo.
Passammo tutta la serata così ed anche il giorno seguente, mi sembrava strano di passare così tanto tempo con lui; non ero abituata a fare cose tra padre e figlia, anche se in questo caso era meglio dire tra zio e nipote
Quel mondo mi era del tutto estraneo e, più imparavo a conoscerlo più mi piaceva.
<< Ora basta! Amore non puoi tenertela tutta per te! >> esordì a cena mia zia, a quanto pareva non le garbava molto che stessi tutto il tempo con mio zio
<< Domani è il nostro turno! >> l’appoggiò decisa Mary
Quelle parole mi risuonavano come una minaccia.
<< Ok ok, ma, mi raccomando, non fatela stancare troppo e per l’amor del cielo non prosciugate il conto in banca! >> disse mio zio alzando gli occhi al cielo
Questo significava solo una cosa: il giorno dopo saremmo andate a fare shopping, il che mi fece venire i brividi visto le varie scuse che le due donne di casa stavano inventando per rassicurare Leo.



°°°°AUTRICE°°°°


Ciao a tutti!!!  Spero che il capitolo vi sia piaciuto...
 Ringraziodi cuore Elena Atena Cullen  per il suo messaggio
Per vedere i personaggi cliccate qui

Marianne Rouge

 
Carlotte Rouge


Leonardo Rouge

Camera di Chrystal

Baci Baci e fatevi sentire con le vostre recensioni =3
 

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