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Autore: __Lily    19/12/2011    3 recensioni
« Tu non lo sai, vero? Che in un luogo affollato, i miei occhi cercheranno sempre te ».
I suoi occhi si intrecciano nei miei, le prendo la mano destra con la sinistra e mi avvicino alle sue labbra. Prima che faccia qualsiasi cosa, mi bacia. E questo va oltre ogni mia previsione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere cosa fare è ancora più doloroso.

 

 

Natale. Già ci siamo. Quello che le persone desiderano per Natale è essenzialmente una cosa: vedere quelli che si ama stare bene. Vederli felici, vederli sorridere. Il Natale lo si dovrebbe passare con la propria famiglia, ma per James questo non sarà possibile, o meglio lo sarà al 50%, ed ecco perché ho invitato lui, suo padre e Sirius Black a trascorrere il Natale con la mia famiglia. Si questo sarà un natale in casa Evans. Mia sorella Petunia non è per niente felice di questo, perciò ha invitato il suo nuovo ragazzo, un certo Vernon Dursley. Hanno appena suonato alla porta, deve essere James!

« Tunia, vai ad aprire per favore? ».

La sento sbruffare e scendere le scale. Menomale che mamma è lì, altrimenti Tunia li caccerebbe via urlandogli “mostri!”. Finisco di prepararmi e scendo anche io. « Salve signor Potter, sono felice che abbiate accettato il mio invito » Il signor Potter entra, e lascia spazio a due persone che sono dietro di lui: James e Sirius. « Grazie a te per l’invito Lily » « Ragazzi che aspettate ad entrare? ». Sirius si guarda intorno, è un po’ intimorito… James d’altro canto ha ancora la stessa faccia, bianca e senza espressione. Anche loro entrano e mamma fa accomodare tutti in salotto, dove ci sono Tunia, papà e Vernon Dursley.

« Papà, Tunia, loro sono il signor Potter, suo figlio James e Sirius Black » dico indicandoli. Papà e il signor Potter si mettono subito a parlare, mentre mamma fa accomodare James e Sirius.

« James? » non mi piace vedere quello sguardo, è uno sguardo vuoto. Si volta verso di me, ma ancora il suo sguardo è perso, fisso su qualcosa che ne io, ne Sirius e ne nessun’altro può raggiungere.

« Adesso basta! » sbottò.

« James ho voluto che tu venissi qui per un motivo. Voglio che la smetti di comportarti così! ».

Tutti sono girati e mi stanno guardando. Tunia sembra molto arrabbiata con me, ha paura di sfigurare davanti a quel Dursley che sembra più un tacchino ripieno che una persona.

« So che stai passando un brutto momento, e così tuo padre e anche Sirius.. ma loro stanno reagendo, e devi farlo anche tu! ».

James si alza, si avvicina alla porta di casa e se ne va lasciandomi letteralmente basita.

« Complimenti Lily! Hai fatto davvero un bel lavoro! » esordisce Petunia per completare il tutto.

« Non ti azzardare a dire un parola Tunia! » 

« Come?! » 

« Si mi hai sentita! Non intrometterti, è una cosa che non ti riguarda! Tu non sai niente di me, non sai niente della mia vita ne tanto meno di ciò che provo! ».

Vedo il volto di mia sorella cambiare di colore, da rosa a rosso e da rosso a viola. Tutti ci stanno guardando, sono curiosi di vedere che succederà. Papà è sul punto di intervenire, ma la mamma lo ferma perché sa che io e Tunia dobbiamo risolvere una volta e per tutte.

« Tu stai rovinando tutto, come sempre! »

« Non osare dire una cosa del genere! Ho soltanto cercato di fare del mio meglio per aiutare una persona che amo! ».

Vedo Sirius spalancare la bocca alla mia risposta.

Ebbene si, io amo James Potter.

« Tu sei solo invidiosa di me, invidiosa perché io ho ricevuto quel gufo e tu no. Invidiosa perché io posso fare cose che tu non puoi fare! E puoi anche continuare a chiamarmi ‘Mostro’ e ad odiarmi per sempre, non m’importa più ormai. Aveva ragione Severus, la tua è solo invidia! » 

« Mocciosus?! » esclama Sirius, portando l’attenzione su di se.

« E’ tutta quanta colpa di quel ragazzino! E tu, si tu Lily, tu sei un Mostro e lo sarai sempre! ».

Mi avvicino all’attaccapanni, prendo il giubbotto, i guanti e la sciarpa.

« Dove stai andando Evans? »

 « Vado a riprendermi James, Sirius. Vieni con me? ».

Vedo Sirius esitare un po’, ma alla fine accetta e si infila di corsa il giubbotto.  

« Evans, so io dov’è! »

 « D’accordo Black, portami da lui, devo dirgli una cosa importante ».

Mi avvicino a Sirius che mi tende un braccio.

« Sei impazzito per caso? » 

« Mai stato più sano di così Evans! » 

« Non possiamo smaterializzarci! » 

« E’ il modo più veloce che conosco »

« Black! Abbiamo ancora 16 anni, abbiamo ancora la traccia! Non ho intenzione di finire ad Azkaban! »

« E va bene Evans, facciamo a modo tuo! »  

« Vi accompagno io, io non ho la traccia da molti anni ragazzi »

« Ne è sicuro signor Potter? ».

Sia io che Sirius prendiamo per mano il signor Potter, e ci ritroviamo in un posto a me sconosciuto, ma che Sirius e il suo ‘padre acquisito’ sembrano conoscere a perfezione. « Torno più tardi a prendervi » dice per poi smaterializzarsi subito. Sirius mi fa strada, e poco dopo arriviamo a un cimitero, ed eccolo lì l’eroe tormentato.

E’ lì in piedi, d’avanti a una lapide di marmo, coperta dalla neve.

Io e Siris ci avviciniamo e lo prendiamo per mano. Sa chi siamo, non ha bisogno di voltarsi per saperlo.

« Ero sicuro che sareste venuti » dice asciugandosi una lacrima.

« Ti chiedo scusa per ciò che ho detto » 

« No, io chiedo scusa a voi, avete ragione. Questo non sono io ».

Si volta verso Sirius.

« Mi dispiace fratello per come ti ho trattato » 

« E’ tutto okay Prongs » 

« Grazie, Pad ».

Si volta verso di me.

« Devo chiedere scusa anche a te Lily. Non mi sono comportato per niente bene e tu volevi solo aiutarmi » 

« James, sono qui per questo, per aiutarti ».

Torna fissare la lapide.

« Le ho parlato così tanto di te, e non ho potuto nemmeno presentarti a lei, questo non è giusto »

 « Anche me sarebbe piaciuto tanto conoscerla, e ringraziarla ».

Alza la testa di scatto.

« Ringraziarla… per cosa? » 

« Perché tu sei qui James ».

Sirius si sta allontanando, dovrò ringraziarlo più tardi.

« Io ti amo James ».

Si girà e mi bacia.

Il nostro primo bacio.

Mi sento così strana. Mille pensieri mi passano per la mente, ma l’unica cosa veramente importante è che James è insieme a me.

« Ti amo anche io Evans, ho sempre amato solo te ».

Le nostre labbra si incrociano di nuovo, e mi sento felice, felice come non mi sono mai sentita.

« Andiamo a recuperare Black, non è giusto che sia solo ».

Ci incamminiamo mano nella mano alla ricerca di Sirius. Dopo trenta minuti il padre di James ci viene a prendere e ci riporta a casa, facendo due viaggi.

« Lily! » Mamma mi corre incontro preoccupata e mi abbraccia, mi sento al sicuro, e respiro a pieni polmoni il suo profumo. Alla fine ci sediamo tutti a tavola, Tunia e Vernon compresi e mangiamo lo squisito tacchino ripieno di mia madre.

Quello che le persone desiderano per Natale è essenzialmente una cosa: vedere quelli che si ama stare bene. Vederli felici, vederli sorridere.     

 

 

[Allora che ve ne pare? Una recensione sarebbe gradita.. ma va bene anche se la leggete e basta. Grazie ancora a chi mi segue e ha aggiunto la mia storia tra le preferite.

__Lily] 

  
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