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Autore: LadyTargaryen    18/12/2011    3 recensioni
raccolta di Song -fic a quattro mani mie e di rakymatsuri :D la mia lupastra ! saranno incentrate su Dora e Remus e sulla loro storia.
MODIFICATO TITOLO DELLA STORIA!!
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, II guerra magica/Libri 5-7
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La storia mia con te





Ti ho lasciato per un attimo
Che sa di libertà,
Mentre raccontavo all’anima
un’altra verità…





Tre mesi.

Sono tre mesi che me ne sono andato, tre mesi che ti ho lasciata da sola ad affrontare la gravidanza, ad affrontare il mondo.

A farlo senza di me.

Ho vagato senza meta, combattendo in solitudine con la luna piena ogni volta.

Accogliendola ogni volta con la muta rassegnazione di chi accetta un destino immutabile.

Di chi non ha più il coraggio di guardarsi allo specchio perché sa già che l’immagine che gli apparirà sarà quella di un mostro.

Un mostro che ha scelto volontariamente di essere tale.
 
E sapere che il giorno successivo non mi sarei svegliato con te accanto, che non mi avresti consolato, aiutato a curarmi, a rialzarmi…

Mi ha distrutto, logorandomi giorno dopo giorno, inesorabile.

Mi sono rifugiato a Villa Conchiglia, da Bill e Fleur, alla ricerca di un’ospitalità che non sento di meritare.

Non sento di farlo, perchè ti ho lasciata, ti ho tradita, ho tradito il nostro amore.

E me ne vergogno infinitamente.

Ho raccontato loro cos’era successo, cos’avevo fatto, ma non sono riuscito a sostenere i loro sguardi.

Non hanno replicato, ma so che cosa pensano: che sono un codardo.

Che avrei dovuto restarti accanto, ora più che mai.

Che non  serve né basta scappare, perché l’amore è un ponte che valica ogni cosa.

Ed io dentro di me non posso che dirmi d’accordo.

Sei stata tu, Tonks, ad insegnarmi quanto forte e meraviglioso possa essere l’amore.

Ed io, come sempre, sono stato solo capace di rovinare tutto.

Mi sono ripetuto fino allo sfinimento che è giusto così, che sarete più felici entrambi senza di me…

Ma la verità è che mento a me stesso.

Mi manchi amore mio, mi mancate entrambi come non mai.

La verità è che vorrei tornare da voi, ma ho paura.





E scoprivo terre vergini,
Nuovi mari e poesie,
Tra un panino di illusioni
E un morso di forti nostalgie…





Oggi me ne sono andato, ho lasciato Villa Conchiglia.

Non potevo più restarci, non potevo sopportare oltre gli sguardi carichi di accuse nei loro occhi.

Non potevo, perché sapevo che avevano ragione, è che il colpevole in tutto ciò ero io, io e solo io.

Ho preparato di nuovo la valigia, con un gesto diventato ormai abituale e meccanico, e dopo un rapido scambio di saluti, ho imboccato la porta.

Perché per me è sempre stato più facile scappare che fermarsi ad affrontare il presente.

Bel Grifondoro che sono…

Che mago è, uno che scappa invece di combattere ?

Che uomo è, uno che abbandona la propria moglie e il proprio bambino non ancora nato ?

Me l’ha detto Harry, quando sono andato a Grimmauld Place.

Seppure nel silenzio della morte, ho sentito le voci di Sirius e James che ripetevano le sue parole.

Anche Bill l'ha fatto, semplicemente con uno sguardo.

E per ultimo, me lo sono detto da solo: codardo.

Quando l’altro giorno Bill è ritornato, dicendo che ti aveva visto più triste ed abbattuta che mai, che ti aveva parlato, che avevi detto che nonostante tutto mi amavi ancora…

Non ce l’ho fatta a rimanere, non ce l'ho fatta a tornare.

E per l'ennesima volta me ne sono andato.

Ed ora sono qui, seduto sotto ad un albero in una foresta sperduta nell'Inghilterra del Nord, mentre guardo il mare grigio-azzurro che s'increspa davanti ai miei occhi, agitato dal vento che ne increspa la superficie.

La natura attorno a me è rigogliosa, sembra esplodere di vita, ma io sono insensibile alla sua prorompente bellezza.

Provo ad aprire uno dei miei libri, ma ultimamente quelle pagine che ho sempre tanto amato, ricche di passioni, di valori, di coraggio, di speranza mi sembrano vuote.

Non mi rassicurano più, non mi portano più nel dorato regno dell'oblio sulle grandi ali della fantasia.       
 
Chiudo il libro e lancio un'occhiata al mio pranzo, un panino che non ho manco toccato.

Ho lo stomaco chiuso, ormai mangio solo quando vado a caccia con la luna piena.

Mi manchi da morire Dora, ho bisogno di te, del tuo calore, delle tue risate...

Ho bisogno di te come dell'aria che respiro.
 




E così mi mancano i tuoi occhi
Per vedere intorno a me,
I giorni sono scossi
Da‘sto vento che non smette mai,
E nell’aria c’è uno strano senso di te…





Mi rigiro nel sonno, inquieto, senza posa.

Sono notti ormai che non dormo, che ti vedo davanti a me ogni volta che chiudo gli occhi.

Perchè ormai nemmeno la notte riesce a donarmi quella calma interiore, quella pace che cerco per placare i fantasmi che m'assillano costringendomi ad una veglia continua.

Neppure la luna piena, che pure annulla quasi totalmente la mia volontà, può nulla contro il senso di colpa.

Contro la nostalgia che provo.

Mi guardo attorno, ansimando, alla ricerca di un possibile nemico nascosto nelle tenebre, ma attorno a me tutto tace.

Non un suono, non un verso di un animale notturno, niente.

E' come se fossi l'ultimo essere sulla terra.

Attendo l'alba, rigirandomi nervoso nel mio improvvisato giaciglio, in preda agli incubi ad occhi aperti che ormai sono diventati i miei compagni.

Mi sveglio infreddolito, con un vento forte che mi sferza con violenza in viso; mi tiro su dolorante, ancora intontito per la notte insonne.

Che pace posso trovare nei sogni, quando ogni volta che ti sogno ti vedo in lacrime, ferita e abbandonata da me ?  

Ho bisogno di te, amore mio, ho bisogno di te.

Ho bisogno dei tuoi occhi, ho bisogno di ritrovare il giusto cammino.

Ho bisogno che qualcuno mi indichi qual'è la strada giusta da percorrere, perchè io non so più quale sia.

Tutto attorno a me è opaco, stinto, ostile.

Tutto è senza sapore, piatto ed incolore.  

Senza di te, mi sembra che non ci sia più motivo di vivere per me; senza di te, non vedo altro che tristezza.    

Chiudo gli occhi mentre mi Smaterializzo, reclino indietro la testa, e ti rivedo quel pomeriggio, nel campo dietro alla Tana, mentre mi prendi per mano strappandomi alla lettura e mi porti con te.

A ridere, a vivere, mentre c'inseguiamo giocando come bambini in mezzo all'erba incolta.

Ti vedo correre sulle ali del vento, un vento buono, un vento amico, che accarezza la pelle.

Li riapro, e sono in un verde campo in una piccola vallata, mi sale alle narici un buon odore di erba fresca.

Lo assaporo a pieni polmoni, e mi sembra di vederti lì in mezzo alle sterpaglie, che mi chiami dicendo: "Dai Remus, vieni! Non avere paura..."     






E c’è una storia che non trova pace
La storia mia con te, tra buio e luce
Che vive di ogni cosa che fai...
E' una storia che ci divide
e poi ci prende con sé…






Sto guardando il cielo, steso sull'erba umida della sera, aspettando.

Aspettando che il sonno decida di avere la meglio, che mi prenda per mano e mi porti in quella terra senza pensieri che è il sonno...

Ma so che anche stanotte non sarà così.

Vederti in sogno com'eri una volta, così bella, sorridente, piena di vita e di speranze per il futuro...

Mi fa un male terribile.

Mi fa male perchè so che è solo colpa mia, se quel sorriso è svanito.

Mia, se ora piangi lacrime che non posso asciugare, se non posso consolarti prendendoti ancora tra le mie braccia.

Ti ho abbandonata a te stessa, ho abbandonato te e il nostro bambino...

Come ho potuto fare una cosa simile ?

Eppure tu mi ami ancora, a dispetto di tutto quello che ti ho fatto.

Mi ami, mi ami e non smetterai mai di farlo.

Sapessi quanto mi manchi amore mio, quanto vorrei tornare da te finalmente libero da dubbi e paure...

Ma ho paura, paura di quello che potrebbe succedervi, a te e a nostro figlio.

Ho paura di quello che potrei farvi.

"Lei ti ama, Remus. Lei non ha paura di te, ti ha accettato sin dal primo giorno per quello che eri. Perchè continui a fuggire dalla felicità ? Cosa ti costa credere, una volta tanto ?"

Io l'ho tradita, l'ho abbandonata, l'ho ferita !!

Come posso meritare il suo amore ?

Con che coraggio posso tornare da lei ?

"L'unica regola dell' amore è che non ha regole. Puoi solo abbracciarlo per quello che è, o scappare ed evitarlo per tutta la vita. Tu quale scegli, Remus ?"

Lascio che i miei occhi si perdano tra le stelle, ripenso a quando le guardavamo e inventavamo assieme nuove costellazioni, quando tu mi dicevi che chi appende un desiderio ad una stella, verrà sempre esaudito, prima o poi.

La nostra storia ha conosciuto tanti momenti felici, in cui la vita ci sembrava perfetta e fatta apposta per noi...

Ma anche altri in cui era il buio ad avere il soppravvento.

In cui tutto mi sembrava senza rimedio.

Già una volta mi hai perdonato, già una volta ho rischiato di uccidere per sempre il nostro amore...

Ma non è stato così.

Ci sei sempre stata tu, amore mio, a perdonarmi ogni volta che ti rifiutavo.

A farmi vedere la luce dove io non vedevo nient'altro che il buio.

La vita ha intrecciato i nostri destini, li ha uniti e divisi e poi uniti ancora...

Ma non è mai riuscita a staccarli del tutto.

Guardo l'anello che porto al dito : una semplicissima lingua d'oro, ma che è diventato negli ultimi tempi la seconda cosa che ci unisce, assieme al bambino che porti in grembo.

Stringo il pugno, e mi alzo in piedi risoluto, sulle labbra il primo sorriso dopo quella che mi sembra una vita.

Sono pronto per tornare da te, amore mio.






Perché ogni notte in più che il cielo stende
La storia mia con te al cielo rende
La pioggia e tutti i sogni che hai...
E non mi chiedo più cosa cambierei
Nell’infinito c’è la storia mia con te...






Eccomi, mi sono appena Smateralizzato, sono davanti a casa tua, a casa nostra.

Piove a dirotto, inzuppandomi fino alle ossa, filtrando sotto gli stessi abiti con cui me ne sono andato, da quella stessa porta.

Quanto tempo è passato, da quant'è che non ti vedo, Dora ?

Cinque mesi ? Sei ?

E' tanto, troppo tempo che non ti stringo tra le braccia, che non assaporo il tuo profumo.

Mi sembra una vita fa, che radunavo la mia vita in questa valigia che ora ho tra le mani, credendo di star facendo la scelta migliore per voi due.

Quanto sono stato stupido, amore mio...

Ho rischiato di rovinare tutto, di spezzare quel meraviglioso equilibrio che stavamo costruendo assieme, tu ed io, nonostante tutto.

Nonostante i dubbi, nonostante la guerra, nonostante tutto ci remasse contro.

Nonostante tutto, tu credevi in noi, e hai continuato a farlo anche quando io non ci riuscivo.

Come sempre, hai saputo guardare più in là di me, Dora.

Ed ora io non desidero nient'altro che tornare da te, abbracciarti con forza, riempirmi gli occhi di te, e dirti che mi sei mancata tantissimo.

Che ti amo.

E che non me ne andrò mai più.

Mi passo una mano tra i capelli fradici, sorridendo sotto la pioggia sferzante che lava via goccia dopo goccia tutti i miei dubbi.

Mi avvicino alla porta, pieno di una gioia incontenabile, e busso tre volte, con il cuore in gola.

Sento dei passi al di là dell'ingresso, passi che si trascinano stanchi, e non so cosa mi trattenga dal sfondarla con un incantesimo e precipitarmi dentro, da te.

Ti sono stato lontano troppo a lungo amore mio, che ora ogni secondo senza di te è un'autentica tortura, più di quanto lo siano stati questi mesi.

- Chi è ? -

Riconosco la tua voce, e quasi mi manca il fiato per risponderti.

- Sono io...Sono Remus. -

La porta si apre ed eccoti, davanti a me: stropicciata, sofferente, a pezzi...

Eppure non ti ho mai trovata più bella di adesso, Dora.
 
 Mi guardi incredula, a bocca spalancata, senza riuscire a pronunciare una singola parola.

Mi limito a sorriderti come un idiota, in piedi  sulla soglia di casa nostra, con gli abiti zuppi di pioggia, i capelli appicicati al viso.

E un cuore troppo piccolo per contenere questo sentimento dirompente che provo per te.

- Dora... -

Ma una sberla in pieno viso mi blocca.

Non faccio in tempo a realizzarlo, che me ne sferri una seconda, e poi una terza.

Ma io non smetto di sorridere.

Tu mi fissi con rabbia, con tutta quella tristezza, quella frustrazione di troppi mesi di lontananza che stai finalmente sfogando.

- Che cazzo ridi, eh ? Cosa cazzo hai da sorridere ?? -

Non ti rispondo, non muto di una virgola il mio sorriso.

Un altro schiaffo, un altro e poi un altro ancora, ma io resto fermo al mio posto, sorridendo.

Perchè sento di meritarli, sento di meritare tutta la tua rabbia come non ho mai meritato nient'altro in vita mia.

Accolgo i tuoi pugni senza muovere un muscolo, mentre poco a poco questo peso che ho sul cuore si dissolve.

- Lo sai cosa sono stati questi mesi senza di te ? Eh ? Lo sai cosa vuol dire vivere senza sapere dove tu sia, senza sapere se tu stia bene, se tu sia vivo...!! -

Continuo a fissarti, senza dir nulla: lo so, lo so perfettamente, te lo leggo negli occhi.

- Sei uno stronzo, Remus Lupin! Hai capito cosa sei ? Uno stronzo!! Mi hai abbandonata così, dall'oggi al domani, e poi sei tornato dopo mesi !! Dopo mesi, cazzo!! Sei venuto a sapere come sto, eh ? Beh, sto di merda, ecco come sto! Sei conten... -

Ma non ti lascio finire.

Ti prendo tra le braccia e ti stringo al mio petto con tutta la forza che ho.

Immediatamente ricambi la mia stretta con la medesima intensità, affondi la testa nella mia spalla scoppiando in singhiozzi.

Ti stringo più forte, accarezzandoti i capelli.

- Mi sei mancata, amore mio. Non sai neanche quanto... -

Ti stacchi da me, tiri su col naso e mi guardi negli occhi, con quei tuoi pozzi neri che tanto amo.  

- Anche tu, Remus. Anche tu... -

Ti prendo il viso tra le mani e ti bacio con trasporto, ti bacio ancora e ancora, reincollando ad ogni bacio un tassello di noi due.

Ci baciamo senza riuscire a separarci, ci baciamo sotto una pioggia battente che infradicia entrambi.

Ci baciamo dimenticandoci del mondo.

Ci separiamo lentamente e ci sorridiamo a vicenda, con quella nostra complicità che niente e nessuno potrà mai cancellare.

Ti accarezzo il ventre, dove il nostro bambino attende di venire a coronare il nostro amore; lo sento che scalcia gioioso.

Rido tra le lacrime che si mescolano alle gocce di pioggia, e tu ridi con me.

Ora sono veramente tornato a casa.

- Ti amo Dora. -
- Anche io Rem, anche io. -

Ci scambiamo un ultimo bacio, poi ci prendiamo per mano e rientriamo in casa, al riparo dalla pioggia.

Varco la soglia, e mi sembra di non essermene mai andato.

Non per davvero.

Assaporo il buon odore di casa, e chiudo la porta con sei mesi di dubbi e dolore alle mie spalle.

Un qualche miracolo ti ha messo sul mio cammino solitario, ed io non voglio rinunciare a te mai più.

Il destino mi ha donato te, tu hai realizzato il sogno di una vita, sei tutto ciò che ho sempre cercato.  

Ed ora voglio starti accanto per sempre, qualunque cosa succeda.

Non e ne andrò mai più, mai più.

Mi volto verso di te e ti abbraccio ancora una volta sorridendo, mai sazio del tuo calore.

- Sono tornato. -











 
 
 

Ciao gente, a volte ritorno :)! Scusate se c'ho messo una vita, tutta colpa di sta scuola del cavolo >.<...Adesso vi sveglio Dora: Doooooooraaaaaaaa ^^...
 

Aaaarrivoooo sono svegliaa! e che diamine neanche dormire ora si può? non ho dormito stanotte!!
 

Appunto! Se cedessi "un certo lupo" di nostra conoscenza un po' più spesso dormiresti pure -.- !! Vabbè dicevamo ^^ ?
 

bha *fa finta di non aver sentito *capitolo tuo,a te l'onore di presentarlo u_u che perfida che sono

Dice così perchè mentre io parlo lei zompa Remus -.-...Povera stella, per me tra un po' va in sciopero...E per noi sarà la fine ç_ç...Comunque la canzone è "La storia mia con te", di Gianni Morandi XD

E come potete vedere riprende il mio capitolo lacrimoso ,e finisce bene ;oddio finisce bene per Dora non per le guance di Remus XD

 
Già, sono quasi pentita T_T...Ma vabbè, tanto ci siamo io e la sorellona pronte a fargli da crocerossine *-*...
 

*arriva vestita con il camice bianco sexy croce rossa sul petto con calze a rete e tacchi* siii dicevi??
 

* Oooooooh yessssss *ç* * Sì, comunque dicevamo: speriamo di darci un taglio con questo coi capitoli depressogeni...Ma chissà u_u !
 

Beh a parte quello sulla guerra (non diciamo niente) credo che siano felici gli altri e poi deve nascere Ted sennò la mia vena perversa avrà un calo XD
 

Remus canterebbe di gioia (*-* Vestito, finalmente NdRemus) ma i nostri ormoni un po' meno *W* (Sob come non detto ç_ç NdRemus)...Magari due righe due sul pre-battaglia le faremo, ma senza andare nel particolare...C'ha già pensato zia Row T_T
 

Ehhh qualche riga sul pre bttaglia??? io ne avrei un po’ di più, cmq cioè sono stati separati per mesi ovvio che vorranno "parlare"
Cooomunque dimmi quale sarà la prossima che hai tu la scaletta e io sono Smemorina U_U

 

Vabbè, più di qualche righina stringata ^^ *Uuuff mi tocca lavorare -.-* e beh, ceeeerto che dovranno parlare *-*, ma DOPO la nascita di Teddy, prima sarebbe un po' complicato u_u...La prossima è...Una canzone di un film Disney :)!
 

si ma non mi ricordo qualeeeee!! cioè che accade nel capitolo XD Comunque ovvio dopo la nascita di Teddy…anche se…si può anche fare da incinta u_u
 

 

Beh magari sì, qualche piccolo flashback all'interno della storia può starci u_u...Comunque sorellona non diciamo di più, o roviniamo l'effetto sorpresa XD. Ora, che diresti se ci staccassimo dai boxer di Rem e salutassimo ^^ ? E' cosa ardua, lo so *-*…

 
noooooo XD OK , ma solo per stavolta :D
salutiamo? va bene un grazie a chi ci commenta sempre v91,e puffolalily :) un grazie chi ha messo la storia tra le seguite e le preferite e chi legge in silenzio . :)
  un grosso bacio da Dora**


Esatto, grazie a tutti raga XD! Un bacio (anche da me^^) 
Raky
 
 
 
 
 
 
 
 

   

      



 

    




 










   
       








 

  
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