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Autore: Lina    02/08/2006    1 recensioni
Allora, eccomi di nuovo qui, con una nuovissima storia, che poi tanto nuovissima non è, perchè il SEGUEL della fic "Il mistero della bellezza delle rose"! spero che qualcuno la legga, devo ammettere che è stato difficile descrivere questi Herm e David ancora più innamorati^^, ma soprattutto più adulti! leggete su!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fan fiction 2

Ciao a tutti ragazzi, sono tornata, con il seguel della mia vecchia fiction! vi ricordate quella fic: IL mistero della bellezza delle rose? bene, ecco a voi il seguel. Abbiamo lasciato David ed Hermione in una serra ^^, sposati, Harry e Ginny hanno una bambina, Ron ha rimorchiato una bionda, con la quale si è lasciato il giorno dopo XD, e poi niente, abbiamo lasciato David ed Hermione al loro amore, si, direi di si! in questa nuova fic ci sono tante sorprese, scommetto che volete un anticipo! e no, io sn una serpe e non vi anticipo niente! vi dico solo che le soprese saranno belle e brutte, che in questa fic ritroveremo anche tutta la famiglia Wesley, tonks, remus la prof McGrannit molto più presente e anche, in qualche scena il più bel serpeverde del mondo magico: Draco Malfoy! spero che abbiate letto il 6° libro, perchè se nn l'avete letto penserete che sn una pazza a scrivere tutto ciò che ho scritto! XD dovreste leggere la descrizione di un bambino che ha preso tutto dalla madre...di chi sarà il figlio? mah...che serpe che sono... comunque leggete qui il primo capitolo e recensite!

P.s. la fic si intitola "Guarda la luna" XD XD che nomi strambi che do!

Guarda la luna

Capitolo 1: Lettere

Una bella ragazza dai capelli castani raccolti in un’alta coda, che lasciava intravedere ciocche di boccoli larghi e ordinati, era seduta, nel suo studio, e guardaava fuori dalla finetra, una giornata soleggiata illuminava la stanza. Dalla stanza si sentiva un vociare lontano, di ragazzini che giocavano, chiacchieravano e distucutevano animatamente. Una nuvola oscurò il sole per qualche secondo e lei tornò a concentrarsi sulla marea di compiti che aveva da correggere. Era felicissima di avere un posto ad Hogwarts, ma il suo lavoro era davvero stressante! Stava correggendo i compiti del primo anno, doveva ammettere che erano ben pochi coloro che avevano capito il concetto di alchimia. La materia che insegnava, Trasfigurazione, richiedeva concentrazione e studio, mentre la maggior parte degli alunni aveva copiato la definizione da un libro e l’aveva allungata con qualche aggettivo, pensò Hemrione, decisamente fuori luogo. Abbandonò il vano tentativo di dare almeno una “E” e finì di correggere i compiti velocemente. Quando ebbe finito, li mise da parte e prese una pergamena vuota. Rimase nel suo ufficio a scrivere la lettera fino a quando il sole non scomparì del tutto dietro le montagne che circondavano Hogwarts e rilesse la missiva:

Caro David,

Come stai? Io qui benone, mi piace tantissimo insegnare, ma è anche difficile, senza di te. David, amore, mi manchi tanto, non so più come contattarti di persona, hanno interrotto la Metropolvere, a causa dell’accatto dell’altro giorno, come vanno le cose lì a Londra?... Oh David mi manchi tanto. Vorrei che fossi qui, a dirmi che stai bene, sono preoccupata David, fatti sentire!. Ti Amo,

Un Bacio

la tua Hermione.

Hermione rilesse la lettera e poi la consegnò al gufo che stava appollaiato in un angolo.

La professoressa scese velocemente i gradini che portavano in un corridoio principale e si diresse in Sala Grande, per la cena. Si sedette al tavolo dei professori, ultimamente il discorso che animava la tavola era sempre quello: L’accatto da parte di alcuni Mangiamorte di qualche giorno prima. Hermione continuava a ripetere che era stato sciocco abbassare la guardia.

-       Sappiamo tutti che Voldemort non tornerà mai- disse lei – Ma ci sono pur sempre quei pazzi che gli sono fedeli!-

-       Sono d’accordo con lei Professoressa Granger- esclamò il professor Vitius

-       Io no- rispose prontamente Lumacorno, professore di Pozioni – Secondo me questo sarà il primo e l’ultimo accatto, non si faranno vivi di nuovo-

-       Le menti malvagie sono sempre imprevedibili- rispose la Preside – convengo con Hermione nel dire che non dovremmo e non dovremo abbassare la guardia, professor Lumacorno- continuò – La sicurezza prima di tutto- concluse e si alzò, allargò le braccia, congedando gli alunni ai loro letti.

Hermione si alzò, salutò i colleghi, evitando accuratamente Lumacorno, e andò nel suo studio, che nascondeva una stanza nella quale c’erano un enorme letto a baldacchino ad una piazza e mezzo, eleganti tende oro e rosse e una scrivania stile antico. La bruna si sdraiò e in men che non si dica si addormentò.

Qualche raggio di sole illuminò la stanza, raggiungendo il letto, dove un bel ragazzo con i capelli neri dormiva profondamente; appena un raggio di luce raggiunse il suo volto, il ragazzo si girò rapidamente, ma fu svegliato comunque dalla sveglia che aveva puntato alle 7.30 del mattino. Si alzò pigramente e si diresse in bagno; ne uscì avvolto dalla vita in giù da un asciugamano, che si tolse senza tanti scrupoli e si vestì. Un gufo entrò sbattendo violentemente le ali dalla finestra, lui prese la lettera e la lesse velocemnte, un caldo sorriso gli si disegnò sulla faccia, ma continuò a vestirsi. Alle 8.05 si sedette alla crivania ed inziò a scrivere con molta calma, alle 8.27 aveva finalmente terminato, rilesse la lettera:

Carissima Hermione,

sono felice di sentire che stai bene, un po’ meno di sapere che ti stai affaticando. Io sto bene qui, anche il mio lavoro è faticoso, ma al San Mungo hanno bisogno di un medimago specializzato in avvelenamento, quindi non mi posso tirare indietro. Qui a Londra si sta bene. Ho saputo da Harry e Ron dell’attacco, l’avevo detto io di non abbassare la guardia, cosa ne pensano i tuoi colleghi? Io non mi fiderei troppo. Qui il tempo è discreto, come si dice “non lo amo e non  lo odio”, ma a volte, quando ci sono le belle giornate, penso che vadano sprecate se non sei qui con me. Anche tu mi manchi tanto amore, tantissimo. Herm ti amo, e ti amerò sempre,

Un Bacione

Tuo David.

Il ragazzo rifilò la lettera al gufo e gli raccomandò di dargliela subito, qualunque cosa stesse facendo Hermione. David tornò a dedicarsi alla valigetta del lavoro e alle 8.30 si materializzò obbediente al San Mungo, per la consueta giornata di lavoro.

 

  
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