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Autore: Loony Evans    16/12/2011    3 recensioni
Sono una frana con le introduzioni quindi mi limito a spiegarviche questa storia tratta di Lily Luna Potter durante il suo quarto anno ad Hogwarts, un anno pieno di sorprese
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Lily Luna Potter, Lysander Scamandro, Nuovo personaggio | Coppie: Lily Luna/Lysander
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Nota: buongiorno! Oggi sento aria natalizia, forse perché abbiamo appena fatto l’albero, quindi vi do un piccolo scorcio di un Natale mooolto speciale. Premetto solo che Lily ha quattro anni e quindi Lys ne ha cinque.

24 dicembre 2012
A casa Potter si respirava un’atmosfera natalizia. Nella grande cucina di Grimmauld Place l’albero addobbato minuziosamente in rosso ora da Lily e James svettava maestoso. Harry ancora non si capacitava dell’incredibile unione fra quei due.
“Merito dei nomi.” gli ripeteva continuamente Ginny.
Era arrivato il giorno della vigilia di Natale e come al solito sarebbero andati alla Tana a pranzo.
Harry si era alzato alle nove e mezzo, approfittando delle vacanze per recuperare i sonni perduti a causa dei suoi assurdi orari da Auror.
Avrebbe dormito anche di più, ma Al e James avevano avuto la geniale idea di venire a litigare proprio nella camera dei genitori.
Lily per l’occasione aveva accettato di farsi raccogliere i capelli in una treccia dalla madre. Si guardò i capelli sbuffando: era da tempo che li voleva corti, ma Ginny non glielo avrebbe mai permesso.
Scrollò le spalle e si preparò a divertirsi perché, nella beatitudine dei suoi quattro anni, i problemi o i crucci sparivano in meno di tre secondi.
Prese il giubbotto e scese per farsi allacciare le scarpe da suo padre.
Alla fine, erano tutti pronti; mancava solo Albus impegnato come al solito a cercare di lisciarsi i capelli. Ovviamente senza risultati.
- Sbrigati Al!- urlò James.
- Un attimo!- rispose il fratello.
- Che stai facendo ancora? Ti stai mettendo il trucco?!- si intromise Lily.
- Sorellina ti adoro.- dichiarò James scompigliandole i capelli.
- Anch’io ti voglio bene Jamie.-
- Ragazzi siete pronti? I nonni ci aspettano!- esclamò Ginny.
- Noi siamo pronti mammina, ma Albus ci mette ore!-
Il ragazzino scese in quel momento e diede un pugno a James, buscandosi un ceffone da Ginny.
- Non picchiare tuo fratello!-
- Ma mamma! Ha detto che mi truccavo!-
- L’ho detto io veramente.- obiettò Lily.
Ginny stava per dirle qualcosa quando Harry entrò nella stanza.
- Potreste sbrigarvi? È tardi.-
- Per questa volta te la cavi, ma la prossima volta non la passi liscia.- disse Ginny rivolta a Lily Luna.
Quando arrivarono alla Tana, furono accolti da almeno dodici esclamazioni di sollievo, perché a quanto pareva, avevano tutti una gran fame; specialmente Charlie che trascinò tutti e cinque a tavola.
Albus guardò con invidia Dominique, James e Fred che, avendo compiuto sette anni, si erano guadagnati un posto nel tavolo tra i cugini più grandi, fino ad allora occupato solo da Victoire e Teddy.
- Tranquillo, il prossimo anno ci andiamo anche noi.- gli sorrise Rose.
- Lo so Rosie, lo so. Ma perché nonna non porta da mangiare? Sono arrivati anche gli zii Paciock.- rispose Al.
- E come chiedere perché ci sono due sedie in più. Che ne sappiamo noi?- rispose Hugo.
Passarono altri dieci minuti durante i quali il Trio, Ginny e Neville continuarono a guardare fuori dalla finestra e Charlie sbuffava.
- Che dicono? Tu li senti Ro?- ripeté Albus per la quarta volta.
- Mamma posso uscire a giocare?- chiese Hugo.
- Certo, ma copriti bene.-
- Sì. Andiamo?-
- Veniamo anche noi!- si intromise Victoire alzandosi e trascinando Teddy con sé.
Prima che riuscissero ad arrivare alla porta, però, questa si aprì rivelando una donna con dei lunghi capelli biondi che sorrideva trasognata.
- Luna!- esclamarono tutti i grandi.
- Ciao a tutti.- disse lei ed entrò ignorando le espressioni stupite dei bambini, che però non sfuggirono a nonna Molly.
- Bimbi, lei è Luna, un’amica di scuola dei vostri genitori e tua madrina Lily. Oggi mangerà anche lei con noi; e anche i suoi bambini. Siate gentili.-
- I suoi figli? E dove sono?- replicò Molly guardandosi in giro mentre Luna andava a sedersi a tavola seguita da un uomo con i capelli scuri che venne presentato come Rolf.
- Ragazzi non fate storie.- disse Rolf fermandosi vicino al tavolo.
Due bambini biondi quanto la madre e con la stessa aria sognante guastata però da una leggera aria corrucciata fecero il loro ingresso guardandosi intorno con un’aria sospettosa e si appiccicarono al muro.
- Mamma mia quanto sono cresciuti! Hanno cinque anni vero?- chiese Hannah sgranando gli occhi.
- Qual è il mio?- chiese Neville che era il padrino di uno dei due; Ginny era quella dell’altro, quello con le lentiggini.
- Quello più grande.- spiegò Luna.
- Non è vero! Sono nato prima io!- protestò quello con le lentiggini mentre il gemello sogghignava leggermente.
- Intendevo alto.-
Dopo le prime presentazioni, i bambini tornarono ai tavoli compresi i due gemelli che, avendo cinque anni, andarono al tavolo dei bambini rimanendo fermi nella loro aria sospettosa.
Quando la cena fu finita, tutti i bimbi uscirono in giardino rinunciando a parlare con i due piccoli gemelli, tutti tranne Louis.
Perciò si sorpresero quando sentirono due risate identiche venire da sotto l’alberello di Vicky e quando videro Louis con la testa completamente bianca di neve spiaccicare un’enorme palla di neve sulla faccia di uno dei gemelli, che reagì subito mancando però il piccolo Weasley e centrando suo fratello.
In breve Victoire si unì a loro incitata dal fratellino trascinando con sé il solito Teddy; James e Fred, quest’ultimo seguito da Roxanne, si unirono a loro poco dopo.
Alla fine, le uniche a rimanere lontane furono Dominique, che non voleva sporcarsi, e Lily che trovava i gemelli antipatici anche se sia Hugo, sia Roxanne sembravano trovarli simpatici.
Uno dei due uscì all’improvviso dalla mischia e si diresse verso le due.
- Perché non giocate?- gli chiese.
- Non voglio sporcarmi.- rispose Dominique.
- Tua sorella va già ad Hogwarts?-
- Sì è al secondo anno. Ora vado dentro, fa freddissimo. -
- Ciao. -
Lily rimase a guardare mentre il ragazzino rimaneva qualche istante folgorato dal gene Veela della cugina.
- Bella.- mormorò.
- È per 1/8 Veela.- spiegò Lily.
Il bambino si accorse di lei e la fissò folgorato lasciando l’altra allibita: o l’incantesimo di Dominique aveva una durata più lunga di quanto sapesse, oppure quel ragazzo aveva seri problemi.
- Va…tutto bene?- gli chiese stranita.
- S-Sei bella. Davvero.-
- Mi confondi con Domi.- replicò Lily sorridendo.
- No. Tu sei più bella.-
- Sul serio: è l’incanto Veela di Dominique.-
- Non so chi sia Dominique. Non conosco nessuno di voi; a parte Louis.-
- Oh, Domi è la bionda che è andata via. Io mi chiamo Lily Luna. - si presentò.
- Sei la figlioccia di mia mamma? Io sono il figlioccio della tua.-
- Già. Hai cinque anni vero?-
- Esatto. Mi chiamo Lysander e mio fratello è Lorcan.-
- Che nomi strani…-
- Il tuo è bellissimo.- replicò Lysander.
- Grazie Lys. - disse Lily con un sorriso che al bimbo sembrò molto più che adorabile.
Lysander annuì voltandosi verso il campo dove stavano gli altri. Si stavano dividendo in due squadre: una formata da James, Vicky e Fred; l’altra da Lucy, Roxanne, Lorcan, Louis e Molly. Teddy e Albus erano gli arbitri neutrali.
- Li aiutiamo? Gli mancano giusto due persone.- le sorrise il bambino di nome Lysander.
- Ok. Adoro fare a palle di neve!-



  
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