Capitolo 2: Soprese belle
Hermione stava spiegando
ai ragazzi del 3° anno il concetto di animagus, quando un elegante gufo, il suo
gufo, planò leggiadramente sulla scrivania, la classe guardò interessata,
qualcuno cercò di spiare il nome del destinatario, ma per molti non ce ne fu
bisogno, il gufo tese la zampa alla professoressa che prese la lettera e congedò
l’animale. Hermione lesse la missiva e un sorriso enorme le si dipinse sul
volto, e metà delle ragazze della classe la guardava con comprensione,
comprendendo il mittente della lettera. La ragazza lesse la lettera 3 volte, ma
quando si accorse che il bisbiglio nella classe stava crescendo di volume,
decise di risprendere il controllo e si dedicò di nuovo ai suoi
alunni.
Alle 13.00 si recarono
tutti a pranzo, compresi i professori. Le porte erano state chiuse dall’ultimo
arrivato, e si stavano dedicando tutti ad un crescente chiacchiericcio, quando
le porte della Sala Grande si spalancarono e un giovane con i capelli neri e gli
occhi azzurri apparve sulla porta; qualcuno si spaventò, credendo fosse un
Mangiamorte, qualcuno si stranì, qualcuno addirittura urlò; solo una ragazza
nella sala non si era mossa, era rimasta a bocca aperta, schoccata. Hermione si
alzò lentamente e andò incontro al ragazzo, lui la guardava, come a volere
assorbire tutta la sua bellezza, quella bellezza che gli era stata negata per un
mese intero!. Anche lei lo guardava, si perdeva, come sempre negli occhi azzurri
del ragazzo. Fu lui a prendere l’iniziativa, senza però staccare lo sguardo
dalla ragazza, la baciò profondamente, il brusio nella stanza crebbe, ma ad
Hermione e David sembrava di essere soli, in un stanza, racchiusi nel loro
amore. Passò qualche istante, o forse una vita, David si staccò dolcemente da
lei e si guardò intorno, gli occhi di centinaia di ragazzi erano puntati su
loro. I due innamorati non sapevano che fare, ma non furono loro ad agire per
primi, un fischio giunse lontano, poi qualche risata allegra ed infine una serie
di applausi. Hermione arrossì violentemente e prese per mano David, le dava
sempre sicurezza. David sorrise nervosamente, poi prese in braccio Hermione e la
condusse nello studio che gli aveva descritto tanto accuratamente in una delle
sue lettere. Si guardarono di nuovo.
-
Hermione- sussurrò
David
-
David- rispose
Hermione
-
Ti Amo, non sopportavo più
quelle lettere che mi mettevano nostalgia- la baciò
Hermione non rispose, si
lasciò trasportare dalla passione, e in men che non si dica furono avvolti dal
loro amore lì, sul letto della professoressa di
trasfigurazione.
David aprì gli occhi e
osservò i lineamenti rilassati di Hermione, gli sebrava ancora più bella di
quanto la ricordasse; osservò il profilo della sua fronte, il profilo del duo
naso perfetto, delle sue labbra carnose, poi del bel collo magro di Hermione,
poi risalì, osservando di nuovo il profilo del suo naso e l’impulso di sfiorarla
fu incontrollabile; la toccò, con leggerezza, con calore, con amore. Hermione
aprì gli occhi, svegliata da quel profondo calore, le due dita del ragazzo
stavano sfiorando il suo naso, stavano scendendo sulla punta, inziando a
sfiorarle le labbra calde e morbide, Hermione intrappolò le dita tra le labbra e
David alzò lo sguardo sui suoi occhi, sorrise, la baciò. Hermione controllò
l’orologio sul comodino, le 7.45, si doveva alzare. Anche David diede
controvoglia un’occhiata all’orologio, consapevole che, riconoscendo l’ora,
avrebbe dovuto alzarsi. Scostò piano le coperte, ma quando si accorse che anche
la ragazza si stava alzando, le piombò addosso, facendola coricare nuovamente,
iniziò a farle il solletico, prima come un bambino, poi però abbandonò i modi
gioviali e iniziò a solletirle il collo con due dita che appena la sfioravano,
Hermione smise di ridere a crepa pelle, ma continuava a rabbrividire per il
leggero formicolio sul collo, sostituito poi da un dolce calore e poi da un
tocco soffice di qualcosa di morbido, le labbra di David. Hermione chiuse gli
occhi, avrebbe voluto che quel bacio non finisse mai, ma non fu così, dopo pochi
istanti David si scostò, facendo alzare Hermione, ma abbracciandola da dietro,
amorevolmente, baciandola ancora sul collo. Dopo pochi istanti di coccole
Hermione si scostò e andò in bagno.
-
Amore, sei stato stupendo-
disse lei
-
Ieri sera quando sono
apparso all’improvviso o stanotte?- chiese sarcastico
-
In tutte e due le
occasioni- rispose con un ridolino Hermione.
-
Ti Amo- rispose lui,
semplicemente
-
Ti Amo- ripetè Hermione
con tranquillità.
Questo capitolo è piuttosto leggero, niente di che, ma mi piace, perchè esprime la semplicità dell'amore che prova Herm, questo è quello che si dice amore puro!. Sono super contenta per in sole due ore hanno letto la mia fic in 13, a voi non sembrerà poi tanto, ma vi giuro che sn contenta, perchè per me è un grande traguardo, mi piace scrivere e non lo faccio solo per sapere che in tanti leggete, mi bastano due o tre, che sappiano ciò che esprimo a voi. le mie fic, spesso, non hanno una morale, ma servono a farvi capire che il vero amore esiste. una delusione amorosa può lasciare ferite profonde e non voglio che nessuno pensi anche solo per un secondo che l'amore fa schifo! L'amore è la cosa più bella che ci sia! perchè esistono milioni di persone, ma soprattutto di bambini che hanno bisogno del vero, puro e semplice amore! ragazzi grazie, perchè accogliete pazienti il mio messaggio! ringrazio Willow Malfoy che è stata la prima a recensire in questa nuovissima fic...grazie Willow Malfoy, sono contenta che la prima ti sia piaciuta, e farò del mio meglio per non deluderti! bacioni!
By XxLinucciaxX