In principio esisteva solo acqua, miglia e miglia di mare avvolgevano le sommità del pianeta.Non viera nulla, a parte due pilastri e due colonne emerse da quattro punti negli oceani.

I quattro erano molto diversi tra loro: uno dei pilastri era imponente e rosso, il secondo ocra, basso e robusto. Le colonne invece erano slanciate e levigate.Una color ciano intenso, l´altra smeraldo. 

Si narra che un dì, i quattro iniziarono a sgretolarsi, liberando dal loro interno quattro creature.

 Il pilastro rosso liberò un maschio, alto, castano, possente e virile.Il pilastro ocra liberò anch´esso un maschio ma più basso quasi della statura di un bambino, biondo con occhi chiarissimi e dalla muscolosa corporatura.Le due colonne dal canto loro liberarono due femmine.  La colonna color ciano liberò una donna bellissima dalle orecchie lunghe e a punta e dai lisci capelli oltremare.La donna liberata dal pilastro smeraldo aveva la carnagione molto chiara e i capelli verdi effetto albino, legati in una enorme treccia che le scendeva sino ai piedi.

Le quattro creature rimasero isolate per tre soli, quando uniti come un unico essere, abbassarono simultaneamente le mani per poi levarle in aria, facendo emergere dalle acque un enorme isola che permise loro di incontrarsi.

La loro  presenza su quell’enorme terra generò piante, montagne, fiumi, deserti ed esseri viventi.In prossimità  delle rispettive colonne e pilastri i creatori generarono razze diverse: al nord Lonel il creatore rosso, stabilì il popolo degli uomini, gli unici esseri in grado di adattarsi ai terreni più impervi.

A est Faten stabilì le ninfe, in grado di nascere dal suolo generando così nuova e costante linfa per la terra.Nel sud Torigh scavò nelle viscere della pianeta un enorme tunnel che avrebbe permesso ai nani di arricchirsi dei beni in essa riposti. A ovest in una terra molto fertile bagnata da molte acque Raveh insidiò il suo popolo, gli elfi, gli esseri che più di ogni altro riuscivano a entrare in sintonia con la natura. 

Adesso che la terra era pronta, mancava solo un luogo in cui i creatori potessero sorvegliare i loro popoli. Con un violento terremoto staccarono la vetta di un monte, la capovolsero e facendola fluttuare nel cielo vi si stabilirono.

Un oscuro giorno, dalle viscere del pianeta un’altra colonna fuoriuscì colpendo la distesa di Zunel, terra contigua a tutti popoli. La colonna emanava una luce tenue e oscura interamente costituita da un minerale che rese arido il suolo circostante.

 Allo sgretolarsi di questa colonna una nube nera si distese su tutta la terra inondando così il pianeta d´odio e male, e portando i popoli a combattersi a vicenda. L´essere che ne fuoriuscì, Ewon, era l´incarnazione del male assoluto, e per tanto i creatori gli impedirono di congiungersi a loro sull´isola fluttuante di Mosalt, proteggendo così il loro reame con un sigillo che, solo Faten essendo in grado di dominare i quattro elementi, poteva sbloccare.