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Autore: lisettola    16/12/2011    2 recensioni
Harry Potter è appena fuggito dalla festa per il matrimonio di Bill, con i suoi migliori amici, Ron ed Hermione. Mentre vagano per Hyde Park delle strane figure li accerchiano... Chi saranno? chi sarà quella strana ragazza?
Dal prologo: "Non possiamo scappare velocemente, dovremmo portare Hermione in braccio. Io e Ron ci guardiamo e capiamo che non c’è via di fuga, a meno che colui che ha scagliato il pugnale non uccida anche gli altri due."
La mia versione un pò modificata di Harry Potter e i doni della morte!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Da VII libro alternativo
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Lo sapevo!ho passato una notte in bianco e adesso sono in ritardo pazzesco. Ma poteva passarmi a prendere qualcuno invece di prenotarmi la corsa in questo trabiccolo di autobus magico?
Il Nottetempo, come hanno detto che si chiama, è guidato da un pazzo e non ha neanche le sedie incollate sul pavimento.
All'ultima frenata cado dalla sedia e, dopo essermi alzata imprecando, scendo trovandomi davanti ad un grosso parco con una piccola villetta al centro e un tendone nascosto tra gli alberi.
Mi incammino per il vialetto e, non appena arrivo all'ingresso dell'edificio, vedo la rossa sorella di Ron venirmi incontro.
“Per fortuna sei arrivata! Se tardavi ancora penso che Hermione ti avrebbe cruciata all'istante.”
“Scusa. Non ho dormito e...”
“non ti scusare! Sono solo 15 minuti di ritardo, la cerimonia inizia tra un mezz'ora e tu sei giù pronta. È Hermione che è maniacale. Credo che tra poco avrà una crisi di nervi.”
Mi trascina dentro l'edificio e dentro una stanza, dove trovo Hermione immersa nel tulle bianco del suo vestito da sposa.
“Mione sei magnifica!”
“No! Sono un disastro! E se il vestito mi si rompe? ..e magari a Ron piaceva più panna che perla? E i miei capelli sono...”
La prendo per le spalle e la guardo dritta negli occhi. “I tuoi capelli sono perfetti! Sono sicura che Ron sarà troppo occupato a vedere quanto sei bella per pensare a che colore gli piaceva il vestito. Anzi conoscendolo non ci penserà in ogni caso.” dico ridendo per sdrammatizzare un po', infatti sul suo viso appare un sorrisino. “Penserà solo che questo è il vostro giorno, che vi amate e che sarete uniti per sempre. Vi appartenente, pensa alla vostra fortuna!”
“Puoi andare a dirlo anche a Ron? È convinto che lei scapperà dall'altare.” mi volto e vedo Harry sulla porta alle nostre spalle.
“Non lo può pensare veramente!” dice sorpresa Hermione.
“come tu non puoi pensare che a lui non piacerai. Sei meravigliosa, quasi quasi ti sposerei io.” dice sorridendo, avvicinandosi ed abbracciandola. Sul volto di Hermione il sorriso si allarga, accompagnato da un lieve rossore.
“Mi dispiace, è arrivato prima mio fratello!” dice Ginny per poi prenderlo per una manica ed allontanarlo. “Ora fuori! qui è riservato solo alla sposa e alle damigelle.” per poi buttarlo fuori e chiudergli la porta in faccia.
“è ora!” dice una donna con gli occhi luccicanti di lacrime, che riconosco come la mamma di Hermione.
Io, Luna e Ginny ci incamminiamo per il corridoio che ci porta all'arco che si apre sul tendone, collegato all'altare con un lungo tappeto.
Spargiamo petali bianchi su di esso al nostro passaggio, accompagnate da una lieve musichetta che si ferma non appena arriviamo vicine allo sposo e a Harry, che è il testimone.
Lo guardo negli occhi e gli sorrido, facendolo arrossire lievemente ma veniamo distratti dalla marcia nuziale, che ci fa voltare per non perdere l'arrivo di Hermione.
È bellissima, fasciata dal suo abito bianco, arricchito da uno splendido sorriso e un rossore sulle guance.
Durante la cerimonia mi perdo nei miei pensieri. Chissà se anche Harry mi avrebbe guardato così se ci fossimo sposati, con quello sguardo che può appartenere solo alla persona che ti ama fin dal profondo del suo cuore e che è rimasto per tutto il tempo negli occhi di Ron.
Quando il celebrante li annuncia come il signor e la signora Weasley mi sciolgo in lacrime e corro ad abbracciare gli sposi insieme alle altre damigelle, per poi scostarmi e lasciare spazio alle famiglie e agli amici.
Poco dopo un uomo chiede a coloro rimasti seduti sulle sedie di alzarsi e, quando lo fanno in un colpo di bacchetta fa apparire dei tavoli e altre decorazioni che vanno a formare il luogo del pranzo.
Ginny e Luna mi chiedono di sedermi con loro ed io accetto avvicinandomi ad un tavolo non lontano da quello degli sposi.
Mentre chiacchiero allegra con le ragazze vedo una cosa che mi fa morire dentro.
Harry è seduto a un tavolo vicino al nostro al suo fianco una ragazza bionda lo sta tenendo per mano e gli sta sorridendo melensa.
Mi volto e inizio a fissare il mio piatto pieno di cibo con le lacrime agli occhi. Come potevo pensare di avere altre possibilità? Sono un ingenua ad aver pensato che venisse da solo, anche se alla festa non era con una ragazza che gli sbavava dietro, lui è troppo per me.
In tutto il pranzo riesco a mangiare si e no 3 bocconi e non posso di certo dire ce sono l'anima della festa ma il culmine lo tocco quando, dopo il taglio della torta, vedo la ragazza mettere in bocca ad Harry un cucchiaino, con un po' di torta alla panna sopra.
“Brutta giornata?” mi chiede un ragazzo seduto vicino a me.
“Non sai quanto. Sono felicissima per Ron ed Hermione ma proprio oggi non sono dell'umore di festeggiare. Lo farò una volta che tornano dalla luna di miele.”
“Scusami sono un cafone, non mi sono presentato.” mi tende la mano e continua “Sono Matt, un collega Auror di Ron.”
“Piacere.” dico prendendo la sua mano “Lily. Un'amica della sposa e dello sposo.”
“Tu sei Lily? Quella Lily che è partita con loro ed Harry Potter alla ricerca degli Horcrux? La figlia di...?”
“Si sono io.” dico interrompendolo bruscamente.
“Scusami! Mi dispiace, non volevo turbarti con le mie domande.”
“Niente.” dico poi rilassandomi.
“Ti va di ballare con me, se non ho già bruciato irrimediabilmente la mia possibilità?”
“Certo.” dico posando gli occhi sulla pista, dove Harry stava ballando con la ragazza.
Mano nella mano con il mio cavaliere mi dirigo al centro della sala dove inizio a ballare un lento con lui.
Durante il ballo mi accorgo che il moro mi sta guardando e io, indispettita mi stringo ancora di più al ragazzo e inizio a ignorarlo.
Alla terza canzone, più veloce delle precedenti mi separo da lui e cerco Harry con lo sguardo, trovando quello che non volevo vedere.
Lui e la ragazza sono avvinghiati l'uno all'altro in un bacio appassionato.
Sento le lacrime salirmi agli occhi e mi volto verso Matt “Andiamo a bere.” dico secca.
Così ci allontaniamo dalla pista e andiamo a sederci in disparte, con due cocktail in mano, parlando del più e del meno.
Sento l'alcol salirmi alla testa dato che non sono abituata a bere e inizio a flirtare con il ragazzo biondo, in maniera spudorata, una volta che vedo Harry e la sua compagna vicino a noi.
Presa alla sprovvista sento le labbra di Matt poggiarsi sulle mie ma non faccio niente per allontanarlo, anzi lo bacio a mia volta, sentendo però che c'era qualcosa di sbagliato in questo.
Le sue labbra non sanno di buono come quelle di Harry, sanno di alcol e la sua lingua non mi accarezza dolcemente, lo fa con foga e nella maniera sbagliata, sbagliata rispetto a come lo faceva il moro.
“Devo fare due passi.” dico scostandomi da lui e uscendo dal tendone.
Perchè l'ho baciato? Anche se erano passati due anni riuscivo ancora a sentire il sapore di Harry sulle mie labbra, mentre ora sento solo quello delle labbra sbagliate.
“Che fai scappi?” sento la voce di Matt provenire da dietro di me. “Ora che la serata si fa interessante te ne vai?”
“Scusami ma ho sbagliato a comportarmi così. Non me la sento di...”
“Di, di, di... non mi interessa. Mi provochi e te ne vai? Non si fa così carina.” dice avvicinandosi e stringendomi a se.
“Allontanati, non ti voglio fare del male.” dico seria.
“Ho già dimenticavo... qui davanti a me ho un'assassina. Un assassina figlia di un assassino. Intrigante non me ne sono mai scopata una.” dice trattenendomi bruscamente per il vestito e strappandolo, lasciandomi un senno scoperto dato che non porto il reggiseno.
Impaurita, uso il mio scudo per allontanarlo e lo sento imprecare.
“Perchè fai la ritrosa, sono sicuro che ti divertirai tanto con me quanto ti sai divertita con Potter. Ho sentito dire che eri incinta di lui, prima che il tuo paparino uccidesse vostro figlio...”
Con le lacrime agli occhi vedo un ombra avvicinarsi a lui e dargli un pugno in pieno naso.
“Ha detto no.” sento Harry dire rabbioso.
“Cazzo, Potter potevi spaccarmi qualcosa. Che vuoi? Non ne hai avuta abbastanza? Te la ridò non appena ho finito.”
Un'altro pugno lo colpisce alla mascella e poi vedo Harry tirare fuori la bacchetta.
“Se non te me vai, stavolta ti faccio male veramente.”
Il biondo lo guarda impaurito e in meno di 3 secondi si rialza e corre via, lontano dalla festa e da noi, per poi smaterializzarsi.
Tolgo il mio scudo e mi lascio cadere a terra in lacrime.
Sento Harry avvicinarsi, prendermi tra le sue braccia delicatamente e portarmi a sedere su una panchina lì vicino.
Con delicatezza infinita mi copre il seno lasciato libero dal vestito e con un incantesimo ripara il danno per poi sussurrare “Vieni Lily, ti riporto a casa.”
“Non importa... tu hai la tua ragazza a cui pensare. Lascia perdere me, non faccio mai niente di buono.” dico tra le lacrime.
“Non mi interessa niente di quella. Preferisco pensare a te, l'ho sempre fatto.” dice carezzandomi i capelli.
Lo guardo e lo abbraccio spontaneamente, quando lo faccio lui mi bacia sulla fronte e mi stringe per poi smaterializzarsi nel mio salotto. Lentamente mi poggia sul divano e si allontana lasciandomi sola con le mie lacrime.
Dopo pochi secondi si siede accanto a me e dolcemente mi cinge con un braccio le spalle. Mi accarezza i capelli e mi asciuga le lacrime.
“Ti prego, smetti di piangere.”
“Non ci riesco... è tutta colpa mia...”
“di che parli? Non è colpa tua se quell'idiota, ubriaco...”
“Di nostro figlio...” dico con un fil di voce.
Rimane per un po' in silenzio e io mi stringo su me stessa. “Perchè non me l'hai detto?” domanda poi all'improvviso.
“Avevo paura... paura che tu non lo volessi, paura che tu mi costringessi a rimanere fuori della battaglia. Ma non sai quanto adesso vorrei che tu l'avessi fatto... sono stata una stupida egoista.”
continuo a piangere mentre lui rimane immobile nella sua posizione. Mi odia, avevo ragione.
Dopo poco lo sento muoversi, trascinarmi verso di lui, slacciare le mie braccia dalle gambe, farmi allungare e stendere sul suo petto, come stavamo le prime sere a Grimmuld Place, abbracciandomi e cullandomi.
Lascio che le mie lacrime bagnassero il suo petto mi strige sussurrandomi “sto male anch'io, certo... ma... spesso, penso che se fossimo stati insieme avremmo superato tutto. Spesso penso che se lui non fosse stato mio sarebbe vivo, se Voldemort non avesse capito che noi stavamo insieme... non prenderti tutte le responsabilità. Io avrei fatto la tua stessa cosa. Non ti avrei mai lasciata combattere da sola.”
dopo qualche minuto di silenzio aggiunge “avrebbe avuto più di un anno...”
annuisco e mi stringo a lui “sono sicura che sarebbe stato un maschio.... sarebbe stato come te. Lo avrei amato con tutta me stessa.”
“promettimi che è l'ultima volta che piangi per lui. Sono 2 anni.... e ora di rincominciare.”
“ricominciamo.... tutto?” dico guardandolo negli occhi “anche noi? Perchè mi è mancato tanto il mio Harry... promettimi che sarai di nuovo te. Lo so che questa è solo una maschera.”
mi fa poggiare nuovamente la testa sul suo petto e sento il suo cuore battere forte.
“volevo solo... non pesare sugli altri. Con tutti i guai che ho portato non...Dio... mi mancavi come l'aria. Perchè te ne sei andata?”
“Pensavo di trovare pace al mio dolore solo lontana da te. Sono stata un idiota... la pace riesco a trovarla solo quando sono con te...”
sento che inizia a singhiozzare leggermente e lo faccio sedere.
“scusa... ”
mi siedo cavalcioni sulle sue ginocchia e gli prendo il volto tra le mani. “lo sai che con me puoi fare ciò che vuoi, se devi piangere, fallo. Adesso sono qua.... Non fa bene trattenersi, rischi di diventare davvero freddo come fingi di essere...”
“Nemmeno esagerare però...” pigola poggiando la fronte alla base nel mio collo.
“No... così si rischia di diventare patetici come me.....” dico accarezzando i suoi capelli e sentendolo ridacchiare tra le lacrime.
Lo cullo per un po', lo faccio calmare, finché non lo sento accarezzarmi la schiena e sospirare.
“Non era solo nei sogni, la tua pelle sa davvero di zucchero... e altre cose buone...”
Poggio al fronte sulla sua e chiudo gli occhi.
Gli sfioro il naso con il mio delicatamente e poi la mia guancia con la sua, sento la barba pungermi leggermente ma è una sensazione piacevole.
Quando, però, sento il suo respiro sulle mie labbra, mi allontano all'improvviso e lui mi guarda confuso.
“Scusa... ma... non adesso. Non oggi.”
“Hai ragione. Scusami... però permettimi di chiederti un appuntamento.” mi dice sorridendomi.
“Quando vuoi...” sorrido in risposta.
“Vuoi venire a cena con me? Domani?”
“si... sai che questo è il nostro primo appuntamento?” dico con tono scherzoso.
“il primo di una lunghissima serie.... Non ti lascio più andare.”
“Ci conto.” dico lasciandolo alzare.
Mi guarda sorridente nel suo abito da festa e mi fa un cenno di saluto prima di smaterializzarsi dal mio salotto.
L'ho ritrovato, è tornato il mio Harry! Penso di essere così felice da poter scoppiare!!
Inizio a gridare di felicità, soffocando il rumore con un cuscino del divano. Diamine sembro un'adolescente alla prima cotta.... infondo è come se lo fossi! Mi batte il cuore così forte! Che mi metterò domani? Dove mi porterà?
Mentre sono immersa nei miei pensieri un forte crack fa apparire Hermione, ancora circondata dal suo abito bianco.
“Se mi dici che è successo quello che penso ti perdono per essere andata via senza salutarmi.” mi dice sedendosi sul divano, affogando nei suoi veli.
Mi fissa aspettando una risposta mentre io faccio l'indifferente “Perchè? Cosa è successo?”
“Per prima cosa ho visto quella gallina, che è stata tutta la sera appiccicata a Harry, andarsene parecchio irritata, un minuto fa. Poi, cosa che mi ha stupito ancora di più, ho visto Harry sorridere, sorridere veramente!” dice gesticolando come una pazza. Poi mi guarda e aggiunge “Poi adesso vengo da te e hai questo sorriso ebete sulla faccia... siete tornati insieme vero? Dimmi di si ti prego! Dimmi che non ho le visioni.”
“non proprio...” dico diventando di un bel rosso acceso.
“Ma c'è qualcosa vero? Adesso mi sono portata un cambio e mentre mi vesto per partire tu mi racconti TUTTO! Non voglio andare in viaggio di nozze senza sapere che cosa è successo.”
Mentre l'aiuto a liberarsi dal vestito e la guardo vestirsi gli racconto tutta la serata, accompagnata dai suoi sospiri e imprecazioni.
Finito il racconto inizia a saltare per la stanza felice quasi quanto me.
“Lo sapevo! Lo sapevo!!! voi due non potete stare separati, voi dovete assolutamente stare insieme. È come hai detto a me... voi due vi appartenete.”
la volto e inizio a sfargli l'elaborata acconciatura facendo cadere la sua chioma in riccioli morbidi e ordinati.
“Non lo so... e se poi ci accorgiamo che è stato solo uno sbandamento adolescenziale? Che non siamo più fatti per stare insieme?”
“Impossibile. No, no, no! Io non credo di aver visto nessuno come voi. Voi siete come legati da un filo, siete diversi ma complementari.”
“Bè anche tu con Ron lo sei. Siete meravigliosi.”
“Lo amo più di ogni altra cosa al mondo ma a noi ci sono voluti anni per finire insieme.” dice voltandosi
“Ciò non vuol dire che non siete legati da quel filo. Magari era solo un po' più lungo... sono sicura che in un modo o nell'altro voi sareste finiti insieme comunque.”
“Si credo di si.” dice sorridendo tutta imporporata. Poi mi abbraccia forte e io non posso fare altro che ricambiare con tutto il mio affetto.
“Ti voglio bene!” mi sussurra in un orecchio.
“Anche io Hermione, un immensità di bene!”
“Ci vediamo tra due settimane! Italia aspettami che arrivo!” dice sciogliendo l'abbraccio e sorridendo.
“Mi raccomando, comportatevi bene e cercate di mettere in fabbrica tanti Weasleyucci...” dico maliziosa facendola diventare bordeaux.
Si allontana per smaterializzarsi ma si ferma all'improvviso “Quasi dimenticavo...” prende il suo bouquet da una busta si volta e me lo lancia.
“entro un anno tocca a te!” mi dice con un occhiolino.
“non vale ci sono solo io!” dico ridendo.
“certo che vale.” dice sorridendo prima di smaterializzarsi di nuovo alla festa, lasciandomi sola con il cuore pieno di gioia, per la prima volta da tanto tempo.

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Eccomi! ^^
fatemi sapere che ne pensate.... sento poca partecipazione!
...tranne per la gentilissima Crimson_Iris che ringrazio infinitamente! <3
commentini??  ^^ Baci a tutti!

  
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