8.SOGNI
Fisso l’orizzonte rossastro, mentre il sole va ad illuminare l’altra parte del globo. Sono seduta a poppa insieme a Zoro, e lascio che la brezza marina del tramonto mi scompigli i capelli.
-E poi?- domandi.
Lo guardo e arrossisco un po’.
-E poi… e poi penso che mi creerò una famiglia. Un compagno e tanti figli… penso anche di rimanere qui sulla Sunny con tutta la ciurma, in fondo le famiglie non vanno mai divise, no?-
-Una famiglia con chi? Sanji?-
Lo sento rabbrividire e tremare al mio fianco. Lo guardo e mi sporgo verso di lui, per poterlo finalmente baciare. Le nostre labbra si modellano alla perfezione e combaciano come se fossero le due metà di uno stesso intero.
-No… non è lui l’uomo di miei sogni-
Nami
La brezza serale muove il prato erboso della Sunny. Siamo tutti sul ponte a prendere ancora un po’ di refrigerio in queste ore più fresche della giornata. Tu sei al mio fianco, appoggiata a me, mentre accarezzi il tuo ventre che inizia ad arrotondarsi.
-Non era nei piani lo so…- sussurri alzando il capo verso di me, -… ma è successo e, lo ammetto, l’ho sempre sognato un figlio tutto nostro…-.
La bacio.
-Ho pochi sogni: diventare il miglior spadaccino al mondo, averti per sempre al mio fianco e avere tanti figli con te… no, amore, no, lui o lei era nei piani fin dal principio. Lui è un nostro grande sogno…-
Zoro