Lo
sapevo!ho passato una
notte in bianco e adesso sono in ritardo pazzesco. Ma poteva passarmi
a prendere qualcuno invece di prenotarmi la corsa in questo
trabiccolo di autobus magico?
Il Nottetempo, come hanno detto che
si chiama, è guidato da un pazzo e non ha neanche le sedie
incollate
sul pavimento.
All'ultima frenata cado dalla sedia e, dopo essermi
alzata imprecando, scendo trovandomi davanti ad un grosso parco con
una piccola villetta al centro e un tendone nascosto tra gli
alberi.
Mi incammino per il vialetto e, non appena arrivo
all'ingresso dell'edificio, vedo la rossa sorella di Ron venirmi
incontro.
“Per fortuna sei arrivata! Se tardavi ancora penso che
Hermione ti avrebbe cruciata all'istante.”
“Scusa. Non ho
dormito e...”
“non ti scusare! Sono solo 15 minuti di ritardo,
la cerimonia inizia tra un mezz'ora e tu sei giù pronta.
È Hermione
che è maniacale. Credo che tra poco avrà una
crisi di nervi.”
Mi
trascina dentro l'edificio e dentro una stanza, dove trovo Hermione
immersa nel tulle bianco del suo vestito da sposa.
“Mione sei
magnifica!”
“No! Sono un disastro! E se il vestito mi si
rompe? ..e magari a Ron piaceva più panna che perla? E i
miei
capelli sono...”
La prendo per le spalle e la guardo dritta
negli occhi. “I tuoi capelli sono perfetti! Sono sicura che
Ron
sarà troppo occupato a vedere quanto sei bella per pensare a
che
colore gli piaceva il vestito. Anzi conoscendolo non ci
penserà in
ogni caso.” dico ridendo per sdrammatizzare un po', infatti
sul suo
viso appare un sorrisino. “Penserà solo che questo
è il vostro
giorno, che vi amate e che sarete uniti per sempre. Vi appartenente,
pensa alla vostra fortuna!”
“Puoi andare a dirlo anche a Ron?
È convinto che lei scapperà
dall'altare.” mi volto e vedo Harry
sulla porta alle nostre spalle.
“Non lo può pensare veramente!”
dice sorpresa Hermione.
“come tu non puoi pensare che a lui non
piacerai. Sei meravigliosa, quasi quasi ti sposerei io.” dice
sorridendo, avvicinandosi ed abbracciandola. Sul volto di Hermione il
sorriso si allarga, accompagnato da un lieve rossore.
“Mi
dispiace, è arrivato prima mio fratello!” dice
Ginny per poi
prenderlo per una manica ed allontanarlo. “Ora fuori! qui
è
riservato solo alla sposa e alle damigelle.” per poi buttarlo
fuori
e chiudergli la porta in faccia.
“è ora!” dice una donna con
gli occhi luccicanti di lacrime, che riconosco come la mamma di
Hermione.
Io, Luna e Ginny ci incamminiamo per il corridoio che ci
porta all'arco che si apre sul tendone, collegato all'altare con un
lungo tappeto.
Spargiamo petali bianchi su di esso al nostro
passaggio, accompagnate da una lieve musichetta che si ferma non
appena arriviamo vicine allo sposo e a Harry, che è il
testimone.
Lo
guardo negli occhi e gli sorrido, facendolo arrossire lievemente ma
veniamo distratti dalla marcia nuziale, che ci fa voltare per non
perdere l'arrivo di Hermione.
È bellissima, fasciata dal suo
abito bianco, arricchito da uno splendido sorriso e un rossore sulle
guance.
Durante la cerimonia mi perdo nei miei pensieri. Chissà
se anche Harry mi avrebbe guardato così se ci fossimo
sposati, con
quello sguardo che può appartenere solo alla persona che ti
ama fin
dal profondo del suo cuore e che è rimasto per tutto il
tempo negli
occhi di Ron.
Quando il celebrante li annuncia come il signor e la
signora Weasley mi sciolgo in lacrime e corro ad abbracciare gli
sposi insieme alle altre damigelle, per poi scostarmi e lasciare
spazio alle famiglie e agli amici.
Poco dopo un uomo chiede a
coloro rimasti seduti sulle sedie di alzarsi e, quando lo fanno in un
colpo di bacchetta fa apparire dei tavoli e altre decorazioni che
vanno a formare il luogo del pranzo.
Ginny e Luna mi chiedono di
sedermi con loro ed io accetto avvicinandomi ad un tavolo non lontano
da quello degli sposi.
Mentre chiacchiero allegra con le ragazze
vedo una cosa che mi fa morire dentro.
Harry è seduto a un tavolo
vicino al nostro al suo fianco una ragazza bionda lo sta tenendo per
mano e gli sta sorridendo melensa.
Mi volto e inizio a fissare il
mio piatto pieno di cibo con le lacrime agli occhi. Come potevo
pensare di avere altre possibilità? Sono un ingenua ad aver
pensato
che venisse da solo, anche se alla festa non era con una ragazza che
gli sbavava dietro, lui è troppo per me.
In tutto il pranzo
riesco a mangiare si e no 3 bocconi e non posso di certo dire ce sono
l'anima della festa ma il culmine lo tocco quando, dopo il taglio
della torta, vedo la ragazza mettere in bocca ad Harry un cucchiaino,
con un po' di torta alla panna sopra.
“Brutta giornata?” mi
chiede un ragazzo seduto vicino a me.
“Non sai quanto. Sono
felicissima per Ron ed Hermione ma proprio oggi non sono dell'umore
di festeggiare. Lo farò una volta che tornano dalla luna di
miele.”
“Scusami sono un cafone, non mi sono presentato.”
mi
tende la mano e continua “Sono Matt, un collega Auror di
Ron.”
“Piacere.” dico prendendo la sua mano
“Lily.
Un'amica della sposa e dello sposo.”
“Tu sei Lily? Quella Lily
che è partita con loro ed Harry Potter alla ricerca degli
Horcrux?
La figlia di...?”
“Si sono io.” dico interrompendolo
bruscamente.
“Scusami! Mi dispiace, non volevo turbarti con le
mie domande.”
“Niente.” dico poi rilassandomi.
“Ti va
di ballare con me, se non ho già bruciato irrimediabilmente
la mia
possibilità?”
“Certo.” dico posando gli occhi sulla pista,
dove Harry stava ballando con la ragazza.
Mano nella mano con il
mio cavaliere mi dirigo al centro della sala dove inizio a ballare un
lento con lui.
Durante il ballo mi accorgo che il moro mi sta
guardando e io, indispettita mi stringo ancora di più al
ragazzo e
inizio a ignorarlo.
Alla terza canzone, più veloce delle
precedenti mi separo da lui e cerco Harry con lo sguardo, trovando
quello che non volevo vedere.
Lui e la ragazza sono avvinghiati
l'uno all'altro in un bacio appassionato.
Sento le lacrime salirmi
agli occhi e mi volto verso Matt “Andiamo a bere.”
dico
secca.
Così ci allontaniamo dalla pista e andiamo a sederci in
disparte, con due cocktail in mano, parlando del più e del
meno.
Sento l'alcol salirmi alla testa dato che non sono abituata
a bere e inizio a flirtare con il ragazzo biondo, in maniera
spudorata, una volta che vedo Harry e la sua compagna vicino a
noi.
Presa alla sprovvista sento le labbra di Matt poggiarsi sulle
mie ma non faccio niente per allontanarlo, anzi lo bacio a mia volta,
sentendo però che c'era qualcosa di sbagliato in questo.
Le sue
labbra non sanno di buono come quelle di Harry, sanno di alcol e la
sua lingua non mi accarezza dolcemente, lo fa con foga e nella
maniera sbagliata, sbagliata rispetto a come lo faceva il moro.
“Devo
fare due passi.” dico scostandomi da lui e uscendo dal
tendone.
Perchè l'ho baciato? Anche se erano passati due anni
riuscivo ancora a sentire il sapore di Harry sulle mie labbra, mentre
ora sento solo quello delle labbra sbagliate.
“Che fai scappi?”
sento la voce di Matt provenire da dietro di me. “Ora che la
serata
si fa interessante te ne vai?”
“Scusami ma ho sbagliato a
comportarmi così. Non me la sento di...”
“Di, di, di... non
mi interessa. Mi provochi e te ne vai? Non si fa così
carina.”
dice avvicinandosi e stringendomi a se.
“Allontanati, non ti
voglio fare del male.” dico seria.
“Ho già dimenticavo... qui
davanti a me ho un'assassina. Un assassina figlia di un assassino.
Intrigante non me ne sono mai scopata una.” dice
trattenendomi
bruscamente per il vestito e strappandolo, lasciandomi un senno
scoperto dato che non porto il reggiseno.
Impaurita, uso il mio
scudo per allontanarlo e lo sento imprecare.
“Perchè fai la
ritrosa, sono sicuro che ti divertirai tanto con me quanto ti sai
divertita con Potter. Ho sentito dire che eri incinta di lui, prima
che il tuo paparino uccidesse vostro figlio...”
Con le lacrime
agli occhi vedo un ombra avvicinarsi a lui e dargli un pugno in pieno
naso.
“Ha detto no.” sento Harry dire rabbioso.
“Cazzo,
Potter potevi spaccarmi qualcosa. Che vuoi? Non ne hai avuta
abbastanza? Te la ridò non appena ho finito.”
Un'altro pugno lo
colpisce alla mascella e poi vedo Harry tirare fuori la
bacchetta.
“Se non te me vai, stavolta ti faccio male
veramente.”
Il biondo lo guarda impaurito e in meno di 3 secondi
si rialza e corre via, lontano dalla festa e da noi, per poi
smaterializzarsi.
Tolgo il mio scudo e mi lascio cadere a terra in
lacrime.
Sento Harry avvicinarsi, prendermi tra le sue braccia
delicatamente e portarmi a sedere su una panchina lì vicino.
Con
delicatezza infinita mi copre il seno lasciato libero dal vestito e
con un incantesimo ripara il danno per poi sussurrare “Vieni
Lily,
ti riporto a casa.”
“Non importa... tu hai la tua ragazza a
cui pensare. Lascia perdere me, non faccio mai niente di
buono.”
dico tra le lacrime.
“Non mi interessa niente di quella.
Preferisco pensare a te, l'ho sempre fatto.” dice
carezzandomi i
capelli.
Lo guardo e lo abbraccio spontaneamente, quando lo faccio
lui mi bacia sulla fronte e mi stringe per poi smaterializzarsi nel
mio salotto. Lentamente mi poggia sul divano e si allontana
lasciandomi sola con le mie lacrime.
Dopo pochi secondi si siede
accanto a me e dolcemente mi cinge con un braccio le spalle. Mi
accarezza i capelli e mi asciuga le lacrime.
“Ti prego, smetti
di piangere.”
“Non ci riesco... è tutta colpa mia...”
“di
che parli? Non è colpa tua se quell'idiota,
ubriaco...”
“Di
nostro figlio...” dico con un fil di voce.
Rimane per un po' in
silenzio e io mi stringo su me stessa. “Perchè non
me l'hai
detto?” domanda poi all'improvviso.
“Avevo paura... paura che
tu non lo volessi, paura che tu mi costringessi a rimanere fuori
della battaglia. Ma non sai quanto adesso vorrei che tu l'avessi
fatto... sono stata una stupida egoista.”
continuo a piangere
mentre lui rimane immobile nella sua posizione. Mi odia, avevo
ragione.
Dopo poco lo sento muoversi, trascinarmi verso di lui,
slacciare le mie braccia dalle gambe, farmi allungare e stendere sul
suo petto, come stavamo le prime sere a Grimmuld Place,
abbracciandomi e cullandomi.
Lascio che le mie lacrime bagnassero
il suo petto mi strige sussurrandomi “sto male anch'io,
certo...
ma... spesso, penso che se fossimo stati insieme avremmo superato
tutto. Spesso penso che se lui non fosse stato mio sarebbe vivo, se
Voldemort non avesse capito che noi stavamo insieme... non prenderti
tutte le responsabilità. Io avrei fatto la tua stessa cosa.
Non ti
avrei mai lasciata combattere da sola.”
dopo qualche minuto di
silenzio aggiunge “avrebbe avuto più di un
anno...”
annuisco
e mi stringo a lui “sono sicura che sarebbe stato un
maschio....
sarebbe stato come te. Lo avrei amato con tutta me
stessa.”
“promettimi che è l'ultima volta che piangi per
lui.
Sono 2 anni.... e ora di rincominciare.”
“ricominciamo....
tutto?” dico guardandolo negli occhi “anche noi?
Perchè mi è
mancato tanto il mio Harry... promettimi che sarai di nuovo te. Lo so
che questa è solo una maschera.”
mi fa poggiare nuovamente la
testa sul suo petto e sento il suo cuore battere forte.
“volevo
solo... non pesare sugli altri. Con tutti i guai che ho portato
non...Dio... mi mancavi come l'aria. Perchè te ne sei
andata?”
“Pensavo di trovare pace al mio dolore solo lontana
da te. Sono stata un idiota... la pace riesco a trovarla solo quando
sono con te...”
sento che inizia a singhiozzare leggermente e lo
faccio sedere.
“scusa... ”
mi siedo cavalcioni sulle sue
ginocchia e gli prendo il volto tra le mani. “lo sai che con
me
puoi fare ciò che vuoi, se devi piangere, fallo. Adesso sono
qua....
Non fa bene trattenersi, rischi di diventare davvero freddo come
fingi di essere...”
“Nemmeno esagerare però...” pigola
poggiando la fronte alla base nel mio collo.
“No... così si
rischia di diventare patetici come me.....” dico accarezzando
i
suoi capelli e sentendolo ridacchiare tra le lacrime.
Lo cullo per
un po', lo faccio calmare, finché non lo sento accarezzarmi
la
schiena e sospirare.
“Non era solo nei sogni, la tua pelle sa
davvero di zucchero... e altre cose buone...”
Poggio al fronte
sulla sua e chiudo gli occhi.
Gli sfioro il naso con il mio
delicatamente e poi la mia guancia con la sua, sento la barba
pungermi leggermente ma è una sensazione piacevole.
Quando, però,
sento il suo respiro sulle mie labbra, mi allontano all'improvviso e
lui mi guarda confuso.
“Scusa... ma... non adesso. Non
oggi.”
“Hai ragione. Scusami... però permettimi di
chiederti
un appuntamento.” mi dice sorridendomi.
“Quando vuoi...”
sorrido in risposta.
“Vuoi venire a cena con me? Domani?”
“si...
sai che questo è il nostro primo appuntamento?”
dico con tono
scherzoso.
“il primo di una lunghissima serie.... Non ti lascio
più andare.”
“Ci conto.” dico lasciandolo alzare.
Mi
guarda sorridente nel suo abito da festa e mi fa un cenno di saluto
prima di smaterializzarsi dal mio salotto.
L'ho ritrovato, è
tornato il mio Harry! Penso di essere così felice da poter
scoppiare!!
Inizio a gridare di felicità, soffocando il rumore
con un cuscino del divano. Diamine sembro un'adolescente alla prima
cotta.... infondo è come se lo fossi! Mi batte il cuore
così forte!
Che mi metterò domani? Dove mi porterà?
Mentre sono immersa nei
miei pensieri un forte crack fa apparire Hermione, ancora circondata
dal suo abito bianco.
“Se mi dici che è successo quello che
penso ti perdono per essere andata via senza salutarmi.” mi
dice
sedendosi sul divano, affogando nei suoi veli.
Mi fissa aspettando
una risposta mentre io faccio l'indifferente
“Perchè? Cosa è
successo?”
“Per prima cosa ho visto quella gallina, che è
stata tutta la sera appiccicata a Harry, andarsene parecchio
irritata, un minuto fa. Poi, cosa che mi ha stupito ancora di
più,
ho visto Harry sorridere, sorridere veramente!” dice
gesticolando
come una pazza. Poi mi guarda e aggiunge “Poi adesso vengo da
te e
hai questo sorriso ebete sulla faccia... siete tornati insieme vero?
Dimmi di si ti prego! Dimmi che non ho le visioni.”
“non
proprio...” dico diventando di un bel rosso acceso.
“Ma c'è
qualcosa vero? Adesso mi sono portata un cambio e mentre mi vesto per
partire tu mi racconti TUTTO! Non voglio andare in viaggio di nozze
senza sapere che cosa è successo.”
Mentre l'aiuto a liberarsi
dal vestito e la guardo vestirsi gli racconto tutta la serata,
accompagnata dai suoi sospiri e imprecazioni.
Finito il racconto
inizia a saltare per la stanza felice quasi quanto me.
“Lo
sapevo! Lo sapevo!!! voi due non potete stare separati, voi dovete
assolutamente stare insieme. È come hai detto a me... voi
due vi
appartenete.”
la volto e inizio a sfargli l'elaborata
acconciatura facendo cadere la sua chioma in riccioli morbidi e
ordinati.
“Non lo so... e se poi ci accorgiamo che è stato
solo
uno sbandamento adolescenziale? Che non siamo più fatti per
stare
insieme?”
“Impossibile. No, no, no! Io non credo di aver visto
nessuno come voi. Voi siete come legati da un filo, siete diversi ma
complementari.”
“Bè anche tu con Ron lo sei. Siete
meravigliosi.”
“Lo amo più di ogni altra cosa al mondo ma a
noi ci sono voluti anni per finire insieme.” dice voltandosi
“Ciò
non vuol dire che non siete legati da quel filo. Magari era solo un
po' più lungo... sono sicura che in un modo o nell'altro voi
sareste
finiti insieme comunque.”
“Si credo di si.” dice sorridendo
tutta imporporata. Poi mi abbraccia forte e io non posso fare altro
che ricambiare con tutto il mio affetto.
“Ti voglio bene!” mi
sussurra in un orecchio.
“Anche io Hermione, un immensità di
bene!”
“Ci vediamo tra due settimane! Italia aspettami che
arrivo!” dice sciogliendo l'abbraccio e sorridendo.
“Mi
raccomando, comportatevi bene e cercate di mettere in fabbrica tanti
Weasleyucci...” dico maliziosa facendola diventare bordeaux.
Si
allontana per smaterializzarsi ma si ferma all'improvviso
“Quasi
dimenticavo...” prende il suo bouquet da una busta si volta e
me lo
lancia.
“entro un anno tocca a te!” mi dice con un
occhiolino.
“non vale ci sono solo io!” dico ridendo.
“certo
che vale.” dice sorridendo prima di smaterializzarsi di nuovo
alla
festa, lasciandomi sola con il cuore pieno di gioia, per la prima
volta da tanto tempo.
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Eccomi!
^^
fatemi sapere che ne pensate.... sento poca partecipazione!
...tranne per la gentilissima Crimson_Iris che ringrazio
infinitamente! <3
commentini?? ^^ Baci a tutti!